QUOTE(wave00 @ Nov 24 2013, 04:27 PM)
Ciao a tutti, mi capita molto spesso di eseguire degli scatti che tecnicamente sono ottimi e parlo di composizione, regola dei terzi, posizione del soggetto ecc.
Però molto spesso, una volta che guardo l'istogramma dello scatto, se questo non ha la classica forma a "campana", reputo la foto non corretta e pronta per essere cestinata? Mi sa che questo modo di lavorare non sia corretto e vorrei capire da voi come vi comportante in fase di PP o di valutazione delle foto; vi legate molto a ciò che vi indica l'istogramma? Come capite a colpo d'occhio cosa non va nella foto o come possiamo renderla unica?
Sono aperto a qualsiasi consiglio.
Grazie a tutti.
Foto corretta = alte luci utili non bruciate su ogni colore (vale anche per il film) e colori saturi. E' l'unica regola che consente la massima utilizzazione della informazione fotografica espressiva (l'ombra implica: occhio, ti sto dicendo di trascurare questa parte, non c'è nulla di utile!). Nella pratica, conti alla mano, si traduce nell'esposizione del soggetto a luce incidente o su cartoncino grigio 18% a 146 livelli (poco oltre la metà) in sRGB e 85 (poco più di un terzo) su AdobeRGB o anche 1/3 stop in meno. In genere le DSRL Nikon (e le ultime Nikon a film, F6 e FM3a...) tendono a sovraesporre sul cartoncino di circa 1 stop, forse in quanto molti soggetti comunemente ripresi richiedono questo tipo di correzione, essendo più riflettenti del 18%. I flash sono calibrati sul 25% (-0.5 stop).
Se la mediana dell'istogramma sta circa al centro in sRGB e non vedo saturazioni a destra l'immagine è comunque corretta. Magari se uso il polarizzatore la foto sarà un po' cupa e potrò, per la compressione tonale del cielo, aumentare la posa di +0.5/1 stop.
Altra tecnica è di misurare la luce su un foglio bianco (oltre il 90% riflessione), aprendo di 2 o 2 1/3" stop.
Un leggera sottoesposizione, fino a uno stop sulle digitali, non pregiudica la foto, viceversa ogni sovraesposizione danneggia. Nel forum l'80% delle foto è "cannata".
A presto
Elio