Salve, ho realizzato il mio primo calendario, ho fatto le foto, scelto e fatto l'impaginazione, preparato il file di stampa e inviato in tipografia.

Ok il lavoro non è il massimo e fatto pure di fretta (iniziato nella seconda metà di dicembre) per un totale di 25/30 ore compresi spostamenti in auto per andare a fotografare i piatti (max 5 km alla volta).

I testi sono stati forniti in word. "Calendario" con giorni e santi compreso...

Il lavoro è per un ente locale (Comune), ora devo dirgli quanto chiedo:

Quanto posso chiedergli?

Di seguito le pagine per qualche commento e critica.

Grazie un saluto Raffi

Marillenknödeln....buoni ne ho mangiati diversi quando stavo a Graz hihi ma il mio preferito era lo strudel, eccellente quasi dovunque da quelle parti ciao

Graziano

I prezzi si pattuiscono prima di fare un lavoro, non dopo.

1000 euro almeno

chiedevo giusto per non chiede e troppo poco o troppo. io inizialmente pensavo sui 300; 1000 mi pare troppo ... boh attendo ancora qualche gg. se no 500

Pero´ visto che non mi hanno chiesto un preventivo, e soldi ne hanno, posso chiedergli quanto voglio !
Io vorrei chiedere il giusto.

Ciao Raffi

Scusami ma mi sembra strano che un ente pubblico commissioni un lavoro senza prima farsi fornire un preventivo, e per di più, da almeno tre fornitori.
Procedura strana, insolita e sospetta.
Per quanto si tratti di modica cifra, mi risulta che per correttezza della procedura si debba procedere anche all'invito di altri offerenti, pur senza una vera e propria gara in quanto non necessita di appalto.
Sono davvero sorpreso o, meglio, non mi sorprende per niente.
Lascio la parola a chi, comunque, è decisamente ferrato in materia di forniture alla pubblica amministrazione.
Spero di essermi sbagliato, in caso contrario una segnalazione a chi di dovere non guasterebbe.

A me sembrano abitanti di un paesino di montagna, magari anche un pò tagliati fuori dal mondo.
Se fosse così non ci troverei nulla di strano in un rapporto lavorativo del genere.
Raga l'Italia non è uguale ovunque, ci sono città grosse, dove regnano le leggi di mercato, e città minuscole, dove regna il passaparola tra vicino e vicino.
Dove ci si conosce tutti c'è un altro modo di vivere e il più delle volte tutto si basa sulle conoscenze personali...

Dipende da troppi fattori, ad esempio se poi c'è possibilità di fare tanti altri lavori in maniera continuativa o no.

Però quel calendario, a me, non sembra italiano e neppure in dialetto...... ma forse mi sbaglio io.

Filippo