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claudio-rossi
Seguendo il buon esempio di Gaetano (ma anche di altri prima di lui) posto uno scatto a scopo didattico per gli appassionati di macro (ma anche di still life).

Scattata alla Fagiana, Magenta:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Visualizza sul GALLERY : 801.5 KB


Lo scatto è l'unione di 7 scatti distinti mediante la tecnica del focus stacking; tra uno scatto e l'altro ho variato la distanza di messa a fuoco con una slitta micrometrica ma è possibile anche variare il fuoco attraverso la ghiera dell'obbiettivo...

Ho preparato 7 file JPG che ho allegato(allegare i nef o i tif era troppo impegnativo...), se qualcuno vuole provare a seguire la procedura....provare per credere no? messicano.gif
Di seguito gli screenshoot della procedura eseguita con photoshop5 passo passo, se avete dubbi potete chiedere ovviamente!

Prima di tutto carico i file dal menu file>>script>>carica file in serie

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Seleziono tutti i layer in basso a destra (mediante la pressione del tasto shift...)

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Adesso allineiamo i livelli da Modifica>>Allineamento automatico livelli

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Adesso li fondiamo con Modifica>>Fusione automatica livelli

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Questo è il risultato, da completare unendo tutti i livelli dal menu Livelli>>Unisci visibili

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Per arrivare allo scatto postato all'inizio poi ho regolato i livelli "tirando l'istogramma", clonato una parte di sfocato poco piacevole sulla destra e croppando leggermente la foto.



Adesso un confronto tra uno scatto singolo e il risultato finale del focus stacking:

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E' evidente che mediante questa tecnica è possibile recuperare la PDC necessaria per avere tutto il soggetto a fuoco, cosa non facile a volte, chiunque si cimenta nelle macro lo sa; anche con diaframmi molto chiusi a volte non si riesce a raggiungere il risultato desiderato inoltre l'aumento del tempo di esposizione puo rendere ancor piu complicata la situazione. Mediante questa tecnica si puo invece usare un diaframma un po piu aperto a vantaggio del tempo di esposizione e dello sfocato che risulterà piu piacevole.
Qualcuno potrebbe obbiettare, dicendo che c'è troppa Post produzione...bè per realizzare il tutto serve:
-Un soggetto fermo, quindi sveglia all'alba
-l'uso di un cavalletto
-Si devono realizzare non 1 ma 7 scatti (in questo caso) "perfetti"
-Saper utilizzare photoshop
-Onestà nel dichiarare quando uno scatto è frutto di tale elaborazione (che poi un occhio attento lo capisce....)

Spero di aver fatto cosa gradita


Ecco i file per la prova se vi volete cimentare:
Clicca per vedere gli allegati
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Ciao

Claudio
fangel
Complimenti per lo scatto, veramente belllo e ben curato.

Ottima spiegazione, questi interventi stimolano a provare e a spingersi sempre più in là.


Ciao Angio.
claudio-rossi
QUOTE(fangel @ Jun 27 2013, 07:16 PM) *
Complimenti per lo scatto, veramente belllo e ben curato.

Ottima spiegazione, questi interventi stimolano a provare e a spingersi sempre più in là.
Ciao Angio.


Avrei voluto scriverlo...di tutorial per il focus stacking ce ne sono migliaia, postare qui in primi passi questo veloce tutorial serve solo a solleticare la curiosità di chi si avvicina alla fotografia macro.

Grazie per il passaggio!

Ciao

Claudio
massi2218
Ciao Claudio...un ringraziamento per lo splendido tutorial messicano.gif

Fine settimana si provera' immediatamente

Un salutone
ges
Buona spiegazione, Claudio, ma perchè fai un passaggio in più? Prima carichi i file in serie e poi gli dici di allinearli.
Con Photomerge puoi dare lo stesso comando in un solo passaggio, come avevo mostrato QUI
e come avevo detto QUI con Photomerge si possono fare unioni col metodo del focus stacking anche di scatti a mano libera, sempre che il soggetto sia fermo, basta impostare la macchina in manuale e per la messa a fuoco ci si sposta avanti e indietro impostando la macchina in scatto continuo.
cobbretto
Bellissimo scatto e lavoro di post, se ti metti con l'immagine bella ingrandita e con calma togli l'alone nell'ala alta ed è perfetta.
cobbretto
L'ho fatto molto velocemente

claudio-rossi
QUOTE(ges @ Jun 27 2013, 07:30 PM) *
Buona spiegazione, Claudio, ma perchè fai un passaggio in più? Prima carichi i file in serie e poi gli dici di allinearli.
Con Photomerge puoi dare lo stesso comando in un solo passaggio, come avevo mostrato QUI


Ci avevo provato tempo fa e non aveva funzionato. Ripensandoci però, il motivo è che selezionavo "fondi le immagini", senza fare il passaggio dopo.....
Grazie per il passaggio!


Ciao

Claudio

QUOTE(cobbretto @ Jun 27 2013, 07:35 PM) *
L'ho fatto molto velocemente


Pollice.gif Pollice.gif
marco_boz
Ciao Claudio..... innanzi tutto complimenti per l'ottima foto.... davvero bella guru.gif .... e poi grazie per la bella spiegazione con tanto di immagini.... un bel tutorial, che è sicuramente da provare wink.gif Pollice.gif

Un salutone Claudio
Marco
ges
QUOTE(claudio-rossi @ Jun 27 2013, 07:41 PM) *
Ci avevo provato tempo fa e non aveva funzionato. Ripensandoci però, il motivo è che selezionavo "fondi le immagini", senza fare il passaggio dopo.....
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Pollice.gif
Fondi le immagini selezionato trova i bordi ottimali tra le immagini e crea le giunture in base a tali bordi e con corrispondenza di colori, mentre se Fondi le immagini è disattivato, viene eseguita una semplice fusione rettangolare, i pratica allinea le diverse foto che si rende molto utile nello staking a mano libera! wink.gif
@nanni
Grande Claudio messicano.gif gli appassionati di macro saranno felici!!
Ottimo click comunque.
Ciao.

Giovanni
SimoElle
Bravissimo. Non ho e non so usare Photoshop, uso solo LR4. L'unione degli scatti si può fare solo con ps?
ges
QUOTE(simonelucarelli @ Jun 27 2013, 10:09 PM) *
... L'unione degli scatti si può fare solo con ps?

No, ci sono altri programmi dedicati, tra cui i migliori (a pagamento, purtroppo) Helicon Focus e ZereneStaker.
aldosartori
ottima spiegazione....tralascio lo scatto wink.gif
Giuseppe-russo
lo scatto è ben realizzato.la spiegazione è veramente esaustiva,complimenti.
un saluto
Simone.....
Complimentandomi con Claudio per l'ottimo e utile tutorial proposto e visto che siamo cmq in primi passi volevo precisare una cosa che chi è agli inizi con questo genere di fotografia è bene che sappia.

Questa tecnica nasce ,si giustifica ed è "lecita" per forti ingrandimenti.

La bravura di un macrofotografo naturalistica fin da sempre è soprattutto ricerca e gestione della pdc in un solo scatto.

Usare questa tecnica quando è cmq possibile gestire la situazione con un singolo scatto non è il massimo....ed è bene che si impari a trovare la soluzione con uno scatto unico fin dove è possibile.

L'esempio postato da Claudio ,in questo senso ,è a parer mio fuorviante ,perché se l'obiettivo è riprendere la trama e i colori alari di un lepidottero in una composizione comq quella del tuttotial....è bene trovare la soluzione migliore per farlo ,ossia quando è in posizione di completo riposo...dove uno scatto singolo è più che sufficiente e dove il risultato sarebbe anche migliore.
Il tutto considerando anche che ,sia la pdc che la sfocatura dello sfondo non dipendono solo e soltanto dall'apertura o dalla chiusura del diaframma smile.gif

Personalmente non uso mai questa tecnica perché appunto non mi cimento mai con forti ingrandimenti....dove unire più esposizioni diventa l'unico modo per proporre dettagliatissimi particolari.

Questo è il mio personalissimo parere avendo già premesso che il lavoro di Claudio è interessante e ben fatto per chi vuole saperne di più sul focus stacking wink.gif

claudio-rossi
QUOTE(Simone..... @ Jun 30 2013, 01:53 PM) *
Complimentandomi con Claudio per l'ottimo e utile tutorial proposto e visto che siamo cmq in primi passi volevo precisare una cosa che chi è agli inizi con questo genere di fotografia è bene che sappia.

Questa tecnica nasce ,si giustifica ed è "lecita" per forti ingrandimenti.

La bravura di un macrofotografo naturalistica fin da sempre è soprattutto ricerca e gestione della pdc in un solo scatto.

Usare questa tecnica quando è cmq possibile gestire la situazione con un singolo scatto non è il massimo....ed è bene che si impari a trovare la soluzione con uno scatto unico fin dove è possibile.

L'esempio postato da Claudio ,in questo senso ,è a parer mio fuorviante ,perché se l'obiettivo è riprendere la trama e i colori alari di un lepidottero in una composizione comq quella del tuttotial....è bene trovare la soluzione migliore per farlo ,ossia quando è in posizione di completo riposo...dove uno scatto singolo è più che sufficiente e dove il risultato sarebbe anche migliore.
Il tutto considerando anche che ,sia la pdc che la sfocatura dello sfondo non dipendono solo e soltanto dall'apertura o dalla chiusura del diaframma smile.gif

Personalmente non uso mai questa tecnica perché appunto non mi cimento mai con forti ingrandimenti....dove unire più esposizioni diventa l'unico modo per proporre dettagliatissimi particolari.

Questo è il mio personalissimo parere avendo già premesso che il lavoro di Claudio è interessante e ben fatto per chi vuole saperne di più sul focus stacking wink.gif


Grazie per il passaggio a tutti ed anche a te Simone!
Ho utilizzato questo scatto perchè era recente e, comunque, ripresa cosi ed in quella posizione con un solo scatto non la si poteva fare. Solitamemente uso il focus stacking quando le riprendo frontalmente o di lato ma non parallelamente, diciamo a circa 45°...in quei casi per migliorare la PDC non vedo altri sistemi.

Di solito uso questa procedura per scatti di questo tipo:

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Platycnemis Pennipes di ilterrestre, su Flickr

Ciao

Claudio
Simone.....
QUOTE(claudio-rossi @ Jun 30 2013, 07:34 PM) *
Di solito uso questa procedura per scatti di questo tipo:

Ecco...

i primi due scatti sono l'esempio dell'utilità del fs....attraverso il quale si riesce a fare l'ingrandimento e il particolare viene fuori in tutto il suo dettaglio....a queste distanze ,pdc così estese sono impossibili con un solo click.

Nel terzo esempio...già non vedo l'utilità del non andare a cercare quel parallelismo che ,mantenendo o quasi la stessa composizione ,permetterebbe di fare lo stesso scatto con una sola esposizione smile.gif
claudio-rossi
QUOTE(Simone..... @ Jun 30 2013, 07:57 PM) *
Ecco...

i primi due scatti sono l'esempio dell'utilità del fs....attraverso il quale si riesce a fare l'ingrandimento e il particolare viene fuori in tutto il suo dettaglio....a queste distanze ,pdc così estese sono impossibili con un solo click.

Nel terzo esempio...già non vedo l'utilità del non andare a cercare quel parallelismo che ,mantenendo o quasi la stessa composizione ,permetterebbe di fare lo stesso scatto con una sola esposizione smile.gif


Facci caso, se fosse di lato vedresti un solo occhio, così ne vedi 2 e la bocca...son scelte e in questo caso era più un test, mi pare 19 scatti!
ges
QUOTE(claudio-rossi @ Jun 30 2013, 07:34 PM) *
......Solitamemente uso il focus stacking quando le riprendo frontalmente o di lato ma non parallelamente, diciamo a circa 45°...in quei casi per migliorare la PDC non vedo altri sistemi.
....

Beh, altri sistemi ci sarebbero e devo dire qualitativamente ottimi e visto che si sta parlando di profondità di campo direi di segnalere.

Il miglior metodo senza software per aumentare la profondità di campo è il basculaggio, che consiste far rotare la lente sul proprio asse., sfruttando un principio ottico/matematico che viene conosciuto come la regola di Scheimpflug, secondo cui per mantenere nitidezza costante sui due diversi piani è necessario che le linee immaginarie di questi due piani, quella dell'obbiettivo e quella del piano pellicola convergano in un un solo punto.

In macrofotografia il basculaggio si effettua con un apposito soffietto che ha questa funzione, per approfondire rimando ai seguenti link:
Estendere la nitidezza in macrofotografia
MOVIMENTI DEL BANCO OTTICO
Il soffietto 1
Il soffietto 2
Il soffietto basculante e decentrabile

Qualche prova sulla profondità di campo a dei piccoli fiori fatta col mio soffietto Nikon PB-4 (che ho deciso di metterlo in vendita)
IPB Immagine
IPB Immagine



Simone.....
QUOTE(claudio-rossi @ Jun 30 2013, 08:44 PM) *
Facci caso, se fosse di lato vedresti un solo occhio, così ne vedi 2 e la bocca...son scelte e in questo caso era più un test, mi pare 19 scatti!

Questo l'avevo intuito Claudio.... smile.gif

Quello che intendevo è che farlo per rendere leggibile solo un angolo di bocca e qualcosina dell'occhio opposto in un angolo di ripresa come questo che in fin dei conti è quasi parallelo converrai con me che è un po' una forzatura della tecnica o appunto un test.....
altrimenti è la fine del fuoco selettivo e di tante belle foto che si vedono con tanto di sfocato. Poi certo sono scelte però è bene discuterne ,secondo me wink.gif
claudio-rossi
QUOTE(ges @ Jun 30 2013, 10:11 PM) *
Beh, altri sistemi ci sarebbero e devo dire qualitativamente ottimi e visto che si sta parlando di profondità di campo direi di segnalere.

Il miglior metodo senza software per aumentare la profondità di campo è il basculaggio, che consiste far rotare la lente sul proprio asse., sfruttando un principio ottico/matematico che viene conosciuto come la regola di Scheimpflug, secondo cui per mantenere nitidezza costante sui due diversi piani è necessario che le linee immaginarie di questi due piani, quella dell'obbiettivo e quella del piano pellicola convergano in un un solo punto.

In macrofotografia il basculaggio si effettua con un apposito soffietto che ha questa funzione, per approfondire rimando ai seguenti link:
Estendere la nitidezza in macrofotografia
MOVIMENTI DEL BANCO OTTICO
Il soffietto 1
Il soffietto 2
Il soffietto basculante e decentrabile

Qualche prova sulla profondità di campo a dei piccoli fiori fatta col mio soffietto Nikon PB-4 (che ho deciso di metterlo in vendita)
IPB Immagine
IPB Immagine


Hai ragione conosco il basculaggio ma non mi era proprio venuto in mente!


gaeraciti
Bellissimo post!

Grazie Claudio, e grazie a tutti coloro che hanno anche aggiunto delle informazioni utili wink.gif

Un saluto, Gaetano
Krav Randal
QUOTE(claudio-rossi @ Jun 27 2013, 07:08 PM) *
Seguendo il buon esempio di Gaetano (ma anche di altri prima di lui) posto uno scatto a scopo didattico per gli appassionati di macro (ma anche di still life).

Scattata alla Fagiana, Magenta:




Lo scatto è l'unione di 7 scatti distinti mediante la tecnica del focus stacking; tra uno scatto e l'altro ho variato la distanza di messa a fuoco con una slitta micrometrica ma è possibile anche variare il fuoco attraverso la ghiera dell'obbiettivo...


Ciao a tutti , grazie per le spiegazione, ma una cosa non mi è chiara.....
se mi posiziono su l cavalletto con soggetto fermo e disposto a farsi fotografare, che si una farfalla o meno poco importa, mantenendo la stessa inquadratura, per applicare questa tecnica , non devo spostare il punto AF della macchina , che so... prima sulla testa, poi sul corpo , poi sulle ali ecc ecc ???..Oppure come immagino , dalla stessa inquadratura, con messa a fuoco in manuale cambi tu cosa metti a fuoco ? Ma allora non capisco cosa significa cambiare la " distanza di messa a fuoco "... Tu dici che cambi la distanza della messa a fuoco e non parli di dove metti a fuoco... potreste aiutarmi a capire.?? Grazie
grazie.gif
Mauro Va
FOCUS STACKING qui Krav l'esempio è con un portachiavi.....ma il principio non cambia..............

ciao
Krav Randal
QUOTE(Mauro Va @ Jul 1 2013, 11:48 AM) *
FOCUS STACKING qui Krav l'esempio è con un portachiavi.....ma il principio non cambia..............

ciao


Letto tutto l'articolo, Ora è Chiarissimo !!!! Grazie mille Pollice.gif
niklaudio77
Aggiungo due considerazioni:-nelle mie prove di focus -stacking sono riuscito solo con la slitta micrometrica agendo sulla ghiera di messa a fuoco ho un effetto zoom sul soggetto.
-Il soffietto tilt&schift è utilizzabile solo a forti ingrandimenti per limitazioni meccaniche (il mantice deve essere sufficientemente esteso per essere manovrato).
Ciao
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