Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > NIKON PHOTO LAB > NIKON LIFE
Pagine: 1, 2
mdj
Non sarò certamente l'unico nikonista ad aver vissuto i momenti unici del carnevale d'Ivrea, anche quest'anno.
Tanto è vero che di fotografi con al collo una Nikon ne ho visti tanti.

Con un copia-icolla dal sito ufficiale del carnevale d'Ivrea riporto le spiegazioni più importanti di questa manifestazione, a molti ancora sconosciuta.

La Mugnaia: tra storia e leggenda

E’ il personaggio più importante della manifestazione, l’eroina che è stata elevata a simbolo
della libertà conquistata dal popolo in rivolta contro il tiranno feudale. All'epoca del marchese Raineri di Biandrate, la giovane popolana e novella sposa Violetta, si oppose con coraggio alle attenzioni del tiranno che, non contento di vessare il popolo con tasse e maltrattamenti, aveva imposto alle giovani spose lo jus primae noctis.
Salita al castello la sera delle nozze, questa giovane giurò al marito Toniotto che non avrebbe accettato un simile ricatto.
Estratto improvvisamente un pugnale dalle vesti, mozzò la testa del tiranno e la mostrò al popolo intero dagli spalti del castello.
Fu il segno della rivolta. Il maniero fu subito preso e incendiato e il popolo giurò che in quel luogo non si sarebbe mai più costruito nulla. Ambientata nell'alto Medioevo, questa leggenda, come tutte, ha un fondo di storia: a quell'epoca, infatti, la Dora Baltea era costellata di numerosi mulini natanti; forse la rivolta eporediese fu causata dall'ennesima tassa sul macinato, ma il suo ricordo si è tramandato nel tempo attraverso l'immagine della vezzosa Violetta che liberò l'intera città.

user posted image



Il Generale e lo Stato Maggiore

Prima della dominazione napoleonica il carnevale eporediese era celebrato autonomamente da ogni rione, questo però creava una forte rivalità che spesso sfociava in scontri violenti e sanguinosi.
All’inizio dell’ottocento, in piena occupazione napoleonica, le autorità civili e militari, preoccupati per l’ordine pubblico, istituirono una sorta di “servizio d’ordine” delle manifestazioni.
A capo di questo gruppo di controllo nel 1808 venne nominato un uomo che, godendo di grande prestigio presso la cittadinanza, ben rappresentava la cultura e l’orgoglio municipalista, soprattutto quando i carnevali rionali vennero unificati in un’unica grande festa cittadina.
Secondo la tradizione, l’Imperatore nominò tale cittadino Generale inficiandolo del titolo e della suprema uniforme dell’esercito napoleonico. Inoltre allo stesso Generale fu concesso di chiamare con se altre persone che, in veste di Ufficiali dello Stato Maggiore, lo aiutassero nei suoi compiti.
Il Generale entra in carica il 6 di gennaio di ogni anno quando riceve dall’interprete dell’edizione precedente la feluca e la sciabola.
Il Giovedì grasso poi, otterrà dal Sindaco, nella cerimonia del “Passaggio dei Poteri”, la fascia di primo cittadino insieme agli oneri (oggi ovviamente simbolici) del controllo dell’ordine pubblico.
E’ assistito e coadiuvato da un drappello di Ufficiali dello Stato Maggiore, tra i quali poi provvede a nominare gli Aiutanti di Campo e le Vivandiere.

user posted image


segue...
mdj
Il Sostituto Gran Cancelliere


Una figura estremamente importante nella storia del Carnevale di Ivrea
è rappresentata dal Sostituto Gran Cancelliere. Agli inizi dell’ottocento, quando
la manifestazione divenne unica, si volle che ogni avvenimento ed ogni cerimonia carnevalesca fosse minuziosamente annotato in un apposito libro, dal decano dei notai della città, nominato Gran Cancelliere. Poiché i notai solitamente erano molto indaffarati e poco propensi ad andarsene in giro per le vie cittadine in sella ad un cavallo, usavano servirsi di una persona di fiducia nel redigere i loro atti.
Fu nominato perciò un Sostituto Gran Cancelliere. Questi è sempre presente, a fianco del Generale e dello Stato Maggiore, ad ogni atto ufficiale per poterne dare precisa testimonianza.
In abito di velluto nero, parrucca bianca a cannoni, con codino sotto il tricorno, bianchi gilet e camicia con jabot e polsi in pizzo, calzoni al ginocchio su calze bianche, il Sostituto cavalca portando con se una copia del Libro dei Verbali. Quello autentico, sul quale annota con meticolosa precisione lo svolgersi delle cerimonie secondo il protocollo, è custodito in un posto sicuro, in quanto durante la manifestazione è l’unico ad avere la responsabilità di tale documento.

user posted image



I Pifferi e Tamburi

I Pifferi e Tamburi hanno un’importante storia alle spalle. Si pensa che al tempo di Emanuele Filiberto, nel castello delle quattro torri, risiedessero stabilmente
una banda di Pifferi e Tamburi al servizio del presidio eporediese.
Oggi la banda dei pifferai e tamburini è diretta dal primo piffero che detta gli attacchi a e da un tamburo maggiore che da il ritmo. L’uniforme del gruppo è storica e comprende il berretto frigio al capo, corto alla francese, giubba rossa con collo e risvolti dei polsi verdi, bottoni metallici dorati, calzoni verdi con banda rossa. Gli strumenti del complesso sono i piccoli pifferi, i tamburi e la grancassa. Le suonate sono in tutto trentadue, tra cui spiccano cinque Diane, suonate in occasione dell’alzata degli Abbà, durante
il “Pianta il Pich” e in occasione dell’abbruciamento degli scarli, una Generala suonata ogni volta che il Generale scende da cavallo per congedarsi e durante la marcia del funerale il martedì sera.
Inoltre, in tutti i pranzi ufficiali viene intonata L’alzata da Tavola, che segna la chiusura dei pranzi ufficiali ed è composta dalle cinque marce dei rioni della città suonate tutte di seguito.


user posted image


segue...
mdj
Gli Abbà


I dieci bambini in ricchi costumi rinascimentali rappresentano i priori delle cinque parrocchie di Ivrea; nel '700 l'Abbà era a capo della Badia, un'associazione di giovani che organizzava feste e portava come insegna un pane conficcato su di una picca.
Oggi gli Abbà mostrano invece uno spadino con un'arancia infilzata, a simboleggiare la testa mozzata del tiranno
e il Martedì grasso hanno il compito di appiccare il fuoco allo scarlo issato nella propria piazza rionale.
L’Abbà viene presentato alla città dal Generale nelle due domeniche precedenti il carnevale, durante la cerimonia dell’alzata.

user posted image

user posted image


segue...
mdj
Il Podestà e i Credendari


Supremo capo del governo del Comune, il Podestà veniva nominato, sin dal XIV secolo, dai Credendari,?i Consiglieri comunali dell'epoca, ed?era responsabile dell'amministrazione e della giustizia. Scelto fuori del comune per garantire la sua imparzialità,?il Podestà quando entrava in carica, dopo aver giurato sul libro degli Statuti, andava a prelevare con un apposito martello conservato presso?il municipio cittadino, un sasso tra i ruderi del Castellazzo e lo gettava in Dora come spregio al Marchese del Monferrato. La cerimonia si ripete ogni anno, al mattino della domenica di carnevale.?Da alcuni anni è stata anche ripresa l’antica tradizione dell’offerta dei ceri da parte della città, rappresentata dal Podestà al Vescovo. Si svolge in forma solenne nel giorno dell’Epifania presso la cappella dei Tre Re, sul monte Pautro, ovvero il Monte Stella.

user posted image

segue...

mdj
Gli Alfieri


Gli Alfieri aprono la Marcia del Carnevale di Ivrea, portando le bandiere storiche delle Parrocchie o rioni cittadini.
In passato tale compito è stato per lungo tempo demandato a singole persone ingaggiate e raggruppate casualmente dal Comune, ed ha così perso, progressivamente, l'importanza ed il valore che gli compete
Dal 1996, un gruppo di appassionati
si è offerto per ricoprire questo ruolo, riorganizzando la gestione del servizio di "portabandiera" e rivalutandone l'immagine.
Nel 1998 il gruppo ha costituito l'Associazione Alfieri, confermando la disponibilità ad aprire il Corteo Storico rendendo onore agli antichi vessilli ed alle nove parrocchie cittadine che essi rappresentano, ed attivandosi attraverso nuove importanti azioni volte a riqualificare l'immagine degli Alfieri ed a riaffermare l'importanza delle bandiere.
Dal 1996, un gruppo di giovani amici (originato dal gruppo arbitrario degli Eporediae Paçdaran) su incarico dell'allora Generale Paolo Bravo, si è offerto per ricoprire questo ruolo, riorganizzando la gestione del servizio di "portabandiera" e rivalutandone l'immagine. Nel 1998 il gruppo ha costituito l'Associazione Alfieri, confermando la disponibilità ad aprire il Corteo Storico rendendo onore agli antichi vessilli ed alle nove parrocchie cittadine che essi rappresentano, ed attivandosi attraverso nuove importanti azioni volte a riqualificare l'immagine degli Alfieri ed a riaffermare l'importanza delle bandiere.

user posted image

La Scorta della Mugnaia

Il drappello che indossa la splendida uniforme dell'esercito italico è la scorta della Mugnaia


user posted image
mdj
Il getto delle arance

Il tradizionale getto delle arance affonda le sue radici intorno alla metà dell’ottocento. Ancor prima, e più precisamente nel Medioevo, erano i fagioli i protagonisti della battaglia.
Si narra infatti che due volte all’anno il feudatario donasse una pignatta di fagioli alle famiglie povere e queste, per disprezzo, gettassero i fagioli per le strade. Gli stessi legumi erano anche utilizzati in tempo di carnevale, come scherzosi proiettili da lanciare addosso ad improvvisati avversari. Intorno agli anni trenta e sessanta del secolo scorso, insieme a coriandoli, confetti, lupini e fiori, le ragazze lanciavano dai balconi, mirando le carrozze del corteo carnevalesco, qualche arancia. I destinatari erano giovincelli dai quali le stesse ragazze volevano essere notate.
Dalle carrozze si iniziò a rispondere scherzosamente a tono e, poco a poco, il gesto di omaggio si trasformò prima in duello, quindi in un vero e proprio testa a testa tra lanciatori dai balconi e lanciatori di strada. Solo dal secondo dopoguerra la battaglia assunse i connotati attuali seguendo regole ben precise.

Ancora oggi lo scontro si svolge nelle principali piazze della città, e vede impegnati equipaggi sul carro (simboleggianti le guardie del tiranno) contro le squadre degli aranceri a piedi i popolani ribelli) costituite da centinaia di tiratori. Si tratta indubbiamente del momento più spettacolare della manifestazione che ben evidenzia la lotta per la libertà, simbolo del carnevale eporediese. La battaglia delle arance insieme a tutti gli eventi storici presenti nella manifestazione di Ivrea, costituisce un’incredibile patrimonio culturale e goliardico, che posiziona la festa tra le più importanti nel panorama nazionale ed internazionale. Il getto dello arance rappresenta anche il momento in cui è più alta la partecipazione collettiva: tutti possono prenderne parte, iscrivendosi in una delle nove squadre a piedi oppure divenendo equipaggio di un carro da getto.

user posted image


user posted image
mdj
la battaglia delle arance rappresenta il momento più suggestivo del carnevale,


dove a partecipare, con rischi e connessi, sono fin da piccoli....


user posted image
mdj
e persone di ogni tipo.... ed età

user posted image

user posted image
mdj
e quando ti va bene... sanguini!

user posted image
mdj
e se alla fine l'hai scampata....

puoi rilassarti, stanco morto!


user posted image


Queste ad altre tantissime immagini, le potete vedere sulla gallery dedicata al

CARNEVALE D'IVREA


Saluti!

p.s.: per chi fosse curioso... ho usato l'AF-S 18-200 DX VR con la fantastica D200 smile.gif

e per chi volesse saperne di più, questo è il SITO UFFICIALE DEL CARNEVALE D'IVREA


FINE
Davide_C
Purtroppo quest’anno non sono riuscito ad andare, grazie Mauro che me ne hai fatto rivivere l’atmosfera.
Splendide immagini e altrettanto il racconto Pollice.gif

Ps: la nuova lente sembra cavarsela splendidamente wink.gif

Davide.
brusa69
Molto belle Mauro, complimenti!
Questo 18-200 mi sta tentando davvero ogni giorno di piu'!

Mi sposto nella gallery del tuo sito per vedere il resto delle foto... Pollice.gif
andreabardi
mitico mauro.. grande performance! Personalmente del carnevale quest'anno ho vissuto pochi istanti (sono andato al mare per tutto il WE + il lunedì) ma in compenso ho due colleghi nella mia stanza con gli occhi da panda ahahaha!!

cool.gif cool.gif
cratty
Non avevo mai visto una cosa del genere... sai che spremute! biggrin.gif
Testi e foto che descrivono molto bene l'atmosfera. Moi piacciono molto i colori. Pollice.gif
Hai il sensore sporco........... a no è un'arancia!!! biggrin.gif biggrin.gif Scherzo!
Saluti
Stefano
Michele Ferrato
Ciao Mauro,le immagini sono di altissimo livello arricchite da un testo molto curato mi è piaciuto molto. Pollice.gif
giannizadra
Gran bel life, Mauro ! Pollice.gif
Testi pregevoli, immagini curate, ben composte (nonostante i rischi..), e scelte armonicamente.
Credo che se mi recassi lì, mi porterei anch'io un 18-200. Solo il pensiero di un' arancia in pieno sul 17-35 mi fa rabbrividire.. rolleyes.gif
cillavs
Anche se è qui a due passi non sono mai stato al Carnevale di Ivrea, anche perchè il Carnevale è una festa che non mi è mai piaciuta. Però le foto sono splendide meriterebbe di esserci solo per fare qualche scatto.
Complimenti.

Paolo

P.S. Anche a me il 18/200 tenta




mdj
QUOTE(giannizadra @ Mar 3 2006, 05:48 PM)
Testi pregevoli, immagini curate, ben composte (nonostante i rischi..), e scelte armonicamente.
Credo che se mi recassi lì, mi porterei anch'io un 18-200. Solo il pensiero di un' arancia in pieno sul 17-35 mi fa rabbrividire..


i testi, non sono farina del mio sacco (come ho detto all'inizio) rolleyes.gif

Sino a quando non mi portavo con me mio figlio, entravo nella zona di "tiro" per cogliere meglio l'attimo, l'arancia che si spacca sul muso, o su un casco.
Attimi in cui dovevi tenere le "orecchie" aperte sul sibilo delle arance che ti sfioravano inevitabilmente.

Rischiosissimo, non solo per l'attrezzatura quanto per se stessi!

I professionisti, girano per il carnevale con una scaletta, in modo da essere sempre più alti delle traiettorie delle arance (ma non sempre riescono ad evitarle). Le loro attrezzature sono irriconoscibili da tanto che sono mascherate con pellicola trasparente e nestro di carta.

Io che non sono un professionista sono sempre andato senza preoccuparmi degli schizzi di arancia, ed il giorno seguente l'ho sempre passato a ripulire tutto.... (appiccica tutto in un modo incredibile...)

E' un'esperienza da provare, ma ci vuole una certa dose di coraggio!
Non serve nemmeno un tele potente, perchè non riusciresti a "passare" tra la folla.
Matteo (Ganora), lo vedrei bene con il 12-24, sotto il carro! biggrin.gif laugh.gif e sono sicuro che farebbe delle foto decisamente più belle delle mie! E spero che il prossimo anno mi degni della sua presenza!

grazie.gif
sergiobutta
Altro notevolissimo life del nostro Mdj. Come al solito, senza sbavature, foto sempre ben composte e cromaticamente corrette. I testi non sono tuoi ? L'hai detto, quindi complimenti anche per questa scelta.
Danilo Bassani
Un bel life complimenti, tutte le foto ben composte Pollice.gif

ciao Danny
__Claudio__
Mi complimento con te Mauro per due cose. Per le foto, che sono comunque descrittive di questa manifestazione così particolare e che dimostrano anche che un'ottica quando è ben usata fa miracoli. La seconda per la sincerità sul testo, non tutti lo avrebbero fatto. Pollice.gif
morgan
Complimenti Mauro,
come sempre foto pulite e tecnicamente perfette...i testi all'altezza delle immagini!! wink.gif wink.gif

Franco

PS: se non ricordo male, tempo fa devo aver visto alcuni tuoi scatti del Carnevale D'Ivrea realizzati con una Coolpix.
pedrosimo
ciao,
foto molto belle........

complimenti wink.gif
andreotto
Complimenti Mauro un Life piacevolissimo e che descrive l' evento, I testi non sono i tuoi? l' importante è dirlo e questo ti fa onore Pollice.gif
Buone foto a tutti andreotto
Taras
Bel life Mauro. Poi quella città mi ricorda quattro anni di genio ferrovieri...

Complimenti!



Taras.
ConteMaxS
Bello il tuo Life Mauro, molto belle le immagini, d' altra parte, sei un maestro ormai.
Un piccolo elogio va anche alla tua onesta riguardo al testo.

Il Conte però, lo sapete, è un "falso" e arrogante moralista, mugugnone e criticone e che ci volete fare, a vedere quello spreco ci sto un po' male.

Ma questo non c'entra col Life che resta molto bello.
Bruno L
Un Life che presenta una manifastazione senz'altro curiosa, interessante e ben corredata di informazioni.
Le foto, come sempre, belle e curatissime, e condivido quanto detto prima da Claudio: dimostrano anche che un'ottica quando è ben usata fa miracoli.

grazie.gif e Complimentni anche da parte mia! guru.gif

Bruno
.Eli.
QUOTE(mdj @ Mar 3 2006, 04:12 PM)
user posted image
*





...stava puntando te Mauro, eh? wink.gif

Stavo pensando al Carnevale di Ivrea proprio l'altro giorno...ora, grazie a te, lo vedo. smile.gif

Eli
serdor
Bello questo life, l'ho letto con piacere, foto ben fatte, mi ha stupito, il 18/200 e la D200 wink.gif
mdj
Ringraziandovi per i complimenti,

desidero continuare questo life toccando gli aspetti più tecnici che potrebbero aiutare nella comprensione della fotografia nel vero senso della parola, compensando in un certo senso il valore del testo copiato ed utilizzato per le immagini proposte.

Diciamo… un nuovo life. che non si limita al racconto in compagnia di una Nikon, ma che vuole andare oltre. Un approfondimento tecnico per spiegare alcuni aspetti che possono sfuggire osservando semplicemente le immagini.

Non sono abituato ad analizzare le prestazioni di un'ottica, come di un corpo camera, con i numeri.
Per me la fotografia resta il contenuto che l'autore riesce a trasmettere con una foto. Il contenuto può essere rappresentato dal colore, da un bel momento, dalla luce, da una bella inquadratura, insomma tutto quanto ti può far dire "questa è una bella foto".


user posted image


Ormai sappiamo tutti che oggi, con la fotografia digitale, è tutto correggibile in post produzione, dalle aberrazioni cromatiche, alla nitidezza, alle distorsioni, alla polvere sul sensore. I software dedicati, come Nikon Capture ad esempio, eseguono già in automatico i miglioramenti che l'ottica impiegata non poteva risolvere da sola. Senza contare quanti miglioramenti, in termini di contrasto ed esposizione, possiamo incrementare con il controllo delle curve e del RAW avanzato su un file NEF

user posted image
mdj
Alla luce di queste considerazioni, siamo noi che dobbiamo capire quando ci serve un obiettivo che sia il "massimo" in termini di perfezione ottica. Sia per la sua luminosità quanto per le distorsioni contenute al limite del possibile, rapportando il tutto al suo prezzo di vendita.

Il nuovo zoom AF-S 18-200 DX VR rappresenta il miglior compromesso tra luminosità e distorsione in un ottica zoom a larga escursione focale (oltre 10x) che abbraccia tutte le focali indispensabili, dal grandangolo al tele. Aggiungiamo il sistema VR per limitare il micromosso anche con tempi d'esposizione al di sotto del reciproco della focale, e capiremo che di più non possiamo pretendere per quel prezzo. Leggerezza, compattezza e versatilità, oltre alle prestazioni quasi macro, completano le caratteristiche da tenere in considerazione nel confronto con ottiche più costose o più economiche.

user posted image

L'alternativa economica, infatti, potrebbe essere la scelta di 2 ottiche zoom separate come il 18-70 DX (oppure il più economico 18-55 DX) ed il 55-200 DX. Non saremo in grado di distinguere una qualità differente sulle immagini stampate, anche rispetto ad ottiche più costose, se siamo in grado di preparare adeguatamente le immagini per la stampa.

Nel caso si scelga la soluzione di 2 ottiche zoom economiche anzichè una (una grandangolare e l’altra tele), è vero che coprirò le stesse focali ma, non potrò disporre del sistema VR. Inoltre dovrò sempre portarmi due ottiche anzichè una (togli, metti, rischio ingresso polvere, ecc...), oltre a rischiare di non essere pronto allo scatto nel caso debba passare da una focale grandangolare ad una tele in brevissimo tempo.

La distorsione esiste nel 18-200, come in qualsiasi ottica zoom che parta da una focale grandangolare (quindi anche nel 18-55 e nel 18-70), ma comunque molto limitata se utilizzata con criterio. Vale a dire, il più possibile in "bolla", soprattutto alle focali estreme.
Teniamo anche conto che, per notarla in modo fastidioso, dobbiamo avere dei riferimenti geometrici ben precisi. Difficilmente riscontrabili in un ritratto, come su un fiore, m anche in un paesaggio (dipende dal paesaggio).

user posted image

mdj
Per le riprese di "pura" architettura, è ovvio che non sia da consigliare nessuno degli zoom fino a qui citati rispetto ad un'ottica fissa grandangolare, o in alternativa al 12-24 DX (ottimo) nato appositamente per il sensore e per riprese di quel tipo.

Il vantaggio che fin dai primi scatti riusciamo a percepire da questa nuova ottica è la velocità di focheggiatura, e l’indiscutibile vantaggio di una larga gamma di focali a disposizione, dal grandangolo al teleobiettivo.

Una gran comodità che si apprezza in servizi di questo tipo, ad esempio, come nel reportage generico. Sempre pronti allo scatto, con qualsiasi focale.

Non sarà un’ottica luminosa, sono d’accordo, ma pensando all’uso generico ed all’elevato contenimento del rumore delle nuove DSLR, che ci permette di usare alte sensibilità senza compromettere il risultato qualitativo, direi che questo aspetto non vincola più di tanto, se non per una maggiore profondità di campo dovuta appunto al diaframma più chiuso a tutta apertura (f.3.5 alla minima focale grandangolare e f.5.6 alla focale tele più estesa).

user posted image


E con questo, direi che potremo dilungarci ancora per ore.... a trovare pregi e difetti su quest’ottica, come su tante altre cose.
Quello che più conta, è comprendere quanto sia di marginale importanza rispetto alla foto che ci fa dire in prima battuta “che bella foto!”, piuttosto che “con cosa l’hai fatta?”.

Una bella foto, è sempre una bella foto. Indipendentemente da come, e con cosa, sia stata acquisita.

Saluti!
flavio06
Complimenti per le foto e per l'impegno nell'illustrarle così bene!!

flavio biggrin.gif
Simone Cesana
complimenti...
belle foto, belle parole (anche se non sono tue però le hai messe quì con le tue foto quindi complimenti comunque) e questo 18-200 deve essere veramente comodo in situazioni come questa...
ciao
simone cesana
annanik
grazie per aver postato i tuoi bellissimi scatti...
vivo a 20 km da Ivrea...e non ho mai visto il carnevale dal vivo...chissà...magari l'anno prossimo???

un saluto
Anna
Maga84
Che scatti, che qualità e che colori!!!
Complimenti Mauro, un ottimo Life!!!
Ciao
PAS
QUOTE(ConteMaxS @ Mar 4 2006, 04:53 PM)
...
Il Conte però, lo sapete, è un "falso"  e arrogante moralista, mugugnone e criticone e che ci volete fare, a vedere quello spreco ci sto un po' male.
...


Bello il Life e tecnicamente ineccepibili le foto. Pollice.gif

(O.T. Riguardo allo spreco mi unisco al mugugno del conte)
edy700
Le foto sono stupendamente perfette, curate con grande maestria....parlano da sole, nello stesso tempo il racconto è molto interessante per chi come me non conosce l'evento e la sua storia.

Complimenti ancora!
Fabio Pianigiani
L'accoppiata D200+18/200 non poteva desiderare un "Testimonial" migliore ... guru.gif

L'ottimizzazione per il Web è perfetta.
Con un bilanciamento del bianco ed una maschera di contrasto ... rari per accuratezza.

La "battaglia" è intrigante, appiccicosa e ben raccontata.

Grande Mauro!
ignazio
Foto spettacolari curate nei minimi dettagli. Nitidezza e colori eccezionali. Pollice.gif Pollice.gif Pollice.gif

Ignazio.
Giallo
Belle immagini, che grazie al cielo vivacizzano il testo che hai trovato, sicuramente interessante e didascalico, ma alla lunga un po' pedante.
Invece con i tuoi scatti scorre via bene il tutto.
18-200VR: queste circostanze sono la morte sua, non c'è dubbio.
In effetti le crociate pro o contro i tuttofare lasciano il tempo che trovano.
In quell'occasione ci avrei messo un filtro protettivo, però.
Naturalmente un filtro arancio! biggrin.gif
mdj
QUOTE(Giallo @ Mar 15 2006, 04:31 PM)

18-200VR: queste circostanze sono la morte sua, non c'è dubbio.
In effetti le crociate pro o contro i tuttofare lasciano il tempo che trovano.



Ringraziandoti per la partecipazione, gradirei approfondire quanto sostieni.

Se invece era solo una "battuta"... rolleyes.gif va bene così.

Il motivo per cui ho volutamente parlato dell'ottica utilizzata era più che altro per rendere l'idea del suo comportamento. La velocità AF di questo zoom sorprenderebbe chiunque.

Teniamo sempre presente che sono molti di più quelli che leggono di coloro che intervengono.
Siccome non tutti possono permettersi un parco ottiche completo, e specifico per ogni esigenza, credo che questo zoom sia il migliore compromesso per chi preferisce un'ottica sola.

grazie.gif
Giallo
QUOTE(mdj @ Mar 16 2006, 09:08 AM)
Ringraziandoti per la partecipazione, gradirei approfondire quanto sostieni.

Se invece era solo una "battuta"...  rolleyes.gif  va bene così.

Il motivo per cui ho volutamente parlato dell'ottica utilizzata era più che altro per rendere l'idea del suo comportamento. La velocità AF di questo zoom sorprenderebbe chiunque.

Teniamo sempre presente che sono molti di più quelli che leggono di coloro che intervengono.
Siccome non tutti possono permettersi un parco ottiche completo, e specifico per ogni esigenza, credo che questo zoom sia il migliore compromesso per chi preferisce un'ottica sola.

grazie.gif
*



Mdj, veramente con il mio intervento volevo appoggiare la tua scelta di utilizzare il 18-200VR, con il quale hai dimostrato che si può ottenere un ottimo risultato.
Forse non mi sono spiegato bene, ma l'idea era quella: scusa, ma se son stato il paladino del 24-120VR (ti allego il link) che fino a poco tempo fa era l'unico tuttofare disponibile in Dx, non pensi che sia perfettamente d'accordo sul 18-200 ed il suo uso?

Siccome molti pensano, leggono e scrivono che si possono ottenere buone immagini solo con ottiche costosissime, pesanti e ultraluminose, mi fa piacere che - di quando in quando - uno in gamba dimostri esattamente il contrario.

L'errore è criticare i tuttofare paragonandoli ai superlativi obiettivi ad impiego limitato: sono cose diverse e come tali vanno usate. E' ciò che ho sempre sostenuto, sia nei confronti di chi vuole usare sempre e solo il tuttofare anche nelle applicazioni più specifiche, dove mostra la corda, che nei confronti di chi non lo può vedere e non lo vuole usare mai. Se faccio fuoristrada, una Jeep è meglio di una Ferrari.

Credimi, l'intento era quello, prova a leggerti il mio vecchio post sul 24-120: pensavo lo conoscessi.

Mi spiace di essere stato frainteso.

Tirami un'arancia! smile.gif

http://www.nital.it/forum/index.php?showto...4&hl=cinderella
Giallo
p.s. - forse ho capito: il modo di dire "è la morte sua" in gergo romanesco vuol dire: "va usato proprio in quelle circostanze" oppure "è la cosa migliore per quell'impiego". Non so come l'hai inteso tu.

Ciao

smile.gif
mdj
QUOTE(Giallo @ Mar 16 2006, 09:26 AM)
p.s. - forse ho capito: il modo di dire "è la morte sua" in gergo romanesco vuol dire: "va usato proprio in quelle circostanze" oppure "è la cosa migliore per quell'impiego". Non so come l'hai inteso tu.



ecco il motivo per cui, tramite il web, è facile non comprendersi, o peggio ancora creare un fraintendimento in modo involontario. smile.gif
Modi di dire che sono abituali per una regione, possono essere sconosciuti ad altri.


Ma come si suol dire, non tutti i mali vengono per nuocere! Con la tua ultima spiegazione, hai arricchito molto questo life, ed anche chi legge avrà le idee molto più chiare sulle ottiche tuttofare.

grazie.gif

Pollice.gif
Giallo
QUOTE(mdj @ Mar 16 2006, 09:59 AM)
ecco il motivo per cui, tramite il web, è facile non comprendersi, o peggio ancora creare un fraintendimento in modo involontario.  smile.gif
Modi di dire che sono abituali per una regione, possono essere sconosciuti ad altri.
Ma come si suol dire, non tutti i mali vengono per nuocere! Con la tua ultima spiegazione, hai arricchito molto questo life, ed anche chi legge avrà le idee molto più chiare sulle ottiche tuttofare.

grazie.gif

Pollice.gif
*



biggrin.gif pensavo lo conoscessi, come modo di dire è abbastanza diffuso: io sono di Milano...comunque, lieto che le spiegazioni siano servite.
smile.gif
ros62
Ottimo racconto fotografico, foto ben esposte con ottimi tagli. Ti sei dovuto tenere a debita distanza per evitare di essere preso di mira da tutti quei lanciatori di arance. biggrin.gif
Vedo con piacere che sei entusiasta della d200 e del 18-200 vr.
Ottimo lavoro guru.gif guru.gif

Saro
Fabio Capoccia
Cof Cof! arrivo sempre tardi.... unsure.gif

Mauro.. un ottimo life... bellissima la descrizione dell'evento, coinvolgente direi e la maestria delle immagini (con cui ci hai abituato) completano la cornice dell'opera.

guru.gif
salvatore_
Arrivo anche io sempre tardi ...
Davvero complimenti!!!
Ottime foto e ottima descrizione per un gran life!!!
Complimenti ancora ...
maxter
Tardi perchè, le foto o i life scadono? biggrin.gif Ho sempre sentito parlare di questo carnevale ma mai ne ho visto delle immagini, e queste mi piacciono molto, colori, nitidezza, varietà. La "storia" pure, molto interessante. I complimenti son superflui e quindi grazie.gif
Pagine: 1, 2
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.