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valerio.oddi
L'inverno scorso ho fatto un reportage (il mio esperimento in questo campo) documentando un'attività tradizionale calabrese che alcuni miei conoscenti porta avanti da sempre: parliamo della preparazione di soppressata e altri insaccati, il tutto fatto in casa.
Devo dire che sono soddisfatto delle foto che ho portato a casa, tutte riprese "in prima persona" in quanto io stesso come sempre ho partecipato attivamente alla lavorazione della carne, infatti volevo condividerle con la comunità per avere qualche parere...ma qui è scattato l'altolà, mi hanno pregato di non pubblicare nulla in quanto si tratterebbe di un'attività non legale. Ora, non ho le competenze per sapere se è vero o no, ho provato a cercare su internet ma non mi sembra di aver trovato nulla a parte le norme igieniche sulla macellazione della carne, ma non so se è il nostro caso...e poi se veramente le cose stanno così uno non dovrebbe nemmeno farsi in casa le conserve di pomodoro ad esempio...boh.
Comunque a parte il caso specifico, vi è capitato di fotografare cose simili? Come ci si regola in questi casi?
Antonio Canetti
eh si la macellazione ha delle norme di legge rigide a cui si dovrebbero attenere, quindi se i soggetti ti hanno chiesto di non pubblicare e perché non vogliono correre i rischi, non si sa mai un solerte tutore delle leggi potrebbe...

per la passata di pomodoro per adesso non ci sono problemi.


Antonio
Antonio Canetti
aggiungo che pero la macellazione ad uso personale è fattibile e legale:

http://it.wikipedia.org/wiki/Macellazione

comunque se ti hanno chiesto di non pubblicare è meglio esaudirli.

Antonio
ges
Non è illegale insaccare la carne, ci mancherebbe, e non lo è nemmeno l'uccisione del maiale (solo che in base a delle norme igienico-sanitarie non potrebbe esser fatto in giardino ma presso il macello pubblico, così che le carni vadano ispezionate da un veterinario).

Quindi nessun problema dal punto di vista legale a postare foto in cui si mostra l'insaccamento della carne, mentre dal lato morale, dipende in base al contesto, anche culturale (in certi paesi non l'ammettono).

Paolo Rabini
Se le foto le hai riprese in un luogo privato (a casa di qualcuno), anche se non ci sono persone dovresti avere il permesso del padrone di casa per pubblicare le foto.
Se poi i soggetti sono riconoscibili e anche uno solo ti ha chiesto di non pubblicare le foto, non dovresti pubblicarle.

Se il problema è sul fatto che l'attività sia lecita o meno, dopo aver accertato che lo sia, potresti richiedere il permesso alle varie persone che potrebbero darti il permesso più serenamente.

intanto, beato te, goditi il frutto del lavoro (slurp smile.gif )
valerio.oddi
Grazie delle risposte. Le persone si, sono riconoscibilissime, ed il tutto è avvenuto in una casa privata. Ho posto la questione "legale" perchè il motivo del diniego a pubblicare le foto era proprio questa convinzione che l'attività non fosse consentita (non l'ho specificato ma ovviamente il tutto è destinato all'uso personale, niente vendita), ma in ogni caso adesso mi rimarrebbe anche complicato contattare le persone per avere il permesso, quindi almeno per ora non pubblico...però un piccolo photobook magari corredato di qualche didascalia descrittiva lo vorrei fare.

Il frutto del lavoro si comincia a consumare proprio in questo periodo in cui ha raggiunto il giusto livello di essiccazione biggrin.gif
Grazmel
QUOTE(ges @ Apr 17 2013, 01:49 PM) *
Non è illegale insaccare la carne, ci mancherebbe, e non lo è nemmeno l'uccisione del maiale (solo che in base a delle norme igienico-sanitarie non potrebbe esser fatto in giardino ma presso il macello pubblico, così che le carni vadano ispezionate da un veterinario).

Quindi nessun problema dal punto di vista legale a postare foto in cui si mostra l'insaccamento della carne, mentre dal lato morale, dipende in base al contesto, anche culturale (in certi paesi non l'ammettono).


Esatto...l'unica cosa è che per le leggi odierne (giuste o meno lo lascio dire a voi), bisogna andare in un mattatoio pubblico, ma poi la carcassa te la puoi portare in casa e lavorarla, ci mancherebbe.
Che poi non capisco perchè i grossi animali si devono portare al mattatoio (non parlo di grossi allevamenti, ma di allevamenti ad uso personale, quindi pochi animali allevati come Dio comanda, visto che deve mangiarli chi li alleva), mentre polli e conigli no...boh

Tra l'altro, con queste leggi, ad esempio se porti la mucca al mattatoio, certe parti come la trippa non te la danno più...

Io mi chiedo sempre la stessa domanda: ma se fino a non molto tempo fa i nostri nonni allevavano e uccidevano in stalla i loro animali per USO PERSONALE senza mai avere avuto un singolo problema, perchè oggi devono crearne così tanti di problemi che prima non c'erano?
Voi direte "si ma oggi c'è la mucca pazza, l'aviaria, ecc....che prima non c'erano"....ok, ma perchè 50 anni fa non c'era la mucca pazza?! sarà che gli animali mangiavano solo cibo naturale? sarà che non c'erano OGM, farine animali fatte con chissà cosa e altre cose poco naturali? allora il problema non è uccidere gli animali in casa "per motivi igienico-sanitari", ma è lo schifo che molti fanno mangiare agli animali, col benestare delle leggi comunitarie, ovviamente spinte dalle multinazionali...

Che poi, secondo me, per l'animale è meglio essere ucciso velocemente e "di sorpresa" nel luogo in cui ha vissuto (ovviamente con gli strumenti adatti), piuttosto che doverlo portare al mattatoio e fare la fila, sentendo i versi di chi lo precede e annusando l'odore del sangue, in un ambiente tutt'altro che naturale, ma freddo e asettico...quello si che è stress, altro che "ucciderlo come si deve, con meno patimenti possibili".

La mia famiglia ha allevato da sempre mucche, maiali, cavalli, capre, conigli, polli, faraone, tacchini (ovviamente non tutti allo stesso tempo) per uso personale o al massimo da vendere ad amici e conoscenti del paese, e li hanno sempre macellati nel nostro prato (ora non più, abbiamo solo pochi polli e le galline) e non hanno mai avuto un problema sanitario che fosse uno, e siamo tutti in buona salute, facendo le corna...molto più di chi non ha mai mangiato in vita sua cibo allevato come lo facciamo noi e va a comprare la carne di maiali olandesi o capre polacche o mucche inglesi o che altro..."però uccisi secondo le norme comunitarie", questa si che è una garanzia...chissenefrega se poi hanno vissuto in gabbie e sotto stress tutta la loro breve vita, e mangiato porcherie...per fortuna che c'è l'UE, altrimenti chissà che brutta salute avremmo...

sono OT? forse un pò tongue.gif biggrin.gif scusate

Graziano
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