Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > Software
Valejola
Ciao a tutti, apro questa discussione perchè ho qualche dubbio riguardo la calibrazione del monitor (Asus mx279 ips a led).
In particolare mi piacerebbe sapere un pò di cose:

- mi viene chiesto di impostare il bianco del monitor ad una certa temperatura (oggi 6500°K e ora, dopo una prima calibrazione approssimativa, 5800°K), ma purtroppo non ho un menù con i °K ma solo un'impostazione generica: bassa, media e alta...che faccio? Devo solo scegliere in base a come vedo meglio il bianco? Perchè sinceramente pensavo che il bilanciamento me la faceva la calibrazione stessa... blink.gif

- mi viene chiesto il tipo di retroilluminazione del monitor e mi viene chiesto di scegliere tra "sconosciuto", "fluorescente", "led bianco" e "led rgb"...quale scelgo?

- stessa cosa del gamut..."sconosciuto", "normale" o "ampio"?

- come devo procedere per la lettura dell'illuminazione ambiente? Ok niente luci dirette (quindi lampadario spento), ma lascio la stanza illuminata dalle finestre o chiudo tutto? E dove punto il sensore? Più che altro vorrei capire a che serve fare questa lettura e come và ad influenzare la calibrazione...

Aggiungo che oggi ho fatto la procedura senza sapere queste cose e sinceramente il risultato mi ha lasciato un pò perplesso perchè rispetto a prima noto meno contrasto e meno luminosità.
buzz
l'avevi già aperta in sushi. lascio questa e chiudo quella.
maxiclimb
QUOTE(Valejola @ Mar 25 2013, 07:10 PM) *
- mi viene chiesto di impostare il bianco del monitor ad una certa temperatura (oggi 6500°K e ora, dopo una prima calibrazione approssimativa, 5800°K), ma purtroppo non ho un menù con i °K ma solo un'impostazione generica: bassa, media e alta...che faccio? Devo solo scegliere in base a come vedo meglio il bianco? Perchè sinceramente pensavo che il bilanciamento me la faceva la calibrazione stessa... blink.gif


La calibrazione e la profilatura servono a portare il monitor ad uno stato noto, ma il Target da ottenere (punto di bianco in Kelvin) lo devi decidere tu. In genere per la stragrande maggioranza dei monitor è indicato 6500k.
Se quella era la temperatura di partenza, significa che hai impostato un target diverso che dopo la profilatura ha portato a 5800.
Alta, media e bassa non vogliono dire niente... cerca nel manuale o sul web se riesci a capire a che valori approssimativamente corrispondono.
Oppure se c'è una voce "temperatura nativa", usa quella.

QUOTE(Valejola @ Mar 25 2013, 07:10 PM) *
- mi viene chiesto il tipo di retroilluminazione del monitor e mi viene chiesto di scegliere tra "sconosciuto", "fluorescente", "led bianco" e "led rgb"...quale scelgo?

Led Bianco, (oppure sconosciuto). I rari monitor con Led RGB hanno i led rossi verdi e blu come fonte di luce, per un Gamut più elevato.
I LED bianchi hanno un Gamut più ristretto anche delle normali lampade a fluorescenza (infatti i monitor a LED normali come il tuo sono meno buoni rispetto ai vecchi LCD a lampade fluorescenti a catodo freddo.)
Ora ci sono anche altri tipi di Led, una via di mezzo, ma non è il tuo caso.

QUOTE(Valejola @ Mar 25 2013, 07:10 PM) *
- stessa cosa del gamut..."sconosciuto", "normale" o "ampio"?

Direi "normale", ad intuito. Mi pare che quel monitor come Gamut sia pressapoco sRGB, quindi nella norma, non Wide Gamut.

QUOTE(Valejola @ Mar 25 2013, 07:10 PM) *
- come devo procedere per la lettura dell'illuminazione ambiente? Ok niente luci dirette (quindi lampadario spento), ma lascio la stanza illuminata dalle finestre o chiudo tutto? E dove punto il sensore? Più che altro vorrei capire a che serve fare questa lettura e come và ad influenzare la calibrazione...

NON USARLA. Punto.
Non serve, è inutile e DANNOSA.
La calibrazione va fatta a prescindere dalla luce ambiente (si fa al buio), e successivamente cerca semplicemente di non lavorare con il monitor in piena luce. Ma disattiva la regolazione della luminosità, la profilazione è valida SOLO per un valore ben preciso delle impostazioni, se cambi un qualsiasi parametro, la calibrazione è da rifare.

QUOTE(Valejola @ Mar 25 2013, 07:10 PM) *
Aggiungo che oggi ho fatto la procedura senza sapere queste cose e sinceramente il risultato mi ha lasciato un pò perplesso perchè rispetto a prima noto meno contrasto e meno luminosità.

Contrasto e luminosità sono valori che devi impostare tu, in generale è bene lasciare i valori di fabbrica, specie per monitor non professionali.

Verifica comunque quante Cd/mtq ha il monitor in quelle condizioni, e se è davvero troppo luminoso abbassalo un po', ma solo se è davvero troppo.
Un valore ottimale è intorno alle 120 cd/mtq, ma spesso i monitor consumer sono più luminosi, e molto spesso non lavorano bene se li si imposta con valori molto diversi dal loro default (come luminosità e temperatura)
Valejola
Grazie per l'aiuto Maxiclimb!
Ora ho rifatto la calibrazione selezionando le opzioni giuste ma continuo a non essere convinto del bilanciamento del bianco.
Ho cercato info in rete ma non trovo nulla riguardo le 3 opzioni nel menù del monitor.
Mi sà che faccio prima a fare una foto a qualcosa di bianco con la D90, fare la premisurazione e poi visionale lo scatto a monitor e tentare di regolarlo.
Riguardo il profilo secondo te è normale che debba essere caricato ad ogni accensione? Io pensavo che rimanesse sempre fisso...
buzz
La calibrazione non è un semplice bilanciamento del bianco!
se noti la procedura, il sistema invia allo schermo una serie di grigi, e una serie di colori di gradazioni (luminosità) diverse.
la sonda le legge, e prepara un profilo complesso, fatto di curve che si basano sui punti chiave, di solito più di una decina per colore.
così avrai la possibilità di avere i colori fedeli sia che siano "scuri" sia che siano "slavati".
La procedura che vorresti fare (lo so che scherzi, o sei spinto dalla frustrazione di non essere convinto del lavoro fatto) ti gestirebbe il solo punto di bianco a quella determinata luminosità.

La normale calibrazione riesce in qualsiasi dei "modi" del monitor, ma non è perfetta.
La perfezione la rasenti quando il monitor lavora "bene" ovvero al meglio delle sue caratteristiche accoppiate alla scheda video.

Il profilo viene caricato ad ogni avvio, e un messaggio te lo segnala. Potrebbero anche farlo caricare senza dirti nulla....
maxiclimb
QUOTE(Valejola @ Mar 26 2013, 08:29 PM) *
Mi sà che faccio prima a fare una foto a qualcosa di bianco con la D90, fare la premisurazione e poi visionale lo scatto a monitor e tentare di regolarlo.


Follia pura!!! laugh.gif Una cosa assolutamente senza senso, lascia perdere!

QUOTE(Valejola @ Mar 26 2013, 08:29 PM) *
Riguardo il profilo secondo te è normale che debba essere caricato ad ogni accensione? Io pensavo che rimanesse sempre fisso...


Certo che è normale, stai tranquillo.

In che cosa non ti convince la calibrazione? Ti sembra troppo caldo o troppo freddo?
Tieni presente che se prima avevi un monitor vecchio e non calibrato, magari eri abituato a valori sbagliati e ci metterai qualche giorno ad ri-abituarti.

E comunque: il report di calibrazione cosa dice? che valore in Kelvin risultante hai? Se è intorno a 6500k va bene.
Valejola
Non mi convince perchè è tutto un pò più spento...praticamente seguendo le indicazioni ho dovuto lasciare la luminosità del monitor al 50%, in più noto un pizzico di contrasto in meno (ma proprio poco) e appunto un bianco che mi sembra un filo caldo.
Boh magari deve proprio essere così e il problema sono io che devo abituarmi, però appunto per il momento ho questa sensazione.
Le immagini d'esempio a fine calibrazione mi sembrano comunque migliori rispetto al profilo non calibrato (prima aveva una dominante leggermente verdognola), quindi suppongo che i colori li vedo giusti...rimane solo la questione luminosità-contrasto-temperatura che sinceramente non ho nemmeno capito bene, più che altro la questione della temperatura!!!
maxiclimb
IL contrasto in meno dipende dalla bassa luminosità... ovviamente essendoci meno differenza ombra/luce, il contrasto ne risente.
La luminosità al 50% ... cosa ti ha indicato quel valore? Non conosco quel software, per cui non so in base a quali logica sei arrivato a mettere 50%.


Se lo scopo era raggiungere un certo valore di luminosità in cd/mtq, tieni presente che un monitor di quel livello non può funzionare bene con valori molto diversi da quelli di fabbrica...

La temperatura tecnicamente la devi decidere tu! Ma si usa sempre 6500k , soprattutto con monitor consumer.
Valejola
QUOTE(maxiclimb @ Mar 26 2013, 10:00 PM) *
IL contrasto in meno dipende dalla bassa luminosità... ovviamente essendoci meno differenza ombra/luce, il contrasto ne risente.
La luminosità al 50% ... cosa ti ha indicato quel valore? Non conosco quel software, per cui non so in base a quali logica sei arrivato a mettere 50%.
Se lo scopo era raggiungere un certo valore di luminosità in cd/mtq, tieni presente che un monitor di quel livello non può funzionare bene con valori molto diversi da quelli di fabbrica...

La temperatura tecnicamente la devi decidere tu! Ma si usa sempre 6500k , soprattutto con monitor consumer.

Ho impostato la luminosità al 50% perchè durante la calibrazione dovevo arrivare a 120cd/mtq.
Forse però la bassa luminosità della stanza ha influito a determinare questa bassa luminosità, o sbaglio?
Che poi sinceramente se lo alzo mi dà ovviamente più fastidio.
Riguardo la temperatura, come dicevo sopra, non ho un riferimento in °K nel menù, ho solo "freddo", "normale" e "caldo".
L'ultima calibrazione parlava di impostare 5800°K ma sinceramente non sò ne come fare visto che appunto non ho il menù con i gradi... cerotto.gif
maxiclimb
QUOTE(Valejola @ Mar 26 2013, 10:11 PM) *
Ho impostato la luminosità al 50% perchè durante la calibrazione dovevo arrivare a 120cd/mtq.
Forse però la bassa luminosità della stanza ha influito a determinare questa bassa luminosità, o sbaglio?
Che poi sinceramente se lo alzo mi dà ovviamente più fastidio.


Il fatto di arrivare a 120cd/mtq sarebbe un valore ottimale, ma non tutti i monitor riescono a lavorare con valori così bassi e avere lo stesso bianchi puri e una scala tonale equilibrata.
Lo stai forzando a lavorare a valori molto diversi dai suoi valori standard, e quindi probabilmente non lavora bene.
E' un monitor che non è pensato per le foto, non puoi farci niente... io imposterei una luminosità più alta, per salvaguardare un po' di contrasto e una scala tonale più omogenea.
La luminosità della stanza non c'entra e non DEVE c'entrare niente.,
Come ti ho già detto, DISATTIVA la lettura della luce ambiente e NON usarla più.


QUOTE(Valejola @ Mar 26 2013, 10:11 PM) *
Riguardo la temperatura, come dicevo sopra, non ho un riferimento in °K nel menù, ho solo "freddo", "normale" e "caldo".
L'ultima calibrazione parlava di impostare 5800°K ma sinceramente non sò ne come fare visto che appunto non ho il menù con i gradi... cerotto.gif


Ma quando e perchè ti dice di impostare 5800k???
Il target da raggiungere lo devi dare tu, e devi mettere 6500k

Tramite i controlli HARDWARE sul menù del monitor bisogna avvicinarcisi il più possibile (con i controlli RGB se ci sono, oppure con la scelta di un preset tra quelli disponibili).
Dopodichè, la profilazione corregge quello che manca lavorando nella scheda video.

buzz
solitamente i valori si assestano su 7000k freddo, 6000 medio e 5000 caldo.
io lascerei il medio, e metterei la luminosità bassa, ma non tanto (ipoteticamente al 70-75%)
Valejola
Ora l'ho messo su normale come gradazione e 70% di luminosità...però ancora non riesco a valutare bene.
Boh, magari è solo questione di abitudine o addirittura di gusti, perchè se per esempio disattivo la calibrazione l'aspetto generale mi piace leggermente di più perchè rimane un pizzico più freddo e brillante, mentre invece se la riattivo torna tutto un pò più caldo e meno "vivido".
buzz
C'è grande differenza tra quello che ti piace e quello che poi vedrai in stampa!
il calibratore serve proprio a non lasciarti deluso.
Valejola
In effetti a ragion veduta un sensore non è condizionato, mentre i miei occhi si. smile.gif
Comunque quale sarebbe il modo migliore per testare la "bontà" di questa calibrazione?
buzz
Stampare una foto in un buon laboratorio e confrontarla con il monitor-
Valejola
QUOTE(buzz @ Mar 28 2013, 02:16 AM) *
Stampare una foto in un buon laboratorio e confrontarla con il monitor-

Ok allora farò questa prova del 9!
Casomai come profilo colore come mi devo comportare?
Perchè tra fotocamera, sw di sviluppo e salvataggio e negozi di stampa è facile cannare qualcosa...
buzz
al lab dalla in srgb
maxiclimb
E' una prova davvero poco indicativa, se posso permettermi...
Come puoi sapere se un eventuale resa insoddisfacente è colpa del laboratorio o della propria postproduzione?
Una controprova? Fai stampare lo stesso file in due occasioni diverse, e riceverai due stampe differenti. A volte con variazioni minime, a volte evidentissime.

Il monitor va calibrato a prescindere dal laboratorio, non puoi adattare il monitor in base alle stampe!

Comunque, se vuoi fare questa prova, perlomeno non confrontare la foto mettendola di fianco al monitor!!!
La stampa andrebbe osservata in luce daylight controllata a 5500k (esistono dei visori appositi), o almeno alla luce del sole.

Se la metti di fianco al monitor, ti farai sempre un'idea sbagliata.
buzz
Max, la prova non è affatto indicativa, ma è lo scopo della calibrazione.

Io non calibro il mio monitor per "gusto personale" ma perchè così ho un buon margine di certezza che dalla mia trafila esca quello che vedo.
Se poi altri sbagliano, è bene sapere che la colpa è loro e non tua.

Siccome calibro per avere una stampa quanto più precisa a quello che vedo a monitor, la prova definitiva è quella di mandare a stampare.
Altrimenti che calibro a fare se poi il lab fa carne da macello del mio lavoro?!
maxiclimb
QUOTE(buzz @ Mar 28 2013, 03:19 PM) *
Max, la prova non è affatto indicativa, ma è lo scopo della calibrazione.

Io non calibro il mio monitor per "gusto personale" ma perchè così ho un buon margine di certezza che dalla mia trafila esca quello che vedo.
Se poi altri sbagliano, è bene sapere che la colpa è loro e non tua.

Siccome calibro per avere una stampa quanto più precisa a quello che vedo a monitor, la prova definitiva è quella di mandare a stampare.
Altrimenti che calibro a fare se poi il lab fa carne da macello del mio lavoro?!


Appunto, lui come farebbe a sapere se il problema è il monitor o la stampa, visto che ha dei dubbi proprio sul monitor?

Io capisco quello che vuoi dire, ma questo ha senso solo se usi sempre lo stesso laboratorio e nel tempo hai imparato a conoscerlo, e sai cosa aspettarti in termini sia di costanza di risultati, che più in generale di resa delle loro stampe.

Mentre invece mandare a stampare UNA foto da un laboratorio, e pensare che sia un riferimento, mi sembra molto molto azzardata come idea... smile.gif

buzz
QUOTE(maxiclimb @ Mar 28 2013, 04:04 PM) *
Appunto, lui come farebbe a sapere se il problema è il monitor o la stampa, visto che ha dei dubbi proprio sul monitor?

Io capisco quello che vuoi dire, ma questo ha senso solo se usi sempre lo stesso laboratorio e nel tempo hai imparato a conoscerlo, e sai cosa aspettarti in termini sia di costanza di risultati, che più in generale di resa delle loro stampe.

Mentre invece mandare a stampare UNA foto da un laboratorio, e pensare che sia un riferimento, mi sembra molto molto azzardata come idea... smile.gif



suggerimenti?
maxiclimb
Mi sembra di avergliene già dati un bel po'! tongue.gif

Direi semplicemente di lasciar passare qualche giorno per adattarsi visivamente, poi si vedrà.

Io comunque avevo chiesto il report di calibrazione, ovvero: alla fine del procedimento, quanto misura la temperatura colore?
Se è intorno a 6500k, la calibrazione va bene.
pes084k1
QUOTE(maxiclimb @ Mar 26 2013, 10:00 PM) *
IL contrasto in meno dipende dalla bassa luminosità... ovviamente essendoci meno differenza ombra/luce, il contrasto ne risente.
La luminosità al 50% ... cosa ti ha indicato quel valore? Non conosco quel software, per cui non so in base a quali logica sei arrivato a mettere 50%.
Se lo scopo era raggiungere un certo valore di luminosità in cd/mtq, tieni presente che un monitor di quel livello non può funzionare bene con valori molto diversi da quelli di fabbrica...

La temperatura tecnicamente la devi decidere tu! Ma si usa sempre 6500k , soprattutto con monitor consumer.


Non è vero: la temperatura ottimale dipende dall'illuminazione dello schermo. Esiste una curva di invarianza colore percepito/luminosità dello schermo, implementata da Spyder 4. Il range tipico è 5500-6700°K, quindi è difficile che il software tiri fuori valutazioni prossime al massimo. Nel caso, modificare il livello di luminosità, calibrare e NON TOCCARE PIU'.

A presto telefono.gif

Elio
maxiclimb
QUOTE(pes084k1 @ Mar 28 2013, 07:03 PM) *
Nel caso, modificare il livello di luminosità, calibrare e NON TOCCARE PIU'.


Su questo, d'accordissimo.

Ma per il resto, cerca di usare un po' di flessibilità mentale e ragiona tenendo conto del monitor in oggetto.
Un monitor consumer LAVORA MALE se viene impostato su temperature e luminosità molto diverse da quella nativa, e guarda caso in quel tipo di monitor la temperatura nativa è sempre intorno ai 6500k, ma spesso anche più fredda.

Con un Eizo o un NEC di alta gamma si può lavorare perfettamente anche a 5000k, se lo si ritiene opportuno, ma con quello no.

Oltretutto non dispone nemmeno di regolazioni RGB, e manco è chiaro a cosa corrispondano le preimpostazioni, il che significa che in pratica non viene fatta una calibrazione e ci si affida solo alla profilatura software, intervenendo totalmente nella LUT.
Valejola
In realtà la regolazione RGB c'è, ma è meglio che non mi cimento in modifiche...
Dei colori comunque sono soddisfatto perchè credo che ora siano più equilibrati, rimane sempre il dubbio della luminosità e del bilanciamento del bianco (e forse anche del contrasto...ma magari è la luminosità che interferisce).
Anzi ancora non ho capito perchè durante la calibrazione prima mi chiedeva di impostare 6500 e ora 5800!
E' proprio il nesso che mi manca: se è il sensore che fà il bilanciamento perchè mi chiede di mettere quella determinata temperatura?
maxiclimb
QUOTE(Valejola @ Mar 28 2013, 07:27 PM) *
In realtà la regolazione RGB c'è, ma è meglio che non mi cimento in modifiche...


Ma c@cchio, e dirlo prima??? dry.gif

Il software fa una prima misurazione del bianco e ti dice quale valore hai, poi con piccole modifiche e nuova verifica, regoli i cursori RGB fino a che arrivi a 6500k o comunque abbastanza vicino.
A quel punto, siccome avrai impostato 6500k come Target di calibrazione, fai partire la profilatura e lui crea un profilo che aggiusta perfettamente tutto.

Il discorso è semplice è: più sei vicino al valore desiderato PRIMA della profilazione, e meno dovrà intervenire il software nella scheda video tramite profilo.

Come ti ho detto, non conosco la tua versione del software, ma il concetto è quello.
buzz
io sono del parere che i colori non devono essere gradevoli o equilibrati, ma reali, ovvero corrispondenti a quello che la macchina ha registrato.
Se poi piacciono o meno, quello lo dobbiamo regolare noi con la post produzione
Valejola
QUOTE(maxiclimb @ Mar 28 2013, 07:34 PM) *
Ma c@cchio, e dirlo prima??? dry.gif

Il software fa una prima misurazione del bianco e ti dice quale valore hai, poi con piccole modifiche e nuova verifica, regoli i cursori RGB fino a che arrivi a 6500k o comunque abbastanza vicino.
A quel punto, siccome avrai impostato 6500k come Target di calibrazione, fai partire la profilatura e lui crea un profilo che aggiusta perfettamente tutto.

Il discorso è semplice è: più sei vicino al valore desiderato PRIMA della profilazione, e meno dovrà intervenire il software nella scheda video tramite profilo.

Come ti ho detto, non conosco la tua versione del software, ma il concetto è quello.

No scusa mi sà che mi sono confuso...tu parli di RGB mentre quì vedo una preimpostazione sRGB, ma credo che non centri nulla.
Se mai nel menù del bilanciamento del bianco, oltre a freddo-normale-caldo, trovo un "modalità utente".
Se entro mi dà la possibilità di cambiare 3 colori, rosso-verde-blu.
E' questo che intendevi?
Ora stanno tutti e 3 al massimo.
Comunque quello che non capisco è l'utilità di mettere a 6500 (o ora a 5800) se poi il bianco me lo aggiusta la sonda...
Perdonate la goffaggine ma non mi viene da capire il meccanismo di interazione tra le parti.
pes084k1
QUOTE(Valejola @ Mar 28 2013, 07:27 PM) *
In realtà la regolazione RGB c'è, ma è meglio che non mi cimento in modifiche...
Dei colori comunque sono soddisfatto perchè credo che ora siano più equilibrati, rimane sempre il dubbio della luminosità e del bilanciamento del bianco (e forse anche del contrasto...ma magari è la luminosità che interferisce).
Anzi ancora non ho capito perchè durante la calibrazione prima mi chiedeva di impostare 6500 e ora 5800!
E' proprio il nesso che mi manca: se è il sensore che fà il bilanciamento perchè mi chiede di mettere quella determinata temperatura?


Lo fa quando non riesce a espandere il gamut o deve effettuare correzioni non monotone: deve fissare i primari in funzione della luminosità. Se i primari non vengono raggiunti, il software prova con diverse temperature fino all'ottimo. HP e NEC IP di medio livello arrivano a coprire perfettamente lo sRGB: se c'è questa pre-calibrazione, conviene inserirla come buona base per l'ottimizzazione.

A presto telefono.gif

Elio
maxiclimb
QUOTE(Valejola @ Mar 28 2013, 10:46 PM) *
Se entro mi dà la possibilità di cambiare 3 colori, rosso-verde-blu.
E' questo che intendevi?
Ora stanno tutti e 3 al massimo.
Comunque quello che non capisco è l'utilità di mettere a 6500 (o ora a 5800) se poi il bianco me lo aggiusta la sonda...
Perdonate la goffaggine ma non mi viene da capire il meccanismo di interazione tra le parti.


Si, è quello.

Forse tu non hai ancora capito COS'E' la calibrazione...

Si tratta di portare il monitor a lavorare ad uno stato NOTO, non casuale, e di descrivere il suo Gamut tramite la profilazione, che consente la compensazione dei colori che avviene nei software tramite la Gestione Colore.

La temperatura Target (obbiettivo da raggiungere al termine della procedura) la decidi tu, in base alle tue esigenze e/o alle caratteristiche tecniche del monitor.

Come ti ho già ripetuto alla nausea, con quella classe di monitor è bene non discostarsi troppo dalla temperatura nativa, che in genere è intorno ai 6500k.
E' anche retroilluminato a LED bianchi, che vanno PEGGIO delle vecchie lampade fluorescenti, nonostante il marketing faccia credere il contrario...

Quindi, nel software dello Spyder, devi indicare a quale temperatura vuoi calibrarlo, e devi inserire 6500k e gamma 2.2
Questo all'inizio della procedura.

Poi si regolano i canali RGB per avvicinarsi il più possibile, PRIMA della profilazione.
Significa che, per tentativi e successive misurazioni, devi avvicinarti il più possibile a 6500k

E' probabile che la sua temperatura nativa sia già molto vicina.
Oppure, se hai una preimpostazione sRGB, prova con quella.

Cerca di capire: la calibrazione NON porta i monitor ad un valore univoco, ma li porta al valore che TU decidi come obbiettivo.

La calibrazione vera e propria è HARDWARE, ovvero si fa fisicamente sul monitor stesso.
Poi il software fa la profilazione, ovvero misura il gamut del monitor e crea un profilo che lo descrive.

Questo profilo viene utilizzato per compensare i valori RGB delle immagini che vedi (la famosa Gestione Colore)

Un monitor che è troppo "verde", una volta fatta la procedura avrà un profilo che descrive questo suo scostamento, e quindi cosa succede?
Succede che resta "verde", ma adesso il computer lo sa, e per compensare, la scheda video gli manda le immagini con una dominante "magenta", che quindi compensano il verde del monitor e ti fanno vedere dei colori neutri.

Però questa compensazione tramite profilo ha dei limiti, e quindi è bene calibrare (hardware) il monitor per correggere il più possibile le dominanti a monte della profilazione.

Normalmente si usano 6500k come temperatura sia perchè la fonte di luce (lampade o LED) è tendenzialmente intorno a quei valori, e anche perchè la retroilluminazione del monitor non è direttamente paragonabile come impressione visiva ad una illuminazione frontale come per le stampe.
In sostanza un valore più freddo del monitor tende a produrre una impressione visiva assimilabile a una illuminazione frontale più calda (anche perchè la luminosità è maggiore)
E' un discorso complesso e non sono in grado di spiegartelo in modo semplice, ma ti basti sapere che convenzionalmente i monitor si calibrano con valore D65 (6500k) perchè altrimenti le stampe osservate con luce diurna D50 sembrerebbero troppo blu.
Qui un link tanto per riferimento: http://www.xrite.com/product_overview.aspx...;SupportID=3349
maxiclimb
Ora: perchè dice di impostare 5800 ?
Perchè abbassando la luminosità evidentemente quel monitor non riesce ad avere bianchi puri a temperatura 6500k, e costringe ad abbassarla.
E' la riprova che è un monitor inadatto alla fotografia (ma tu l'hai scelto per l'estetica, quindi...)

O lasci la luminosità nativa (probabilmente fastidiosa, ma l'unica che lo fa lavorare secondo specifiche), oppure ti adatti a lavorare a temperature diverse dallo standard (con il rischio di delusioni nelle stampe che potresti ritrovarti troppo fredde rispetto a ciò che vedi sul monitor)

A te la scelta.
pes084k1
QUOTE(maxiclimb @ Mar 29 2013, 10:04 AM) *
Ora: perchè dice di impostare 5800 ?
Perchè abbassando la luminosità evidentemente quel monitor non riesce ad avere bianchi puri a temperatura 6500k, e costringe ad abbassarla.
E' la riprova che è un monitor inadatto alla fotografia (ma tu l'hai scelto per l'estetica, quindi...)

O lasci la luminosità nativa (probabilmente fastidiosa, ma l'unica che lo fa lavorare secondo specifiche), oppure ti adatti a lavorare a temperature diverse dallo standard (con il rischio di delusioni nelle stampe che potresti ritrovarti troppo fredde rispetto a ciò che vedi sul monitor)

A te la scelta.


Ripeto, non è questione di bianchi puri. Calibrando con bassa luminosità, l'occhio deve vedere più caldo e quindi deve spostare la temperatura di colore in basso. E' un problema di percezione del colore per evitare che la stampa venga diversa. Poi il monitor può avere problemi di gamut, ma tutti quelli che non siano proprio da discount alla fine coprono completamente lo sRGB. Anzi il mio NEC ex231WP vede benissimo i problemi di conversione in PS da ProPhoto o Adobe RGB a sRGB. I quattrini servono solo per il gamut veramente esteso, anche l'ottimizzazione "dinamica" va disinserita, in quanto il monitor va calibrato su una scala 100:1. Fidatevi dello Spyder.

A presto telefono.gif

Elio


gabrieledanesi
QUOTE(pes084k1 @ Mar 29 2013, 10:25 AM) *
il mio NEC ex231WP vede benissimo i problemi di conversione in PS da ProPhoto o Adobe RGB a sRGB.

Non ho capito... cos'è che vedi ? Sarebbe bello dare un senso a ciò che hai scritto.

QUOTE(pes084k1 @ Mar 29 2013, 10:25 AM) *
anche l'ottimizzazione "dinamica" va disinserita, in quanto il monitor va calibrato su una scala 100:1.

Calibrato su una scala 100:1 ? Anche in questo caso sarebbe bello dare un senso a ciò che scrivi. Ti riferisci forse al rapporto di contrasto ? In tal caso tieni a mente che le fotografie stampate hanno un rapporto di contrasto tipicamente dell'ordine di 1:300 per le carte lucide/semi-lucide e dell'ordine di 1:200 per le carte matte. Di conseguenza anche la calibrazione del monitor andrebbe fatta con un rapporto di contrasto analogo (ammesso che il monitor ed il software di profilatura permettano di modificarlo).
pes084k1
QUOTE(gabriele.gdfoto @ Mar 29 2013, 02:42 PM) *
Non ho capito... cos'è che vedi ? Sarebbe bello dare un senso a ciò che hai scritto.
Calibrato su una scala 100:1 ? Anche in questo caso sarebbe bello dare un senso a ciò che scrivi. Ti riferisci forse al rapporto di contrasto ? In tal caso tieni a mente che le fotografie stampate hanno un rapporto di contrasto tipicamente dell'ordine di 1:300 per le carte lucide/semi-lucide e dell'ordine di 1:200 per le carte matte. Di conseguenza anche la calibrazione del monitor andrebbe fatta con un rapporto di contrasto analogo (ammesso che il monitor ed il software di profilatura permettano di modificarlo).


Convertendo gli spazi colore da ProPhoto a sRGB o Adobe o tra Adobe e sRGB si percepisce nettamente la compressione/scomparsa dei colori anche in "colorimetrico assoluto" e sotto ogni altra opzione. Ergo esiste un margine di gamut. Del resto posso vedere queste cose dal momento che le scansioni serie da dia con scanner seri hanno un gamut enormemente superiore al digitale diretto. I monitor vengono calibrati da standard su una scala 100:1 (oltre sono artefatti di guadagno o spegnimento dei LED), in quanto quello che conta è purtroppo l'haze o leakage tra punti vicini differentemente illuminati. I dati che hai citato sulle carte sono pura fantasia: lo scarto di luminosità percepito dall'occhio è proprio sull'1% e un foglio di carta bianchissimo ha un albedo sotto il 95% e non scende sotto l'1% sul nero neanche con il cannocchiale. Tirando tutto ti posso concedere 128 tinte distinguibili per colore in stampa visibili in luce normale/forte e su carta fotografica chimica. Un numero di tinte superiori si può generare per l'effetto di visione foveale che mescola i colori di più pixel adiacenti per una sorta di half-toning, ma questo è ancora vietato in pratica nelle DSRL (4:2:0) che sottocampionano le crominanze ed è valido infatti solo in caso di eccesso di risoluzione colore. A questo proposito, la crominanza di uno scanner arriva all'aliasing teorico, fino a 1.4 volte la risoluzione nominale per un pattern angolato a 45°! E' chiaro che poi le stampe sono più impegnative e certe cose si vedono.

P.S.: quella dei DeltaE, delle velocità di refresh e della stessa "dinamica" è una delle più classiche e inutili "puzzette sotto al naso" dei sedicenti professionisti, che poi non ottengono grandi foto tecnicamente parlando. Spyder 4 rende realmente praticamente indistinguibili monitor relativamente economici e mostri da studio, se si resta attorno al profilo sRGB, che poi è quello usato dagli stampatori e a cui dovremmo comunque allinearci. Anche le prove in Adobe sulle stampanti domestiche sono sempre critiche. E chi dice che può stampare in Adobe molto spesso manca della risoluzione di stampa o converte il tutto arbitrariamente o non nota gli artefatti... ne ho un campionario di foto rispedite indietro, con violetti, notturni rischiarati, contrasti compressi, colori mutati o cancellati. E visto che io stampo spesso 30 x 45, 40 x 50, 40 x 60 a 300+ dpi veri, è anche un cero impegno per il portafoglio e il cuore.

A presto telefono.gif

Elio
gabrieledanesi
QUOTE(pes084k1 @ Mar 29 2013, 03:16 PM) *
Convertendo gli spazi colore da ProPhoto a sRGB o Adobe o tra Adobe e sRGB si percepisce nettamente la compressione/scomparsa dei colori anche in "colorimetrico assoluto" e sotto ogni altra opzione. Ergo esiste un margine di gamut. Del resto posso vedere queste cose dal momento che le scansioni serie da dia con scanner seri hanno un gamut enormemente superiore al digitale diretto. I monitor vengono calibrati da standard su una scala 100:1 (oltre sono artefatti di guadagno o spegnimento dei LED), in quanto quello che conta è purtroppo l'haze o leakage tra punti vicini differentemente illuminati. I dati che hai citato sulle carte sono pura fantasia: lo scarto di luminosità percepito dall'occhio è proprio sull'1% e un foglio di carta bianchissimo ha un albedo sotto il 95% e non scende sotto l'1% sul nero neanche con il cannocchiale. Tirando tutto ti posso concedere 128 tinte distinguibili per colore in stampa visibili in luce normale/forte e su carta fotografica chimica. Un numero di tinte superiori si può generare per l'effetto di visione foveale che mescola i colori di più pixel adiacenti per una sorta di half-toning, ma questo è ancora vietato in pratica nelle DSRL (4:2:0) che sottocampionano le crominanze ed è valido infatti solo in caso di eccesso di risoluzione colore. A questo proposito, la crominanza di uno scanner arriva all'aliasing teorico, fino a 1.4 volte la risoluzione nominale per un pattern angolato a 45°! E' chiaro che poi le stampe sono più impegnative e certe cose si vedono.

P.S.: quella dei DeltaE, delle velocità di refresh e della stessa "dinamica" è una delle più classiche e inutili "puzzette sotto al naso" dei sedicenti professionisti, che poi non ottengono grandi foto tecnicamente parlando. Spyder 4 rende realmente praticamente indistinguibili monitor relativamente economici e mostri da studio, se si resta attorno al profilo sRGB, che poi è quello usato dagli stampatori e a cui dovremmo comunque allinearci. Anche le prove in Adobe sulle stampanti domestiche sono sempre critiche. E chi dice che può stampare in Adobe molto spesso manca della risoluzione di stampa o converte il tutto arbitrariamente o non nota gli artefatti... ne ho un campionario di foto rispedite indietro, con violetti, notturni rischiarati, contrasti compressi, colori mutati o cancellati. E visto che io stampo spesso 30 x 45, 40 x 50, 40 x 60 a 300+ dpi veri, è anche un cero impegno per il portafoglio e il cuore.

A presto telefono.gif

Elio

Si guarda... infatti penso anch'io che alla X-rite siano tutti incapaci: Contrast Ratio

Del resto anche Mauro Boscarol (che dice la stessa cosa nelle sue conferenze) è un rinomato incapace. Dovremmo prendere tutti spunto dai guru professionisti come te per imparare realmente cos'è la fotografia.

Preferisco poi non commentare la parte dove parli di criticità di stampa in AdobeRGB e mancanza di risoluzione o conversioni arbitrarie, perchè penso che se Google avesse una funzione "sputa parole a caso senza senso" verrebbero fuori discorsi più sensati.
pes084k1
QUOTE(gabriele.gdfoto @ Mar 29 2013, 04:08 PM) *
Si guarda... infatti penso anch'io che alla X-rite siano tutti incapaci: Contrast Ratio

Del resto anche Mauro Boscarol (che dice la stessa cosa nelle sue conferenze) è un rinomato incapace. Dovremmo prendere tutti spunto dai guru professionisti come te per imparare realmente cos'è la fotografia.

Preferisco poi non commentare la parte dove parli di criticità di stampa in AdobeRGB e mancanza di risoluzione o conversioni arbitrarie, perchè penso che se Google avesse una funzione "sputa parole a caso senza senso" verrebbero fuori discorsi più sensati.


E chi è Mauro Boscarol o i tecnici di X-Rite, che hanno imparato una cosa vent'anni fa e ora la ripetono aggiungendo errori? Io ricerco nel campo da vent'anni e scatto da trenta. Fate una prova: prendete il vostro foglio di carta fotografica, in pieno giorno misurate spot il bianco, poi stampate come volete, misurate spot il nero più nero (o provate con un cartoncino Bristol da fondale...). Calcolate gli f stop di differenza: sono l'esponente in bit della dinamica. L'informazione è scienza, X-Rite, DxO, Imatest fanno realmente a gara a chi le dice più grossa. Se si facessero un po' di conti e misure fisiche, capirebbero. Lo stesso vale per Adobe RGB e i vari profili: non è facile tenerlo dentro in stampa da originali veramente potenti. I cosiddetti professionisti e anche i software automatizzati e gli operatori con il mal di pancia fanno realmente porcate. I migliori stampatori che conosco lavorano bene, ma stanno a 254 dpi quasi sempre. E la foto se gli stai dietro, la fanno meglio. Come mai?

P.S.: Il fondo di flare che si diffonde da un monitor è qualche % della luminosità media, che è sempre quella se l'immagine è correttamente esposta. Su un obiettivo per avere 0.5% di flare devo avere 6-8 lenti al massimo e un trattamento MC che non finisce più. Una misura che si ottiene spegnendo i LED non ha senso. Come gli M-pix, l'IQ e altre cretinate...

A presto telefono.gif

Elio
Alessandro Castagnini
Mah...quando leggo certe cose, mi viene da citare un nostro (genovese) attore dialettale, Gilberto Govi:

"Mi tocco per vedere se sono io o se sono mi fratello Michele!!!"


Spettacolo... biggrin.gif
gabrieledanesi
Premesso che se fossi un'ingegnere con dottorato in ricerca di sicuro non farei il fotografo e lo stampatore... ma permettimi di dire, caro Elio, che leggendo ogni tuo intervento dai ad intendere che chiunque non abbia le tue stesse conoscenze (molte delle quali decisamente discutibili fra l'altro) possa essere automaticamente catalogato come incapace, o indietro coi tempi, o inutile.

Ora a me può anche star bene che da un tuo punto di vista esisti solo te e poi c'è la comune massa ignorante (che comprende anche qualsiasi altro specialista del settore, che tu cataloghi gratuitamente come "persone che hanno imparato una cosa e la ripetono da 20 anni"... quasi quasi giro la discussione a Boscarol almeno ci facciamo due risate laugh.gif )... ma a questo punto mi vien spontanea per lo meno qualche domanda:

Perchè non ci fai vedere come si fa veramente fotografia ? Facci l'upload di un'immagine, no ? Voglio capire come 20 anni di ricerca nel settore e 30 anni di scatti possano produrre immagini non mosce, tecnicamente eccelse e veramente professionali... le uniche immagine degne di essere chiamate fotografie !

Ti prego, facci questo regalo... così il mondo intero può capire qualcosa di davvero utile dall'unico vero professionista esistente su questo pianeta.

Intanto, nell'attesa (spero non troppo lunga texano.gif ), mi preparo pop corn e una bella pinta di birra doppio malto. biggrin.gif
Teo 46
QUOTE(maxiclimb @ Mar 29 2013, 10:04 AM) *
Ora: perchè dice di impostare 5800 ?
Perchè abbassando la luminosità evidentemente quel monitor non riesce ad avere bianchi puri a temperatura 6500k, e costringe ad abbassarla.
E' la riprova che è un monitor inadatto alla fotografia (ma tu l'hai scelto per l'estetica, quindi...)

O lasci la luminosità nativa (probabilmente fastidiosa, ma l'unica che lo fa lavorare secondo specifiche), oppure ti adatti a lavorare a temperature diverse dallo standard (con il rischio di delusioni nelle stampe che potresti ritrovarti troppo fredde rispetto a ciò che vedi sul monitor)

A te la scelta.


Scusate se mi intrometto, ma giusto ieri è arrivato anche a me lo Spyder4 Pro. Ho un vecchissimo monitor tn che inizia a dare i primi segni di cedimento, così, mentre cerco un ips per sostituirlo, nel frattempo ho preso lo Spyder4 smile.gif
Il fatto dei 5800K o 6500K suggeriti, nel mio caso, viene dal fatto che la sonda per il pro/elite ha il sensore per il rilevamento della luce ambientale e, se attivato, suggerisce una temperatura colore ed una luminosità (mi ha suggerito 5800k o 6500k, 120 cd/m^2 o 180). Non è che sia anche il suo caso? O per forza dev'essere un problema di monitor?
Valejola
Raga io già faticavo a capire come funzionasse una calibrazione, se poi mi scrivete robe da università mi mandate ancora più in crisi (a essere sincero lette 2 parole sconosciute ho perso il senso e quindi mi sono fermato). rolleyes.gif
Tornando al monitor devo sospendere tutto perchè ho appena scoperto che è difettoso e mi sto organizzando per rispedirlo indietro.
Stò però pensando anche di sostituirlo con qualcosa di più qualitativo...che mi consigliate?
Forse è roba sprecata per me (oltre a capirci poco non ho nemmeno esigenze particolari), e guardando questo Asus non mi dispiaceva affatto, ma almeno vorrei qualcosa che sia accettabile dal punto di vista dei colori e regolazioni varie.
Questo l'ho pagato 300Euro e volendo potrei anche aggiuncercene altri 50 o 100...che mi consigliate?
Ovviamente prediligerei un 27", ma in alternatica anche un pieno 24", magari 16/10, potrebbe andare.
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.