Tempo fa presto la macchina di scorta a mia figlia e nel riporla in borsa piega
e rompe la ghiera di attacco dell'obiettivo.
Porto l'obiettivo in assistenza viene spedito il tutto ed al modico costo di 40 euro
viene tutto riparato, parlo di assistenza ufficiale e non di laboratorio artigianale.
Rimonto l'obiettivo sulla mia d7000 vado a scattare a f>11, caspita foto bruciata istogramma
tutto a destra. riscatto chiudendo tutto, bianco. Panico!!!! che cosa è successo alla d7000??
A volte l'ixxxxxxxa non ti fa ragionare, mentre invece mia figlia riscatta con f2,8 caspita foto tutta
ombre istogramma a sinistra.
Morale dopo varie prove macchina e obiettivo funzionano con un piccolo particolare i diaframmi sono al contrario.
Chiamo l'assistenza a Torino sostengono che sul mio obiettivo è stata cambiata una semplice ghiera di attacco
e non esiste nessun nesso.
Sono sicuro che l'obiettivo è il mio perchè porta un segno inconfondibile ma secondo voi possono aver montato i contatti al contrario??

p.s : profondità di campo perfetta a 2,8 a f11 sfocato che soddisfazione!!!

40 € per una spedizione mi sembrano un po' tanti

compreso il costo della ghiera sostituita.
Mi sembra un prezzo onesto


[/quote]

anzi ha pagato poco, per un danno simile non c'è garanzia, quindi ha pagato riparazione e spedizione.
Io per la baionetta del nikkor 1 10-30 ho pagato 67 € con lo sconto, perché l'obiettivo è Nital.

Parlo dei costi di spedizione: anche assicurata e con corriere, sono alti!

Lo scorso dicembre per un mio obiettivo con garanzia NITAL scaduta ho speso 20€ di spedizione e 38€ di riparazione, inclusivo dello sconto sulla manodopera, in quanto NITAL.
Pertanto, credo che i prezzi citati in questo thread siano assolutamente allineati e onesti.

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-------------------------------> Vabbè, ........ ma a parte il prezzo .................. ????


Io ........... mai sentita una cosa del genere, però .

Al momento non ho a portata di mano un'ottica da visionare per vedere se apparentemente è possibile, vediamo se qualcuno può essere più preciso.

Tony.

Il diaframma è controllato dalla reflex, che va a muovere una levetta posta dietro l'ottica (puoi anche muoverla con la mano per verificare che funzioni)

QUando l'obiettivo è staccato, il diaframma è completamente chiuso. Basta alzare la levetta per aprire il diaframma (guarda dentro l'ottica togliendo entrambi i tappi)

Questo per dire che meccanicamente è la reflex che apre e chiude il diaframma, e che la molla di richiamo dovrebbe tendere sempre a chiudere al massimo il diaframma.

Comunque sia la CPU dell'ottica comunica con la reflex, in quanto è proprio grazie a questa che la reflex sa la massima e la minima apertura dell'obiettivo. Purtroppo però non so come questa comunicazione avvenga...

e se la molla di richiamo fosse stata montata male e avessero fatto si che a riposo andasse il diaframma a TA? È quantomeno strano che se l'utente ha spedito solo il vetro in assistenza gli sia tornato con questo problema....

In effetti è molto strano, ma un errre può capitare, anche se non è bello.

----------------------------------> per " fvita " <-------------------------------------

ma con ottica smontata dalla fotocamera il diaframma a riposo è tutto chiuso o tutto aperto?
Se a posto esso dovrebbe essere tutto chiuso !!!.

Guarda nell'allegato .jpg quì sotto:
spostando la levetta indicata dalla posizione di riposo, le lamelle diaframma si aprono o si chiudono?

Ripensando ai contatti di dialogo obiettivo/fotocamera, in effetti essi dovrebbero essere destinati alla trasmissione di altri dati e per il comando VR ed autofocus, più che per l'apertura/chiusura del diaframma (spero di non sbagliare perchè non sono molto lucido a quest'ora).

Sarei curioso di sapere .

Ciao e buonanotte a tutti,
Tony.
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