Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
andreaconfente
Considerato il tema delicato di una corretta impostazione (e misurazione) dell'esposizione per la buona riuscita di una ripresa, ho pensato sarebbe utile per tutti noi poco esperti poter contare sulle esperienze e sui suggerimenti dei più navigati.
Magari si potrebbero portare delle riprese a titolo di esempio, descrivendo come sono state ottenute; quale modalità di esposizione si è utilizzata (matrix 3D, semi spot, spot)? In particolare il sistema matrix, è sempre utilizzabile, oppure in qualche caso non è proprio consigliabile?
Quale apertura del diaframma?
Quale tempo di scatto?
Per quali motivi?

Spero di avere numerosi suggerimenti a beneficio di tutti coloro che, come me, hanno dubbi su come comportarsi.

Ciao,
Andrea smile.gif texano.gif
tembokidogo
Le tue domande sembrano presupporre una sorta di ricerca dell'assoluto, che anche in fotografia - come nel resto del novero delle attività umane - non esiste. Come si fa a dire qula è il diaframma migliore, quale il tempo, quale il metodo d'esposizione? Per fotografare che cosa? Con quali intendimenti?
Ti faccio un esempio banale. Immagina di voler fotografare le rapide d'un torrente di montagna. Limitaiamoci ai tempi d'esposizione (quelli, ovviamente, consentiti dalle condizioni di luce). Vuoi ottenere un effetto "filante", che restituisca la sensazione del veloce fluire dell'acqua? Oppure vuoi "congelare" gli spruzzi? Nel primo caso servirà un tempo lungo (e un diaframma, di conseguenza, piuttosto chiuso), nel secondo dovrai optare per un tempo velocissimo e per il diaframma che quel tempo t'impone. Restiamo sullo stesso torrente. Vuoi isolare un particolare (che so, un rametto fiorito con lo sfondo dell'acqua) o dare l'idea del contesto paesaggistico nel quale il torrente è immerso? Diaframma apertissimo nel primo caso, ben chiuso nel secondo. Su quel tuo torrente sta passando un canoista? Immagine "congelata" e ben leggibile nei particolari = tempo veloce; sensazione di movimento ed effetto pannig = tempo lento e fotocamera che segue il movimento del soggetto.
Passiamo all'esposizione, sempre restando in riva a quel benedetto torrente: matrix se esistono forti differenti d'illuminazione e vuoi "salvare" la leggibilità d'ogni parte dell'immagine, media a prevalenza centrale se, poniamo, s'avvicina il tramonto e vuoi cogliere il rosso vivo del cielo che si riflette nell'acqua... Il sole illumina spietatamente il torrente, e vuoi ritrarre il volto della tua bella con quello sfondo? Lettura spot sul volto (e diaframma aperto per sfocare lo sfondo).
Modalità d'esposizione, sempre in riva a quel torrente che - mi chiedo - che cosa avrà mai di così interessante da scattarci tante foto?
Torniamo al nostro amico canoista (che ha deciso di concederci una seconda chance): nell'una o nell'altra opzione (immagine congelata o panning) sarà determinante il tempo d'otturazione, quindi automatismo con priorità ai tempi. Paesaggio? E' importante la profondità di campo, quindi priorità ai diaframmi.
Le variabili, sembre con un singolo soggetto, potrebbero essere centinaia d'altre: tutto questo sproloquio mi è servito per:
1) Spiegare che ogni singola situazione di ripresa richiede tecniche e impostazioni adeguate
2) Lo stesso soggetto può essere interpretato in modi diametralmente opposti, e ciascuna di queste interpretazioni necessita di una scelta tecnica precisa
3) L'esperienza diretta è la migliore maestra di vita e di fotografia, ma il manuale d'istruzioni della reflex aiuta, e molto...
Diego
Lambretta S
QUOTE(tembokidogo @ Apr 13 2006, 08:51 PM)
...sempre in riva a quel torrente che - mi chiedo - che cosa avrà mai di così interessante da scattarci tante foto?


Mo' sono curioso l'hai scoperto poi che cos'ha di così interessante quel torrente?... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
tembokidogo
Sì, l'ho scoperto adesso....C'è Claudio Orlando che sta pescando trote...ma non abbocca nulla. Sarà perchè usa le "code" della Tri X come esca... laugh.gif
Diego
giannizadra
Io per prima cosa, con una nuova reflex, testo il Matrix in tutte le possibili situazioni-limite, al fine di capire quando è affidabile.
Dopodiché espongo sempre in matrix, tranne che quando dai test effettuati so che andrà in crisi, o quando cerco un effetto particolare di illuminazione.
In queste circostanze, uso la misurazione Spot.
Per esempio, i Matrix di F5, F6, D2 e D200 sono affidabili nel 99% dei casi, e vanno in crisi solo in presenza di elementi piccoli a fuoco davanti a uno sfondo luminoso.
Qualche problema in più (non molti, in verità) per il matrix F100.
Il matrix D70 è ottimo, ma non al livello di quelli che ho citato: spesso si mette in difesa, e sottoespone.
-missing
Overwhelming question.

Mi permetto di consigliarti un bel libro americano che sembra la precisa risposta alle tue domande:

"Understanding exposure" di Bryan Peterson - Amphoto Books
ISBN 0-8174-6300-3

Pieno di belle immagini, ed impostato sulla falsariga: la luce era così e cosà, ho impostato i seguenti parametri di esposizione perché volevo questo e quest'altro.... Quindi non il solito manuale barboso.

Lo trovi a poco prezzo su Amazon.com.

Salute
andreaconfente
QUOTE(tembokidogo @ Apr 13 2006, 08:51 PM)
Ti faccio un esempio banale. Immagina di voler fotografare le rapide d'un torrente di montagna...
Diego
*



Grazie 1000 per.. lo "sproloquio" Diego!
In realtà proprio leggendo e rileggendo e ril... moolte volte il manuale sono andato in crisi.. insomma con una F80 non mi andava di scattare foto come con una compatta, altrimenti tanto valeva la pena usare proprio quelle.

E' vero, ogni scene può essere interpretata e ripresa in mille modi.. e devo dire che quel fiume di parole un po' le idee me le ha schiarite!

Ma se provo ad usare il matrix anche in scene di forte contrasto, mettiamo il soggetto con sfondo molto luminoso: verrà praticamente nero?
Al contrario se, mettiamo che io usi il sistema spot o media per mettere in evidenza il soggetto, non è che il controluce poi "bruci" il resto della ripresa?


Anzi credo proprio darò una sbirciatina anche a quel libro suggerito da Paolo..
Ciao,
Andrea cerotto.gif
andreaconfente
QUOTE(giannizadra @ Apr 13 2006, 10:53 PM)
Io per prima cosa, con una nuova reflex, testo il Matrix in tutte le possibili situazioni-limite, al fine di capire quando è affidabile.
Dopodiché espongo sempre in matrix, tranne che quando dai test effettuati so che andrà in crisi, o quando cerco un effetto particolare di illuminazione.
In queste circostanze, uso la misurazione Spot.
Per esempio, i Matrix di F5, F6, D2 e D200 sono affidabili nel 99% dei casi, e vanno in crisi solo in presenza di elementi piccoli a fuoco davanti a uno sfondo luminoso.
Qualche problema in più (non molti, in verità) per il matrix F100.
Il matrix D70 è ottimo, ma non al livello di quelli che ho citato: spesso si mette in difesa, e sottoespone.
*



Per test del matrix, intendi la prova con situazioni di luce particolare, tipo forte contrasto, controluce, ecc?
Oppure posso notare dei comportamenti diversi anche in base a tempo e diaframma?
Grazie
Ciao
Andrea unsure.gif
Hannibal
smile.gif Waou ! I mie stessi dubbi di quando ho iniziato a fotografare con una Reflex. Ad oggi , dopo un anno dal mio esordio e dopo aver seguito i consigli di molti, qui' sul forum soprattutto , io mi regolo nei seguenti modi : lascio quasi sempre la macchina in Matrix e se posso far piu' di uno scatto uso il Bkt piu' o meno scatti a seconda se sia Dia o negativo. Se poi ho situazioni concrete che riesco a visualizzare , riesco a pensare e impostare la macchina correttamente uso le altre modalita' , spot o semispot e compensazone dell'esposizione di conseguenza , se necessaria.
Ciao Annibale
andreaconfente
QUOTE(Hannibal @ Apr 19 2006, 10:41 PM)
Se poi ho situazioni concrete che riesco a visualizzare , riesco a pensare e impostare la macchina correttamente uso le altre modalita' , spot o semispot e compensazone dell'esposizione di conseguenza , se necessaria.
Ciao Annibale
*



Grazie..
.. ora però mi è venuto in mente un altro dubbio, che peraltro già avevo.

Come faccio a decidere se, e quale, compensazione adottare?
Ci si basa sull'esperienza, magari dopo una valanga di scatti..
oppure si segue qualche ragionamento, del tipo: scene con forte contrasto. Finora, io in questo caso ho "puntato" l'area attiva sul soggetto che volevo evidenziare; poi con il blocco dell'esposizione ricomponevo la scena..

Per questo non riesco a capire quando mi può essere utile e come sfruttare al meglio la compensazione.. nemmeno leggendo il manuale..

Ciao Andrea smile.gif
rferrari27
QUOTE(giannizadra @ Apr 13 2006, 09:53 PM)
Io per prima cosa, con una nuova reflex, testo il Matrix in tutte le possibili situazioni-limite, al fine di capire quando è affidabile.
Dopodiché espongo sempre in matrix, tranne che quando dai test effettuati so che andrà in crisi, o quando cerco un effetto particolare di illuminazione.
In queste circostanze, uso la misurazione Spot.
Per esempio, i Matrix di F5, F6, D2 e D200 sono affidabili nel 99% dei casi, e vanno in crisi solo in presenza di elementi piccoli a fuoco davanti a uno sfondo luminoso.
Qualche problema in più (non molti, in verità) per il matrix F100.
Il matrix D70 è ottimo, ma non al livello di quelli che ho citato: spesso si mette in difesa, e sottoespone.
*



...ecco questa è una domanda che, ultimamente, ricorre spesso nella mia mente:
Quando può sbagliare il sistema di misura Matrix?

Come valuti il matrix della F80?

Caro GianniZadra potresti per favore indicarci i principali test da fare per capire
quando il sistema Matrix va in crisi? Ciaoè quali sono le principali "situazioni-limite"
che citi nel tuo intervento?

Uso una F80 da pochi mesi avendo sempre usato una meccanica, per cui il sistema
matrix lo devo ancora "digerire" per cui un aiutino ... fa fare il "ruttino"!
Grazie
Roberto
nuvolarossa
Per chi, come me, è "nato" con la misurazione a media centrale ponderata (o "semispot"), il matrix è una di quelle soluzioni tecniche insostituibili, che al 99% dei casi non sbaglia! Quando potrebbe sbagliare ce ne accorgiamo in anticipo, proprio grazie all'esperienza derivata dai "semispot", che insegnavano quale area del fotogramma evidenziare nella misurazione dell'esposizione.

Detto questo, visto che abbiamo appurato che il matrix va bene nel 99% delle situazioni, perchè rinunciarci?
Quando ti troverai di fronte ad un controluce, o ad una scena fortemente contrastata, con forti differenze EV tra luci ed ombre e penserai: "Qui il matrix mi tradisce", allora potrai prima scattare in matrix, magari puntando la macchina sul soggetto di maggior interesse, poi provare con un'esposizione spot, magari prendendo più rilevazioni e facendo una media (che è poi quello che già da se fa il matrix blink.gif )... Alla fine scoprirai che (al 99% dei casi) la differenza tra lo scatto "meditato e corretto" e quello lasciato al matrix è veramente irrisoria....
Insomma: l'esperienza è la migliore scuola! laugh.gif
giannizadra
QUOTE(rferrari27 @ Apr 27 2006, 12:40 PM)
...ecco questa è una domanda che, ultimamente, ricorre spesso nella mia mente:
Quando può sbagliare il sistema di misura Matrix?

Come valuti il matrix della F80?

Caro GianniZadra potresti per favore indicarci i principali test da fare per capire
quando il sistema Matrix va in crisi? Ciaoè quali sono le principali "situazioni-limite"
che citi nel tuo intervento?

Uso una F80 da pochi mesi avendo sempre usato una meccanica, per cui il sistema
matrix lo devo ancora "digerire" per cui un aiutino ... fa fare il "ruttino"!
Grazie
Roberto
*



Per i test del matrix, cerco situazioni di forti contrasti (nero su bianco, controluce, con soggetti piccoli/grandi, in centro o decentrati, primo piano id., a fuoco ovvero sfuocato, molto cielo/poco cielo, ecc.).
Non ho la F80; posso dirti che il Matrix di F5 e D200 è particolarmente "intelligente" e va in crisi solo con elementi piccoli a fuoco il primo piano con sfondo luminoso; quello della F100 tende a sovraesporre in qualche situazione in più; quello della D70 spesso in controluce fa una scelta conservativa e sottoespone... Visto il tipo di matrix, è probabile che la F80 sia portata a sovraesporre.
In pratica devi capire QUANDO il tuo matrix non è affidabile al 100%;
in quei (pochi) casi, con le mie reflex passo allo spot su zona di tono medio.
Non uso il semispot.

nikondasempre
* guarda bene cosa vuoi fotografare, cosa c'è intorno che può dar fastidio o essere d'aiuto...

* decidi qual'è il soggetto che ti interessa maggiormente

* quello che ti interessa minormente

...commetterai un sacco di errori all'inizio... ma poi i risultati arrivano...

spot... spot... e soltanto spot...

es. con 3 semplici misurazioni:

diaframma f8 (la costante in ogni misurazione spot che farai)

1 - cielo pieno, risultato 1/500 (t'interessa al 15%) = 1/75

2 - il tuo soggetto, risultato 1/90 (t'interessa al 55%) = 1/50ca

3 - un particolare in ombra che vuoi... 1/15 (t'interessa al 30%) 1/4ca

risultato finale scatto = f8 a (75 + 50 + 4 : 3) = 1/40ca = l'esposizione che volevi

puoi anche utilizzare il sistema inverso utilizzando come costante il tempo di otturazione... più semplice...

può semrare complicato come metodo... forse all'inizio... ma non lo è... certo lo puoi utilizzare se hai tempo da dedicare allo scatto...
giannizadra
QUOTE(nikondasempre @ May 1 2006, 01:03 PM)
* guarda bene cosa vuoi fotografare, cosa c'è intorno che può dar fastidio o essere d'aiuto...

* decidi qual'è il soggetto che ti interessa maggiormente

* quello che ti interessa minormente

...commetterai un sacco di errori all'inizio... ma poi i risultati arrivano...

spot... spot... e soltanto spot...

es. con 3 semplici misurazioni:

diaframma f8 (la costante in ogni misurazione spot che farai)

1 - cielo pieno, risultato 1/500 (t'interessa al 15%) = 1/75

2 - il tuo soggetto, risultato 1/90 (t'interessa al 55%) = 1/50ca

3 - un particolare in ombra che vuoi... 1/15 (t'interessa al 30%) 1/4ca

risultato finale scatto = f8 a (75 + 50 + 4 : 3) = 1/40ca = l'esposizione che volevi

puoi anche utilizzare il sistema inverso utilizzando come costante il tempo di otturazione... più semplice...

può semrare complicato come metodo... forse all'inizio... ma non lo è... certo lo puoi utilizzare se hai tempo da dedicare allo scatto...
*



Il tuo metodo non è complicato: è errato concettualmente. rolleyes.gif
In primo luogo la tua "tabella", prescindendo dalla sensibilità ISO, serve a molto poco, anzi a nulla..
La costanza di tempo o diaframma è perfettamente inutile.
La distinzione tra le percentuali di interesse, invece, è proprio sbagliata: la misurazione spot, per dare un'esposizione corretta, va effettuata SEMPRE su una zona di tono medio (il più vicino possibile al grigio 18%).
E non servono tre misurazioni: ne basta una, fatta sulla zona "giusta". mad.gif
nikondasempre
QUOTE(giannizadra @ May 1 2006, 01:31 PM)
Il tuo metodo non è complicato: è errato concettualmente. rolleyes.gif
In primo luogo la tua "tabella", prescindendo dalla sensibilità ISO, serve a molto poco, anzi a nulla..
La costanza di tempo o diaframma è perfettamente inutile.
La distinzione tra le percentuali di interesse, invece, è proprio sbagliata: la misurazione spot, per dare un'esposizione corretta, va effettuata SEMPRE su una zona di tono medio (il più vicino possibile al grigio 18%).
E non servono tre misurazioni: ne basta una, fatta sulla zona "giusta". mad.gif
*




...avrà sbagliato tutto allora Ansel Adams...

prova a leggerti "Il Negativo" e dai un'occhiata a cos'è una multiesposizione zonale con media ponderata...

c'è gente che di esposizioni spot ne arriava a fare anche 9............

...sarò antico... ma acora mi fido di Adams
nikondasempre
aggiungo...

...come spiegato da Adams per effettuare una multiesposizione zonale con calcolo della media ponderata

è necessaria una costante (diaframma o velocità di otturazione)

ovvero stesso diaframma con risultati diversi a seconda della luce nei tempi di otturazione

o

stesso tempo di otturazione e diaframmi diversi a seconda della luce misurata......

ed operazione finale

somma dei tempi (o diaframmi) fratto numero esposizioni (misurazioni)
nikondasempre
ultimissima...:

se hai notato dal risultato... il soggetto di maggior interesse aveva un tempo di 1/90 come risultato iniziale...


...alla fine per arrivare ad avere un po' più in evidenza anche il soggetto un po' più in ombra si è arrivati au un tempo finale di 1/40...

...una leggera sovraesposizione (meno di 1 stop)


la sensibilità ISO ed altri fattori (obiettivo... condizioni meteo...) non erano fondamentali ai fini dell'esempio
giannizadra
Ansel Adams non ha sbagliato a scrivere:
sei tu che hai sbagliato a leggere, e hai preso lucciole per lanterne.. texano.gif
Se prescindi dagli ISO, per esempio, puoi farne anche 90 di letture spot; l'esposizione sarà errata.
E Adams non si sognava nemmeno di applicare il sistema zonale al 35mm.. rolleyes.gif
Forse non hai presente che stiamo parlando di esposimetri TTL su SRL 24x36.
Comyunque ti ringrazio: Adams l'ho letto, applicato (anche in stampa, da circa quarant'anni) e, modestamente, anche capito (io).. smile.gif
nikondasempre
QUOTE(giannizadra @ May 1 2006, 04:57 PM)
Ansel Adams non ha sbagliato a scrivere:
sei tu che hai sbagliato a leggere, e hai preso lucciole per lanterne.. texano.gif
Se prescindi dagli ISO, per esempio, puoi farne anche 90 di letture spot; l'esposizione sarà errata.
E Adams non si sognava nemmeno di applicare il sistema zonale al 35mm..  rolleyes.gif
Forse non hai presente che stiamo parlando di esposimetri TTL su SRL 24x36.
Comyunque ti ringrazio: Adams l'ho letto, applicato (anche in stampa, da circa quarant'anni) e, modestamente, anche capito (io).. smile.gif
*




se sei convinto...

...mi pare ovvio e sensato effettuare tutte le esposizioni con gli stessi ISO, non era necessario scriverlo... come erano puramente indicativi anche i tempi di otturazione...

...siccome l'ho letto anche io, ed al contarrio di quanto pensi l'ho pure capito... non c'è proprio scritto da nessuna parte che non è applicabile al 35mm

...oppure sei come "Olga la Strolga" e sei entrato anche nella testa di Adams quando dici che lui non se lo sarebbe mai sognato di applicarlo al 24x36...

...oltretutto sono stati scritti altri libri su un più corretto utilizzo del sistema anche per il colore...

...ultima... ma non meno importante... il fatto che uno faccia un lavoro da 40 anni non vuol dire che lo faccia bene... anche se da 40 anni...

sapessi le "cozze" che conosco che hanno 30 più di me di esperienza e non capiscono un accidente...

con questo non voglio dire che mi riferisco a te... anche perché i tuoi interventi sono sempre molto ma molto interessanti...

...prima di dare del somaro a qualcuno... anche usando altri termini... pensaci sopra un minuto in più perché quello che no ha capito potresti essere tu...

Best Regards
nikondasempre
uuuuuhhh questa me la ero persa...


...se non ricordo male... uscirono un bel po' di tempo fa delle reflex (35mm) in grado di memorizzare fino a 9 esposizioni spot e applicare la media finale...

...mi pare minolta e contax soprattutto... sbaglio?

texano.gif il fumo nuoce gravemente alla salute...
nikondasempre
...alcune

Olimpus OM-4 fino ad 8 misurazioni spot e coalcolo automatico della media.

Canon T90... ed EOS-3

questo uno scorcio della descizione:

In alternativa è possibile utilizzare la lettura media, quella parziale ed infine quella spot. A proposito di quest'ultima occorre dire che, con la EOS-3, è stato riesumato il sistema multispot presente nella Canon T90. In pratica è possibile memorizzare fino ad otto misurazioni spot della scena fotografata lasciando che il sistema esposimetrico della EOS-3 effettui la media automatica.

e pensate anche la digitalona di casa Canon (EOS 1Ds Mark II) esegue 8 misurazioni con calcolo automatico della media

...boh magari anche la D2x la F5 la F6... boh???


soprattutto m'interessava sapere se la F5 lo fa...

chi ce l'ha??????
giannizadra
Ti ringrazio molto per l'invenzione dell'acqua calda.
La Olympus OM-4 l'ho anche avuta.. rolleyes.gif


Ti assicuro che tutte misurano previa impostazione degli ISO, e non in base a ricettine risibili tipo le tue (tempo ovvero diaframma fisso, percentuali di preferenza..).
Strano che Olympus e Canon abbiano abbandonato il multispot da almeno un decennio.. wink.gif

Tieni altresì presente che il Color-Matrix effettua 1005 misurazioni per punti (pixel) e le mappa confrontando la mappatura con 30000 mappe nel database. Che c'entra il multispot ? Le Nikon, oltre al Matrix (al quale impropriamente ti riferisci non conoscendone il funzionamento) hanno anche lo spot.

Il multispot altro non è che una media ponderata su zone campionate scelte.
Il "minestrone" che hai fatto col sistema zonale non c'entra proprio.
Non ti resta che tirare in ballo la gravitazione universale. biggrin.gif
nikondasempre
QUOTE(giannizadra @ May 1 2006, 07:12 PM)
Ti ringrazio molto per l'invenzione dell'acqua calda.
La Olympus OM-4 l'ho anche avuta.. rolleyes.gif
Ti assicuro che tutte misurano previa impostazione degli ISO, e non in base a ricettine risibili tipo le tue (tempo ovvero diaframma fisso, percentuali di preferenza..).
Strano che Olympus e Canon abbiano abbandonato il multispot da almeno un decennio.. wink.gif

Tieni altresì presente che il Color-Matrix effettua 1005 misurazioni per punti (pixel) e le mappa confrontando la mappatura con 30000 mappe nel database. Che c'entra il multispot ? Le Nikon, oltre al Matrix (al quale impropriamente ti riferisci non conoscendone il funzionamento) hanno anche lo spot.

Il multispot altro non è che una media ponderata su zone campionate scelte.
Il "minestrone" che hai fatto col sistema zonale non c'entra proprio.
Non ti resta che tirare in ballo la gravitazione universale. biggrin.gif
*




ripeto che non era fondamentale scrivere che OVVIAMENTE la sensibilità ISO va impostata... dal mometo che in macchina c'è una pellicola... a meno di tiraggi... l'ISO è impostato...

il discorso delle percentuali lo espone proprio Adams... ma ti deve essere sfuggito... capita...

Canon non ha abbandonato proprio nulla

se hai visto ho riportato anche la EOS 1Ds Mark II... letto direttamente dal sito Canon

Effettua fino a 8 misurazioni spot e calcola la media... fino a 8 vuol dire che ne puoi fare 7 - 6 - 5 - 4........

....la forza che attrae 2 corpi è direttamente proporz... ed inversam...

...mi sto addormentando...

laugh.gif
giannizadra
Se ti fossi addormentato dodici ore prima, ti saresti risparmiato di indicare coppie tempi-diaframma per situazioni specifiche senza indicare per quale valore ISO.. mad.gif
Ti consiglio di rileggere Adams; forse riuscirai a capire perché col quesito del nostro amico la tua risposta non ci azzeccava proprio.
A proposito, ho anche la F5. Non si sogna nemmeno il multispot.
Ti diverti a spararle grosse ?

Sono sempre grato a chi mi insegna qualcosa.
Ma dev'essere in grado di farlo.. biggrin.gif
nikondasempre
QUOTE(giannizadra @ May 1 2006, 07:29 PM)
Se ti fossi addormentato dodici ore prima, ti saresti risparmiato di indicare coppie tempi-diaframma per situazioni specifiche senza indicare per quale valore ISO.. mad.gif
Ti consiglio di rileggere Adams; forse riuscirai a capire perché col quesito del nostro amico la tua risposta non ci azzeccava proprio.
A proposito, ho anche la F5. Non si sogna nemmeno il multispot.
Ti diverti a spararle grosse ?

Sono sempre grato a chi mi insegna qualcosa.
Ma dev'essere in grado di farlo.. biggrin.gif
*



Spero l'ultima di questa discussione...

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

1 erano esempi per fare capire come si calcolava... i dati erano indicativi ed inventati (e 4.......)

a dimostrazione che non sai leggere:

sulla F5 se vedi c'è un punto interrogativo (?)

punto interrogativo = domanda... non affermazione

volevo sapere da chi ha la F5 se faceva il multispot visto che sto pensando di prenderla, quando si abbassano un po' i prezzi

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
nikondasempre
QUOTE(andreaconfente @ Apr 13 2006, 07:58 AM)
Magari si potrebbero portare delle riprese a titolo di esempio, descrivendo come sono state ottenute; quale modalità di esposizione si è utilizzata (matrix 3D, semi spot, spot)?
Ciao,
Andrea smile.gif texano.gif
*



altra dimostrazione...

come vedi andreaconfente chiedeva come altri utenti effettuoano le loro esposizioni... cosa preferisco...

ed io ho detto la mia... che uso da sempre... negli ultimi 15 anni ho fatto praticamente solo dia... non avendo ancora uno scanner pro x dia... non posso far vedere di cosa parlo...
giannizadra
Faccio (e stampo) dia da quarant'anni.
Avendo lo scanner pro, ne ho postate un migliaio.
Esposte come si deve.

Il tuo consiglio, per come lo hai espresso, era sballato.
Il tuo modo di calcolare l'esposizione, invece, è inutilmente macchinoso.
Una sola misurazione, in spot, su tono medio, senza bisogno di alcun calcolo, fornisce risultati più accurati delle tue tre misurazioni a diaframma fisso con somma e divisione per tre.
Immagino che tu da 15 anni abbia rinunciato a fotografare soggetti in movimento, incompatibili col tuo modo di operare.

Comunque ti saluto e non intervengo più in questo thread.
Se non hai compreso la misurazione spot in 15 anni, non riuscirò io a rimediare oggi.. rolleyes.gif


Studio-La-Rosa
Quoto Gianni in toto,
e poi ..... non sarebbe più comodo il bracketing? Come minimo ti rispermi un bel pò di tempo dry.gif
Alessandro.
nikondasempre
QUOTE(giannizadra @ May 1 2006, 08:15 PM)
Faccio (e stampo) dia da quarant'anni.
Avendo lo scanner pro, ne ho postate un migliaio.
Esposte come si deve.

Il tuo consiglio, per come lo hai espresso, era sballato.
Il tuo modo di calcolare l'esposizione, invece, è inutilmente macchinoso.
Una sola misurazione, in spot, su tono medio, senza bisogno di alcun calcolo, fornisce risultati più accurati delle tue tre misurazioni a diaframma fisso con somma e divisione per tre.
Immagino che tu da 15 anni abbia rinunciato a fotografare soggetti in movimento, incompatibili col tuo modo di operare.

Comunque ti saluto e non intervengo più in questo thread.
Se non hai compreso la misurazione spot in 15 anni, non riuscirò io a rimediare oggi.. rolleyes.gif
*




xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

lo sa anche un bambino di 2 mesi che per fotografare un cavallo in corsa non pui effettuare 7 misurazioni spot..........

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

se uno mentre ti fa un discorso non ti dice il peso atomico di ogni parola non lo consideri...

a differenza tua io parteciperò ancora a questo post per 2 motivi:

1 - ho una memoria da elefante

2 - anche se per i prossimi giorni avrò da lavorare una cifra (deciditi tu il numero... biggrin.gif ) troverò il tempo o di riportare parola per parola quello che ha scritto Adams o addirittura fare una foto della pagina (minmo 5 misurazioni spot...........) e far capire a tutti che forse hai sbagliato... magari è la prima volta... ma hai toppato di brutto...

Bests
nikondasempre
QUOTE(Studio-La-Rosa @ May 1 2006, 08:35 PM)
Quoto Gianni in toto,
e poi ..... non sarebbe più comodo il bracketing? Come minimo ti rispermi un bel pò di tempo dry.gif
Alessandro.
*



il breakting è un'altra cosa...

...non si tratta di risparmiare tempo... il breakting è utilissimo se hai fretta e vuoi scattare diverse pose sapendo e sperando che almeno una sarà perfetta...

ma rispetto il sistema multispot di Adams dove il risultato finale è praticamente certo (ovvero ottenere un negativo gia perfetto... e limitare al minimo gli interventi in fase di stampa...) è paragonabile a una semplice lotteria...


wink.gif
Studio-La-Rosa
Rispetto la tua esperienza, ancor di più quella di Adams, però mi fido anche del matrix della D200 e della D2X (impeccabili), il quale, utilizzato assieme al bracketing dà risultati che non richiedono PP, e se lo richiedono è davvero una cosa minima. Non ho mai adoperato la tecnica che hai citato, forse, perchè sono soddisfatto di quanto detto sopra, oltretutto, troppo più pratica e veloce.
Alessandro.
Lucabeer
QUOTE(giannizadra @ Apr 13 2006, 10:53 PM)
Io per prima cosa, con una nuova reflex, testo il Matrix in tutte le possibili situazioni-limite, al fine di capire quando è affidabile.
Dopodiché espongo sempre in matrix, tranne che quando dai test effettuati so che andrà in crisi, o quando cerco un effetto particolare di illuminazione.
In queste circostanze, uso la misurazione Spot.
Per esempio, i Matrix di F5, F6, D2 e D200 sono affidabili nel 99% dei casi, e vanno in crisi solo in presenza di elementi piccoli a fuoco davanti a uno sfondo luminoso.
Qualche problema in più (non molti, in verità) per il matrix F100.
Il matrix D70 è ottimo, ma non al livello di quelli che ho citato: spesso si mette in difesa, e sottoespone.
*




Pollice.gif

Ottimo modo di lavorare, Gianni, e lo stesso che uso io. Mi fido quasi ciecamente del matrix della F6: uso matrix con blocco dell'esposizione solo in casi limite come soggetto scuro e non illuminabile con flash contro sfondo molto chiaro come cielo coperto ma luminoso, e lo spot in altri casi tipo le vetrate colorate all'interno delle chiese.
Fedro
Rammento il passo del regolamento che recita

QUOTE
Non insultare gli altri utenti del forum.
Gli attacchi personali non saranno tollerati: critica le idee, non le persone.


Quindi più che lecito portare avanti le proprie ragioni, ma ricordiamoci bene di discutrere di quelle e solo di quelle senza portare avanti offese personali di nessun tipo.

provvederò a depurare il 3d dagli insulti personali.



Una mia notazione per riportare la discussione in topic: Il sistema utilizzato da ansel adams prevedeva di fare tutte le misurazioni di cui si parla su un singolo fotogramma che di conseguenza veniva sviluppato e stampato, vedo piuttosto difficile la sua applicazione su un rullo da 36 pose ....
nikondasempre
QUOTE(Fedro @ May 2 2006, 12:30 PM)
Rammento il passo del regolamento che recita
Quindi più che lecito portare avanti le proprie ragioni, ma ricordiamoci bene di discutrere di quelle e solo di quelle senza portare avanti offese personali di nessun tipo.

provvederò a depurare il 3d dagli insulti personali.
Una mia notazione per riportare la discussione in topic: Il sistema utilizzato da ansel adams prevedeva di fare tutte le misurazioni di cui si parla su un singolo fotogramma che di conseguenza veniva sviluppato e stampato, vedo piuttosto difficile la sua applicazione su un rullo da 36 pose ....
*




...io per primo mi scuso... anche se per primo non ho offeso...

...è esattamente quello che cercavo di spiegare... Adams applicava il sistema zonale in 2 modi...

* le semplici misurazioni spot con calcolo della media (come veniva fatto dalle Reflex 35mm che ho citate)

* ...ed anche quello con percentuali di preferenza sulle singole misurazioni spot...

...ma rimane possibile applicare entrambi i metodi anche all'intero rullino... poiché in fase di sviluppo del negativo tutte avranno avuto lo stesso metodo di esposizione (sensibilità ISO compresa), quindi hanno anche bisogno dello stesso tempo di sviluppo in tank... certo soprattutto per il b/n... ma latresì applicabile anche al colore.

P.S.
mai detto che il Matrix non sia affidabile... però è tutt'altra soddisfazione, tempo permettendo, sapere già in partenza di avere sul negativo tutto esattamente come l'hai studiato... Riguardo al bracketing... lo utilizzo spessisimo in viaggio... per "rubare" fotografie di fretta e furia... sapendo che almeno una sarà esposta come si deve...

grazie.gif
Lucabeer
QUOTE(nikondasempre @ May 2 2006, 06:00 PM)
P.S.
mai detto che il Matrix non sia affidabile... però è tutt'altra soddisfazione, tempo permettendo, sapere già in partenza di avere sul negativo tutto esattamente come l'hai studiato... Riguardo al bracketing... lo utilizzo spessisimo in viaggio... per "rubare" fotografie di fretta e furia... sapendo che almeno una sarà esposta come si deve...
*



Permettimi di non essere d'accordo. Se il Matrix offre un risultato altrettanto buono di quello di un sistema manuale più macchinoso, ben venga il Matrix.

Così come ben vengano l'autofocus e tutte le altre diavolerie elettroniche.

Perchè mi lasciano libero di concentrarmi su luce e inquadratura, che sono le cose che contano di più in una foto.

Ovvio poi che qualche volta la correzione manuale è d'obbligo (non sempre l'esposizione "perfetta" è quella che rende giustizia alla foto... a volte una sottoesposizione o sovraesposizione intenzionale possono dare risultati sorprendenti), ma ormai ho imparato a fidarmi dell'esposimetro della F6, praticamente lo stato dell'arte.

Fra ottenere lo stesso risultato con il Matrix e il tuo laborioso metodo, non vedo più merito nel secondo caso rispetto al primo. Perchè compito del fotografo è riprodurre, anzi ESPRIMERE, lo stato d'animo e l'impatto della scena originale nel modo migliore possibile. E spesso il Matrix lo permette con meno sforzo, fermo restando che per cogliere la bella foto ci vuole la sensibilità e la capacità di vedere che nessun Matrix potrà regalarci. Io nell'usare il Matrix non vedo pigrizia, solo furbizia nell'usare gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione e che Adams ai suoi tempi non aveva (e che altrimenti avrebbe probabilmente usato!).
straorso
QUOTE(Lucabeer @ May 2 2006, 06:03 PM)
Ovvio poi che qualche volta la correzione manuale è d'obbligo (non sempre l'esposizione "perfetta" è quella che rende giustizia alla foto... a volte una sottoesposizione o sovraesposizione intenzionale possono dare risultati sorprendenti),
*


Non sono d'accordo su come hai scritto questa frase.
Andava scritta in grassetto!!!!
guru.gif guru.gif guru.gif
nikondasempre
QUOTE(Lucabeer @ May 2 2006, 06:03 PM)
Permettimi di non essere d'accordo. Se il Matrix offre un risultato altrettanto buono di quello di un sistema manuale più macchinoso, ben venga il Matrix.

Così come ben vengano l'autofocus e tutte le altre diavolerie elettroniche.

Perchè mi lasciano libero di concentrarmi su luce e inquadratura, che sono le cose che contano di più in una foto.

Ovvio poi che qualche volta la correzione manuale è d'obbligo (non sempre l'esposizione "perfetta" è quella che rende giustizia alla foto... a volte una sottoesposizione o sovraesposizione intenzionale possono dare risultati sorprendenti), ma ormai ho imparato a fidarmi dell'esposimetro della F6, praticamente lo stato dell'arte.

Fra ottenere lo stesso risultato con il Matrix e il tuo laborioso metodo, non vedo più merito nel secondo caso rispetto al primo. Perchè compito del fotografo è riprodurre, anzi ESPRIMERE, lo stato d'animo e l'impatto della scena originale nel modo migliore possibile. E spesso il Matrix lo permette con meno sforzo, fermo restando che per cogliere la bella foto ci vuole la sensibilità e la capacità di vedere che nessun Matrix potrà regalarci. Io nell'usare il Matrix non vedo pigrizia, solo furbizia nell'usare gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione e che Adams ai suoi tempi non aveva (e che altrimenti avrebbe probabilmente usato!).
*



de gustibus...

ricorda che come già citato, ci sono ancora reflex che danno questa opzione, anche digitali come la top della canon... e pochi anni fa è uscita una Hasselblad che utilizza questo metodo con visione del sistema zonale direttamente nel mirino...

...ora non si tratta di essere furbi o meno, pigri o meno... la fotografia è una passione e ritengo bello (io) sperimentare tutto di una passione... anche le strade più complicate...

...hai mai visto un patito di bici che fa solo pianura...?

poi è logico...:

una volta non c'erano molte tecnologie, così si fotografava con macchine dotate di un solo sistema di misurazione... e si andava con la "graziella" o poco più...

adesso ci sono il matrix ed i mega cambi a 787 rapporti per fotografare direttamente da una chaise longue e fare una pendenza da 10% mentre leggi la gazzetta... (solo ironia... eh...)

poi uno è libero di fare come crede... c'è chi cambia in continuazione corpo macchina e c'è chi preferisce la sua vecchia manualona portandosi dietro un bel gossen spotmaster (o spotmeter della minolta... ecc.) che non credo sia paragonabile ancora a nessun tipo di esposimetro montato su una reflex... nuova... vecchia... analogica... o digitale...

premetto che io resto per fare più esperienze possibili, quindi anche cambiare corpi macchina e provare il "nuovo"... ma ciò non significa che una volta che provo una cosa nuova abbandono completamente la vecchia... fidata... nel tempo...

il bello è proprio questo!!!


...de gustibus

wink.gif
Lucabeer
QUOTE(nikondasempre @ May 2 2006, 07:36 PM)
poi uno è libero di fare come crede... c'è chi cambia in continuazione corpo macchina e c'è chi preferisce la sua vecchia manualona portandosi dietro un bel gossen spotmaster (o spotmeter della minolta... ecc.) che non credo sia paragonabile ancora a nessun tipo di esposimetro montato su una reflex... nuova... vecchia... analogica... o digitale...

premetto che io resto per fare più esperienze possibili, quindi anche cambiare corpi macchina e provare il "nuovo"... ma ciò non significa che una volta che provo una cosa nuova abbandono completamente la vecchia... fidata... nel tempo...
*



Eh, beh, la reflex con esposimetro a luce incidente in effetti non si è ancora vista... biggrin.gif

Riguardo al lasciare il vecchio per il nuovo... io la FE la conservo ancora. Ma saranno 7 anni che non ci scatto un rullino, a maggior ragione adesso che ho la F6...

nikondasempre
QUOTE(Lucabeer @ May 2 2006, 07:57 PM)
Eh, beh, la reflex con esposimetro a luce incidente in effetti non si è ancora vista...  biggrin.gif

Riguardo al lasciare il vecchio per il nuovo... io la FE la conservo ancora. Ma saranno 7 anni che non ci scatto un rullino, a maggior ragione adesso che ho la F6...
*




non ho nulla da rimproverarti... la risposta è la medesima...

de gustibus...

...ma...

interesting topic

texano.gif
andreaconfente
QUOTE(giannizadra @ May 1 2006, 02:31 PM)
la misurazione spot, per dare un'esposizione corretta, va effettuata SEMPRE su una zona di tono medio (il più vicino possibile al grigio 18%).
*



Una domanda..
In modalità spot, cosa significa fare l'esposizione nel tono medio? E come mai indichi il grigio?
Io, facendo delle prove con questa modalità, ho fatto l'esposizione sul soggetto che mi interessava, senza nemmeno sapere queste cose.. ho sbagliato? E che problemi posso avere in questo caso?

Grazie 1000!

Andrea
Lucabeer
QUOTE(andreaconfente @ May 3 2006, 11:44 AM)
Una domanda..
In modalità spot, cosa significa fare l'esposizione nel tono medio? E come mai indichi il grigio?
Io, facendo delle prove con questa modalità, ho fatto l'esposizione sul soggetto che mi interessava, senza nemmeno sapere queste cose.. ho sbagliato? E che problemi posso avere in questo caso?

Grazie 1000!

Andrea
*



Se punti lo spot su un soggetto chiaro, in foto ti verrà più scuro che nella realtà (ti verrà reso con un tono pari a quello del grigio 18%). Se lo punti su un soggetto scuro, ti verrà più chiaro (ancora una volta, pari a quello del grigio 18%).

Insomma, la misurazione spot ti restituisce sempre il soggetto su cui hai puntato l'area di misurazione con una densità pari a quello del famigerato grigio 18%.
giannizadra
QUOTE(andreaconfente @ May 3 2006, 11:44 AM)
Una domanda..
In modalità spot, cosa significa fare l'esposizione nel tono medio? E come mai indichi il grigio?
Io, facendo delle prove con questa modalità, ho fatto l'esposizione sul soggetto che mi interessava, senza nemmeno sapere queste cose.. ho sbagliato? E che problemi posso avere in questo caso?

Grazie 1000!

Andrea
*



Rispondo alla domanda che mi hai rivolto e integro, Andrea, la corretta risposta di Luca.
Lo spot va di norma puntato su una zona di tono medio, perché l'esposimetro, tenendo conto degli ISO, ti darà una coppia tempo-diaframma che te la renderà media nel fotogramma. Se nell'inquadratura non c'è il grigio 18% (quello dei cartoncini Kodak), andrà bene una qualsiasi altra tonalità "media".
Tutte le altre zone manterranno il loro scostamento rispetto a quella di tono medio, naturalmente fino ai limiti di latitudine di posa della pellicola.
Se punti invece lo spot su un particolare chiaro o scuro, accadrà esattamente quanto ti ha decritto Luca.
Naturalmente puoi forzare la situazione, e decidere di rendere "medio" un dettaglio chiaro, o scuro, alla ricerca di effetti; devi però essere consapevole che in tal modo sposterai (rispettivamente in sotto e sovra-esposizione) tutta la gamma tonale dell'immagine.
Se vuoi saperne di più, leggiti gli ottimi libri di J.Shaw e B.Peterson, che a differenza di Feininger scrivono dopo l'invenzione di TTL e Multizona (Matrix ecc.), rivolgendosi agli utenti di SRL 35mm e APS.

Il sistema zonale (validissimo) è pensato per un sistema integrato esposizione-sviluppo-stampa.
Non è perciò utilmente applicabile al 35mm e in particolare alle dia, che raramente vengono stampate in proprio (io lo faccio talvolta tuttora) e che subiscono un trattamento di sviluppo uguale per tutte le immagini di un caricatore.
Non è pertanto possibile un trattamento di sviluppo che estenda la gamma dinamica dell'immagine singola in coerenza con le scelte operate esponendo. E' limitatamente praticabile in stampa (es. Ilfochrome), ma con estrema difficoltà.
Tentare di applicarlo alle esposizioni "normali" in TTL con le SRL, porta alle complicazioni che hai sentito descrivere in questa discussione, senza che il risultato sia in alcun modo migliore di quello che puoi ottenere col metodo rapido da me indicato.
E' anzi molto probabile che risulti peggiore (sempre che il soggetto abbia la compiacenza di attendere le tue tre misurazioni, l'attribuzione delle percentuali e i calcoli..). wink.gif
E non è nemmeno una prova di capacità particolari. Quelle, se proprio hai voglia di misurarti, le dimostri impostando tempo e diaframma a occhio, senza esposimetro.. texano.gif
Lucabeer
QUOTE(giannizadra @ May 3 2006, 12:34 PM)
E' anzi molto probabile che risulti peggiore (sempre che il soggetto abbia la compiacenza di attendere le tue tre misurazioni, l'attribuzione delle percentuali e i calcoli..). wink.gif

*



Vero... anche i soggetti che non "scappano" tipo i paesaggi, in realtà scappano eccome! Quante volte in montagna c'era quel particolare bagliore, quella particolare luce che filtrava dalle nuvole e dopo due secondi non c'era più!

-missing
QUOTE(giannizadra @ May 3 2006, 12:34 PM)
.... Se nell'inquadratura non c'è il grigio 18% (quello dei cartoncini Kodak), andrà bene una qualsiasi altra tonalità "media".
Tutte le altre zone manterranno il loro scostamento rispetto a quella di tono medio, naturalmente fino ai limiti di latitudine di posa della pellicola ....
*


E' tutto qua, in effetti. Semplice ed efficace.
andreaconfente
QUOTE(giannizadra @ May 3 2006, 12:34 PM)
Rispondo alla domanda che mi hai rivolto e integro, Andrea, la corretta risposta di Luca.
*



Grazie a tutti.. sono ancora un po' sconvolto blink.gif ora posso dire di sapere qualche cosa in più (anzi spero sia utile a tutti quelli al mio stadio di esperienza).. anche se è meglio che faccia qualche prova prima, no?!

visto che ci siamo.. lo stesso discorso è applicabile anche alla modalità semispot? Oppure si segue qualche altro ragionamento?
In questo caso, forse sarebbe più difficile puntare su una zona dalla tonalità omogenea..

Ancora grazie 1000,

Andrea biggrin.gif
Lucabeer
QUOTE(andreaconfente @ May 4 2006, 10:33 AM)
visto che ci siamo.. lo stesso discorso è applicabile anche alla modalità semispot? Oppure si segue qualche altro ragionamento?
In questo caso, forse sarebbe più difficile puntare su una zona dalla tonalità omogenea..

*



Sì, funziona allo stesso modo in termini di "dare l'esposizione giusta per riportare al grigio 18%", ma come giustamente hai notato tu il problema è capire come viene fatta la misurazione.

Nel senso che il semispot fa una media pesata fra la zona centrale (un cerchio di dimensioni di solito doppie rispetto a quelle del metodo spot) e il resto del fotogramma. Prevale nettamente come peso la zona centrale, ma anche tutto il resto del fotogramma ha la sua influenza. E' sicuramente il sistema che mi piace di meno, perchè offre un controllo meno sicuro rispetto al Matrix (dove NON hai controllo ma ti fidi del sistema, e di solito il sistema ci becca) e ovviamente rispetto al rigoroso metodo spot. Poi ovviamente con un po' di esperienza anche il semispot va alla grande, visto che l'ho usato per anni sulla FM/FE e a parte cappelle occasionali non è che andasse male...
giannizadra
Ancora una volta, condivido in pieno il ragionamento di Luca.
L'ultima volta che ho usato il semispot avevo tra le mani la F3 (nella quale la prevalenza della zona centrale è molto accentuata, quasi uno spot).
Utilizzano il semispot alcuni ritrattisti, che bloccano la memoria esposimetrica dopo aver riempito il circolo centrale con il volto del soggetto.
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.