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Flanker78
...propongo un dovuto raccoglimento per Fabrizio Quattrocchi!

Le sue ultime parole "Ecco come muore un Italiano...!"

sad.gif

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tembokidogo@libero.it
Nella stessa giornata dell'assassinio di Quattrocchi, il governo israeliano ha ufficialmente ammesso che il fotoreporter italiano Ciriello è stato ucciso da un loro tank. Con allucinante cinismo, ha in sostanza affermato che è stata colpa sua se s'è trovato lì. Un pensiero anche per Ciriello, e per chi, come lui, rischia la vita per farci sapere che cosa accade nelle zone più calde del mondo...pagato molto meno di un bodyguard.
Diego
brolondo
Non mi trovo proprio d'accordo con il post..
cioè ho difficoltà a commuovermi per un uomo
che, come i mercenari di una volta, è partito
a sostenere una guerra mosso dal denaro.
E poi perchè sarebbe morto da eroe..?!
Scusa ma non capisco.
Fedro
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Flanker78
Mercenario è una parola un pò pesante, ma siccome ognuno è libero di pensare quello che vuole...cosa vuoi che ti dica?
Libero di non commuoverti e libero ovviamente di pensarla come meglio credi.
maxvolp
mi associo al raccoglimento
Cosa fareste voi per risolvere la situazione?
Flanker78
Soluzioni ce ne sarebbero...ma a questo punto credo di sconfinare inevitabilmente nella politica e questo non è lo spazio adatto per parlarne...
Volevo soltanto ricordare, giusto per quell'attimo in cui si legge lo stesso post, che da qualche parte nel mondo le cose non vanno per niente bene.
Dopo Nassirya, un altro incubo per l'Italia e questo non ci voleva!
Sempre secondo il mio parere...
tembokidogo@libero.it
Forse è vero, non è la sede adatta...
sad.gif Di fronte alla morte è impossibile non esprimere rispetto, ma questo è un argomento da un lato troppo serio per essere liquidato in un forum di fotografia, dall'altro potrebbe ingenerare polemiche che, queste sì, sarebbero davvero una mancanza di rispetto nei confronti di chi non c'è più. Come è stato più volte suggerito in passato in occasioni certo meno drammatiche dell'attuale, ma che comunque coinvolgono sensibilità diverse, suggerisco con molta tristezza nel cuore di chiudere qui la discussione, lasciando che ciascuno di noi, per proprio conto, mediti su quanto è accaduto.
Diego
tembokidogo@libero.it
QUOTE (tembokidogo@libero.it @ Apr 15 2004, 07:26 PM)
Di fronte alla morte è impossibile non esprimere rispetto.

[FONT=Times][SIZE=14][COLOR=gray]A TUTTE LE MORTI
zalacchia
QUOTE (tembokidogo@libero.it @ Apr 15 2004, 07:26 PM)
Forse è vero, non è la sede adatta...
sad.gif Di fronte alla morte è impossibile non esprimere rispetto, ma questo è un argomento da un lato troppo serio per essere liquidato in un forum di fotografia, dall'altro potrebbe ingenerare polemiche che, queste sì, sarebbero davvero una mancanza di rispetto nei confronti di chi non c'è più. Come è stato più volte suggerito in passato in occasioni certo meno drammatiche dell'attuale, ma che comunque coinvolgono sensibilità diverse, suggerisco con molta tristezza nel cuore di chiudere qui la discussione, lasciando che ciascuno di noi, per proprio conto, mediti su quanto è accaduto.
Diego

Sottoscrivo ogni parola, grazie.

Stefano Z.
Lambretta S
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Antonio C.
QUOTE (brolondo @ Apr 15 2004, 07:00 PM)
ho difficoltà a commuovermi per un uomo
che, come i mercenari di una volta, è partito
a sostenere una guerra mosso dal denaro.
E poi perchè sarebbe morto da eroe..?!

Beh,

allora te lo spiego.
Un uomo va a fare un lavoro pericoloso (NON a sostenere una guerra, non era un soldato) perchè ha bisogno di denaro per vivere, ed evidentemente non trova di meglio.
Così è più chiaro.
Perchè è morto da eroe? Perchè ha avuto il coraggio, laddove altri sarebbero semplicemente sprofondati (giustamente) nel terrore, di ribellarsi rivendicando orgogliosamente la sua appartenenza alla nazione, in un atto che considero di una dignità estrema. Tu ne saresti stato capace? Io no.
Scusate tutti, ma certe affermazioni mi risultano insopportabili.
brolondo
se vi va di leggere..

13.04.2004
Soldati senza divisa, reclutati via e-mail
di Anna Tarquini

da l'unità

Guadagnano anche mille dollari al giorno, in Iraq i nuovi mercenari sono circa 15mila e tra questi, si scopre ora, anche molti italiani. «Vuol sapere come siamo stati reclutati? Come nei film: una società di sicurezza privata che non vi diciamo qual è ci ha contattato via e-mail: servivano specialisti per la vigilanza privata e per sorvegliare gli oleodotti». Roberto Gobbi è titolare dell’Ibsa che sta per «Agenzia investigazioni, bonifica, servizi di sicurezza». Per lui lavorava Maurizio Quattrocchi, ex militare, uno dei quattro «operatori della sicurezza» rapiti in Iraq. Gobbi rivela: inviamo istruttori scelti per addestrare all’uso delle armi, guardie del corpo, persone specializzate nella vigilanza di oleodotti e siti industriali. Quattrocchi era addetto alla vigilanza di una persona. Salvatore Stefio, finito insieme agli altri nelle mani delle «Falangi di Maometto», è invece il direttore della Presidium international corporation, una società tutta italiana con sede legale alle Seychelles che opera nella sicurezza e nella difesa: offre sminatori, addestramento militare, intelligence. Anche Salvatore Stefio, ex guardia giurata, si era specializzato nella protezione degli oleodotti. Sempre per la «Presidium» lavora il terzo rapito, Umberto Cupertino; mentre dell’ultimo, Maurizio Agliana si sa soltanto che da sempre è impegnato nel campo della sicurezza e che ha un passato come volontario nella Protezione civile e nell’associazione della Misericordia. È un ex carabiniere ausiliario.

Soldati senza divisa Un ex carabiniere, un ex militare dell’esercito, un ex parà che in pochi anni ha messo in piedi una società para-militare con sede legale e telefono falsi, un volontario. I quattro italiani rapiti dai miliziani iracheni erano diretti in auto in Giordania, dopo essere partiti da Baghdad, quando sono stati bloccati nei pressi di Falluja dalle «Brigate Mujahidin». Contattati via e-mail per andare nel cuore della guerra. A fare cosa? Sicuramente non lavoravano per il governo italiano si è affrettato a precisare in una nota il ministero per gli Affari esteri. I quattro - ha riferito poi la Farnesina nel pomeriggio - erano dipendenti di una società americana di sicurezza, la Dts Llc security, con sede nel Nevada, la cui titolare è un’italiana Valeria Castellani. Amici e parenti erano all’oscuro di tutto, nessuno sapeva che fossero in Iraq.

Le «scuole di sicurezza» Salvatore Stefio, ex parà, aveva rilasciato un’intervista al Corriere della Sera proprio tre giorni fa a proprosito della notizia - poi svanita nel nulla - del rapimento di alcuni italiani. Doveva tornare sabato. Ai suoi aveva raccontato di essere in Nord Europa. L’ultima telefonata a casa, prima di Pasqua, per dire che doveva trattenersi ancora un po. 34 anni, originario di Catenanuova in provincia di Enna, sposato con un figlio di 4 anni, a lui farebbe capo la «Presidium». Era stato capo della sicurezza di uno stabilimento della Nuova Pignone General Electric, in Nigeria. Nel ‘99 aveva frequentato un corso di specializzazione per operatore della sicurezza all’Epts di Livorno. Si era specializzato nella protezione di personaggi importanti e nella vigilanza di siti a rischio, come gli oleodotti.

Silenzi e carriere Anche Maurizio Agliana, 37 anni, è di Prato aveva frequentato la Epts (Executive protection training school) di Livorno, la scuola specializzata che raccoglie quasi sempre ex paracadutisti del reggimento «Col Moschin» della Folgore. Era partito il 4 aprile. La moglie non sapeva che fosse in Iraq. In passato Agliana era stato il vice responsabile per le Misericordie della tendopoli di San Giuliano di Puglia, nei giorni successivi al terremoto del 31 ottobre del 2002 in cui morirono 27 bambini e una maestra sepolti dalle macerie della scuola del piccolo paesino molisano.

Umberto Cupertino, 36 anni, di Sammichele di Bari, vive nella cittadina pugliese con la madre ed è una guardia privata. Anche in questo caso la famiglia era all’oscuro di tutto. «Si era allontanato da casa il 3 aprile, sapevo che doveva andare a Roma per lavoro - racconta il fratello Francesco. Al cellulare di Cupertino, originario di Sammichele di Bari fa capo uno dei numeri di riferimento della società Presidium.

Fabrizio Quattrocchi, originario di Catania, vive a Genova con la famiglia e collabora con l'agenzia di investigazioni e sicurezza Ibsa. Nell'esercito italiano ha servito in fanteria. Un professionista lo definiscono i colleghi, uscito dalle file dell’esercito. Era partito per Baghdad lo scorso novembre. In Iraq ci sono altri due specialisti inviati dall’Ibsa.

Antonio C.
Cero che filtrare tutto coi paraocchi dell'ideologia fa veramente schifo.
Non ho letto da nessuna parte che erano andati lì ad ammazzare gente (mi suona diverso da proteggere un oleodotto o persone).
Ribadisco il mio personale schifo per questo modo di tirare fango sui morti.
Vergogna

(e mi prendo la mia responsabilità per la piega che ha preso il post, datemi pure un cartellino rosso!)
chiudo qui che ho la nausea mad.gif
Manus
QUOTE (Flanker78 @ Apr 15 2004, 06:38 PM)
...propongo un dovuto raccoglimento per Fabrizio Quattrocchi!


Mi associo
Flanker78
E questa volta appoggio in pieno Antonio! mad.gif
E visto che da una semplice discussione che meritava solamente un po' di riflessione e null'altro si è giunti ad avere persone che:
1) hanno espresso falsità e poco rispetto nei confronti di una persona sequestrata e uccisa brutalmente;
2) si sono presi le veci di amministratore del forum e hanno ritenuto opportuno chiudere una discussione senza un valido motivo (perchè le vittime dell'11 marzo hanno avuto una degna e dovuta discussione e questo povero connazionale solo "peste e corna"?)

Io non faccio come Lambretta che decide giustamente di sparire in quanto offeso, io replico e in quanto offeso vi dico di VERGOGNARVI!
Andate a chiudere le discussioni da un altra parte, ribadendo ancora che questo compito spetta all'amministratore.

Grazie a quei pochi che hanno capito il senso apartitico e apolitico del mio post.
matteoganora
Mi associo al cordoglio per un connazionale morto mentre svolgeva il proprio lavoro, rimango basito da determinate affermazioni, non mi dilungo in polemiche perchè mi sembra assurdo!

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tembokidogo@libero.it
QUOTE (Flanker78 @ Apr 16 2004, 10:41 AM)
hanno ritenuto opportuno chiudere una discussione senza un valido motivo (perchè le vittime dell'11 marzo hanno avuto una degna e dovuta discussione e questo povero connazionale solo "peste e corna"?)

Io non faccio come Lambretta che decide giustamente di sparire in quanto offeso, io replico e in quanto offeso vi dico di VERGOGNARVI!

Avevo semplicemente proposto di non proseguire in una discussione che ci avrebbe portato a polemiche, queste sì, irrispettose nei confronti di un fatto così drammaticamente importante come la morte. Non mi interessa sapere chi fosse Quattrocchi, se guadagnasse un euro o mille dollari al giorno: so che è morto, barbaramente ucciso, e per questo chino il capo davanti a lui e lo rispetto. Qualunque morte, qualunque uccisione è un'offesa all'umanità.
Poi, caro Flancker, subentrano le diverse sensibilità: c'è chi in Iraq c'è andato con scatole di medicinali e chi con la mitraglietta. Io non voglio giudicare, come ho detto voglio esprimere solo cordoglio e rispetto per una giovane vita spezzata.
Aprire polemiche politiche su un dramma come questo - che è ANCHE, ma non solo il dramma di Fabrizio Quattrocchi - mi sembra, questo sì, davvero brutto.

Io non mi vergogno, caro Flancker: ho le mie idee, su questo fatto, e le tengo per me. Penso che tutti gli utenti del Forum le abbiano, e che non siano coincidenti.
Caro Flancker, io non mi vergogno perchèho lavorato con organizzazioni umanitarie in una zona di guerra, prendendo ferie e pagandomi l'aereo per farlo. Nel mio piccolo ho provato la sete, la paura, e non me ne vergogno, Io non sono un eroe. Spero di ritornarci presto, allo stesso modo. Continuo a sostenere, come posso, organizzazioni NON POLITICHE che si occupano di aiutare popolazione colpite da guerre e carestie. Quindi, mi dispiace, su questo tema non intendo prendere lezioni da te, pur consapevole del fatto che si fa, CHE FACCIO comunque troppo poco.
Se non vogliamo, per rispetto, lasciare a spazi più adeguati alla serietà del problema questa discussione, per favore evitiamo gli insulti e le strumentalizzazioni politiche. Fabrizio è stato ucciso, per favore adesso non usiamolo.
Con molta tristezza
Diego
ConteMaxS
C' è poco da fare, una parola è poco e due sono troppo.
E' tanto difficile riflettere in silenzio?
Cose c'è di più intimo di un lutto.
Vi prego, riconciliatevi.
ConteMaxS
Scusate se mi intrometto ancora.........
Sarà il trasporto emozionale, ma mentre leggo e vi scrivo sto ascoltando "Povera Patria" di Battiato; ho un nodo alla gola.

"....questo paese devastato dal dolore.......non cambierà, non cambierà....forse cambierà....."
tembokidogo@libero.it
QUOTE (ConteMaxS @ Apr 16 2004, 11:29 AM)
Scusate se mi intrometto ancora.........
Sarà il trasporto emozionale, ma mentre leggo e vi scrivo sto ascoltando "Povera Patria" di Battiato; ho un nodo alla gola.

"....questo paese devastato dal dolore.......non cambierà, non cambierà....forse cambierà....."

...Ieri, tornando a casa a notte inoltrata dal lavoro, ho messo nel lettore, quasi senza accorgermene, un cd dei Nomadi....
"Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello....eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento...."
Caro Max, solo nel silenzio, hai ragione, si può cercare di capire.
Un abbraccio
Diego
massimogi
non mi farei trasportare dall'emotività del sensazionalismo giornalistico ed ai proclami sulle ultime parole di questa persona che ci ha lasciato la pelle.

spazzatura da grande fratello.

di fronte alla propria morte si è comunque soli, di fronte a quella portata dalla mano di un altro uomo si è tutti un pò più soli e l'unica cosa sensata è il raccoglimento....
dopo non possiamo fare a meno di riflettere su questo e - se ha un senso - provare a cambiare qualcosa intono a noi, cominciando anche dal rispetto dell'altro e delle altre culture, oppure chiedendoci quanto la nostra possibilità di occuparci di pixel e di attrezzature milionarie, o di condurre un certo tipo di vita pesa sulla pelle di una parte del mondo... ph34r.gif

poi, ammesso che quel che si legge sui giornali e si vede in tv abbia un minimo di credibilità, anch'io non condivido quello che questa persona era a fare laggiù, nè quello che in genere sta succedendo laggiù e credo più ad una mano tesa che ad una mitraglietta puntata

ma di questo forse potremmo riflettere nell'intimo, oppure davanti ad tavolo, non su un forum di fotografia....

ciao

max
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