QUOTE(gian62xx @ Sep 26 2013, 09:11 AM)
guarda che al lavoro non ti ci devi proprio presentare. se per sfig@ non ti senti bene, hai un giramento e cadi passi l'anima dei guai, tu e soprattutto il datore di lavoro.
e chi te lo ha detto? bello avere queste certezze per gli altri.
l'uomo puo' donare AL MAX 4 volte all'anno, devono passare tre mesi tra una donazione e la successiva. La donna 3 volte all'anno, 4 mesi.
adesso per cortesia spieghi dove sta l'abuso. come si fa ad abusare.
qui pero' bisogna -oltre ad essere in formissima- essere giovani !!! :(
A me risulta che non c e' nessun rischio andare al lavoro dopo la donazione,, una volta fatta la colazione offerta dall avis sopratutto la reintegrazione dei liquidi la vita procede normale come prima.
Il peoblema non e' la mancanza del sangue in se, semplicemente la perdita di liquidi facilmente integrabili.
Impossibile quindi avere svenimenti postumi... (mentre scrivo sto leggendo risposte di medici ad affermazioni come la tua).
Ho un paio di amici che da tempo immemore, prima la donazione e poi al lavoro.
Non che tutti devono seguire questo modo sia ben chiaro, sottolineo solo modi molto opposti di comportamento.
Per quanto riguarda l admo non capisco la tua risposta. Ho solo ricordato l importanza, se poi non rientri nei parametri, mica ti ci ho mandato, e' un invito che faccio a chi puo' farlo tutto qui.
Ero un donatore (mai chiamato) purtroppo ora non lo posso piu' fare.
QUOTE(F.Giuffra @ Sep 26 2013, 12:51 PM)
Sono donatore da decenni, medaglia d'oro, a noi genovesi poter donare qualcosa senza aprire il borsellino non sembra neppure vero!
Lavoratore autonomo dono alla mattina prima di andare a lavorare e poi la sera dritto in palestra o a fare jogging come se nulla fosse.
Io rispetto tutte le idee ma non chi mente, imbroglia, ruba. Va bene dire che si può donare e poi restare a casa, dare 4 euro di rimborso viaggio a chi dona e a volte pure una bottiglietta d'acqua, va bene non dare nulla, va bene non permettere di saltare il lavoro, va bene tutto, ma non dire una cosa e poi dopo decenni ritrattare retroattivamente. Non si può dire che adesso devono rendere i giorni, le monetine e le bottigliette d'acqua, retroattivamente!
Un mio amico aveva comprato una auto facendo il passo quasi più lungo della gamba perché lo stato permetteva sgravi fiscali per incentivare le vendite, dopo un po' fecero la legge retroattiva che non si scaricava più! Era piuttosto adirato, direi come una che è stato truffato dallo stato e da allora non si è più fidato delle istituzioni.
Comunque chi non ha il coraggio di superare la paura di un ago per salvare delle vite umane che vita fa? Come vive? Vivere nella paura del nulla, senza potersi fidare di sé, è vita?
Sei un grande!!!!
QUOTE(gigibe @ Sep 26 2013, 11:54 AM)
Da più di vent'anni sono donatore di sangue.
Quando ero più giovane, sono stato uno tra i fortunati che hanno potuto donare il midollo osseo.
E' quasi l'unica forma di volontariato che posso vantare.
Proprio perché volontariato, per le più di 60 donazioni effettuate non ho mai chiesto un giorno di permesso. Certo, sono sempre stato tra i fortunati che non essendo vincolati rigidamente all'orario di lavoro ho potuto arrivare subito dopo la donazione. Qualche volta ho donato di sabato e altre volte di domenica. Non è comunque un grande impegno.
Pur rispettando assolutamente le scelte altrui, credo che la convinzione in quello che si fa, faccia in modo di rendere assolutamente possibile il sacrificio di qualche ora di 4 giornate di riposo su 100 in un anno (tra sabati e domeniche).
Detto questo, credo che le persone mosse da convinzione in ciò che fanno, continueranno a farlo.
Grande anche a te!!!!! Anzi grandissimo.:-)