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FM
Nella vita succedono delle cose davvero belle a volte. Anche incredibili.
Ed una di queste è successa a me.
Il signore che si è tolto gli occhiali e sta guardando una mia foto è Gianni Berengo Gardin.


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Visualizza sul GALLERY : 560.5 KB
maxmaniak
Complimenti.......vuol dire che l'ho hai colpito e interessato.......
Certe volte vale + uno sguardo di tante parole........
Comunque complimenti per l'immagine interessante......
Saluti max
C.Aurelio
Perchè non ci fai vedere una copia della foto? (quella esposta)
Grazie, Aurelio
alvisecrovato
Chapeau !!!!!!!!!!
giuliocirillo
Doppi complimenti.....per la foto.......e per aver colpito lo sguardo di un grande maestro.

QUOTE(ziocossub @ Jun 4 2013, 12:28 AM) *
Perchè non ci fai vedere una copia della foto? (quella esposta)
Grazie, Aurelio


Se vai nella sua gallery la vedi.

Approposito complimenti per la tua gallery.....bellissimi paesaggi.

ciao
Francesco Martini
Colplimenti!!!!!
Faccela vedere per bene anche a noi quella foto...... rolleyes.gif
Francesco Martini
FM
Grazie a tutti, è stato proprio un bel momento per me. Bello è dir poco.
Per quanto riguarda la foto: si è quella in galleria ma c'è anche da dire che stampata professionalmente 60x90cm ed applicata su forex ha una resa incredibilmente buona. Scattata con una D700.
Insieme a questa ne ho esposte altre tre e da tale esperienza posso dire tranquillamente che se la foto è stata realizzata a regola d'arte (ovvero assolutamente esente da micromosso) i files della D700 reggono sorprendentemente bene il 60x90. Aggiungo anche che ho paragonato le mie stampe con quelle fatte con D800 e Canon 5D MIII presenti alla stessa mostra.
Insomma noi possessori di D700 possiamo dormire ancora sonni tranquilli... :-)

Voglio aggiungere una cosetta: la più bella esperienza della mostra sono stati i 45 minuti in compagnia di Berengo Gardin. L'ho accompagnato in auto e quella chiacchierata assolutamente libera su moltissime cose è stata l'esperienza (fotografica/umana) più incredibile che abbia mai avuto.

Comunque volete sapere cosa ci ha detto il maestro (non solo delle nostre foto, ma delle foto che si scattano oggi)?
1) Troppo photoshop: lui ha l'idea di mettere un timbro dietro le foto che indicano siano libere da manipolazioni anche minime di programmi esterni; Da tali parole si potrebbe aprire una discussione, come si apre di solito, chilometrica. Ma è una sua idea è c'è da rispettarla ed anzi da rifletterci molto su.
2) C'è differenza tra una foto "bella" ed una foto "buona"... altro mega-flame cool.gif
3) Acquistare, possedere, studiare e fare propri i libri fotografici dei più grandi maestri invece di mille pubblicazioni su photoshop o come ottenere il massimo dai filtri... e non parla a vanvera, lui possiede una sconfinata collezione di libri fotografici.
4) Prima di rispondere a qualsiasi domanda qui sopra riportata pensate che lui, a casa propria, ha una sua foto con una dedica di Henry Cartier Bresson (suo amico fotografo, insieme a Giacomelli, Scianna e tanti altri...) il quale esprime "ammirazione" per l'amico Gianni... guru.gif
Grazmel
QUOTE(FM @ Jun 4 2013, 09:41 AM) *
Comunque volete sapere cosa ci ha detto il maestro (non solo delle nostre foto, ma delle foto che si scattano oggi)?
1) Troppo photoshop: lui ha l'idea di mettere un timbro dietro le foto che indicano siano libere da manipolazioni anche minime di programmi esterni; Da tali parole si potrebbe aprire una discussione, come si apre di solito, chilometrica. Ma è una sua idea è c'è da rispettarla ed anzi da rifletterci molto su.
2) C'è differenza tra una foto "bella" ed una foto "buona"... altro mega-flame cool.gif
3) Acquistare, possedere, studiare e fare propri i libri fotografici dei più grandi maestri invece di mille pubblicazioni su photoshop o come ottenere il massimo dai filtri... e non parla a vanvera, lui possiede una sconfinata collezione di libri fotografici.
4) Prima di rispondere a qualsiasi domanda qui sopra riportata pensate che lui, a casa propria, ha una sua foto con una dedica di Henry Cartier Bresson (suo amico fotografo, insieme a Giacomelli, Scianna e tanti altri...) il quale esprime "ammirazione" per l'amico Gianni... guru.gif


1) come tutti i pareri personali, vanno rispettati, ma il mio parere è che questa massima la si può forse applicare allo street, ma sicuramente non a scatti in studio, foto di moda, glamour, matrimoni e pure paesaggi wink.gif
Hai provato a chiedergli se sa usare Photoshop? così, per curiosità.

2) Concordo col maestro.

3) Concordo col maestro sul possedere libri di autori storici, e di studiarci sopra, osservandoli di continuo, ma ritengo altrettanto importante saper usare i programmi di post, così come era importante con l'analogico avere uno sviluppatore che sapesse apportare correzioni wink.gif

Tutto ciò, "In my humble opinion" smile.gif

PS: complimenti per la tua foto, un gran bel paesaggio, mi piace molto.

Graziano
hroby7
Complimenti, che bello !!!!!!

Per quanto riguarda il pensiero di GBG, lo condivido totalmente

Ciao
Roberto

hroby7
Mi è venuto un dubbio rolleyes.gif

Cosa intendeva per "manipolazioni" ?

Mi auguro non si riferisse al comune sviluppo di un negativo digitale

Ciao
Roberto
brata
QUOTE(FM @ Jun 4 2013, 09:41 AM) *
4) Prima di rispondere a qualsiasi domanda qui sopra riportata pensate che lui, a casa propria, ha una sua foto con una dedica di Henry Cartier Bresson (suo amico fotografo, insieme a Giacomelli, Scianna e tanti altri...) il quale esprime "ammirazione" per l'amico Gianni... guru.gif


Giacomelli invece mi pare lo chiamasse con uno solo dei due nomi, mi pare solo "Gardin"
FM
QUOTE(brata @ Jun 4 2013, 11:49 AM) *
Giacomelli invece mi pare lo chiamasse con uno solo dei due nomi, mi pare solo "Gardin"


Ti dico una cosa al volo: poichè sono marchigiano gli ho chiesto anche di Giacomelli. Mi ha risposto che era un suo amico, si sentivano spesso ma che lui aveva poco interesse per le sue foto. O meglio, riteneva non valessero, molte volte non se le faceva pagare da chi lo andava a trovare. Mi ha riferito che Giacomelli non gli ha mai regalato sue foto sostenendo che non erano di valore, alla fine Berengo Gardin se le è comprate da solo all'asta... rolleyes.gif

QUOTE(Grazmel @ Jun 4 2013, 10:13 AM) *
1) come tutti i pareri personali, vanno rispettati, ma il mio parere è che questa massima la si può forse applicare allo street, ma sicuramente non a scatti in studio, foto di moda, glamour, matrimoni e pure paesaggi wink.gif
Hai provato a chiedergli se sa usare Photoshop? così, per curiosità.

2) Concordo col maestro.

3) Concordo col maestro sul possedere libri di autori storici, e di studiarci sopra, osservandoli di continuo, ma ritengo altrettanto importante saper usare i programmi di post, così come era importante con l'analogico avere uno sviluppatore che sapesse apportare correzioni wink.gif

Tutto ciò, "In my humble opinion" smile.gif

PS: complimenti per la tua foto, un gran bel paesaggio, mi piace molto.

Graziano


Non credo utilizzi photoshop, non ho chiesto ma ci ha ben specificato che lui scatta in analogico ed in bianco e nero. Con una Leica. Mi ha detto che le sue focali preferite e che ha utilizzato di più con questa macchina sono il 35 ed il 28, raramente il 21.
E...... udite udite, quando serve lo zoom utilizza Nikon! rolleyes.gif
hroby7
QUOTE(FM @ Jun 4 2013, 12:10 PM) *
Non credo utilizzi photoshop, non ho chiesto ma ci ha ben specificato che lui scatta in analogico


E allora dovrebbe denunciare Leica per diffamazione biggrin.gif

http://www.lab.leica-camera.it/lab/news/22

p.s. però ha specificato che non abbandonerà mai la pellicola dry.gif

Roberto
hroby7
QUOTE(hroby7 @ Jun 4 2013, 12:24 PM) *


Avete visto quello scatto ?

Anche il cane della passante osserva quella coppietta, fantastico heheheh biggrin.gif

Roberto
FM
QUOTE(hroby7 @ Jun 4 2013, 12:24 PM) *
E allora dovrebbe denunciare Leica per diffamazione biggrin.gif

http://www.lab.leica-camera.it/lab/news/22

p.s. però ha specificato che non abbandonerà mai la pellicola dry.gif

Roberto


Ci ha detto che Leica lo ha, ovviamente, ben pagato.
Ci ha anche detto che ha un milione e cinquecentomila foto in archivio, su pellicola.
Potrai comprendere che di photoshop gli interessi meno che niente.
Grazmel
QUOTE(hroby7 @ Jun 4 2013, 12:24 PM) *


Personalmente, non mi piace il timbro che lui mette dietro le sue foto "Vera Fotografia - non corretta, modificata o inventata al computer"...

Innanzitutto, non capisco se le tre opzioni (correggere, modificare, inventare) siano tutte riferite al computer, e in tal caso sarebbe una frase stupida perchè tutti sanno che correzioni e modifiche si facevano anche in analogico, molte foto di grandi nomi ne sono "affette".

In ogni caso, sappiamo anche tutti che a seconda di come settiamo la macchina, diaframma, tempo, ISO, sotto/sovraesposizione, esposizione in spot o in matrix, utilizzo di uno o più flash, ecc... otteniamo risultati diversi della stessa scena...quindi, se le stesse (o altre) "modifiche" le applichiamo dopo lo scatto, io non vedo una differenza tale da giustificare una tale frase, che a me sembra pure un pò sprezzante di altri autori, come se solo le sue foto fossero "vere" e non quelle di altri che fanno qualche correzione (tornando ai settaggi prima elencati, quale di essi dà una foto "vera"??!! e cosa vuol dire questa parola, VERA?!)

Graziano smile.gif
brata
QUOTE(FM @ Jun 4 2013, 12:10 PM) *
Ti dico una cosa al volo: poichè sono marchigiano gli ho chiesto anche di Giacomelli. Mi ha risposto che era un suo amico, si sentivano spesso ma che lui aveva poco interesse per le sue foto. O meglio, riteneva non valessero, molte volte non se le faceva pagare da chi lo andava a trovare. Mi ha riferito che Giacomelli non gli ha mai regalato sue foto sostenendo che non erano di valore, alla fine Berengo Gardin se le è comprate da solo all'asta... rolleyes.gif


Mi sa che era un vezzo, perché Giacomelli era ben consapevole del valore di quel che faceva, a giudicare da quel che ho letto nell'intervista alla nipote (La mia vita intera, Bruno Mondadori editore). Insomma queste cose fanno parte del "personaggio" Giacomelli.
FM
QUOTE(Grazmel @ Jun 4 2013, 02:38 PM) *
Personalmente, non mi piace il timbro che lui mette dietro le sue foto "Vera Fotografia - non corretta, modificata o inventata al computer"...

Innanzitutto, non capisco se le tre opzioni (correggere, modificare, inventare) siano tutte riferite al computer, e in tal caso sarebbe una frase stupida perchè tutti sanno che correzioni e modifiche si facevano anche in analogico, molte foto di grandi nomi ne sono "affette".

In ogni caso, sappiamo anche tutti che a seconda di come settiamo la macchina, diaframma, tempo, ISO, sotto/sovraesposizione, esposizione in spot o in matrix, utilizzo di uno o più flash, ecc... otteniamo risultati diversi della stessa scena...quindi, se le stesse (o altre) "modifiche" le applichiamo dopo lo scatto, io non vedo una differenza tale da giustificare una tale frase, che a me sembra pure un pò sprezzante di altri autori, come se solo le sue foto fossero "vere" e non quelle di altri che fanno qualche correzione (tornando ai settaggi prima elencati, quale di essi dà una foto "vera"??!! e cosa vuol dire questa parola, VERA?!)

Graziano smile.gif



Attenzione. Ti rispondo cercando di esprimere bene il mio parere. Secondo me la parola chiave è "computer".
Bisogna anche considerare la storia di Gardin su un binario e la storia della fotografia, tecnicamente parlando, sull'altro.
Circa dieci anni fa è successa una rivoluzione, l'immagine non veniva più impressa su una pellicola bensì veniva scomposta in tanti 01010101 che, se liberamente ricomposti al pc, davano (e danno) una immagine completamente (o anche lievemente) diversa rispetto a quello che si è visto.
Tu controbatterai, si ma i fotografi seri usano photoshop solo per ottimizzare la foto, non la sconvolgono certo.
Ma il fatto che comunque si mette le mani nell'immagine originale, lo spettatore non saprà mai fino a che punto ce le si è messe.
L'ho notato io con la mostra, alcuni mi dicevano: si ma questa è fatta al computer, o ritoccata (orrore di parola). Specie dei paesaggi con lunghe esposizioni.
Qual'è il limite?
Da National Geographic ai concorsi internazionali molti si sono posti il problema ma ancora non abbiamo tirato fuori i piedi, quindi Gardin vorrebbe risolvere il problema alla radice. Via Il computer, semplice.
Fai la foto con la macchina che hai e la porti a stampare, punto. E questo vorrebbe certificare la sua frase.
Il computer è il diavolo.
Certo, so che è una discussione infinita ma non si può obiettare molto ad un purista che ha scattato un milione e mezzo di foto con una Leica a pellicola ed il suo 35mm. Uno la può pensare come vuole, ma quello che non mi piace leggere è una velata ironia su chi la pensa come Gardin, lui compreso.
Io credo ci voglia un pò di rispetto e soprattutto ci vorrebbe un pò di apertura mentale per comprendere cosa vuole dire.
Grazmel
QUOTE(FM @ Jun 4 2013, 06:28 PM) *
Via Il computer, semplice.
Fai la foto con la macchina che hai e la porti a stampare, punto. E questo vorrebbe certificare la sua frase.
Il computer è il diavolo.


Scusa, ma il computer fa oggi la stessa esatta cosa che lo sviluppatore faceva allora hmmm.gif

Con strumenti diversi, ma uguale nella sostanza...e aggiungerei che ci sono tante persone, pure professionisti, che fanno foto eccellenti (parlo del prodotto finito), ma che se guardiamo il RAW originale dicono poco (non parlo di street solamente)...ma, sempre a mio avviso, ciò che mi interessa è il risultato finale, che per quello che sono i miei gusti deve però sempre risultare naturale, reale, verosimile, senza esagerazioni...ma anche con correzioni a computer, correzioni, che, ripeto, avvenivano pure con la pellicola.

PS: non vedo dove è l'ironia nel mio messaggio precedente wink.gif

Graziano
hroby7
QUOTE(FM @ Jun 4 2013, 06:28 PM) *
quindi Gardin vorrebbe risolvere il problema alla radice. Via Il computer, semplice.


E la conversione in camera ? Che si fa ?

Secondo me è una guerra persa

Ciao
Roberto
FM
QUOTE(Grazmel @ Jun 4 2013, 06:45 PM) *
Scusa, ma il computer fa oggi la stessa esatta cosa che lo sviluppatore faceva allora hmmm.gif

Con strumenti diversi, ma uguale nella sostanza...e aggiungerei che ci sono tante persone, pure professionisti, che fanno foto eccellenti (parlo del prodotto finito), ma che se guardiamo il RAW originale dicono poco (non parlo di street solamente)...ma, sempre a mio avviso, ciò che mi interessa è il risultato finale, che per quello che sono i miei gusti deve però sempre risultare naturale, reale, verosimile, senza esagerazioni...ma anche con correzioni a computer, correzioni, che, ripeto, avvenivano pure con la pellicola.

PS: non vedo dove è l'ironia nel mio messaggio precedente wink.gif

Graziano


A te interessa il risultato finale, a fotografi come Gardin il contenuto che, secondo lui, non può essere alterato tramite il computer.
Se la foto originale "dice poco" dice poco, non sarà certo il computer a salvarla, è questo il male che Gardin, credo con scarso successo, vorrebbe combattere.
Ho parlato di ironia? texano.gif
Dai, davvero, parlo seriamente. Sono questioni importantissime ma da cui non se ne esce.

QUOTE(hroby7 @ Jun 4 2013, 06:46 PM) *
E la conversione in camera ? Che si fa ?

Secondo me è una guerra persa

Ciao
Roberto


La conversione in camera?
La foto è quella che sta sulla scheda, semplifichiamo così. Si scatta poi si tira fuori la memoria e si stampa quello che c'è dentro.
Lo so, anche Gardin si definisce talebano da questo punto di vista. E sicuramente è una guerra persa.
Ma ha il suo fascino, almeno per me.
hroby7
QUOTE(FM @ Jun 4 2013, 07:07 PM) *
La conversione in camera?
La foto è quella che sta sulla scheda, semplifichiamo così.


Beh, il jpeg altro non è che una conversione fatta dalla macchina in totale automatismo

Se vogliamo essere pignoli questo forse è ancora peggio biggrin.gif

Roberto
Grazmel
QUOTE(FM @ Jun 4 2013, 07:07 PM) *
A te interessa il risultato finale, a fotografi come Gardin il contenuto che, secondo lui, non può essere alterato tramite il computer.
Se la foto originale "dice poco" dice poco, non sarà certo il computer a salvarla, è questo il male che Gardin, credo con scarso successo, vorrebbe combattere.
Ho parlato di ironia? texano.gif
Dai, davvero, parlo seriamente. Sono questioni importantissime ma da cui non se ne esce.
La conversione in camera?
La foto è quella che sta sulla scheda, semplifichiamo così. Si scatta poi si tira fuori la memoria e si stampa quello che c'è dentro.
Lo so, anche Gardin si definisce talebano da questo punto di vista. E sicuramente è una guerra persa.
Ma ha il suo fascino, almeno per me.


Ovvio, se una foto è scarsa, è scarsa...ma non tutte le foto devono essere foto che devono diventare pilastri della storia fotografica wink.gif quindi parlo di foto di matrimonio (matrimonialisti seri intendo), parlo di foto di studio, parlo di foto di moda, di glamour, di still life, ecc...e non si può pensare di fare (e CONSEGNARE) un lavoro eccellente così come esce dalla macchina, semplicemente perchè certi dettagli possono essere perfezionati solo a computer smile.gif

Tu dirai che le imperfezioni devono essere lasciate perchè è un'alterazione, anche se minima? si, vero, ma è un discorso da street/reportage e basta.

Ma un esempio: una foto street in controluce...il sensore, di fronte a tale contrasto, ottiene un risultato lontano dalla realtà (a meno di aiutarsi con dei flash, ma in street sono una blasfemia biggrin.gif ), e allora io dico ben venga il recupero a computer.

Ma lo stesso discorso, nella conversione BN digitale...chi la fa on camera?! nel 99% dei casi si fa a computer, col digitale...e anche lì si possono fare conversioni che sono completamente diverse da altre, con risultati ed effetti diversi, che possono anche stravolgere il RAW originale.

Non si può racchiudere tutti i generi fotografici in una regola, a mio avviso.

Poi è una battaglia persa, hai ragione...perchè ognuno segue le sue filosofie...ma è sempre utile e interessante che ognuno le esponga smile.gif

Graziano
hroby7
QUOTE(Grazmel @ Jun 4 2013, 07:52 PM) *
...a meno di aiutarsi con dei flash, ma in street sono una blasfemia biggrin.gif )


cool.gif



biggrin.gif

Roberto
a_deias
QUOTE(FM @ Jun 4 2013, 09:41 AM) *
Grazie a tutti, è stato proprio un bel momento per me. Bello è dir poco.
Per quanto riguarda la foto: si è quella in galleria ma c'è anche da dire che stampata professionalmente 60x90cm ed applicata su forex ha una resa incredibilmente buona. Scattata con una D700.
Insieme a questa ne ho esposte altre tre e da tale esperienza posso dire tranquillamente che se la foto è stata realizzata a regola d'arte (ovvero assolutamente esente da micromosso) i files della D700 reggono sorprendentemente bene il 60x90. Aggiungo anche che ho paragonato le mie stampe con quelle fatte con D800 e Canon 5D MIII presenti alla stessa mostra.
Insomma noi possessori di D700 possiamo dormire ancora sonni tranquilli... :-)

Voglio aggiungere una cosetta: la più bella esperienza della mostra sono stati i 45 minuti in compagnia di Berengo Gardin. L'ho accompagnato in auto e quella chiacchierata assolutamente libera su moltissime cose è stata l'esperienza (fotografica/umana) più incredibile che abbia mai avuto.

Comunque volete sapere cosa ci ha detto il maestro (non solo delle nostre foto, ma delle foto che si scattano oggi)?
1) Troppo photoshop: lui ha l'idea di mettere un timbro dietro le foto che indicano siano libere da manipolazioni anche minime di programmi esterni; Da tali parole si potrebbe aprire una discussione, come si apre di solito, chilometrica. Ma è una sua idea è c'è da rispettarla ed anzi da rifletterci molto su.
2) C'è differenza tra una foto "bella" ed una foto "buona"... altro mega-flame cool.gif
3) Acquistare, possedere, studiare e fare propri i libri fotografici dei più grandi maestri invece di mille pubblicazioni su photoshop o come ottenere il massimo dai filtri... e non parla a vanvera, lui possiede una sconfinata collezione di libri fotografici.
4) Prima di rispondere a qualsiasi domanda qui sopra riportata pensate che lui, a casa propria, ha una sua foto con una dedica di Henry Cartier Bresson (suo amico fotografo, insieme a Giacomelli, Scianna e tanti altri...) il quale esprime "ammirazione" per l'amico Gianni... guru.gif



Sono le cose che dice in questa interessante intervista :

https://www.facebook.com/photo.php?v=241169...e=3&theater

Le cose che mi sono rimaste piú impresse della sua visione della fotografia sono:

- lui non si condidera un artista ma un documentatore, il fine della fotografia é documentare.
- il contenuto della foto é piú importante della forma.

Difatti é un concetto legato alla definizione di foto bella e foto buona, nella foto bella prevale la forma estetica, la buona foto ha un contenuto.
Franco.DeFabritiis
Un complimento a FM per l'incontro inaspettato!

Sul discorso del purismo fotografico, purtroppo anche il tipo di pellicola che si carica in macchina altera la realtà. Anche la scelta di scattare con un grandangolo piuttosto che con un 50 o un tele alterano la realtà e la piegano alla visione personale del fotografo. Argomento dibattuto mille volte, ma sta di fatto che ad oggi nessuno ha mai saputo dimostrare che la realtà è oggettiva e non soggettiva, specie in fotografia.

La realtà fotografica di Bresson non è quella di Gardin, ne di Giacomelli, o Doisneau. E Gardin e Bresson sono due "leicisti" affezionati alla pellicola e ai 35mm.

Per chi la PP la usa quotidianamente, è risaputo che il computer non altera il contenuto. Se c'è si vede, se non c'è, non esiste PP che lo crei!

Riguardo al discorso jpeg-on-camera=realtà, sempre di elaborazione si tratta, perché il CMOS ha un controller collegato, a sua volta il segnale catturato dal CMOS viene processato, cioè elaborato, e quindi "alterato", secondo il punto di vista di Gardin, dall'Expeed, quindi anche nella fotocamera digitale c'è il suo bel computer che modifica la foto. Solo che l'utente non ha nessun controllo su di essa.

E' come scattare un rullino, e poi lasciare che sia lo stampatore a decidere lo sviluppo, senza dargli indicazioni di nessun tipo.

Ripeto, anche la scelta di una pellicola, piuttosto che della carta su cui stamparla, o dei prodotti da utilizzare per svilupparla, alterano consistentemente il risultato.

Quindi la verità fotografica qual'é? Una Leica M3 con 35mm f/2 + Velvia 50? O Nikon FM2 + 105 f/2.5 e Trix400?
FM
QUOTE(a_deias @ Jun 5 2013, 12:54 AM) *
Le cose che mi sono rimaste piú impresse della sua visione della fotografia sono:

- lui non si condidera un artista ma un documentatore, il fine della fotografia é documentare.
- il contenuto della foto é piú importante della forma.

Difatti é un concetto legato alla definizione di foto bella e foto buona, nella foto bella prevale la forma estetica, la buona foto ha un contenuto.


Si confermo, lo ha ripetuto pure a noi. Guai a dirgli che è un artista! rolleyes.gif
E considera la foto assolutamente come documento, pensa che durante la conferenza ci ha tenuto a precisare che una sua certa foto con un bacio era stata costruita, quella insieme a sole altre 4 foto in tutta la sua carriera.
Forse anche alla luce di ciò si può considerare perché a Gardin non piace che le foto passino per il computer.
La foto la vede proprio come documento fedele a ciò che si è visto.
Quindi come si è detto sopra, è giusto fare una distinzione tra le foto di paesaggio, matrimonio, ritratti o still life che giustamente devono passare per software di foto ritocco per dare il meglio e le foto street, reportage, giornalismo che invece effettivamente dovrebbero tenersi lontano il più possibile da photoshop.
FM
QUOTE(Franco.DeFabritiis @ Jun 5 2013, 09:31 AM) *
Un complimento a FM per l'incontro inaspettato!

Sul discorso del purismo fotografico, purtroppo anche il tipo di pellicola che si carica in macchina altera la realtà. Anche la scelta di scattare con un grandangolo piuttosto che con un 50 o un tele alterano la realtà e la piegano alla visione personale del fotografo. Argomento dibattuto mille volte, ma sta di fatto che ad oggi nessuno ha mai saputo dimostrare che la realtà è oggettiva e non soggettiva, specie in fotografia.

La realtà fotografica di Bresson non è quella di Gardin, ne di Giacomelli, o Doisneau. E Gardin e Bresson sono due "leicisti" affezionati alla pellicola e ai 35mm.

Per chi la PP la usa quotidianamente, è risaputo che il computer non altera il contenuto. Se c'è si vede, se non c'è, non esiste PP che lo crei!

Riguardo al discorso jpeg-on-camera=realtà, sempre di elaborazione si tratta, perché il CMOS ha un controller collegato, a sua volta il segnale catturato dal CMOS viene processato, cioè elaborato, e quindi "alterato", secondo il punto di vista di Gardin, dall'Expeed, quindi anche nella fotocamera digitale c'è il suo bel computer che modifica la foto. Solo che l'utente non ha nessun controllo su di essa.

E' come scattare un rullino, e poi lasciare che sia lo stampatore a decidere lo sviluppo, senza dargli indicazioni di nessun tipo.

Ripeto, anche la scelta di una pellicola, piuttosto che della carta su cui stamparla, o dei prodotti da utilizzare per svilupparla, alterano consistentemente il risultato.

Quindi la verità fotografica qual'é? Una Leica M3 con 35mm f/2 + Velvia 50? O Nikon FM2 + 105 f/2.5 e Trix400?


Ciao e grazie.
L'incontro non è stato inaspettato dato che ho preso Gardin alla stazione l'ho portato alla conferenza ed alla mostra e poi lo ho riportato a prendere il treno. Forse non sai che la manifestazione si è svolta in un piccolo paese nelle Marche, molto distante da Milano.
Quindi pensa all'umiltà e la passione di questo fotografo che ha preso il treno e si è fatto circa 5 ore di viaggio per venirci a trovare.

Per photoshop leggi magari la risposta che ho dato sopra. Inoltre aggiungo che non sono d'accordo con te che "non esiste PP che crei il contenuto". Sai benissimo che con photoshop si possono far volare i cavalli. Dai, siamo un pò onesti. texano.gif

Però sono anche d'accordo che al giorno d'oggi è impossibile non usarlo, e come dici tu, già dalle impostazioni sulla camera si inizia a manipolare l'immagine.
Per il discorso tipi di pellicole/ jpeg on camera io penso si possano considerare alla stessa maniera. Però una volta scelte le impostazioni, secondo Gardin, fatta la foto quella deve rimanere.
Grazmel
QUOTE(a_deias @ Jun 5 2013, 12:54 AM) *
Sono le cose che dice in questa interessante intervista :

https://www.facebook.com/photo.php?v=241169...e=3&theater

Le cose che mi sono rimaste piú impresse della sua visione della fotografia sono:

- lui non si condidera un artista ma un documentatore, il fine della fotografia é documentare.
- il contenuto della foto é piú importante della forma.

Difatti é un concetto legato alla definizione di foto bella e foto buona, nella foto bella prevale la forma estetica, la buona foto ha un contenuto.


Appena ho tempo, lo guardo tutto, perchè sicuramente è interessante.

Però sento nei primi minuti che dice che la fotografia deve documentare, che quella è la vera fotografia...ancora, non mi è chiaro se si riferisce solo a street/reportage, quindi parla solo di sè stesso, o si riferisce a TUTTA la fotografia, e allora se fosse quest'ultima io ci vedo una sorta di chiusura mentale da parte sua, perchè ci sono molti diversi generi la cui funzione primaria non è documentare, ma hanno solo una funzione estetica piuttosto che altro...con scopi diversi, ma non per questo meno importanti.

Sempre a mio modesto avviso, se quelle frasi sono riferite al reportage/street, le condivido, ma se ci vuole mettere dentro tutto in quelle parole, se vuole dire che QUELLA fotografia è superiore ad altri generi, allora non mi trovo a condividere per nulla.

Concordo pienamente con lui quando dice che per farsi una cultura fotografica è molto più importante osservare e studiare le grandi foto piuttosto che andare a workshop organizzati da signor nessuno. O quando dice che c'è troppa gente che in poco tempo fanno esposizioni o pubblicano libri, credendosi "arrivati" e già nuovi Cartier Bresson, pur non avendo nulla di diverso dalla media smile.gif ma credendo magari ai commenti adulatori di chi ne sa ancora meno di loro biggrin.gif

Graziano
aculnaig1984
Concordo con l'ultimo pensiero di FM.
Secondo me qui si sta estremizzando il pensiero di Gardin, come succede sempre. Nella sua frase, non credo si riferisse all'assoluto divieto di utilizzare photoshop, ma al fatto che la foto deve rispecchiare la realta, se così si può dire. Quando carichi una pellicola sulla leica, a seconda del tipo di pellicola scelta avrai colori più o meno contrastati, bianco/nero più o meno vivi, ecc... Però poi non devi stare ad alterare tutto in fase di sviluppo.
La stessa cosa succede con il digitale. Oggi si scatta in RAW (e per fortuna...) perchè così al pc possiamo ricreare la foto come la volevamo, senza stare molto a pensare al momento dello scatto hai parametri da impostare e quant'altro. In questo modo, le foto si creano al pc, non con la reflex.
Scattare direttamente in Jpeg, da delle impostazioni predefinite come la pellicola, le quali non dovrebbero più essere manipolate, ma direttamente stampate.
Questo è quello che secondo me voleva dire Gardin.
Naturalmente non prendete il senso specifico di ogni parola, ma il significato globale di quello che ho scritto, se sono riuscito a farmi capire....

Quello appena espresso è un concetto che condivido, ma preferisco comunque scattare in RAW ed applicare poi una leggera PP,senza alterare troppo la foto. E se posso scatto in RAW + Jpeg, per correggere solo quelle foto che lo richiedono, tipo forti controluce, ecc...

Gianluca

P.S. Complimenti ad FM per la foto. Se non sbaglio era la mostra organizzata il week-end scorso a Tolentino, vero? Mi dispiace non esser potuto venire, ma ho lavorato tutto il giorno...

Gianluca
Franco.DeFabritiis
QUOTE(FM @ Jun 5 2013, 09:58 AM) *
Ciao e grazie.
L'incontro non è stato inaspettato dato che ho preso Gardin alla stazione l'ho portato alla conferenza ed alla mostra e poi lo ho riportato a prendere il treno. Forse non sai che la manifestazione si è svolta in un piccolo paese nelle Marche, molto distante da Milano.
Quindi pensa all'umiltà e la passione di questo fotografo che ha preso il treno e si è fatto circa 5 ore di viaggio per venirci a trovare.

Per photoshop leggi magari la risposta che ho dato sopra. Inoltre aggiungo che non sono d'accordo con te che "non esiste PP che crei il contenuto". Sai benissimo che con photoshop si possono far volare i cavalli. Dai, siamo un pò onesti. texano.gif

Però sono anche d'accordo che al giorno d'oggi è impossibile non usarlo, e come dici tu, già dalle impostazioni sulla camera si inizia a manipolare l'immagine.
Per il discorso tipi di pellicole/ jpeg on camera io penso si possano considerare alla stessa maniera. Però una volta scelte le impostazioni, secondo Gardin, fatta la foto quella deve rimanere.


Ah, ok! Quindi te lo sei proprio andato a prendere! messicano.gif

Comunque, secondo me, se fai volare i cavalli, il risultato sarà di poco contenuto. Poi io ho pubblicato giusto ieri una serie di scatti ripresi durante gli scontri a Istanbul. Ho dovuto scattare durante momenti molto concitati e pericolosi. Poi ho dovuto per forza eseguire qualche crop, ho aggiungere un po' di contrasto, o aprire un po' le ombre, anche avendo scattato per buona parte del tempo in jpeg, perché la scheda era quasi piena e non ne avevo altre.

Ho preferito apportare qualche piccola "modifica", proprio allo scopo di documentare al meglio gli avvenimenti. Con il jpeg on camera, i colori erano sbiaditi rispetto a quello che ho visto con gli occhi. Con standard o vivid erano sbiaditi o troppo saturi, e ovviamente i miei occhi non vedono in bianco e nero. Quindi ho dovuto correggere la visione della fotocamera e avvicinarla alla visione dei miei occhi.

Poi vedo molti, anzi la maggior parte, dei fotografi di street e reportage usare il B/N. Ma a meno di menomazioni fisiche, i nostri occhi percepiscono la realtà a colori, quindi è realtà quella della street/reportage in B/N? E come la mettiamo con CMOS e CCD, e il filtro di Bayer?

Secondo e ci vuole moderazione in tutto. Sia nel dire che ogni foto passata per un computer è una distorsione/manipolazione/falso, sia nello spalmare photoshoppate con la cazzuola sperando di abbellire una foto pessima!

IMHO ovviamente! wink.gif
FM
QUOTE(Grazmel @ Jun 5 2013, 10:10 AM) *
Però sento nei primi minuti che dice che la fotografia deve documentare, che quella è la vera fotografia...ancora, non mi è chiaro se si riferisce solo a street/reportage, quindi parla solo di sè stesso, o si riferisce a TUTTA la fotografia, e allora se fosse quest'ultima io ci vedo una sorta di chiusura mentale da parte sua, perchè ci sono molti diversi generi la cui funzione primaria non è documentare, ma hanno solo una funzione estetica piuttosto che altro...con scopi diversi, ma non per questo meno importanti.
Sempre a mio modesto avviso, se quelle frasi sono riferite al reportage/street, le condivido, ma se ci vuole mettere dentro tutto in quelle parole, se vuole dire che QUELLA fotografia è superiore ad altri generi, allora non mi trovo a condividere per nulla.

Concordo pienamente con lui quando dice che per farsi una cultura fotografica è molto più importante osservare e studiare le grandi foto piuttosto che andare a workshop organizzati da signor nessuno. O quando dice che c'è troppa gente che in poco tempo fanno esposizioni o pubblicano libri, credendosi "arrivati" e già nuovi Cartier Bresson, pur non avendo nulla di diverso dalla media smile.gif ma credendo magari ai commenti adulatori di chi ne sa ancora meno di loro biggrin.gif

Graziano


Sul primo punto: si riferisce alla fotografia come la intende lui. E quindi limitata a quello che fa lui quindi reportage, giornalismo, street...
Ti dico che nell'occasione c'era pure Maurizio Garimberti: bene secondo Gardin quella (diapositive incollate a formare un volto) non è fotografia ma arte. Il fatto è che a Gardin della funzione estetica fine a sé stessa, che si autoalimenta, che si sbrodola addosso importa poco o nulla. Penso ai paesaggi iper tirati, assolutamente perfetti nei colori, contrasto, composizione ma assolutamente e mortalmente noiosi (mi ci metto pure io ovviamente). O ai ritratti stupendi per gioco ombre, riflessi, sguardi ecc. ma anonimi come statue.
Sul secondo punto: si, nella fotografia ci vorrebbe molta ma molta più umiltà, tutti che fanno workshop, conferenze ecc. dopo tre anni di paesaggi o matrimoni. Dai. Anzi di più: siamo arrivati a snobbarci tra noi, a chi è più bravo e conosciuto di chi. Vabbè. Ti dico solo questo: ad un matrimonialista della zona ho presentato Gardin e quello si è limitato a dire: "ah"! Non lo conosceva e pensava fosse un affronto nei suoi confronti! Diomio. Fulmine.gif
Ci vuole cultura, ecco. Avere studiato tutti i più grandi fotografi italiani e stranieri, conoscere quelle regolette della fotografia e poi andare.

Franco.DeFabritiis
Adesso mi viene in mente un altra cosa.

Gardin sviluppa e stampa le sue foto personalmente, o fa come Bresson o Capa che si affidavano a terzi per lo sviluppo?
FM
QUOTE(aculnaig1984 @ Jun 5 2013, 10:15 AM) *
P.S. Complimenti ad FM per la foto. Se non sbaglio era la mostra organizzata il week-end scorso a Tolentino, vero? Mi dispiace non esser potuto venire, ma ho lavorato tutto il giorno...

Gianluca


Grazie: Gardin, Dondero, Galimberti a cena insieme ad altri amici fotografi di tutta Italia è stato davvero bello! Conferenze strapiene!

Alla prossima.
hroby7
QUOTE(FM @ Jun 5 2013, 09:58 AM) *
fatta la foto quella deve rimanere.


Le correzioni maggiori di un negativo avvengono in fase di stampa (mascherature, bruciature, aumento/diminuzione esposizione e contrasto, etc)

Visto che la fotografia analogica (ma non solo quella) prende vita su carta mi piacerebbe sapere come si comporta Gardin in questa fase cruciale

Espone il supporto sensibile allo stesso modo per tutte le immagini ? Ne dubito fortissimamente.....

Ciao
Roberto
giuliocirillo
Ho letto tutta la discussione, è per certe cose mi trovo daccordo con il Maestro, per altre no.
Ok....photoshop, ok il computer...........ma pensiamo che ci sono ragazzi (anche bravi) che sono nati con il digitale, e l'analogico non lo conoscono proprio. Io mi trovo con chi ha detto che photoshop è come la camera oscura di una volta, anche li se strafacevi uscivi fuori dalla realtà, quindi era ed è una scelta farlo........
Poi il discorso di Gardin lo capisco.........ha passato anni con la chimica.
E come se chiedi a Emerson Fittipaldi che ne pensa delle odierne F1, beh sicuramente ti risponderà che una volta le auto le guidava il pilota oggi l'elettronica.......ma è veramente così?? forse, ma sicuramente solo in parte.

ciao

PS: Una curiosità.....ma Gardin della tua foto che ha detto??

FM
QUOTE(giuliocirillo @ Jun 5 2013, 11:05 AM) *
PS: Una curiosità.....ma Gardin della tua foto che ha detto??


Ecco la domanda che temevo. laugh.gif
Prima ha guardato tutte le foto, le mie quelle di Giustozzi, di Valerio Mazza, Mauro Tronto cioè robe così:
http://www.flickr.com/photos/tmauro/6843454737/lightbox/
http://500px.com/photo/19458565
ed ha commentato "ma quanto photoshop!" cerotto.gif
Della mia stava guardando il dettaglio del paese e la neve sugli alberi. Lo aveva colpito la nitidezza e la zoomata che ha schiacciato i piani.
poi ha aggiunto che sono "belle".
Ma alla luce della sua valutazione di belle/buone... blink.gif

Comunque si è divertito!
giuliocirillo
QUOTE(FM @ Jun 5 2013, 11:26 AM) *
Ecco la domanda che temevo. laugh.gif
Prima ha guardato tutte le foto, le mie quelle di Giustozzi, di Valerio Mazza, Mauro Tronto cioè robe così:
http://www.flickr.com/photos/tmauro/6843454737/lightbox/
http://500px.com/photo/19458565
ed ha commentato "ma quanto photoshop!" cerotto.gif
Della mia stava guardando il dettaglio del paese e la neve sugli alberi. Lo aveva colpito la nitidezza e la zoomata che ha schiacciato i piani.
poi ha aggiunto che sono "belle".
Ma alla luce della sua valutazione di belle/buone... blink.gif

Comunque si è divertito!


E ci credo....l'avete fatto venire nella tana dei lupi...... biggrin.gif

ciao
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