Allora, con Capture tu salvi le modifiche che hai apportato al file NEF direttamente sul NEF. Alla riapertura dello stesso file con Capture puoi tornare indietro sulle modifiche fatte in precedenza.
La stessa cosa la puoi fare se apri i NEF con il plug-In Camera Raw di Photoshop: il programma salva automaticamente un file di 5kb in formato xmp che permette appunto di tornare indietro alle aperture successive.
Il problema è: quali modifiche vuoi salvare? Nel senso che, sia con Capture che con Camera Raw tu intervieni solo su alcuni parametri tipo esposizione, nitidezza, saturazione, contrasto, luci/ombre, curve, etc. etc... E queste modifiche sono reversibili, come abbiamo visto, sia in Capture che in Camera Raw.
Altri tipi di modifiche che fai in photoshop sono reversibili in funzione del tuo processo di lavoro; mi spiego: se all'inizio di ogni modifica duplichi il livello con la foto così come uscita da Capture o da Camera Raw, e il livello originale non lo tocchi mai, e poi ad ogni ulteriore modifica hai la cura di duplicare progressivamente i livelli su cui intervieni, se alla fine salvi il file in formato PSD (il formato nativo di photoshop), hai a disposizione un file su cui, livello per livello, puoi intervenire in una fase successiva.
Certo, i file PSD pesano molto, ma è l'unico modo, a mio giudizio, di mantenere la reversibilità delle modifiche.
C'è comunque da chiedersi: fino a che punto deve spingersi la reversibilità?
E qui puoi darti una risposta solo tu
Spero di essere stato sufficientemente chiaro
ciao