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Pagine: 1, 2
Carlo Caruana
Non sono un buono oratore ne tanto meno uno scrittore ne un dispensatore di perle di saggezza, ma mi sento di provare a proporlo, oggi ho visto un annuncio sul mercatino e visto che il venditore ha inserito il suo cellulare, non ho resistito e l'ho contattato per capire il perché della sua scelta, di privarsi della sua amata e tanto sospirata reflex, la risposta e' stata la solita, problemi di lavoro e danaro, premessa io non sono un pro, ma un pazzo che vuole fare un po' di azzurro in mezzo a tutto questo grigio, perché non creare un fondo di sostentamento per chi ha dei problemi, con tutte le persone che ci sono su questo forum un solo € a testa può salvare i c..o a molti, non voglio peccare di presunzione, ma mi sento di esternare questo mio pensiero, ho sempre pensato che l'unione fa la forza, chiaramente se la cosa potrebbe essere fattibile, l'aiuto sarebbe diretto a chi serve, cosa ne pensate? Spero in un vostro riscontro, credo che la solidarietà in questo periodo storico del nostro paese non può che essere l'unica soluzione, a voi i commenti.
sudista
Troppi ce ne sarebbero da salvare, noi stessi in primis!
In secundis dico che mi sembra una iniziativa degna di rispetto, però prima 'sti PRO dovrebbero favorirci la corrente dichiarazione dei redditi, nonchè degli ultimi dieci anni...troppo fiscale? mah, alla G. d. Finanza l'ardua sentenza...
Carlo Caruana
QUOTE(sudista @ Jan 11 2013, 09:07 PM) *
Troppi ce ne sarebbero da salvare, noi stessi in primis!
In secundis dico che mi sembra una iniziativa degna di rispetto, però prima 'sti PRO dovrebbero favorirci la corrente dichiarazione dei redditi, nonchè degli ultimi dieci anni...troppo fiscale? mah, alla G. d. Finanza l'ardua sentenza...

Non sto parlando di furbastri, ma di chi è veramente nei guai, tutti siamo alla frutta, ma insieme si può fare molto
Vincenzo Ianniciello
...non e' una cosa fattibile...per svariate ragioni...
Francesco Martini
QUOTE(Carlo Caruana @ Jan 11 2013, 09:19 PM) *
Non sto parlando di furbastri, ma di chi è veramente nei guai, tutti siamo alla frutta, ma insieme si può fare molto

Ma..a me non mi sembra che qui siamo tutti alla frutta..visti i numerosissimi post in sushi bar di gente che brinda perche' ha comprato la D4..la D800 o il 14-24...o il 70-200..o il tablet..o lo smartphone...o il Mac......etcc.etc..etc....... ph34r.gif
Francesco Martini
Carlo Caruana
QUOTE(Vincenzo Ianniciello @ Jan 11 2013, 09:22 PM) *
...non e' una cosa fattibile...per svariate ragioni...
e' vero, ma mi sentivo di proporlo
Vincenzo Ianniciello
QUOTE(Francesco Martini @ Jan 11 2013, 09:23 PM) *
Ma..a me non mi sembra che qui siamo tutti alla frutta..visti i numerosissimi post in sushi bar di gente che brinda perche' ha comprato la D4..la D800 o il 14-24...o il 70-200..o il tablet..o lo smartphone...o il Mac......etcc.etc..etc....... ph34r.gif
Francesco Martini



...il problema non e' di tutti ma di qualcuno (e credo anche di aver capito chi)...l'iniziativa sarebbe - anzi e' - umanamente lodevole, ma non concretizzabile...
Carlo Caruana
QUOTE(Francesco Martini @ Jan 11 2013, 09:23 PM) *
Ma..a me non mi sembra che qui siamo tutti alla frutta..visti i numerosissimi post in sushi bar di gente che brinda perche' ha comprato la D4..la D800 o il 14-24...o il 70-200..o il tablet..o lo smartphone...o il Mac......etcc.etc..etc....... ph34r.gif
Francesco Martini

Anche questo e' vero, ma è un'idea così mal sana?
Alessandro Castagnini
Ma secondo te? smile.gif wink.gif

Dai, fai due conti tu stesso poi mi dici se è malsana o meno... biggrin.gif

OMG...
Carlo Caruana
QUOTE(xaci @ Jan 11 2013, 09:32 PM) *
Ma secondo te? smile.gif wink.gif

Dai, fai due conti tu stesso poi mi dici se è malsana o meno... biggrin.gif

OMG...

biggrin.gif
Francesco Martini
QUOTE(Carlo Caruana @ Jan 11 2013, 09:34 PM) *
biggrin.gif

ma tu sai quanti utenti siamo in questo forum????...piu' o meno 100.000..(centomila)..e anche, come tu hai detto, mettendo un euro al giorno..son 100.000 euro... messicano.gif
...poi..come si fa a sapere che chi "piange miseria" lo fa veramente per bisogno o per puro interesse???? laugh.gif
Ai posteri l'ardua sentenza!!!!
Francesco Martini
Carlo Caruana
QUOTE(Francesco Martini @ Jan 11 2013, 09:38 PM) *
ma tu sai quanti utenti siamo in questo forum????...piu' o meno 100.000..(centomila)..e anche, come tu hai detto, mettendo un euro al giorno..son 100.000 euro... messicano.gif
...poi..come si fa a sapere che chi "piange miseria" lo fa veramente per bisogno o per puro interesse???? laugh.gif
Ai posteri l'ardua sentenza!!!!
Francesco Martini

Francesco e' vero, ma sognare un mondo e persone migliori e' così difficile? E famme sogna'
Luigi_FZA
QUOTE(Vincenzo Ianniciello @ Jan 11 2013, 09:22 PM) *
...non e' una cosa fattibile...per svariate ragioni...

Pollice.gif
La prima domanda che mi passa per la mente : come raccogliere i fondi (a mezzo versamento o come?) e, soprattutto chi si fa carico di raccogliere, come fa a dimostrare la massima trasparenza? hmmm.gif
Francesco Martini
QUOTE(Carlo Caruana @ Jan 11 2013, 09:41 PM) *
Francesco e' vero, ma sognare un mondo e persone migliori e' così difficile? E famme sogna'

Sognare piace anche a me....ma sovente dei sogni, la mattina quando ti svegli...non te ne ricordi piu'.... ph34r.gif
Quello che tu hai proposto sarebbe bellissimo, come togliere tutta la miseria e la fame e tutte le ingiustizioe che sono in questo mondo...
Ma putroppo e' solo "utopia"...... ph34r.gif
Francesco Martini
Carlo Caruana
QUOTE(Francesco Martini @ Jan 11 2013, 09:47 PM) *
Sognare piace anche a me....ma sovente dei sogni, la mattina quando ti svegli...non te ne ricordi piu'.... ph34r.gif
Quello che tu hai proposto sarebbe bellissimo, come togliere tutta la miseria e la fame e tutte le ingiustizioe che sono in questo mondo...
Ma putroppo e' solo "utopia"...... ph34r.gif
Francesco Martini

Francesco il senso e' questo, ma pensa ragionarlo in grande, utopia se uno la mantiene tale, ma se si sviluppa non è più utopia, siamo noi che non siamo ancora pronti, almeno non tutti.....

QUOTE(Luigi_FZA @ Jan 11 2013, 09:43 PM) *
Pollice.gif
La prima domanda che mi passa per la mente : come raccogliere i fondi (a mezzo versamento o come?) e, soprattutto chi si fa carico di raccogliere, come fa a dimostrare la massima trasparenza? hmmm.gif

Luigi non fa ma piega, ma chi è onesto non ha di questi problemi.
Francesco Martini
QUOTE(Carlo Caruana @ Jan 11 2013, 09:53 PM) *
Francesco il senso e' questo, ma pensa ragionarlo in grande, utopia se uno la mantiene tale, ma se si sviluppa non è più utopia, siamo noi che non siamo ancora pronti, almeno non tutti.....
Luigi non fa ma piega, ma chi è onesto non ha di questi problemi.

Adesso te ne racconto un'altra: Circa un anno fa..se non di piu'..ci fu qui a "bar" una proosta di fare un fondo di solidarieta' per gli utenti del forum che avevano subito furti.
Nobile intento...ma anche li' io ebbi dei dubbi atroci , perche', purtroppo, ci sono in giro troppi "furbi" o gente che "si crede furba", che si possono inventare un furto per avere la colletta del forum..e con il numero di utenti che siamo qui, la cosa sarebbe davvero ingestibile... ph34r.gif
Francesco Martini
Clau_S
Con tutto rispetto, non so per chi hai aperto questo appello e se il tuo scopo sia dargli da mangiare o evitargli di vendere la fotocamera, ma io preferisco dare un euro al bisognoso che chiede le elemosina in mezzo a una strada che ad uno che ha una fotocamera (da centinaia o migliaia di euro) da vendere. Spero di non trovarmi mai in una situazione che mi darebbe dispiacere, ma la crisi c'è per tutti. Visto che parli anche di pro, il mercato è mercato. Se ci sono altre cause massima solidarietà morale, ma con tutti i problemi che ci sono al mondo l'idea che proponi mi lascia sbigottito... :S
Carlo Caruana
QUOTE(Francesco Martini @ Jan 11 2013, 10:00 PM) *
Adesso te ne racconto un'altra: Circa un anno fa..se non di piu'..ci fu qui a "bar" una proosta di fare un fondo di solidarieta' per gli utenti del forum che avevano subito furti.
Nobile intento...ma anche li' io ebbi dei dubbi atroci , perche', purtroppo, ci sono in giro troppi "furbi" o gente che "si crede furba", che si possono inventare un furto per avere la colletta del forum..e con il numero di utenti che siamo qui, la cosa sarebbe davvero ingestibile... ph34r.gif
Francesco Martini

Che tristezza.......
Carlo Caruana
QUOTE(Clau_S @ Jan 11 2013, 10:10 PM) *
Con tutto rispetto, non so per chi hai aperto questo appello e se il tuo scopo sia dargli da mangiare o evitargli di vendere la fotocamera, ma io preferisco dare un euro al bisognoso che chiede le elemosina in mezzo a una strada che ad uno che ha una fotocamera (da centinaia o migliaia di euro) da vendere. Spero di non trovarmi mai in una situazione che mi darebbe dispiacere, ma la crisi c'è per tutti. Visto che parli anche di pro, il mercato è mercato. Se ci sono altre cause massima solidarietà morale, ma con tutti i problemi che ci sono al mondo l'idea che proponi mi lascia sbigottito... :S

Mi pare di aver fato capire che da qualche parte si deve cominciare......
Francesco Martini
QUOTE(Carlo Caruana @ Jan 11 2013, 10:11 PM) *
Che tristezza.......

..e la "cruda" realta'...... mad.gif
Francesco Martini
CVCPhoto
Io sono al 100% solidale per la nobile iniziativa di Carlo che è una persona fantastica e piena di cuore. Una persona che vive di passioni. Ho avuto la fortuna di conoscere Carlo di persona e posso confermare quanto dico.

L'operazione "Salva-Pro" sarebbe fattibilissima in termini pratici, basterebbe attivare un numero al quale inviare SMS gestito direttamente da Nital. Il problema sarebbe un altro, l'inevitabile accanimento di sciacalli che si fingono in difficoltà. Si rischierebbe quindi di favorire il disonesto e l'approfittatore a scapito di chi sta in effetti passando un momento di difficoltà.

Il mio EURO virtuale comunque c'è già e se mai dovesse partire un'iniziativa simile ne aggiungerò degli altri, reali... sono un sognatore e credo ancora nella buona fede delle persone, fino a prova contraria.
PAS
Dico la mia:
Fatto salvo l’intento pro bono di Carlo e non considerando sia le enormi difficoltà di gestire un’iniziativa del genere sia di tenerla al riparo da furbetti ed opportunisti, mi sembra che il grosso problema sia un altro:
Se il fotografo pro decide di vendere la sua attrezzatura significa che la sua attività non è sufficientemente redditizia e quindi rinuncia di fatto a proseguirla.
Un aiuto economico gli consentirebbe momentaneamente di conservarla ma dopo poco tempo il problema si ripresenterebbe.
D’altronde se la crisi ha ridotto la sua possibilità di lavorare non è sufficiente qualche euro per risolvere il problema.

Più che un occasionale aiuto economico sarebbe auspicabile realizzare una rete di collaborazione tra fotografi professionisti (il web in questo caso può aiutare molto) in modo da poter meglio distribuire le opportunità di lavoro. Attualmente c’è chi lavora molto e chi (anche perché risiede in zone che risentono maggiormente della crisi economica) non ne ha affatto.
Ovvio che anche per fare questo occorre bandire gli egoismi e mettere in campo un maggiore spirito di solidarietà

Valerio
lorentag
QUOTE(Carlo Caruana @ Jan 11 2013, 08:58 PM) *
Non sono un buono oratore ne tanto meno uno scrittore ne un dispensatore di perle di saggezza, ma mi sento di provare a proporlo, oggi ho visto un annuncio sul mercatino e visto che il venditore ha inserito il suo cellulare, non ho resistito e l'ho contattato per capire il perché della sua scelta, di privarsi della sua amata e tanto sospirata reflex, la risposta e' stata la solita, problemi di lavoro e danaro, premessa io non sono un pro, ma un pazzo che vuole fare un po' di azzurro in mezzo a tutto questo grigio, perché non creare un fondo di sostentamento per chi ha dei problemi, con tutte le persone che ci sono su questo forum un solo € a testa può salvare i c..o a molti, non voglio peccare di presunzione, ma mi sento di esternare questo mio pensiero, ho sempre pensato che l'unione fa la forza, chiaramente se la cosa potrebbe essere fattibile, l'aiuto sarebbe diretto a chi serve, cosa ne pensate? Spero in un vostro riscontro, credo che la solidarietà in questo periodo storico del nostro paese non può che essere l'unica soluzione, a voi i commenti.



D'accordissimo!
Carlo Caruana
QUOTE(PAS @ Jan 12 2013, 06:01 AM) *
Dico la mia:
Fatto salvo l’intento pro bono di Carlo e non considerando sia le enormi difficoltà di gestire un’iniziativa del genere sia di tenerla al riparo da furbetti ed opportunisti, mi sembra che il grosso problema sia un altro:
Se il fotografo pro decide di vendere la sua attrezzatura significa che la sua attività non è sufficientemente redditizia e quindi rinuncia di fatto a proseguirla.
Un aiuto economico gli consentirebbe momentaneamente di conservarla ma dopo poco tempo il problema si ripresenterebbe.
D’altronde se la crisi ha ridotto la sua possibilità di lavorare non è sufficiente qualche euro per risolvere il problema.

Più che un occasionale aiuto economico sarebbe auspicabile realizzare una rete di collaborazione tra fotografi professionisti (il web in questo caso può aiutare molto) in modo da poter meglio distribuire le opportunità di lavoro. Attualmente c’è chi lavora molto e chi (anche perché risiede in zone che risentono maggiormente della crisi economica) non ne ha affatto.
Ovvio che anche per fare questo occorre bandire gli egoismi e mettere in campo un maggiore spirito di solidarietà

Valerio

Questa e' un'ottima idea e sarebbe molto interessante portarla avanti, come potete vedere, più teste più idee e soluzioni, buon fine settimana a tutti
hroby7
Iniziativa lodevole...però la vedo in salita

Ma di quelle salite dure dure dure

Ciao
Roberto
buzz
QUOTE(PAS @ Jan 12 2013, 06:01 AM) *
Dico la mia:
Fatto salvo l’intento pro bono di Carlo e non considerando sia le enormi difficoltà di gestire un’iniziativa del genere sia di tenerla al riparo da furbetti ed opportunisti, mi sembra che il grosso problema sia un altro:
Se il fotografo pro decide di vendere la sua attrezzatura significa che la sua attività non è sufficientemente redditizia e quindi rinuncia di fatto a proseguirla.
Un aiuto economico gli consentirebbe momentaneamente di conservarla ma dopo poco tempo il problema si ripresenterebbe.
D’altronde se la crisi ha ridotto la sua possibilità di lavorare non è sufficiente qualche euro per risolvere il problema.

Più che un occasionale aiuto economico sarebbe auspicabile realizzare una rete di collaborazione tra fotografi professionisti (il web in questo caso può aiutare molto) in modo da poter meglio distribuire le opportunità di lavoro. Attualmente c’è chi lavora molto e chi (anche perché risiede in zone che risentono maggiormente della crisi economica) non ne ha affatto.
Ovvio che anche per fare questo occorre bandire gli egoismi e mettere in campo un maggiore spirito di solidarietà

Valerio



Iniziativa lodevole ma solo teoricamente realizzabile. Chi rinuncerebbe a migliaia di euro a favore del collega?
La maggior parte di quelli che conosco io in caso di "doppia" si appoggiano a qualche amico, possibilmente non pro, per evitare concorrenza.
E poi lo scopo umano è quello di lavorare per sé. Il "comunismo" reale è fallito anche in quei paesi dove è stato inventato. L'uomo è egoista, per sua natura.
Se mangia il mio vicino e io no, io non sopravvivo.
Si potrebbe aprire poi un dibattito su quello che è il bisogno e quella che è l'avidità ma è un discorso a parte.
Enrico_Luzi
QUOTE(Francesco Martini @ Jan 11 2013, 09:38 PM) *
ma tu sai quanti utenti siamo in questo forum????...piu' o meno 100.000..(centomila)..e anche, come tu hai detto, mettendo un euro al giorno..son 100.000 euro... messicano.gif
...poi..come si fa a sapere che chi "piange miseria" lo fa veramente per bisogno o per puro interesse???? laugh.gif
Ai posteri l'ardua sentenza!!!!
Francesco Martini


come non quotare ?
Purtroppo i "furbetti del quartierino" sono in ogni dove.
L'iniziativa di Carlo è encomiabile ma purtroppo infattibile!
shutterman
bisogna istituire semplicemente il fondo per i lavoratori, perchè al giorno d'oggi non ci sono settori professionali in crescita o stabili, sta tutto crollando a picco ed i professionisti della fotografia sono solo tra i tanti.... quindi...
Grazmel
QUOTE(buzz @ Jan 12 2013, 09:56 AM) *
...
La maggior parte di quelli che conosco io in caso di "doppia" si appoggiano a qualche amico, possibilmente non pro, per evitare concorrenza.
...


Questo per i cosiddetti fotografi di paese, dubito che un professionista affermato e di una certa qualità come un Chrisman o un Hoffer, o per restare tra i nostri, Bandiera o Agresti, affidino un lavoro per conto loro a un fotografo della domenica...questo lo fa un "professionista" che offre un lavoro non migliore di quello di un amatore del fine settimana, IMHO smile.gif

Poi concordo sull'irrealizzabilità della cosa, seppur l'idea di base di Carlo sia lodevole, credo ben pochi rinuncerebbero a dei soldi a favore di altri colleghi, a meno che nuotino nell'oro, forse.
E concordo pressappoco anche con quanto detto da Clau_S al post #17.

Graziano
Clau_S
QUOTE(PAS @ Jan 12 2013, 06:01 AM) *
Dico la mia:
Fatto salvo l’intento pro bono di Carlo e non considerando sia le enormi difficoltà di gestire un’iniziativa del genere sia di tenerla al riparo da furbetti ed opportunisti, mi sembra che il grosso problema sia un altro:
Se il fotografo pro decide di vendere la sua attrezzatura significa che la sua attività non è sufficientemente redditizia e quindi rinuncia di fatto a proseguirla.
Un aiuto economico gli consentirebbe momentaneamente di conservarla ma dopo poco tempo il problema si ripresenterebbe.
D’altronde se la crisi ha ridotto la sua possibilità di lavorare non è sufficiente qualche euro per risolvere il problema.

Più che un occasionale aiuto economico sarebbe auspicabile realizzare una rete di collaborazione tra fotografi professionisti (il web in questo caso può aiutare molto) in modo da poter meglio distribuire le opportunità di lavoro. Attualmente c’è chi lavora molto e chi (anche perché risiede in zone che risentono maggiormente della crisi economica) non ne ha affatto.
Ovvio che anche per fare questo occorre bandire gli egoismi e mettere in campo un maggiore spirito di solidarietà

Valerio


Esattamente quello che intendevo io dicendo che il mercato è mercato. Io non giudico il buon cuore di chi ha aperto il topic (tanto di cappello), ma rimango perplesso della sensatezza dell'idea (ovviamente dal mio solo punto di vista personale).
Non si può fare una casistica particolareggiata, ma resta il fatto che il mercato decreta chi ce la fa e chi no. Se uno fallisce, anche con tutte le capacità del mondo, evidentemente ha sbagliato qualcosa o non si è trovato in condizioni favorevli e non saranno gli aiuti a cambiare le cose. E' brutto, ci piange il cuore, ma è così.
Per quanto mi riguarda sono un sostenitore della condivisione (al punto che lo sforzo -utopico al massimo- che dovremmo fare per me non è istituire aiuti ma creare un mondo senza denaro), ma anche una rete di collaborazione non sarebbe esente da critiche e problemi. Se io cliente scelgo un fotografo è perchè voglio il suo lavoro. Se quel fotografo ha tanti impegni (evidentemente se li sarà meritati e i clienti lo vogliono) può consigliarmi di rivolgermi ad un altro, ma non può affidargli di sua iniziativa il lavoro che io ho commissionato a lui. E come la mettiamo con la libera concorrenza? Salvare i pro avviati al fallimento mi dà l'idea che equivalga a chiudere le porte a chi ha il diritto di entrare nel mercato e potrebbe emergere prendendo il suo posto (o perché no, la sua attrezzatura!). Aiutarsi va bene, creare una casta non proprio. Non si può mantenere, a suon d'aiuti, un settore saturo di operatori che non ce la fanno sfavorendo e tagliando fuori chi non è ancora professionista (a proposito, come si decreta lo status di professionista? Basta l'attrezzatura? Ci vuole la p.iva? E' necessario un curriculum?) e non avrebbe diritto ad aiuti. E scusate la franchezza, basta andare in giro, sia per strada che sul web, per vedere una marea di professionisti dalle qualità davvero dubbie. Non auguro il fallimento a nessuno, ma se fossero sostituiti da gente più capace sarebbe un bene per la qualità e per la fotografia. Il "mercato" (ne faccio una questione di settore, non di soldi) ha bisogno di essere vivo, non di stagnare.

Da appassionato ad esempio mi fa sempre dispiacere leggere di qualcuno che ha subito il furto di materiale. Riesco a comprenderne il dispiacere condividendo la passione, sapendo che a volte per comprare un pezzo ci vogliono anni e sacrifici. Ma la passione è una cosa, il professionismo un'altra. Se il pro non riesce a mantenersi il lavoro può tornare ad essere un amatore appassionato come noi e cercare altro per campare (di questi tempi è dura, lo so). Niente gli vieta di fotografare anche senza il super corredo professionale. Non ha senso che siamo noi a permettergli di mantenerlo. Dovergli addirittura salvare il posto con soldi a vuoto... siamo (anzi siete) fotografi (liberi professionisti inseriti nel mercato) o l'alitalia?
Nikorra
http://www.youtube.com/watch?v=JCNO_ZAHfR8

messicano.gif
mama62
QUOTE(Carlo Caruana @ Jan 11 2013, 10:11 PM) *
Che tristezza.......


Condivido la tua affermazione!
Condivido la tua iniziativa, da qualche parte bisogna pur cominciare per sconfiggere le "utopie" del Martini, altrimenti tali resteranno per sempre!
Ammetto però che tra il dire e il fare ..... purtroppo, per i soliti furbi, la gestione sarebbe complessa!

Per un futuro migliore incominciando dalla solidarietà, buona meditazione a tutti!
Marco
Francesco Martini
QUOTE(mama62 @ Jan 12 2013, 12:39 PM) *
Condivido la tua affermazione!
Condivido la tua iniziativa, da qualche parte bisogna pur cominciare per sconfiggere le "utopie" del Martini,

Ma..allora..dillo tu da dove si deve cominciare....
Se questo forum fosse un "circolo" con 100 iscritti..,che si conoscon tutti di persona, la cosa sarebbe fattibilissima....Ma qui siamo in 100.000 iscritti....che conoscimo solo "virtualmente"...
Comunque, per chiarire, io non sono disfattista e sarebbe bellissimo fare una cosa del genere, come anche un fondo di slidarieta' per chi subisce il furto dell'alltrezzatura fotografia..e su questo argomento, anni fa, proposi anche di fare una "poliza del Nikonista" , a costo equo per gli utenti del forum, che copra il rischio di furto e scippo...
Ma non se ne e' mai fatto nulla anche perche' per le compagnie di assicurazione questa poliza sarebbe ad alto rischio.....e quindi con costi elevati.
Francesco Martini
PAS
QUOTE(buzz @ Jan 12 2013, 09:56 AM) *
Iniziativa lodevole ma solo teoricamente realizzabile. Chi rinuncerebbe a migliaia di euro a favore del collega?
La maggior parte di quelli che conosco io in caso di "doppia" si appoggiano a qualche amico, possibilmente non pro, per evitare concorrenza.
E poi lo scopo umano è quello di lavorare per sé. Il "comunismo" reale è fallito anche in quei paesi dove è stato inventato. L'uomo è egoista, per sua natura.
Se mangia il mio vicino e io no, io non sopravvivo.
Si potrebbe aprire poi un dibattito su quello che è il bisogno e quella che è l'avidità ma è un discorso a parte.


Non si tratta di comunismo Francesco ma anche di reciproco vantaggio.
L’idea è mutuata da una realtà imprenditoriale che nella mia regione (Emilia Romagna) è presente da decenni: Si tratta della rete d’impresa che consente di ottimizzare risorse, costi e guadagni.
E’ anche grazie a questo modo di operare che nelle zone del recente sisma le attività produttive si stanno rapidamente riprendendo.

Restando nell’ambito fotografico ti faccio un esempio classico che conosco bene (ed anche tu).
Dalle mie parti vi sono fotografi pro specializzati in fotografia industriale e still life pubblicitario.
I tempi di consegna dei lavori sono spesso contingentati e dettati dalle esigenze commerciali dei committenti.
Molto spesso il flusso di lavoro e le risorse (dipendenti/collaboratori) non può essere programmato nel modo ottimale perché a fasi di picco si alternano periodi di stanca.
Una rete di collaborazione tra fotografi pro, consentirebbe di mediare queste situazioni rinunciando forse ad una parte di guadagno a vantaggio di altri, ma mantenendo nei confronti dei committenti l’immagine di azienda fotografica che rispetta gli impegni e la qualità nei tempi concordati. E quindi affidabile.
mama62
QUOTE(Francesco Martini @ Jan 12 2013, 02:12 PM) *
Ma..allora..dillo tu da dove si deve cominciare....


Nello specifico è ovvio che sia una cosa difficile da realizzare, io contesto il generalizzare come utopico il fare qualcosa per gli altri, specialmente quando ci toccano il portafoglio.

Ciao
Marco
gigi 72
QUOTE(PAS @ Jan 12 2013, 03:32 PM) *
Non si tratta di comunismo Francesco ma anche di reciproco vantaggio.
L’idea è mutuata da una realtà imprenditoriale che nella mia regione (Emilia Romagna) è presente da decenni: Si tratta della rete d’impresa che consente di ottimizzare risorse, costi e guadagni.
E’ anche grazie a questo modo di operare che nelle zone del recente sisma le attività produttive si stanno rapidamente riprendendo.

Restando nell’ambito fotografico ti faccio un esempio classico che conosco bene (ed anche tu).
Dalle mie parti vi sono fotografi pro specializzati in fotografia industriale e still life pubblicitario.
I tempi di consegna dei lavori sono spesso contingentati e dettati dalle esigenze commerciali dei committenti.
Molto spesso il flusso di lavoro e le risorse (dipendenti/collaboratori) non può essere programmato nel modo ottimale perché a fasi di picco si alternano periodi di stanca.
Una rete di collaborazione tra fotografi pro, consentirebbe di mediare queste situazioni rinunciando forse ad una parte di guadagno a vantaggio di altri, ma mantenendo nei confronti dei committenti l’immagine di azienda fotografica che rispetta gli impegni e la qualità nei tempi concordati. E quindi affidabile.



bellissime parole forse le migliori lette in questo post ,dopo l'iniziativa lodevole di Carlo
poi su via anche se ci fosse il furbo di turno , cosa ci costerebbe ?, pochi euro , ne buttiamo via anche troppi per ca.....zzate.

Gigi
mauriziomaestri
QUOTE(PAS @ Jan 12 2013, 03:32 PM) *
Non si tratta di comunismo Francesco ma anche di reciproco vantaggio.
L’idea è mutuata da una realtà imprenditoriale che nella mia regione (Emilia Romagna) è presente da decenni: Si tratta della rete d’impresa che consente di ottimizzare risorse, costi e guadagni.
E’ anche grazie a questo modo di operare che nelle zone del recente sisma le attività produttive si stanno rapidamente riprendendo.

Restando nell’ambito fotografico ti faccio un esempio classico che conosco bene (ed anche tu).
Dalle mie parti vi sono fotografi pro specializzati in fotografia industriale e still life pubblicitario.
I tempi di consegna dei lavori sono spesso contingentati e dettati dalle esigenze commerciali dei committenti.
Molto spesso il flusso di lavoro e le risorse (dipendenti/collaboratori) non può essere programmato nel modo ottimale perché a fasi di picco si alternano periodi di stanca.
Una rete di collaborazione tra fotografi pro, consentirebbe di mediare queste situazioni rinunciando forse ad una parte di guadagno a vantaggio di altri, ma mantenendo nei confronti dei committenti l’immagine di azienda fotografica che rispetta gli impegni e la qualità nei tempi concordati. E quindi affidabile.


PAS perdonami ma tu sei un professionista che ha 30 commesse perché 30 clienti vogliono le tue foto, fatte da te, come le vedi te, col tuo stile.
Questo meccanismo di solidarietà ti toglierebbe 10 commesse che vanno ridistribuite ai fotografi in difficoltà che fanno le foto come le vedono loro, col loro stile, con le loro inquadrature. Io sono una di queste 10 aziende che mi son rivolto a te e le foto me le fa un altro in maniera che a me non piacciono.
Ha senso? Io non ho cercato l'altro, ho cercato te!
Per me è impossibile! Forse la rete d'impresa funziona in casi di servizi standardizzati e a basso valore "creativo" ma se la differenza viene fatta dal fotografo perché io devo rimanere sul mercato se ,non valgo grazie alle tue commesse?
PAS
QUOTE(mauriziomaestri @ Jan 12 2013, 04:06 PM) *
PAS perdonami ma tu sei un professionista che ha 30 commesse perché 30 clienti vogliono le tue foto, fatte da te, come le vedi te, col tuo stile.
Questo meccanismo di solidarietà ti toglierebbe 10 commesse che vanno ridistribuite ai fotografi in difficoltà che fanno le foto come le vedono loro, col loro stile, con le loro inquadrature. Io sono una di queste 10 aziende che mi son rivolto a te e le foto me le fa un altro in maniera che a me non piacciono.
Ha senso? Io non ho cercato l'altro, ho cercato te!
Per me è impossibile! Forse la rete d'impresa funziona in casi di servizi standardizzati e a basso valore "creativo" ma se la differenza viene fatta dal fotografo perché io devo rimanere sul mercato se ,non valgo grazie alle tue commesse?


Obiezione plausibile.
Ma una rete di collaborazione non si realizza e si fa funzionare in modo improvvisato.
La collaborazione si deve basare su parametri comuni di qualità e su mutue conoscenze dei metodi di lavoro.
Lavorare assieme non significa possa entrare dentro chiunque, compreso chi tale qualità non riesce a garantire.

Se ho uno studio fotografico e siamo in quattro collaboratori, ciascuno avrà le sue peculiarità nell’interpretare l’ordine di un committente.
Quindi anche qui ci saranno differenze nel risultato.
Analoghe differenze ci sarebbero se dirottassi parte del lavoro ad uno studio associato in quel momento scarico, pur restando io il garante della qualità.
buzz
QUOTE(Grazmel @ Jan 12 2013, 11:54 AM) *
Questo per i cosiddetti fotografi di paese, dubito che un professionista affermato e di una certa qualità come un Chrisman o un Hoffer, o per restare tra i nostri, Bandiera o Agresti, affidino un lavoro per conto loro a un fotografo della domenica...questo lo fa un "professionista" che offre un lavoro non migliore di quello di un amatore del fine settimana, IMHO smile.gif

Poi concordo sull'irrealizzabilità della cosa, seppur l'idea di base di Carlo sia lodevole, credo ben pochi rinuncerebbero a dei soldi a favore di altri colleghi, a meno che nuotino nell'oro, forse.
E concordo pressappoco anche con quanto detto da Clau_S al post #17.

Graziano


Graziano, tu mi citi i casi estremi. Però posso dirti per certo che pittori come Guttuso o D'Alì, ma anche i grandi del passato come Leonardo o Giotto, hanno fatto fare le opere ai "giovani di bottega". Un esempio ce l'ho sopra la mia testa ogni volta che vado a teatro nella mia città.
E nel campo fotografico, giusto per fare nomi, la fotografa Luxardo spesso fa fare gli scatti ai suoi assistenti.
Anche Hoffer ha una serie di adepti che scattano come lui ed elaborano come lui, e sfido chiunque a riconoscere la differenza.
Ma questo discorso esula dal tema.
Personalmente mi fido pochissimo o niente dei sistemi di assistenza generici. Abbiamo vivi gli esempi dei falsi invalidi, dei falsi bisognosi, o del modello ISEE che va a chiunque non abbia un reddito elevato, quindi teoricamente anche al figlio di #########, se questo non lavora.
Inoltre, pur apprezzando la lodevole idea, nella sua pura teoria, concordo con te sull'ultima tua frase.
buzz
QUOTE(PAS @ Jan 12 2013, 04:34 PM) *
Obiezione plausibile.
Ma una rete di collaborazione non si realizza e si fa funzionare in modo improvvisato.
La collaborazione si deve basare su parametri comuni di qualità e su mutue conoscenze dei metodi di lavoro.
Lavorare assieme non significa possa entrare dentro chiunque, compreso chi tale qualità non riesce a garantire.

Se ho uno studio fotografico e siamo in quattro collaboratori, ciascuno avrà le sue peculiarità nell’interpretare l’ordine di un committente.
Quindi anche qui ci saranno differenze nel risultato.
Analoghe differenze ci sarebbero se dirottassi parte del lavoro ad uno studio associato in quel momento scarico, pur restando io il garante della qualità.



Valerio, tutto questo già avviene, ma si tratta di un tacito accordo mai scritto.
Se io ho del lavoro in eccesso che non riesco a smaltire, chiedo aiuto a dei colleghi esterni, per non venire meno ai tempi di consegna. Lo stesso se mi si rompe un macchinario, o qualsiasi imprevisto accidentale.
Non è necessario scrivere degli accordi, fare dei contratti, creare un fondo apposito. Ci sono determinati tipi di aiuto che sorgono spontanei. Così come nel tuo caso, te ne posso citare altri, come le cooperative di fatto dei forgiatori della Valtellina, o delle piccole imprese artigianali in Valcamonica. Ho lavorato per 35 anni nel commercio e girato parecchie industrie piccole e medie, e tutte sono accomunate da questo senso di solidarietà con il vicino.
Paradossalmente anche una grande industria si avvale di questa regola non scritta, dato che la maggior parte delle forniture è affidata a terzi (indotto).

Il momento in cui tu ufficializzi la cosa, secondo me, sancisci l'inizio della sua fine! (siamo in Italia, non dimentichiamolo)
Grazmel
QUOTE(buzz @ Jan 12 2013, 06:10 PM) *
Graziano, tu mi citi i casi estremi.


Hai ragione buzz, è a volte un mio difetto hihi laugh.gif

Graziano
Carlo Caruana
QUOTE(PAS @ Jan 12 2013, 03:32 PM) *
Non si tratta di comunismo Francesco ma anche di reciproco vantaggio.
L’idea è mutuata da una realtà imprenditoriale che nella mia regione (Emilia Romagna) è presente da decenni: Si tratta della rete d’impresa che consente di ottimizzare risorse, costi e guadagni.
E’ anche grazie a questo modo di operare che nelle zone del recente sisma le attività produttive si stanno rapidamente riprendendo.

Restando nell’ambito fotografico ti faccio un esempio classico che conosco bene (ed anche tu).
Dalle mie parti vi sono fotografi pro specializzati in fotografia industriale e still life pubblicitario.
I tempi di consegna dei lavori sono spesso contingentati e dettati dalle esigenze commerciali dei committenti.
Molto spesso il flusso di lavoro e le risorse (dipendenti/collaboratori) non può essere programmato nel modo ottimale perché a fasi di picco si alternano periodi di stanca.
Una rete di collaborazione tra fotografi pro, consentirebbe di mediare queste situazioni rinunciando forse ad una parte di guadagno a vantaggio di altri, ma mantenendo nei confronti dei committenti l’immagine di azienda fotografica che rispetta gli impegni e la qualità nei tempi concordati. E quindi affidabile.

Pollice.gif
Clood
QUOTE(Carlo Caruana @ Jan 11 2013, 08:58 PM) *
Non sono un buono oratore ne tanto meno uno scrittore ne un dispensatore di perle di saggezza, ma mi sento di provare a proporlo, oggi ho visto un annuncio sul mercatino e visto che il venditore ha inserito il suo cellulare, non ho resistito e l'ho contattato per capire il perché della sua scelta, di privarsi della sua amata e tanto sospirata reflex, la risposta e' stata la solita, problemi di lavoro e danaro, premessa io non sono un pro, ma un pazzo che vuole fare un po' di azzurro in mezzo a tutto questo grigio, perché non creare un fondo di sostentamento per chi ha dei problemi, con tutte le persone che ci sono su questo forum un solo € a testa può salvare i c..o a molti, non voglio peccare di presunzione, ma mi sento di esternare questo mio pensiero, ho sempre pensato che l'unione fa la forza, chiaramente se la cosa potrebbe essere fattibile, l'aiuto sarebbe diretto a chi serve, cosa ne pensate? Spero in un vostro riscontro, credo che la solidarietà in questo periodo storico del nostro paese non può che essere l'unica soluzione, a voi i commenti.

non male l idea
Massimiliano C. Scordino
Scusate ... mellow.gif

non vorrei essere troppo duro, ma dico io ....

Prima di comprare un oggetto a tot euri non sarebbe bene prima farsi due conti in tasca ....!!!!

Oggi si sta scatenado la moda del "c'e' lo più grosso io"

Si puo' benissimo lavorare con una D3 a posto di prendesi la D4 per fare un matrimonio o cose del genere ....!!!!

Non per dare contro all'idea di chi a aperto il 3d "ci mencherebbe" ma ultimamnete ci sono troppi fotografi che con una partita iva diventano pro senza avere ieda di cio' che voglia dire vivere di fotografia ....!!!!

IMHO ....da uno che la fotografia la vive solo come passine e per passare qualche ora con gli amici ....!!!!
maxter
Va tutto bene e ottimo il proposito, ma qui c'è la crisi per tutti. Ci sono da aiutare anche tanti amici con l'hobby della fotografia che però sono operai cassintegrati, o impiegati in mobilità con 4 persone da mantenere e gli esempi sarebbero migliaia.
Questo è un forum di fotografia, è vero, ma queste reti di solidarietà possono essere fatte solo a livello personale o di circoli molto più ristretti. E chi stabilisce chi ha più diritto tra i tanti casi ad avere i soldi del fondo? Allora andrebbe fatta dall'associazine fotografi professionisti.
E poi con quello che si vede....anche i soldi di associazioni ben organizzate o fondi raccolti con sms ad hoc (che ricordo possono attivare solo i carrier telefonici, mica chiunque..) vengonio dirottati spesso in tasca a qualcuno che non ne ha bisogno. La solidarietà è un dovere, e io quando posso la faccio e aiuto chi ha bisogno, ma direttamente; questa idea secondo me, fermo restando i buoni propositi e la buona volontà e bontà di Carlo che l'ha proposta (tanto di cappello e vorrei che tutte le persone del mondo fossero così, sarebbe un mondo migliore) è impercorribile. In tutta sincerità io non parteciperei, non butterei via neanche un euro su una cosa del genere, meglio ne dò 5 al senegalese che ha fame fuori della coop.
Carlo Caruana
QUOTE(maxter @ Jan 13 2013, 05:56 PM) *
Va tutto bene e ottimo il proposito, ma qui c'è la crisi per tutti. Ci sono da aiutare anche tanti amici con l'hobby della fotografia che però sono operai cassintegrati, o impiegati in mobilità con 4 persone da mantenere e gli esempi sarebbero migliaia.
Questo è un forum di fotografia, è vero, ma queste reti di solidarietà possono essere fatte solo a livello personale o di circoli molto più ristretti. E chi stabilisce chi ha più diritto tra i tanti casi ad avere i soldi del fondo? Allora andrebbe fatta dall'associazine fotografi professionisti.
E poi con quello che si vede....anche i soldi di associazioni ben organizzate o fondi raccolti con sms ad hoc (che ricordo possono attivare solo i carrier telefonici, mica chiunque..) vengonio dirottati spesso in tasca a qualcuno che non ne ha bisogno. La solidarietà è un dovere, e io quando posso la faccio e aiuto chi ha bisogno, ma direttamente; questa idea secondo me, fermo restando i buoni propositi e la buona volontà e bontà di Carlo che l'ha proposta (tanto di cappello e vorrei che tutte le persone del mondo fossero così, sarebbe un mondo migliore) è impercorribile. In tutta sincerità io non parteciperei, non butterei via neanche un euro su una cosa del genere, meglio ne dò 5 al senegalese che ha fame fuori della coop.

questo è assolutamente il senso dell'apertura del mio post, essendo sulla piattaforma non potevo che citare i fotografi, ma sarebbe da estendere in tutti i settori, adesso vado ot, ma immaginate un paese dove chi ha bisogno di una casa si puo' appoggiare alla collettività, ad un fondo dove chi ha realmente bisogno venga aiutato, questo è solo un esempio e so che sono molto utopistico, sarebbe troppo perfetto e tutti ben sappiamo che gia' noi non l'ho siamo, la sensibilizzazione non fa mai male........ troppo spesso dimentichiamo.
Massimiliano C. Scordino
QUOTE(Carlo Caruana @ Jan 13 2013, 06:16 PM) *
questo è assolutamente il senso dell'apertura del mio post, essendo sulla piattaforma non potevo che citare i fotografi, ma sarebbe da estendere in tutti i settori, adesso vado ot, ma immaginate un paese dove chi ha bisogno di una casa si puo' appoggiare alla collettività, ad un fondo dove chi ha realmente bisogno venga aiutato, questo è solo un esempio e so che sono molto utopistico, sarebbe troppo perfetto e tutti ben sappiamo che gia' noi non l'ho siamo, la sensibilizzazione non fa mai male........ troppo spesso dimentichiamo.


Utopia allo stato puro....

Nobile il tuo proposito anche se a mio vedere mal proposto...!!!
Marco Senn
QUOTE(Carlo Caruana @ Jan 13 2013, 06:16 PM) *
questo è assolutamente il senso dell'apertura del mio post, essendo sulla piattaforma non potevo che citare i fotografi, ma sarebbe da estendere in tutti i settori, adesso vado ot, ma immaginate un paese dove chi ha bisogno di una casa si puo' appoggiare alla collettività, ad un fondo dove chi ha realmente bisogno venga aiutato


Si chiama socialismo reale... non ha funzionato granché bene... funziona parzialmente una cosa simile nei paesi scandinavi. Da loro si potrebbe chiamare socialdemocrazia ad alta fiscalità. Ma funziona, e non sempre, da loro, perché sono gente seria. Nel paese degli Scilipoti secondo te potrebbe funzionare un fondo collettivo a disposizione di chi ne ha REALE bisogno?
mauriziomaestri
La collettività solidale esiste già. Si chiama Stato. E da noi non funziona.
Carlo Caruana
QUOTE(Massimiliano C. Scordino @ Jan 13 2013, 06:30 PM) *
Utopia allo stato puro....

Nobile il tuo proposito anche se a mio vedere mal proposto...!!!

Tu dici, io sono pronto e tu?

QUOTE(mauriziomaestri @ Jan 13 2013, 09:06 PM) *
La collettività solidale esiste già. Si chiama Stato. E da noi non funziona.

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