Salve a tutti vorrei sapere se c'è un modo per determinare a che distanza (quindi a quanti metri) un'ottica mette a fuoco ad infinito. Grazie

Quando metti a fuoco alla distanza iperfocale avrai campo nitido da metà di questa ad infinito: per il calcolo, peraltro facile, puoi vedere su Wikipedia.
Ciao
Diego

Ciao Diego e grazie per la spiegazione sull'iperfocale ma non c'entra nulla con quel che ho chiesto io. Io vorrei capire dopo quanti metri un'ottica mette a fuoco all'infinito.

dipende molto dalla focale che usi e dal diaframma usato

con 8mm e diaframma sedici pratcamente da pochi centimetri all'infinito

con un super tele 500 mm da 70 metri all'infinito.


indicativamente è la cifra accanto al simbolo dell'infinito.

Antonio

Aggiungo che tranne per rare eccezioni (montagne molto lontane o la luna) la messa a fuoco a infinito non si dovrebbe utilizzare quasi mai per sfruttare la meglio la pdc nelle foto di paesaggio.

In linea di principio l'obiettivo mette a fuoco un piano all'infinito quando il riferimento delle distanze coincide con il simbolo di infinito(in realtà non è sempre vero, perché alcune ottiche sono progettate per avere il fuoco a infinito prima del simbolo di riferimento): in pratica, ogni distanza di messa a fuoco maggiore dell'iperfocale può essere considerata quella corrispondente al fuoco all'infinito.
Ciao
Diego

Vi spigò il mio problema da cui sorge questa domanda: mi sto appassionando alle foto alle stelle, con il mio 24 mm e la D800 scatto a 3200 iso f2,8 per 23 sec. Con queste impostazioni il primo piano viene rumoroso e poco definito. Ci vorrebbero almeno 400 iso il che equivale ad un allungamento nei tempi per un totale di 184 sec poi per avere una buona definizione dovrei chiudere il diaframma senza esagerare ad f5,6 e quindi per un totale di 736 sec. Quindi più di 12 min ben oltre i 4 min che ho letto sono consigliati come limite da non superare per evitare rumore da pose lunga. Il ragionamento che ho fatto è se compongo all'infinito mi evito di dover chiudere il diaframma ma l'infinito da che distanza ce l'ho? I numeri sulla mia ottica in corrispondenza dei metri arrivano a 4 dopo di che c'è il simbolo di infinito.
Grazie

Il rumore da posa lunga viene già con 30 secondi, poi viene tolto dal software, ma comunque si crea. Prova a salire di iso e scendere con i tempi...

Non mi fiderei dei numeri sulla ghiera della messa a fuoco: in live view, al massimo ingrandimento ottenibile sulla D800 non riesci a mettere a fuoco su una qualunque fonte luminosa lontana ? Ovviamente in manual focus.
Se sì, quella è la messa a fuoco all'infinito, ma la controllerei ogni volta, non mi fiderei dei riferimenti sull'obiettivo.

Walter io chiedo un'altra cosa ma mesà che mi esprimo male e quindi non mi capite ci riprovo: il mio 24mm ha tra le altre la ghiera per la messa a fuoco che riporta 0,8 il che credo vuol dire che (considerando una temperatura di 20*) in corrispondenza di quel valore ho perfettamente a fuoco un piano che dista 0,80 mt, dopo di che riporta 2 mt e quindi sempre in condizioni standard se metto la ghiera di messa a fuoco a 2 mt avrò perfettamente a fuoco un piano che dista 2 mt. Dopo i 2 mt c'è il simbolo dell'infinito, credo ma correggetemi se sbaglio che superata una certa distanza l'ottica mette a fuoco all'infinito: qual'è questa distanza? Dopo quanti mt ho infinito?

Dopo i 2 m non vengono riportate altre distanze intermedie solo perchè non c'è spazio perchè un 24 mm ha una profondità di campo molto estesa.

La distanza per cui avrai la maf a infinito dovrebbe aggirarsi da circa 10 m in poi.

Per avere una messa a fuoco a infinito precisa utilizza il live view e come ti hanno già detto non ti fidare dei simboli sull'obiettivo.

Tieni anche presente che mettendo a fuoco un soggetto molto lontano (cioè all'infinito) se usi un diaframma molto aperto non avrai altrettanto nitidi i soggetti situati a una distanza inferiore.

Di solito nei pesaggi si mette a fuoco un po' prima dell'infinito perchè la pdc si estende per 2/3 dopo il punto di maf e solo per 1/3 prima dello stesso.

Grazie mille Capannelle per la cortese risposta, mi serviva di capire questa cosa.

Non facciamo confusione con il diaframma e la profondita' di campo.

Un'ottica focheggia a infinito alla distanza focale e basta. Il simbolino sulla ghiera e' puramente indicativo, i giochi della lente le tolleranza costruttive e la temperatura influiscono parecchio, e tutto sta alla precisione cercata.

Il modo migliore per trovare il piano di messa a fuoco ideale e' focheggiare le stelle con il Live View, cosa che fino a pochi anni fa era impossibile fare. Considerate sempre anche l'autofocus, che e' molto preciso.

F2.8 a 24mm iso3200 sei gia al limite per vedere il movimento delle stelle; se vuoi fare startrails le tecniche da usare sono altre a meno tu non abbia una montatura equatoriale e ti interessi avere foto unicamente di stelle e non del primo piano;
Se invece vuoi ad esempio fotografare la via lattea ed avere anche un primo piano a fuoco che non siano solo montagne in lontananza devi fare una doppia esposizione perche non potrai mai a tutta apertura o anche ad F5.6 avere un dettaglio tale con quei tempi senza distruggere una via lattea...senza contare che la via lattea ad F5.6 non esce nemmeno di striscio.
Con il 14-24 faccio una foto durante al giorno alle montagne che faranno da silouette alla via lattea e mi annoto la posizione della MAF, di notte in questo modo non dovrò posizionare manualmente a caso su infinito nella speranza di avere una buona resa delle stelle ( anche se c'è il simbolo di infinito, la posizione ideale non è quasi mai corrispondente allo stesso )..poi una seconda esposizione per il primo piano se questo è vicino in altezza alla reflex; l'iperfocale ad ogni modo aiuta anche in questi casi, aiuta tanto conoscere la lente in condizioni di luce controllata per poi usarla alla cieca di notte

tieni conto che il 24mm fisso a F2.8 ai bordi è pessimo, quindi devi per forza di cose chiudere il diaframma ed aumentare i tempi con ISO bassi per una seconda esposizione se vuoi avere dei buoni dettagli.

PS: focheggiare le stelle in AF o con il LW è un bagno di sangue, lascia perdere

con una sola foto non puoi ottenere un'esposizione come questa per la presenza di un primo piano impegnativo



per questa invece basta un'unica esposizione perchè non hai primi piani immediati



andrea

In astrofotografia abitualmente non si usano pose lunghe, ma si effettuano esposizioni multiple che successivamente si sommano con appositi programmi (i più utilizzati e semplici sono Iris e Registax, peraltro gratuiti perché gli astrofili sono generosi!).
Di seguito un esempio:

Ciao
Diego

Grazie mille a tutti per l'interessamento ed i consigli.
@bluesan77 ma per ottenere quel primo piano così nitido che tempi diaframmi ed iso hai usato? Altra cosa per segnarti il punto di messa a fuoco all'infinito mi hai detto che focheggi sulle montagne che ti faranno da silhouette e poi ti segni il punto in che maniera con un pezzo di nastro? Per la via lattea invece 2,8 e 3200 iso non ti sembrano buone impostazioni? Abbasseresti gli ido o viceversa li alzeresti ancora (IL permettendo)?

Diciamo che so oramai dove posizionare manualmente la MAF per avere le stelle nitide, corrisponde ad una misurazione con LV ad infinito quindi puoi prendere come riferimento una montagna o comunque un soggetto molto distante per avere un riferimento valido.

La prima foto è stata scattata a l'una di notte, ISO 4000 30sec F2.8 mentre la seconda alle 6 di mattina dopo aver "riposato" in tenda e lasciato la reflex nella medesima posizione...ad ISO 100 e diaframma chiuso a F18 ( in diffrazione ma controllabilissima ) per avere più dettaglio possibile in primo piano