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rosariomanzo
Salve a tutti.
Sabato scorso, dopo aver letto un'interessante discussione su questo forum (purtroppo non ne ricordo l'URL preciso) mi sono cimentato in una serie di scatti paesaggistico/architettonici utilizzando la misurazione spot sul cielo.
In questo modo, e scattando in raw, riesco a non bruciare il cielo ottenendo per esso dei piacevoli toni. Le parti in ombra, entro certi limiti, posso recuperarle in post.
Purtroppo, per questioni di sensore (immagino) e quindi di gamma dinamica, il recupero delle parti in ombra è talvolta problematico. Superato un certo valore, iniziano a comparire notevoli artefatti ed è pertanto meglio non eccedere.
Quando si eccede la gamma dinamica, come vi regolate? Doppia esposizione? HDR? Misurazione matrix + compensazione e via? smile.gif
Posto due scatti in cui ritengo ci sia un buon bilanciamento tra luci ed ombre. I dati EXIF sono, come al solito, cancellati da Aperture in esportazione. Li allego nella descrizione delle immagini.
Sono graditissimi C&C.
Un caro saluto a tutti.

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sinclair_gio
In pratica è il tipo di misurazione e il metodo che utilizzo spesso anch'io: misurazione in spot sul cielo (sulla sua parte mediamente luminosa), blocco dell'esposizione, ricomposizione e scatto.
Un consiglio: per un recupero più agevole delle ombre in post, dopo aver misurato l'esposizione la compenso di qualche spot verso il segno positivo. In sostanza misuro, blocco e scatto e poi valuto con l'istogramma in macchina di quanti spot deve essere la compensazione.
Nei tuoi scatti è stato buono, secondo me, il recupero delle ombre nella prima, un po' meno ma accettabile nella seconda foto che è anche gradevole dal punto di vista compositivo.
Nei casi estremi utilizzo la doppia esposizione, la misurazione in Matrix non mi ha mai soddisfatto del tutto.

Ciao
rosariomanzo
QUOTE(sinclair_gio @ Aug 12 2013, 10:09 AM) *
In pratica è il tipo di misurazione e il metodo che utilizzo spesso anch'io: misurazione in spot sul cielo (sulla sua parte mediamente luminosa), blocco dell'esposizione, ricomposizione e scatto.
Un consiglio: per un recupero più agevole delle ombre in post, dopo aver misurato l'esposizione la compenso di qualche spot verso il segno positivo. In sostanza misuro, blocco e scatto e poi valuto con l'istogramma in macchina di quanti spot deve essere la compensazione.
Nei tuoi scatti è stato buono, secondo me, il recupero delle ombre nella prima, un po' meno ma accettabile nella seconda foto che è anche gradevole dal punto di vista compositivo.
Nei casi estremi utilizzo la doppia esposizione, la misurazione in Matrix non mi ha mai soddisfatto del tutto.
Ciao


Giovanni, grazie del passaggio e del consiglio.
In buona sostanza, dovrei verificare l'istogramma e, se sottoesposto, dovrei aggiungere tanti stop quanti ne sarebbero sufficienti per riempire la parte destra dell'istogramma, dato che con questo tipo di misurazione, la foto tende ad essere tanto più sottoesposta quanto più ampie le zone in ombra?
Al tempo stesso, bisognerebbe però evitare i picchi, immagino.
Non vedo l'ora di prendere qualche giorno di ferie e riprovare.
Fabrizio9972
Ciao Rosario, ti dico la mia visto che sono uno "Spot Man", hehe

La soluzione migliore e + facile per non impazzire in postproduzione è usare dei filtri ndg, misurazione in spot sul primo piano e filtri per scurire il cielo in modo che ti trovi il file già bello pronto e con pochissima post produzione da fare, questa è la soluzione + veloce ma purtroppo anche la + costosa perché filtri ndg di buona qualità costano parecchio, ci sono comunque anche i cokin che sono molto + economici, non hanno senza dubbio la qualità di singhray, lee e hitech ma se impari a correggere le loro pecche in postproduzione ti agevolano pure loro la vita.

Altra soluzione è la doppia esposizione, una per il cielo e una per la parte + scura, se in notturna variando anche i diaframmi per avere + stelle nel cielo grazie alla massima apertura possibile, poi in post logicamente unisci.Conosco pure fotografi talmente abili in postproduzione che fanno molto + di 2 scatti per poi sfruttare maschere di luminosità e altro e ottenere il meglio dalle foto ma per ora sono ancora su un altro pianeta quindi non mi dilungo a riguardo, sperando che magari fra un paio di anni ci riesco pure io, hehe

L'hdr non lo uso praticamente mai per foto a colori, a volte per il bianco e nero in architettura ma perché ho ancora dei grossi limiti col bienne e tramite l'hdr riesco a superarli in parte ( ma è una scorciatoia che continua a non piacermi perché continuando così fatico sempre con quei tipi di bienne)

Il Matrix penso che non lo uso + da anni ormai, fotografando il 99% delle volte paesaggi ho quasi sempre contrasti molto forti e quindi il Matrix non è adatto.

Ciao,
Fab
rosariomanzo
QUOTE(Fabrizio9972 @ Aug 12 2013, 10:27 AM) *
Ciao Rosario, ti dico la mia visto che sono uno "Spot Man", hehe
(…)


Fabrizio, grazie anche a te per il passaggio e per gli ottimi consigli.
Mi domandavo se fossi il solo a non gradire la misurazione matrix, e invece sembra vada stretta a tanti.
Ottimo anche lo spunto per i filtri ndg, ma dovrò superare le ire della consorte, dato che ormai il mio bagaglio sta per superare in grandezza il suo (ed è tutto dire)! biggrin.gif

Grazie ancora.
sinclair_gio
QUOTE(rosariomanzo @ Aug 12 2013, 10:21 AM) *
In buona sostanza, dovrei verificare l'istogramma e, se sottoesposto, dovrei aggiungere tanti stop quanti ne sarebbero sufficienti per riempire la parte destra dell'istogramma, dato che con questo tipo di misurazione, la foto tende ad essere tanto più sottoesposta quanto più ampie le zone in ombra?
Al tempo stesso, bisognerebbe però evitare i picchi, immagino.

Sì, in sostanza è così. Con il piccolo accorgimento, però, che la compensazione non vada ad influire in modo pesante sulla corretta esposizione del cielo. Lo scopo sarebbe quello di non riempire completamente la parte destra dell'istogramma (torneresti ad una leggera sovraesposizione del cielo e l'effetto della misurazione in spot sarebbe in parte vanificato) ma di compensare quel tanto che basta per spostare l'istogramma verso destra, in modo da aprire le ombre sulla parte non misurata e raccogliere più informazioni sul file per non generare artefatti.
I metodi suggeriti da Fabrizio sono i più ortodossi ma in mancanza di filtri questa, secondo me, resta la soluzione che produce i migliori risultati nella maggioranza dei casi.
Poi, a casi estremi, si va di doppia esposizione.

Ciao
rosariomanzo
Perfetto, grazie ancora.
Ciao
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