oltre a leggerla, una legge di 150 pagine occorre capirla, poi interpretarla: alla prima fase ci arrivo (anzi, "potrei arrivarci" perché non è proprio la mia lettura preferita...
) ma già per capirla inizia qualche problema figuriamoci poi interpretarla...
Mi sembra chiaro che il soggetto ritratto ha diritto di far ritirare la pubblicazione, potrebbe chiedere un risarcimento di un danno, se riesce a dimostrare di averlo avuto; il fotografo potrebbe dover togliere la foto e il garante deve verificare e quantificare il danno.
Ma qualcuno è a conoscenza di come si sono svolti casi concreti di citazioni?
Quello che si scaccola chiaramente ha un danno e potrei dover pagargli qualcosa ma quanto?
Se faccio una bella foto a una persona non credo di danneggiarla, per cui credo che non ci sia alcun rischio ma è vero? Se questo si rivolge al Garante potrei dover pagare delle spese processuali, ma se alla fine non ho diffamato nessuno, le spese potrebbero essere divise tra le parti e probabilmente non converrebbe neanche all'altro citarmi al garante perché chiedendomi di togliere la foto potrebbe raggiungere lo scopo senza spendere un soldo.
In definitiva mi sembra che se si fa attenzione a non ridicolizzare nessuno non ci sono problemi, ma il mio parere non ha alcuna autorevolezza e mi piacerebbe sapere qualcosa da qualcuno più esperto