Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
grazmel
Credo sia una delle cose più tristi che abbia letto... ohmy.gif

http://www.dailymail.co.uk/news/article-25...men-Square.html

Graziano texano.gif
Antonio Canetti
la Cina uccide l'economia occidentale tenendo i prezzi bassi ì, i cinesi si stanno uccindendo con l'inquinamento per tenere i prezzi bassi.

uguale:


gioco al massacro, logicamente sul popolo di massa che non vale niente!


Antonio
Valejola
Secondo me l'occidente dovrebbe fare qualcosa per fermare questo espandersi di paesi orientali che sfruttano la natura e il proprio popolo!
Il mercato occidentale non potrà mai competere con quello orientale se quest'ultimo non segue nemmeno le più basilari regole democratiche e civili!
Persino la natura, come tristemente si stà vedendo, sta già soccombendo...tra non molto anche noi faremo la stessa fine!
Mi chiedo perchè non c'è nessuno che faccia qualcosa.
vettori
Ragazzi non diciamo caxxate...

Il televisore LCD 40 pollici lo vogliamo tutti a 300 euro ? E allora in Cina c'e' l'inquinamento e sfruttano i lavoratori.

Vogliamo che solo l'1% della popolazione possa permettersi un televisore del genere ? Allora se ne può riparlare.
southernman
Un amico che lavora per una industria chimica mi ha raccontato che la sua azienda vuole installare un impianto in Cina che usa aria come materia prima, ed è costratta a filtrarla pechè è così inquinata che l'impianto non funzionerebbe.

Comunque l'Occidente può fare poco, è la coscienza dei cinesi che si deve svegliare. E succederà,come è stato nella rivoluzione industriale nell'800. Soltanto che noi nikonisti che scriviamo adesso probabilmente non lo vedremo, tranne forse i minorenni o gli appena maggiorenni

nonnoGG
Purtroppo, da "quelle parti", avviene di molto peggio... mad.gif
Antonio Canetti
la base capitalismo e che si è liberi di aumentare la propria ricchezza
ed è sacrosanto che ogni individuo migliori la propria ricchezza, ma se questo aumentato di ricchezza e circoscritto a pochi (pochi uomini che hanno costruito un impero economico e tante holdig che pensano solo a dividere gli utili, che brevità di discorso che chiamerò Kapi) arrivano le diseguaglianze, questi Kapi acquistano più potere e influenzano la politica sia in modo diretto che indiretto ed ecco accordi commerciali che fanno comodo ai Kapi e non all'interesse della comunità.

la ricchezza deve essere e girare tra tutti, non accumulata dai Kapi in un immenso gioco reale di monopoli, non serve arrivare ai Giardini della Vittoria eliminando tutti i competitori, quando il Grande Vincitore dopo aver eliminato tutti e costruito aziende che produrre da sole eliminando tutto quello che può essere un costo che gli toglie ricchezza non potrà vendere i suoi prodotti perchè nessuno potrà comprarli mancanza di ricchezza da parte della comunità e in più una ambiente altamente inquinato.

mi fermo qua altrimenti il discorso diventa da economico a politico d'altronde il passo e breve, perch come dicevo la decisione di un cambiamento è politica, ma i Kapi comandano.


Antonio
Valejola
QUOTE(vettori @ Jan 20 2014, 12:31 PM) *
Ragazzi non diciamo caxxate...

Il televisore LCD 40 pollici lo vogliamo tutti a 300 euro ? E allora in Cina c'e' l'inquinamento e sfruttano i lavoratori.

Vogliamo che solo l'1% della popolazione possa permettersi un televisore del genere ? Allora se ne può riparlare.

Sbagli proprio persona!
Nel mio salotto c'è ancora una tv a tubo catodico, in cucina un frigorifero di 30 anni, in lavanderia una lavatrice di 15 e nel ripostiglio una caldaia di 35 anni!
Ho pure un telefono di 3 anni pagato, a quei tempi, 130 euro (per me già fin troppi)!
Sono uno che compra le cose quando gli servono, non quando fanno moda!
Per carità, la tecnologia piace anche a me, ma sono uno che preferisce risparmiare piuttosto che sperperare!
E credimi, mi posso permettere la tv che voglio e pure la reflex che voglio...ma per me ci sono cose più importanti!
Riguardo il discorso Cina non mi schiodi!
E' per colpa di paesi come quelli che il mondo và male! Contro gli schiavi l'occidente civilizzato non può competere!
Là lavorano 18 ore e sono pagati una miseria...le fabbriche non hanno regole e aprono come e quando vogliono!
Quì già solo con 15 operai devi avere un responsabile sicurezza e una infermeria (magari sbaglio qualche dato ma in linea di massima è così).
Come fai a competere con nazioni dove si fà quel che si vuole ad un prezzo ridicolo?
Preferirei mille volte spendere il triplo per una tv ma vivere in un paese ricco di "lavoro" (e di conseguenza soldi), piuttosto che vedere tv 40" a 300 euro e super offerte perchè ormai il lavoro, e i soldi da poter spendere, scarseggiano!!!
riccardobucchino.com
Propongo di mandargli i nostri sindacalisti, tempo 2 mesi gli operai prenderanno 10 volte più soldi e nel giro di altri 2 mesi fallirà il loro intero sistema economico, a quel punto l'America potrà cogliere l'occasione di iniziare una nuova guerra in stile vietnam (tanti morti e niente di fatto), questo porterà ad una riduzione della popolazione mondiale con enormi vantaggi sull'ambiente (vanificati dall'inquinamento provocato dalla guerra). ...a pensarci bene è meglio non mandarglieli i nostri sindacalisti altrimenti finisce a schifio!
vettori
@Antonio e @Valejola,
Non intendevo dire che siete voi che stimolate questo tipo di economia eh smile.gif Dicevo che il mondo sta girando così e c'e' troppa gente a cui così va bene e quindi difficile che cambi qualcosa...

@riccardobucchino.com guru.gif


QUOTE(nonnoGG @ Jan 20 2014, 12:52 PM) *
Purtroppo, da "quelle parti", avviene di molto peggio... mad.gif


Su questo tema ci sono storie terribili (e che mi toccano in modo particolare avendo adottato proprio un bimbo cinese).

C'e' anche da comprendere che senza un certo controllo, la Cina esploderebbe. Già adesso nelle città più grandi (per loro una città come Milano è considerata un piccolo centro) a parte l'inquinamento ci sono seri problemi di forniture energetiche, acqua, ecc... C'e' troppa concentrazione. Chiaramente non si può accettare in alcun modo quanto scritto nell'articolo ma bisogna capire che anche il governo Cinese ha i suoi problemi...
skyler
Prima o poi ci sarà la nuova rivolta dei Tong...e morti ammazzati...........non c'è il peggio che un Comunismo capitalista....lavoro per tutti e money per pochi...eheheh
danielg45
La Cina che se ne dica ha la potenza numerica e resiste unita appunto perchè c'è il Comunismo capitalista. Altrimenti sarebbe già divenuta come l'ex urss, implosa.
southernman
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jan 20 2014, 02:32 PM) *
Propongo di mandargli i nostri sindacalisti, tempo 2 mesi gli operai prenderanno 10 volte più soldi e nel giro di altri 2 mesi fallirà il loro intero sistema economico, a quel punto l'America potrà cogliere l'occasione di iniziare una nuova guerra in stile vietnam (tanti morti e niente di fatto), questo porterà ad una riduzione della popolazione mondiale con enormi vantaggi sull'ambiente (vanificati dall'inquinamento provocato dalla guerra). ...a pensarci bene è meglio non mandarglieli i nostri sindacalisti altrimenti finisce a schifio!


Una volta mi sarei offeso di fronte a tale livore verso i rappresentanti sindacali, categoria alla quale mi onoro di appartenere (preciso: incarico svolto in aggiunta al mio lavoro di ingegnere, senza nessun guadagno aggiuntivo ma con immense rotture) ma ormai lo prendo con filosofia; la mia azienda è fallita certo non per merito/colpa del sindacato e mentre cerco un lavoro ho tempo da dedicare alla fotografia ed allo scambio di opinioni messicano.gif .

Rientrando IT, ai cinesi ci vorrebbero un pò dei sindacalisti di una volta, quelli che si facevano bastonare o peggio. Ma sono fiducioso, succederà...
alkmenes
Speriamo che continuino a produrre...Se scoppia una crisi avremo tanti "emigranti" cinesi. Un miliardo, circa.
grazmel
QUOTE(alkmenes @ Jan 20 2014, 08:26 PM) *
Speriamo che continuino a produrre...Se scoppia una crisi avremo tanti "emigranti" cinesi. Un miliardo, circa.


Più loro producono, ai loro costi, e meno produci tu, ai tuoi costi...

Però io avevo postato un articolo triste sul tramonto ormai visto solo tramite schermo gigante, perchè quello vero è oscurato dallo smog... smile.gif

Graziano
southernman
QUOTE(grazmel @ Jan 20 2014, 09:21 PM) *
Più loro producono, ai loro costi, e meno produci tu, ai tuoi costi...

Però io avevo postato un articolo triste sul tramonto ormai visto solo tramite schermo gigante, perchè quello vero è oscurato dallo smog... smile.gif

Graziano


Infatti, ma non siamo del tutto OT; le conseguenze sull'ambiente sono frutto della politica di espansione economica quasi senza regole. E' vero che è molto triste, come lo sono molti altri aspetti di quella grande e peraltro affascinante nazione. Vedremo quanto dura; non penso che saranno contenti a lungo di vivere in mezzo alla nebbia acida e maleodorante
edozuna
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Visualizza sul GALLERY : 1.4 MB


Difficile considerare "ottimale" la qualità dell'aria a Pechino, anche se la situazione dello smog è molto variabile da giornata a giornata.
I megaschermi con luminose e rassicuranti immagini bucoliche a Tien an Men non sono però una novità, c'erano già tre anni fa.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Visualizza sul GALLERY : 1.6 MB


Per molti versi la Cina di oggi ricorda l'Italia degli anni '50-'60, nel bene e nel male. La completa disattenzione agli aspetti ambientali è una di queste similitudini. Certo da noi allora non c'era la piena coscienza dei danni che si stavano producendo, mentre loro oggi avrebbero potuto imparare qualcosa dagli erori occidentali di allora...
swimm
non mi sembra che in Italia l'attenzione ai problemi ambientali sia una priorità, dallo sfascio in Liguria alla terra dei fuochi e vorremmo andare ad insegnare agli altri come comportarsi. della serie fai quello che dico ma non fare quello che faccio

Franco
Valejola
QUOTE(swimm @ Jan 20 2014, 11:09 PM) *
non mi sembra che in Italia l'attenzione ai problemi ambientali sia una priorità, dallo sfascio in Liguria alla terra dei fuochi e vorremmo andare ad insegnare agli altri come comportarsi. della serie fai quello che dico ma non fare quello che faccio

Franco

Bisogna però fare una distinzione: se quà si inquina si viola la legge...là tutto è permesso!
E la cosa è ben diversa.
Antonio Canetti
QUOTE(porkchop @ Jan 20 2014, 11:06 PM) *
Il vero pericolo è il "land grabbing" leggetevi:



Land grabbing, anche qua in Italia non in maniera evidente , ma piano piano, acquistano negozio dopo negozio, casa dopo casa, e canaponi dopo capanoni e questi ultimi senza controlli vedi la tragedia di Prato, in barba a tutte le normative Italiane!!!!!!!!!!!!!!

Antonio
Geipeg
Per difendersi da un mercato scorretto come quello cinese basterebbe mettere dazi doganali che correggano i prezzi verso l'alto, riequilibrando l'offerta a quella di paesi occidentali che non producono merci sulla pelle dei lavoratori.
La favoletta del libero mercato che si regola da solo è tanto ridicola come quella del comunismo in grado di dare sostentamento a tutti.

Ormai alla teoria dell'omeostasi del mercato libero non ci credono più manco gli economisti più liberali.

Ma siccome su una tale mancanza di regole e limiti ci mangiano tutti, capitalisti, governi e mafie (che quasi sempre sono la stessa cosa) ecco che si finge abilmente che le cose vadano bene così.
E pazienza se qualche migliaio di vite umane al giorno ci rimettono salute e vita.
Sono solo il prezzo da pagare per garantire la ricchezza a pochi e l'illusione del benessere alle masse caprone ed ignoranti che si consolano con l'ultima novità a basso costo.

Fortuna che poi ci pensano le guerre e le carestie a riequilibrare il tutto attraverso metodi poco economici ma non meno efficaci.
Ma anche li, a crepare sono sempre le masse.

Ironico no?

Antonio Canetti
QUOTE(Geipeg @ Jan 21 2014, 11:59 AM) *
Sono solo il prezzo da pagare per garantire la ricchezza a pochi e l'illusione del benessere alle masse caprone ed ignoranti che si consolano con l'ultima novità a basso costo.



direi sopratutto impotenti!!!

mi fermo qua, altrimenti vado in politica.

Antonio
Valejola
QUOTE(Antonio Canetti @ Jan 21 2014, 12:06 PM) *
direi sopratutto impotenti!!!


Antonio

Se ti riferivi alle nazioni ospitanti allora ti rispondo non del tutto...sai quanti italiani ho visto entrare in negozzi, parrucchieri, sale giochi, pseudo "centri benessere" ecc ecc gestiti da cinesi?
Per carità dai...
Poi ok, la maggior parte della colpa ce l'hanno le istituzioni che permettono tutto questo.
Geipeg
QUOTE(Antonio Canetti @ Jan 21 2014, 12:06 PM) *
direi sopratutto impotenti!!!

mi fermo qua, altrimenti vado in politica.

Antonio


No impotenti non è corretto, molti esemplari del cosiddetto gregge sono i primi ad assecondare il mercato e a girare la testa dall'altra parte quando vedono cose scomode e scorrette.
Come tutti gli italiani che oggi invadono i negozi cinesi.
O come quelli che pur di comprare l'ultima novità finto tecnologica di rivolgono ai mercati asiatici via internet per evitare le spese doganali e pagare il prodotto molto meno.
Come quelli che comprano prodotti cinesi taroccati e come quelli che ogni anno buttano la fotocamera vecchia per la nuova solo per una manciata di pixel in più che non aggiunge niente alle loro squallide foto della domenica destinate a rimanere nel dimenticatoio di un hard disk.
Scusate la franchezza.

Le masse sono spesso il soggetto maggiormente responsabile delle politiche economiche scellerate propinate da aziende e governi complici.
Quindi non me la prenderi solo con chi fa comodo.
Il mercato siamo anche noi, nel bene e nel male e la scelta di cosa, dove e quando comprare può fare la differenza molto più efficacemente di qualsiasi legge ad hoc o provvedimento economico.

vettori
QUOTE(Valejola @ Jan 21 2014, 12:16 PM) *
Se ti riferivi alle nazioni ospitanti allora ti rispondo non del tutto...sai quanti italiani ho visto entrare in negozzi, parrucchieri, sale giochi, pseudo "centri benessere" ecc ecc gestiti da cinesi?
Per carità dai...
Poi ok, la maggior parte della colpa ce l'hanno le istituzioni che permettono tutto questo.


Vabbè adesso pero' non esageriamo nell'altro lato... Non è che tutti i cinesi che sono qui da noi creano problemi... Per la mia personale esperienza, combattono ad armi pari con gli altri, sono solo dei grandi lavoratori. E per cultura, sempre limitatamente alla mia esperienza personale, sono molto orientati al successo, spinti fin da piccoli, spesso inteso come ritorno economico piuttosto che per motivi più 'nobili'.
Per carità qualcuno sarà anche uno sfruttatore, non di meno pero' di qualche nostro imprenditore che sottopaga lavoratori africani, ecc...

Giusto per fare un esempio, sono stato nella capitale per circa 15 giorni in un albergo e stavano lavorando di fianco. In 15 giorni hanno tirato su due piani. Io mi svegliavo e loro stavano già lavorando, e andavo a letto la sera e stavano lavorando (spero non le stesse persone). Ecco, se questo tipo di inclinazione al lavoro se la portano anche quando emigrano, è chiaro che spiazzano.


@Geipeg nel mondo moderno non credo che i dazi siano una opzione praticabile a meno che una nazione non sia completamente indipendente dal resto del mondo.
Piuttosto credo che siamo destinati tutti a livellarci (per fortuna direi) prima o poi, e noi che stiamo "bene" ne soffriremo un po' mentre chi sta peggio ne avrà un beneficio. Ci vorrà del tempo ma prima o poi si va in quella direzione, oppure si fa una guerra mondiale.
Antonio Canetti
mi riferivo all'impotenza di organizzarsi nel momento che si organizza diventa politco e il politco si fa influenzare non più dalla massa che lo eletto ma dai Kapi

certo che siamo costretti a comprare cinese il primo i Kapi ci propinano prodotti che hanno fatto fare tramite i cinesi

quello di entrare in un negozio cinese in Italia è una guerra tra poveri, il potere d'acquisto cala sempre più e per risparmiare ci attacchiamo ai prodotti a basso costo che provieni dall'estremo oriente, attenzione questi pressi bassi che son oora, fra qualche hanno non potremo neanche più comprare a prezzi bassi quella piccola cifra per molti diventerà altissima.


Antonio
Geipeg
QUOTE(Antonio Canetti @ Jan 21 2014, 12:50 PM) *
mi riferivo all'impotenza di organizzarsi nel momento che si organizza diventa politco e il politco si fa influenzare non più dalla massa che lo eletto ma dai Kapi

certo che siamo costretti a comprare cinese il primo i Kapi ci propinano prodotti che hanno fatto fare tramite i cinesi

quello di entrare in un negozio cinese in Italia è una guerra tra poveri, il potere d'acquisto cala sempre più e per risparmiare ci attacchiamo ai prodotti a basso costo che provieni dall'estremo oriente, attenzione questi pressi bassi che son oora, fra qualche hanno non potremo neanche più comprare a prezzi bassi quella piccola cifra per molti diventerà altissima.
Antonio


Basta comprare di meno e lasciare sullo scaffale il superfluo.
Non siamo obbligati a comprare 10 paia di scarpe l'anno o 1 guardaroba completo a stagione.
Ci sono le boutique italiane ad alto costo, i negozietti italiani a prezzi medi e i mercatini italiani a prezzi popolari, non vedo la necessità di prendere scarpe e pantaloni cinesi da 5 euro per potersi vestire.
Io con 3 paia di scarpe tiro avanti non meno di 3 anni (categoricamente Geox, le adoro).
I nostri nonni campavano con molto meno e la domenica non avevano l'impulso coatto a chiudersi nei centri commerciali.
Anche mangiare non sfugge alla regola: pasta e carni di provenienza straniera non sono necessarie, basta mangiare cibi più semplici, economici ma nostrani per non morire di fame.
Oggi si mangia almeno il doppio rispetto alle necessità fisiologiche.
Se si vuol dare una scremata al mercato, in gran parte dei casi si può, basta volerlo e guardare meno pubblicità.
Antonio Canetti
QUOTE(Geipeg @ Jan 21 2014, 01:27 PM) *
non vedo la necessità di prendere scarpe e pantaloni cinesi da 5 euro per potersi vestire.
Io con 3 paia di scarpe tiro avanti non meno di 3 anni (categoricamente Geox, le adoro).


smile.gif beato te che non hai la necessità di comprare pantaloni cinesi a 5 euro,c'è qualcuno non può spendere di più! smile.gif

le Geox non sono più costruite in Italia

Antonio
grazmel
QUOTE(Antonio Canetti @ Jan 21 2014, 03:58 PM) *
smile.gif beato te che non hai la necessità di comprare pantaloni cinesi a 5 euro,c'è qualcuno non può spendere di più! smile.gif

le Geox non sono più costruite in Italia

Antonio


Sinceramente, i pantaloni cinesi da 5 euro, o le magliette, non credo che durino molto...roba di ben altra qualità, dura invece, e ovviamente ha altri prezzi, ma ammortizzi col tempo.

Io ne conosco due, marito e moglie, che si vantano di andare dai cinesi a prendere quelle magliette e pantaloni, e parole loro "si, a fine stagione le butti, ma tanto sono solo 5/10 euro"...e non è gente che muore di fame, non sono nemmeno ricchi, sono operai, ma hanno entrambi una moto da corsa, e un weekend si e uno no vanno in pista a girare (ha i suoi bei costi la cosa, certo, sono fatti loro)...e in passato hanno simpatizzato per quelli che vanno a raccogliere l'ampolla alla sorgente del Po... wink.gif e probabilmente ancora...

Come i piccoli imprenditori del nord che odiano gli immigrati quando sono al bar, ma poi li assumono sottopagati nelle loro fabbrichette, a discapito degli italiani...

Graziano
Antonio Canetti
QUOTE(grazmel @ Jan 21 2014, 04:36 PM) *
Sinceramente, i pantaloni cinesi da 5 euro, o le magliette, non credo che durino molto...roba di ben altra qualità, dura invece, e ovviamente ha altri prezzi, ma ammortizzi col tempo.


va beh 5 euro era giusto per rispondere, ma a 15 euro o 20 euro si possono trovasre prodotti decenti perchè i cinesi riescono a lavorare bene tenendo stracciati i prezzi, logicamente trovi roba decente e scadente, comunque rimane il fatto molti comprano a 20 euro quando non possono spendere 60/90 euro per un pantalone.


Antonio
fil_de_fer
Ma avete controllato l'etichetta del presunto prodotto non cinese sui pantaloni, sulla camicia, sulla maglia o addirittura sulle mutande che "Made in" riporta?
Molti riportano un echeggiante "Designed In Italy".... si va beh ma fatto dove?

Filippo
Antonio Canetti
non solo alcuni Kapi italiani fanno produrre un prodotto al 99,99% in delocalizzazione, li portano (non importazione) ci aggiungono una cavolate e il prodotto può essere legalmente etichettato come MADE IN ITALY!!!!!!!!!!!!!


Antonio
hroby7
QUOTE(Geipeg @ Jan 21 2014, 01:27 PM) *
Basta comprare di meno e lasciare sullo scaffale il superfluo.
Io con 3 paia di scarpe tiro avanti non meno di 3 anni (categoricamente Geox, le adoro).


http://www.rassegna.it/articoli/2011/03/1/...-solo-allestero

L’imprenditore fin dal 1995 ha scelto infatti di produrre in ben 28 paesi diversi, Cina, Indonesia e Vietnam principalmente

Ciao
Roberto
sbraghezzigialli
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jan 20 2014, 02:32 PM) *
Propongo di mandargli i nostri sindacalisti, tempo 2 mesi gli operai prenderanno 10 volte più soldi e nel giro di altri 2 mesi fallirà il loro intero sistema economico, a quel punto l'America potrà cogliere l'occasione di iniziare una nuova guerra in stile vietnam (tanti morti e niente di fatto), questo porterà ad una riduzione della popolazione mondiale con enormi vantaggi sull'ambiente (vanificati dall'inquinamento provocato dalla guerra). ...a pensarci bene è meglio non mandarglieli i nostri sindacalisti altrimenti finisce a schifio!

...i nostri sindacalisti...una settimana poi se li mangiano...
Geipeg
QUOTE(hroby7 @ Jan 21 2014, 06:44 PM) *
http://www.rassegna.it/articoli/2011/03/1/...-solo-allestero

L’imprenditore fin dal 1995 ha scelto infatti di produrre in ben 28 paesi diversi, Cina, Indonesia e Vietnam principalmente

Ciao
Roberto


Trovami una grande azienda italiana che non ha delocalizzato la produzione all'estero.
Dai su non facciamo a non capirci.
Glielo permettono e loro lo fanno per convenienza.
Ma almeno pagano le tasse ed esportano il made in Italy in tutto il mondo, scusa se è poco.
Andiamo a vedere quanti commercianti cinesi pagano le tasse ed emettono scontrini sul suolo italiano.
Andiamo a vedere in quante grosse aziende italiane gli operai sono costretti a turni di 24 ore senza pause o senza il minimo sindacale.
Se per voi il mondo è tutto uguale c'è più poco da discutere.
hroby7
QUOTE(Geipeg @ Jan 21 2014, 07:15 PM) *
Trovami una grande azienda italiana che non ha delocalizzato la produzione all'estero.


Il senso del mio "quote" non era quello

Ma era per sottolineare che non è sufficiente acquistare prodotti di qualità per evitare il modello oggetto della discussione

Ciao
Roberto
Antonio Canetti
QUOTE(Geipeg @ Jan 21 2014, 07:15 PM) *
Andiamo a vedere in quante grosse aziende italiane gli operai sono costretti a turni di 24 ore senza pause o senza il minimo sindacale.
.



chissà perchè del rogo di Prato non si hanno più notizie, ne notizie giudiziarie ne di arresto o di indagati o ci sia stato un rafforzamento dei controlli tra i centinaia di capannoni "cinesi"


Antonio
Geipeg
QUOTE(Antonio Canetti @ Jan 21 2014, 06:38 PM) *
non solo alcuni Kapi italiani fanno produrre un prodotto al 99,99% in delocalizzazione, li portano (non importazione) ci aggiungono una cavolate e il prodotto può essere legalmente etichettato come MADE IN ITALY!!!!!!!!!!!!!
Antonio


Antonio se vuoi sopravvivere in un mercato globale contro la concorrenza di prodotti a basso costo (e scarsa se non nulla qualità) c'è poco da fare, se non puoi essere competitivo nei confronti dei paesi emergenti o dei nuovi capitalismi non vendi, non esporti e chiudi dopo un anno.
Mercato globale significa questo.
È utopia pensare di scavarsi una nicchia non potendo fare prezzi competitivi.
Il mercato è un po' cambiato negli ultimi 20 anni, non si può pensare di rimanere ancorati a vecchie realtà.
Oggi il cosiddetto Made in Italy certifica di fatto un prodotto tutto italiano, vale a dire ideato, progettato e concepito secondo chiare direttive nostrane .
Non vedo dove sia il problema fintanto che in marchio porta soldi nelle casse dello Stato e partecipa a rendere competitivo il paese.
Viceversa saremmo commercialmente morti da oltre 10 anni.
porkchop
QUOTE(Antonio Canetti @ Jan 21 2014, 01:30 AM) *
Land grabbing, anche qua in Italia non in maniera evidente , ma piano piano, acquistano negozio dopo negozio, casa dopo casa, e canaponi dopo capanoni e questi ultimi senza controlli vedi la tragedia di Prato, in barba a tutte le normative Italiane!!!!!!!!!!!!!!

Antonio



qui non parliamo di negozi, ma si comprano terreni produttivi per produrre generi alimentari da portarsi in Cina privandone agli abitanti del luogo...
Antonio Canetti
Geipeg, condivido quello che affermi, sono cose chiare anche me e non coinvolge , solo l'italia, ma tutto il mondo occidentale, la globalizzazione l'hanno voluta prima i Kapi con i politici che l'hanno sostenuto a danno delle comunità, come dici tu o ti adegui o chiudi, anche se all'atto pratico è inutile non si può non gridare che la globalizzazione non va bene.

non credo che un marchio porti soldi nelle casse dello Stato, si qualcosa entra, ma lentamente c'è una lenta emigrazione di euro verso paesi extra europei perchè questi se producono bisogna pagarli, a lungo termine se ci deve essere un pareggio di bilancio (senza stampare moneta a vuoto) l'Europa avrà meno euro che girano e la ricchezza, sarà di meno per tutti, naturalmente tranne i Kapi.


Antonio

porkchop
QUOTE(Geipeg @ Jan 21 2014, 07:42 PM) *
Antonio se vuoi sopravvivere in un mercato globale contro la concorrenza di prodotti a basso costo (e scarsa se non nulla qualità) c'è poco da fare, se non puoi essere competitivo nei confronti dei paesi emergenti o dei nuovi capitalismi non vendi, non esporti e chiudi dopo un anno.
Mercato globale significa questo.



qui non si parla di prodotti di bassa qualità, ma prodotti costosi che vengono prodotti a prezzi irrisori
GEOX non è un prodotto a basso prezzo, il gruppo DALLA VALLE idem: chiedete quanti calzaturifici che lavoravano per loro nelle Marche hanno chiuso
Poi ci sono i furbi che comprano in Cina rimarchiano e vendono come marchio italiano
Antonio Canetti
QUOTE(porkchop @ Jan 21 2014, 08:31 PM) *
qui non parliamo di negozi, ma si comprano terreni produttivi per produrre generi alimentari da portarsi in Cina privandone agli abitanti del luogo...


ne sono a piena conoscenza, qua in Italia, per adesso i terreni li stanno lasciando in pace (fino a quando) a Milano quand'ero ragazzo la -China Town era relegata solo alla v ia Canova una via secondari di nessuna importanza, oggi sono nella via più importnate via Paolo Sarpi, più tatni piccoli negozi sparsi per tutta la città, certo non sono le stesse dimensioni, ma il principio è ol stesso.

Antonio
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.