Ragazzi, ho appena scoperto l'acqua calda

leggendo il nikon experience sulla Macro (http://www.nikonschool.it/experience/accessori-macro4.php) ho voluto sperimentare prendendo in mano un obiettivo a caso del mio corredo, il 10-24 dx nikkor.

ebbene, ho girato il barilotto, aperto il diaframma premendo con l'indice sula levetta e, guardando attraverso la lente frontale, mi son messo a focheggiare con la testa su una banconota da 20 euro.

Ingrendimenti da paura!!!!
si vedono tutti i micro dettagli che a occhio nudo non sono visibili, arrivando ad un rapporto di riproduzione forse pari a 10:1... una cosa impressionante.

fra le altre cose, leggendo su internet, pare proprio che siano i grandangoli spinti a fornire i migliori ingrandimenti estremi...
mi è andata bene, io per la prova l'ho preso su a caso.

Non mi resta che comprare l'anello di inversione nikon BR2A e l'anello step down per la filettatura da 77 e iniziare a scattare

ok lo so, ho scoperto l'acqua calda per alcuni di voi, ma sono veramente impressionato.

qualcuno esperto usa già questa tecnica col grandangolo? avete qualche bello scatto da mostrare?

altre cose che non so ancora?

Il problema con gli obiettivi di tipo G è che non si può regolare il diaframma: per questo si usano le ottiche che hanno la ghiera dei diaframmi (in realtà esiste un anello, mi sembra della Novoflex, che si monta sugli obiettivi G e permette di regolare il diaframma, ma costa una cifra spropositata!).
Se vuoi fare un po' di esperienza con la macro, cerca un 50mm usato di tipo D (o precedente) o meglio ancora un grandangolo!
Ciao
Diego

si hai ragione, i G non hanno anello diaframmi, ma penso di poter utilizzare il mio grandangolo attuale regolandolo con l'indice a piacere mentre focheggio. Non so, devo provare...

La cosa bella è che qui non si tratta piu' di macro ma di micro....

sono in procinto di acquistare un 105 macro (che userei per foto macro classiche) ma a quel che vedo con l'inversione del 10-24 ottengo ingrandimenti molto maggiori....

esiste anche il Lubot da agganciare al Lens In a Cup di LOREO (http://www.loreo.com/pages/products/loreo_lubot.html), che costa pochissimo a fa ingrandimenti 10:1 ma essendo un mezzo giocattolo penso di ottenere risultati molto migliori con l'inversione dell' ottimo 10-24

L'inversione della lente la prenderei come un gioco da fare a casa, tipo still life di oggetti piccolissimi....

una cosa che non ho capito è:

il 10-24 a 10mm, una volta "rovesciato" che rapporto di ingrandimento fornisce ....

Visto l' entusiasmo che manifesti, ti consiglio di invertire un grandangolo fisso tipo AI AI-s ( si trvano a prezzi veramente bassi) valido anche per un eventuale soffietto,lo zoom lo vedo troppo ingombrante e poco versatile,cosiderndo che devi aggiugere anche l' anello step-down.
Ciao

in effetti mi pare una buona idea la tua, non mi andrebbe di rovinare il 10-24 visto che mi è costato mezzo rene ahahahah

Mi fate capire una cosa, con un anello d'inversione che rapporti di ingrandimento si ottengono con, diciamo, un 28, un 50 ed un 85mm (che sono le lenti a fuoco manuale e con ghiera dei diaframmi che posseggo, tutte con diametro lente da 52mm)?

La messa a fuoco e' difficile con la lente invertita?

E la distanza di messa a fuoco che range ha, da quanti a quanti centimetri?


Grazie

Bisogna fare una premessa,invertendo la lente si ha l'ingrandimento maggiore utilizzando i grandangolari (effetto opposto al cannochiale rovesciato per intenderci). Sul manuale del soffiettoPB-6 trovi una esaustiva tabella.
La messa a fuoco non è particolarmente impegnativa,mentre lavorare in stop-down è tedioso.
Ciao

Si, è difficile perchè chiudendo il diaframma la lente diventa buia e non vedi nulla.

Scusate ma non si lavora a tutta apertura e poi si chiude all'apertura desiderata?

La messa a fuoco che range ha, cioe', la tecnica dell'obiettivo invertita e' valida solo per oggetti a distanza ravvicinata?

Differenze tra anello di inversione e tubi di estensione?

Tra il dire e il fare...in macro un piccolo spostamento viene amplificato dalla ridotta distanza di ripresa.
Supponiamo di aver focheggito con la macchina sul cavalletto chiudendo all'apertura di lavoro il rischio di scostare l'inquadratura è notevole.
L' inversione dell' obiettivo è una prerogativa macro,venne introdotta per ridurre il"coma"(soggetto più vicino alla lente che al piano focale,condizione non contemplata nella progettazione dell' ottica)altri usi sono "artigianali".
i tubi di prolunga allontanano la lente dal piano focale permettendo una messa a fuoco ravvicinata.
Ciao

Ciao ragazzi riesscomi dopo vari esperimenti
Questo é quello che ho "scoperto" sperimentando su dx col 35mm f1.8

1) ho comprato l'anello nikon originale di inversione. Molto bello e solido.
Metallo puro

2) una volta montato e invertita la lente si lavora solo in manuale.
Anche se siete alle prime armi dopo un pó di tentativi si raggiunge la corretta esposizione.
Lo considero un bell' esercizio da fare per approfondire la fotografia anziché basarsi solo sugli automatismi

3) sostanzialmente questa (col 35mm invertito) NON é macro.
É proprio Micro.
I rapporti di ingrandimento sono molto più alti, tipo 3:1
non ho trovato ancora la fantomatica tabella ma cercheró ancora...

Comq scordatevi la macro in senso classico con l'anello.... niente api o animaletti veloci in movimento.
Qui con l'anello servono soggetti piuttosto statici, si fanno ottimi still life di oggetti piccolissimi. Banconote, gioielli, tessuti e robe simili. Cibo anche.
Forse qualche ragno immobile. Ma solo particolari.
L'ingrandimento é troppo e bisogna lavorare vicinissimo!!
Nell'ordine di 5 cm circa.
L'ideale é una testa micrometrica su ebay a 25/30 euro con doppio asse.
Verticale e orizontale. Se lo prendo dovrei otttenere una messa a fuoco quasi perfetta.
A volte bisogna usare il flash o altra illuminazione per poter scattare a diaframma tutto chiuso o semi chiuso per aumentare la profondità di campo.

A me piace molto, poi vi posto qualche esperimento.
Comq sia questo "giochino" é proprio un altra cosa.
Non si fanno foto 1:1 a fiori interi o libellule ecc.
Qui si va molto nel dettaglio da vicinissimo.

Li considero due sistemi assolutamente complementari.
E anche quando prenderó un vero obiettivo macro continueró anche a scattare micro in questo modo.
Troppo figo


Ciao ragazzi riesscomi dopo vari esperimenti
Questo é quello che ho "scoperto" sperimentando su dx col 35mm f1.8

1) ho comprato l'anello nikon originale di inversione. Molto bello e solido.
Metallo puro

2) una volta montato e invertita la lente si lavora solo in manuale.
Anche se siete alle prime armi dopo un pó di tentativi si raggiunge la corretta esposizione.
Lo considero un bell' esercizio da fare per approfondire la fotografia anziché basarsi solo sugli automatismi

3) sostanzialmente questa (col 35mm invertito) NON é macro.
É proprio Micro.
I rapporti di ingrandimento sono molto più alti, tipo 3:1
non ho trovato ancora la fantomatica tabella ma cercheró ancora...

Comq scordatevi la macro in senso classico con l'anello.... niente api o animaletti veloci in movimento.
Qui con l'anello servono soggetti piuttosto statici, si fanno ottimi still life di oggetti piccolissimi. Banconote, gioielli, tessuti e robe simili. Cibo anche.
Forse qualche ragno immobile. Ma solo particolari.
L'ingrandimento é troppo e bisogna lavorare vicinissimo!!
Nell'ordine di 5 cm circa.
L'ideale é una testa micrometrica su ebay a 25/30 euro con doppio asse.
Verticale e orizontale. Se lo prendo dovrei otttenere una messa a fuoco quasi perfetta.
A volte bisogna usare il flash o altra illuminazione per poter scattare a diaframma tutto chiuso o semi chiuso per aumentare la profondità di campo.

A me piace molto, poi vi posto qualche esperimento.
Comq sia questo "giochino" é proprio un altra cosa.
Non si fanno foto 1:1 a fiori interi o libellule ecc.
Qui si va molto nel dettaglio da vicinissimo.

Li considero due sistemi assolutamente complementari.
E anche quando prenderó un vero obiettivo macro continueró anche a scattare micro in questo modo.
Troppo figo

Scusate scrivo da smart phone. Mi ha incasinato il post sdoppiandolo..

Concludo dicendo che, se avete il 18-55 vr zoom, non usatelo
Fa schifo e non offre nessun risultato apprezzabile invertito.
Ho provato e non si ottiene nulla di buono

Eccovi alcuni test col 35mm

1.8g montato su anello di inversione

Tenete presente che:
1) ho usato il flash della fotocamera, con un flash ad anello si ottiene un risultato molto migliore
2) scatto a mano libera, con cavalletto e testa micrometrica dovrebbe essere un gioco da ragazzi la messa a fuoco
3) Impostazioni manuali tempi/diaframmi
4) lo trovo divertente : )

Per avere informazioni sulla macro si può consultare il sito:
http://www.naturephoto.it

Per quanto riguarda il comando del diaframma in obiettivi invertiti non G, si può utilizzare l'anello BR-6 che consente di chiudere il diaframma al momento dello scatto.
Ciao
Diego

Un altro link interessante trovato qui nel Forum è il seguente:
http://photonius.wikispaces.com/Close-up+%26+Macro

In bocca al lupo!
Diego