QUOTE(Mauro Va @ Jan 4 2013, 05:43 PM)
chiedo scusa ad Andrealogli se approfitto del suo 3D
ciao Valerio visto che hai toccato l'argomento......discusso anche un pò di tempo fà.....vorrei se possibile
aver chiara una cosa...............
ok per la spot e la sovraesposizione dopo aver esposto per le alte luci, ma questo per avere il bianco bianco , e non un grigio al 18%, ma i dettagli del bianco? mi riferisco in particolare alle famigerate piume bianche!!!............
nella mia scarsa esperienza sono riuscito a volte ad averli...ma sottoesponendo...per ora i risultati sono stati piume evidentemente non bianchissime...ma dettagliate....
grazie
ciao
Mauro
Sì Mauro, in effetti le piume bianche sono la
bestia nera dei fotonaturalisti.
La misura dell’esposizione per le alte luci (es piume bianche) in spot + sovraesposizione, consente di non saturare il segnale del sensore sui bianchi e quindi di preservare i dettagli centrando meglio l’istogramma sull’asse delle tonalità (= dinamica del sensore meglio sfruttata).
In questi casi comunque la gamma tonale complessiva può essere molto elevata (p. es piume bianche + vegetazione scura) con successivo indispensabile passaggio in post elaborazione per ridurla facendo emergere meglio i dettagli delle une e dell’altra (cosa possibile SOLO se non vi sono saturazioni). Alternativa alla post: provare (anche) con il D-lighting attivo in fase di scatto che ha anch’esso l’effetto di riduzione della dinamica.
Ovvio che questo non sia l’unico metodo. Quello che indichi tu è certamente un altro modo di preservare il dettaglio, ma sottoesponendo un valore dell’esposimetro che calcola già il bianco come grigio al 18% rischia in alcuni casi di penalizzare troppo eventuali zone scure del soggetto e/o dello sfondo, se presente (lo puoi verificare dal solito istogramma).
La scelta, come sempre, dipende dal soggetto, dal contesto dello scatto e...dall’esperienza del fotografo.
Ciao
Valerio