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stefanostefano
Questa volta mi serve un aiutio. grazie.gif

Effettuo in Photoshop cs un crop per portare in stampa una mia foto, questa volta visto che la stampa sarà di 49cm X 49cm imposto proprio il valore 49cm nello spazio in alto del programma doce cè scritto larghezza altezza.

Come mi spettavo il tracciato del crop su Ph diventa un bel quadrato. La risoluzione rimane 300, ma quando vado a salvare la foto in jpg ho la bellezza di 20,6 Mb.

blink.gif blink.gif E' corretto il mio procedimento?????? Ho mi conviene agire in un'altro modo???

Un saluto e spero in un aiuto da chi già è passato da tali perplessità. smile.gif

Stefano
ciro207
Se stampi in laboratorio lascia stare l'ingrandimento. Dagli solo il taglio quadrato, al resto pensano loro. Hanno software di gestione sicuramente meglio dei nostri.

Potresti scaricare diversi programmi per emulare il loro, ma a che pro? huh.gif
Fabio Capoccia
QUOTE(stefanostefano @ Mar 16 2006, 01:28 PM)

La risoluzione rimane 300, ma quando vado a salvare la foto in jpg ho la bellezza di 20,6 Mb.

*



Segui il consiglio di Daniele...ed elimina dalla casella DPI il valore 300.
Fai solo un crop quadrato. wink.gif
stefanostefano
Daniele e fabio intanto grai per la cortesia,,,,, seguirò il vostro consiglio anche se ho sempre letto di lasciare i famosi 300 per la stampa.

Cercherò una dimensione adeguata ma non reale.

grazie.gif grazie.gif
miz
Corretto il suggerimento di Daniele e la conferma di Fabio.
Però mi suona comunque male un file JPG, 49x49 cm, 300 dpi, salvato alla massima qualità, per la bellezza di più di 20 MB!!!
Sicuro che hai impostato 300 pixel/pollice e non 300 pixel/cm?

stefanostefano
QUOTE(nikomiz @ Mar 16 2006, 02:30 PM)
Corretto il suggerimento di Daniele e la conferma di Fabio.
Però mi suona comunque male un file JPG, 49x49 cm, 300 dpi, salvato alla massima qualità, per la bellezza di più di 20 MB!!!
Sicuro che hai impostato 300 pixel/pollice e non 300 pixel/cm?
*




Ciao,,,

confermo 300 p/pollice!!
E' cmq una foto molto contrastata e con molti particolari

eccola a bassa risoluzione

user posted image
davidegraphicart
Per il laboratorio se stampi chimicamente (non finirò mai di dirlo) non servono assolutamente i famosi 300 dpi, non servono neppure per la stampa inkjet dove 200 sono più che sufficienti e tantomeno non servono per stampe a plotter dove 120 sono già ottimi.
I 300 dpi servono esclusivamente per stampe che finiranno su macchine offset in tipografia dove tra l'altro i file devono essere obbligatoriamente convertiti in quadricromia.
Ciao, Davide.
fil_de_fer
QUOTE(nikomiz @ Mar 16 2006, 02:30 PM)
......Sicuro che hai impostato 300 pixel/pollice e non 300 pixel/cm?
*




300pixel/pollice sono 118 e rotti pixel/cm che moltiplicati per 49cm di lato darebbe un'immagine di 5.790 x 5.790 quindi i 20 e passa mega ci possono stare.
Io ti sconsiglierei di interpolarla.

Tieni presente che un'immagine di mezzo metro NON la guardi stando a 25 cm di distanza.

ciao
fil
Pesante
QUOTE(davidegraphicart @ Mar 17 2006, 11:17 AM)
Per il laboratorio se stampi chimicamente (non finirò mai di dirlo) non servono assolutamente i famosi 300 dpi, non servono neppure per la stampa inkjet dove 200 sono più che sufficienti e tantomeno non servono per stampe a plotter dove 120 sono già ottimi.
I 300 dpi servono esclusivamente per stampe che finiranno su macchine offset in tipografia dove tra l'altro i file devono essere obbligatoriamente convertiti in quadricromia.
Ciao, Davide.
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.... in parte vero, ma fondamentalmente non corretto. La risoluzione di stampa di una macchina di stampa con tecnologia digitale (Laser, Led, ecc...) è "fisica", quindi la capacità di scrivere con la fonte di luce in un pollice, una determinata quantità di pixel. La grande maggioranza dei Lab professionali hanno una risoluzione di stampa reale di 100 px/cm ovvero 254 pixel/pollice (ppi). Altre tecnologie (vedi Agfa D-Lab 2, Durst Lambda) hanno la possibilità di stampare a diverse risoluzioni (200 ppi e 400 ppi). Questo significa che se vogliamo il massimo della qualità dobbiamo fornire alla "testa scrivente" quella risoluzione specifica.
Quando forniamo una immagine a risoluzione più bassa (o più alta), vi sono due possibilità di intervento:
1- Mandando "in stampa" direttamente il file con risoluzione più bassa (es. 100 ppi) si chiederà un'"adattamento" al formato richiesto senza effettuare alcuna interpolazione (tipo il comando "adatta alla pagina" di qualsiasi interfaccia stampante). Questo produrrà un "ingrossamento" del pixel fino, nei casi estremi, ad una visibilità ad occhio nudo degli stessi. Si dice (affermato da chi ha fatto prove a campione) che l'occhio umano non riesca a distinguere il pixel addirittura a 100 ppi (occhio umano ad una distanza di osservazione "classica" non attaccando la faccia alla stampa e ne tantomeno usando lenti d'ingrandimento...... come si è soliti fare per valutare la qualità di una stampa digitale derivante da una DSRL). Questo è vero ma ovviamente non è il corretto modo di operare, giustificato tuttalpiù nel caso in cui avessimo necessità di stampare foto in grandi formati da osservare a debita distanza....... i manifesti stradali 3x6 vengono stampati con un retino tipografico a risoluzioni vicine ai 36-50 dpi.

2- Seconda ipotesi è quella che il Lab, anche con file a risoluzione più bassa di quella "fisica", si preoccupi di interpolare nel modo più idoneo i nostri files e quindi la risoluzione effettiva risultante sarà quindi proprio quella della macchina di stampa. (Il concetto si traduce quindi in: se ho pixel a sufficienza perchè buttarli per poi "inventarli" nuovamente per andare in stampa? ogni interpolazione produce un deterioramento della qualità generale dell'immagine!!!).

stefanostefano
Siete veramente gentili,,,, tanto tempo dedicato,,,, Grazie
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