Ciao a tutti,
è da un po' che questa domanda mi frulla in testa. Capita di avere del flare o peggio del ghosting quando si fotografa con lenti grandangolari. Il mio 18-35 Nikon ad esempio ha questo tallone d'Achille.
Il paraluce lo uso sempre, anche di sera, ma non sempre è sufficiente nelle condizioni critiche.
Ho spesso pensato di "prolungare" il paraluce con uno costruito artigianalmente. Lo schema logico è questo:
1) la luce catturata è solo quella dell'angolo di campo (schema funzionamento paraluce).
Posso quindi eliminare tutta la luce che è fuori dall'angolo inquadrato, soprattutto se la distanza di ripresa non è a poche decine di cm.
2) Per aiutare il paraluce a volte si suggerisce di usare una mano, o qualcosa, messo fuori dall'inquadratura ma capace di "far ombra" per la luce indesiderata.
Perchè non creare quindi dei paraluce molto più estesi, sempre seguendo l'angolo di campo?
Ovviamente avendo l'accortezza di rivestirne l'interno di un materiale non riflettente e nero, per evitare che la luce che colpisce lo stesso paraluce generi altri "rimbalzi" e finisca sulla lente frontale, per poi insinuarsi sino all'interno della fotocamera.
In pratica, potrei costruire questo (lenshood.co.uk) modificandolo, con un tronco di cono più alto ma cmq con l'angolo di visione libero.
Che ne pensate?
S.