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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
cono
Ciao a tutti!

Vi scrivo per girarvi una domanda di mio padre.

Piccola premessa: sia io sia mio padre siamo da anni nikonisti non di idea ma di attrezzatura. Nessuno dei due ha alcuna intenzione di passare alla concorrenza e questo messaggio non vuole essere un ennesimo confronto "guerrafondaio" tra le due case fotografiche. Io sono addirittura tentato di passare alla D200 percio'...

Il problema di mio padre e' l'astronomia...ma ora copio la sua domanda.
A voi il grande dilemma dell'astrofilo.....

PS Credo si riferisca alla Canon 20Da.
-------------------

Sono un astrofilo del Circolo Astrofili MIlano e socio di UAI Unione Astrofili Italiani.
A fronte di notizie non sempre attendibili e riguardanti la concorrente Canon (che produce una fotocamera digitale apposita per astrofoto) io sono, come ben sapete un Nikoniano.
Ho da porre alcune domande.
Si dice che per pose lunghe (anche con la digitale in astronomia si arriva a tempi di 15-20 minuti per oggetti del profondo cielo) sia meglio il sensore CMOS anzichè il CCD perchè quest'ultimo, non essendo raffreddato come nelle soluzioni apposite per astronomia, presenta un notevole rumore di fondo. Se le cose stanno così, mentre Nikon ride al Nikoniano piange il portafoglio perchè è vincolato nella scelta alla D2X.
Altro aspetto emerso con gli amici è il filtro IR Block che di norma è presente nelle digitali e che nella Canon è stato studiato appositamente per astronomia dove la banda passante delle nebulose e nel vicino infrarosso. In casa Nikon si sta studiando qualcosa di simile o è possibile sostituire il filtro esistente con uno appropriato ?
Tornando al tipo di fotocamera si può usare la mia D100 magari con la sostituzione del filtro e con pose lunghe e poi correggere con appositi programmi il rumore di fondo e quantaltro disturba la qualità degli oggetti fotografati.
Ringrazio anticipatamente.

-----------

Ciao a tutti da Emanuele e Gianfranco (il padre astrofilo)
rosbat
Non so a che livello ti occupi di astronomia ma credo che la soluzione migliore sia un ccd a raffredamento; lascia stare le reflex digitali che, Nikon o Canon, con tempi già di 15-20 minuti presentano troppo rumore e non si può andare oltre i 30 minuti di esposizione.La Canon, per astronomia è sì più adatta ,in relazione al minor disturbo alle pose lunghe ma è sempre limitata in confronto ad un ccd!

Prova a dare un'occhiata al sito codas nella mia firma e se vuoi chiarimenti a proposito prova a parlarne con Diego il webmaster del sito!
Passi Remo asa
QUOTE(cono @ Feb 26 2006, 10:56 PM)
Ciao a tutti!

Vi scrivo per girarvi una domanda di mio padre.

Piccola premessa: sia io sia mio padre siamo da anni nikonisti non di idea ma di attrezzatura. Nessuno dei due ha alcuna intenzione di passare alla concorrenza e questo messaggio non vuole essere un ennesimo confronto "guerrafondaio" tra le due case fotografiche. Io sono addirittura tentato di passare alla D200 percio'...

Il problema di mio padre e' l'astronomia...ma ora copio la sua domanda.
A voi il grande dilemma dell'astrofilo.....

PS Credo si riferisca alla Canon 20Da.
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Sono un astrofilo del Circolo Astrofili MIlano e socio di UAI Unione Astrofili Italiani.
A fronte di notizie non sempre attendibili e riguardanti la concorrente Canon (che produce una fotocamera digitale apposita per astrofoto) io sono, come ben sapete un Nikoniano.
Ho da porre alcune domande.
Si dice che per pose lunghe (anche con la digitale in astronomia si arriva a tempi di 15-20 minuti per oggetti del profondo cielo) sia meglio il sensore CMOS anzichè il CCD perchè quest'ultimo, non essendo raffreddato come nelle soluzioni apposite per astronomia, presenta un notevole rumore di fondo. Se le cose stanno così, mentre Nikon ride al Nikoniano piange il portafoglio perchè è vincolato nella scelta alla D2X.
Altro aspetto emerso con gli amici è il filtro IR Block che di norma è presente nelle digitali e che nella Canon è stato studiato appositamente per astronomia dove la banda passante delle nebulose e nel vicino infrarosso. In casa Nikon si sta studiando qualcosa di simile o è possibile sostituire il filtro esistente con uno appropriato ?
Tornando al tipo di fotocamera si può usare la mia D100 magari con la sostituzione del filtro e con pose lunghe e poi correggere con appositi programmi il rumore di fondo e quantaltro disturba la qualità degli oggetti fotografati.
Ringrazio anticipatamente.

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Ciao a tutti da Emanuele e Gianfranco (il padre astrofilo)
*


Io la utilizzo, ma non per astronomia ma come digitale "terrestre" e devo dire che i colori sono meravigliosi il rumore e poco 1600 come da allegato notturno cosi pure a 800 come da allegato alle stesse foto non sono intervenuto con nessunno programma sono semplicemete naturali come me le restuisce la stessa
Passi Remo asa
800 iso
Passi Remo asa
QUOTE(Passi Remo asa @ Feb 26 2006, 11:49 PM)
800 iso
*


800 ravvicinato no crop
_Led_
QUOTE(Passi Remo asa @ Feb 27 2006, 12:47 AM)
Io la utilizzo,
*



Lo sapevamo

QUOTE(Passi Remo asa @ Feb 27 2006, 12:47 AM)
ma non per astronomia ma  come digitale "terrestre" ...
*



Ti incavoli se ti dico che sei molto ma moooolto OT?

Se vuoi dire che la Canon 20Da è una macchina molto buona per astronomia siamo tutti d'accordo, visto che è studiata appositamente.

Altrimenti risparmiaci, abbiamo già dato... wink.gif
buzz
Proprio in questi giorni qui su forum è aperta una discussione sul rumore nella fotografia digitale, con riferimenti anche all'utilizzo del dark frame molto usato in foto astronomiche. Andarlo a leggere può rispondere a qualche dubbio riguardo il ccd e il cmos.

A parte il fatto che quella della nikon che utilizza il sensore diverso dal ccd è la D2H e non la D2x, l'uso di un sensore apposito raffreddato a peltier si rivela la soluzione migliore, ma anche la più costosa, e non risponde al questio posto in pprecedenza.

Un ottimo risultato sarebbe quello di usare una D50. Strano a dirsi, ma la D50 ha il filtro molto sottile, un dettaglio accurato e il corpo leggero, molto adatto ad essere "trascinato" dal motore di un piccolo telescopio, senza opporre eccessiva resistenza.
E' vero che la 20Da è nata apposta senza filtro IR ( o per o meno con un filtro aposito dato che va ben anche per le foto diurne) ma con un CCD e le dovute tecniche si riescono ad ottenere ottimi risultati.

Rimando ad una più approfondita risposta da parte di chi ha già sperimentato direttamente l'accoppiamento.

Se ai un giro sul forum probabilmente trovi pqrecchie informazioni in più, già discusse.
Passi Remo asa
Ti incavoli se ti dico che sei molto ma moooolto OT? scusa ma chè vuol dire? blink.gif sono solo 9 mesi che adopero, sta infernale" scatola magica" e non tutte le abbreviazioni le comprendo hmmm.gif
Passi Remo asa
Ti incavoli se ti dico che sei molto ma moooolto OT? scusa ma chè vuol dire? blink.gif sono solo 9 mesi che adopero, sta infernale" scatola magica" e non tutte le abbreviazioni le comprendo hmmm.gif
cono
Rieccomi!

Rispondo a titolo personale ringraziando quanti hanno dato un parere professionale e preciso...gli altri esempi fotografici per quanto apprezzabili, non mi risultano molto pertinenti. Per fare foto standard credo che una F100, una F4 e una D100 vadano piu' che bene senza scomodare la concorrenza. ;-)

Ora scrivo per conto dell'interessato di astrofotografia:

Ha visto le risposte e il consigio dei CCD raffreddati e' sicuramente quello piu' vicino alla realta' dei fatti dato che al momento ne possiede gia' due per le fotografie standard. Si tratta di camere starlight di un certo livello.
Perchè vorrebbe la digitale per astronomia?
Giro la sua risposta:

Avendo 3 strumenti operativi nello stesso momento ed avendo due camere raffreddate (una delle quali in alternativa funzione anche per l'autoguida) il terzo rilevatore, che potrebbe essere la digitale, completa il tutto anche perchè al PC non posso collegare più di due camere raffreddate.

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Ecco, questo e' quanto.

Per quanto riguarda il riferimento alla d2x era solo per dire che l'unica con sensore CMOS era quella...non la D200 o altre della casa. Poi, se basta dire "CMOS" per fare foto astronomiche...questo non lo so! ;-)

Ciao ciao e grazie per le risposte.
_Led_
QUOTE(Passi Remo asa @ Feb 27 2006, 03:58 PM)
Ti incavoli se ti dico che sei molto ma moooolto OT? scusa ma chè vuol dire? blink.gif  sono solo 9 mesi che adopero, sta infernale" scatola magica" e non tutte le abbreviazioni le comprendo hmmm.gif
*



Scusami, volevo dire che sei molto ma molto FUORI TEMA.

In questa discussione l'autore chiede come va il CMOS rispetto al CCD per le foto astronomiche (vedo che te lo ha fatto notare anche lui).

Per tutte le altre sappiamo bene che le Canon sono eccezionali, ce lo dite tutti i giorni... biggrin.gif
Passi Remo asa
[quote=Led566,Feb 27 2006, 04:38 PM]
Scusami, volevo dire che sei molto ma molto FUORI TEMA.

In questa discussione l'autore chiede come va il CMOS rispetto al CCD per le foto astronomiche (vedo che te lo ha fatto notare anche lui).
che sia fuori tema ne avete peinamente ragione : però ma stimolato la curiosita di provare a fotografare un po infinito sto già cercando qual cosa da provare stasèra rolleyes.gif
matteoganora
Secondo me... la 20Da è una grandissima str.......ata... biggrin.gif

E vado a spiegare perchè:
Innanzitutto, è equipaggiata con un Cmos... e chissà perchè, tutta la fotografia astronomica professionale si fa con il CCD. huh.gif
Secondo, è una macchina inutilizzabile per la fotografia di tutti i giorni, con una tecnologia reflex che in campo astronomico introduce problematiche relative alle vibrazioni da sollevamento dello specchio.

A questo punto, se uno vuole una macchina per fare fotografia astronomica, si compri una camera CCD raffreddata con relativi software, e risolva brillantemente il problema delle lunghe esposizioni, ciò elimina la necessità di usare iso elevati, che comportano perdita di dati relativa alla riduzione noise.
Inoltre, l'antiblooming è fondamentale (e sebbene il CMOS soffra meno del CCD, la Canon ne è afflitta), poi, una camera specifica riesce, mediante un secondo sensore, a fornire la giusta sincronizzazione al sistema di guida del telescopio.
Tali camere in base alle prestazioni, viaggiano dai 300 ai 6000 euro

In pratica, per comprare una macchina interamente dedicata alla fotografia astronomica, il sistema Reflex è da scartare.

Se invece si vuole abbinare la fotografia di tutti i giorni ad una sana sperimentazione, allora una normale DSLR (la D100, avendo un filtro IR non troppo aggressivo e soffrendo di blooming molto meno della D70) potrebbe andare bene, consci dei limiti a cui si andrà incontro.

Per maggiori informazioni, esiste un sito molto dettagliato in inglese, adatto ad astrofili con vari gradi di esperienza:
http://www.lrgb.com/
Qui sotto invece, il sito di uno dei più grandi produttori di camere CCD per l'astronomia:
Starlight Xpress
Evil_Jin
io conosco gente che ha rimosso il filtro ir dalla D70 con cui ottiene ottimi risultati !!!
da qualche parte , online,c'è pure tutta la procedura fai da te !

Giorgio Ospici
...e se proprio vogliamo esagerare c'e' anche QUESTO

Con la mia d70 attaccata al telescopio c9.25 (diametro 2350mm f 10)
ho provato a fare qualche esperimento... la tecnica e' sicuramente da affinare ,sono alle prime armi , ma come primo risultato non mi lamento tra' l'altro c'era anche la Luna
Sicuramente con una camera ccd dedicata allo scopo non ci sarebbe stata storia
pero'....

user posted image

ciao
Giorgio
earlybird
QUOTE(cono @ Feb 26 2006, 10:56 PM)
Ciao a tutti!
Vi scrivo per girarvi una domanda di mio padre.
...(cut)...
Il problema di mio padre e' l'astronomia...ma ora copio la sua domanda.
A voi il grande dilemma dell'astrofilo.....
PS Credo si riferisca alla Canon 20Da.
-------------------
Sono un astrofilo ...
...(cut)...
Ciao a tutti da Emanuele e Gianfranco (il padre astrofilo)
*



Credo che la prima domanda da porsi sia: cosa voglio fotografare nel cielo?
Campi stellari? Pianeti? Nebulose? Galassie? E di queste, quelle vicine o quelle per le quali siamo costretti a contare i singoli fotoni in entrata, cercando di distinguerli dal semplice riverbero del cielo e del seing, dalla aberrazione, diffrazione ecc ecc?
Oppure ancora ci dilettiamo nella ricerca di nuovi asteroidi o di corpi cometari ai confini del sistema solare? O passiamo la nostra vita di astrofili nell'attesa, verosimilmente vana, di registrare una esplosione stellare in qualche lontana galassia? O siamo dediti a quella che è forse la materia più appassionante e difficile, cioè la astrofotometria?

Per ogni scopo, un telescopio adatto con i suoi accessori adatti, una montatura adatta, un sito di osservazione adatto, condizioni climatiche adatte, una macchina fotografica adatta. Mi limito a dire la mia solo su quest'ultima variabile, visto che è materia di...contendere...adatta a questo forum.
Se ne parliamo, raccontiamocela giusta smile.gif Credo di essere stato uno dei primissimi possessori della D1 in Italia, prenotata sulla carta e, appena arrivata, collegata ad un Meade da 12" con montatura Meade a forcella. Niente da fare: peso eccessivo (oltre al fatto che nessuna reflex passa attraverso una montatura amatoriale a forcella durante l'inseguimento). Inutilizzabile se non per qualche foto planetaria facile o campo stellare altrettanto facile. Brevi pose, rumore contenuto.
Poi ho acquistato una Paramount, con alleggerimento di una montagna di euro e i risultati sono arrivati. In astronomia i risultati sono direttamente proporzionali alla preparazione, al livello tecnico dell'attrezzatura, quindi al portafoglio, o del singolo o del club, e al sito di osservazione: non esiste bravura artistica o estro creativo. Gli oggetti da riprendere sono là, fermi ed immutabili, sempre con la stessa espressione. Solo preparazione, attrezzatura e capacità di soffrire per una notte al gelo, magari vanificata da un piccolo inconveniente.
Una sera, dopo sforzi e salti mortali in image processing, riuscii ad ottenere la foto della nebulosa di Orione, ben distinguibile e a colori. Grande entusiasmo, crollato ben presto, appena la misi a raffronto con una stessa immagine ottenuta con una camera astronomica pura.

E veniamo al dunque: qual è il risultato che vogliamo ottenere? Una semplice visualizzazione o una immagine fino alle estreme magnitudini risolvibili dal nostro strumento? Cosa riesce a darci più soddisfazione? Su, amici, un po' di coraggio ed obiettività. Capisco che siamo ospiti in Casa Nikon (il discorso non cambierebbe anche in Canon) ma la risposta è una sola: se lo scopo è il secondo da me citato, non esiste reflex attuale che tenga, si chiami D70 o 20Da, Nikon o Canon. Ecco le mie motivazioni:
1- peso
2- ingombro
3- assenza di raffreddamento. A volte, nei "nostri" discorsi critichiamo una camera astronomica perché raffredda solo a - 30° invece che -32° o -40° o semplicemente perché non ci indica la T raggiunta. E qui sorvoliamo il problema? Il raffreddamento non conta più nulla?
4- assenza di dati tecnici certi sulla corrente di buio, sul bias, sul rumore di lettura. La mia Apogee per astronomia ha una certificazione di taratura personalizzata, con dichiarazione del readout noise al decimo di elettrone per grado temperatura!
5-nessuno di noi utenti finali sa quanto interviene il firmware nel compensare la corrente di buio. E fino a che non lo sapremo, correggendo noi, dopo, il dark, non faremo altro che aggiungere rumore a rumore perché non conosciamo la base di partenza.
6-nessuno di noi utenti finali sa quanto interviene il firmware nell'applicazione del flat field "medio" che la macchina ha in memoria. Anche qui tutti i nostri calcoli fatti dopo vanno a farsi benedire...
7- presenza del filtro IR, che ci taglia via più di una decina di magnitudini stellari
8- la 20Da non ha un filtro diverso, semplicemente non ha il filtro. Questo le dà una migliore sensibilità sicuramente; però vedi i punti 4,5 e 6.
9- i sensori delle reflex hanno FWC che entrano in crisi ben presto
10- le reflex citate non hanno possibilità di binning

Rumore CCD e CMOS: il rumore di bias e di lettura è obbligatoriamente il doppio per il CMOS, perché ci sono milioni di singoli amplificatori in più che entrano in gioco. Sul dark, non ho misure, quindi non dico nulla. Sono a conoscenza di un unico sensore cmos montato su camera astronomica: quello della Meade, dedicata dichiaratamente solo a Luna e pianeti. Fascia bassa, per chi inizia.

[Mi permettano i grandi guru della mia cara Nikon di tirare loro un poco le orecchie, con affetto: le Canon stanno imperando, pur con le limitazioni riportate, nel campo della astrofotografia (molto) amatoriale, perché i più diffusi software di astronomia (Maxim e Astroart per certo, forse anche IRIS) hanno i driver per le Canon. E i programmatori non hanno fatto di certo deengeneering....)]

Personali conclusioni: se vogliamo ottenere una qualche foto del cielo, allora parliamo pure della Nikon che è meglio della Canon o viceversa. Ma non stiamo parlando di astrofotografia, quella che ci ruba ore di sonno e di salute solo per farci raggiungere un entusiasmo quasi infantile quando isoliamo una 19^ magnitudine o distinguiamo una doppia con 1 secondo d'arco di separazione ( e con la famiglia che ti guarda come un idiota...)

Grazie della pazienza e un caro saluto a tutti.

Tutto quanto ho scritto è, naturalmente,...IMHO

Enzo Franchini
Passi Remo asa
Ho letto con gioa guru.gif come del resto tutti i suoi consigli difatti ora mi trovo qui con questo come da alleggato per infarinarmi hmmm.gif ed incaazinarmi Fulmine.gif e meglio partire da poco, la spesa e minima solo 150 euri , un po di ingenio tanto le stelle e pianeti come dice lei sono sempre li non scappano mai ci vogliono un po ohmy.gif un po tantini di euri e tempo grazie.gif
Passi Remo asa
QUOTE(Passi Remo asa @ Feb 27 2006, 10:28 PM)
Ho letto con gioa      guru.gif  come del resto tutti i suoi  consigli  difatti ora mi trovo qui con questo come da  alleggato per infarinarmi  hmmm.gif ed incaazinarmi Fulmine.gif  e meglio partire da poco, la spesa e minima solo 150 euri ,  un po di ingenio  tanto le stelle e pianeti come dice lei sono sempre li  non scappano mai ci vogliono  un po ohmy.gif  un po tantini di euri e tempo  grazie.gif
*


[SIZE=14]150 euri ma di seconda mano smile.gif smile.gif
earlybird
QUOTE(Passi Remo asa @ Feb 27 2006, 10:28 PM)
Ho letto con gioa      guru.gif  come del resto tutti i suoi  consigli  difatti ora mi trovo qui con questo come da  alleggato per infarinarmi  hmmm.gif ed incaazinarmi Fulmine.gif  e meglio partire da poco, la spesa e minima solo 150 euri ,  un po di ingenio  tanto le stelle e pianeti come dice lei sono sempre li  non scappano mai ci vogliono  un po ohmy.gif  un po tantini di euri e tempo  grazie.gif
*



Quello riportato in allegato è un ottimo strumento per iniziare. Mi sembra di capire che sia usato: mi raccomando di controllare i giochi.
Buone letture e, poi, buon lavoro!

Enzo Franchini
lzeppelin
QUOTE(vincenzo.franchini@fastwebnet.it @ Feb 27 2006, 07:33 PM)


...............Ma non stiamo parlando di astrofotografia, quella che ci ruba ore di sonno e di salute solo per farci raggiungere un entusiasmo quasi infantile quando isoliamo una 19^ magnitudine o distinguiamo una doppia con 1 secondo d'arco di separazione ( e con la famiglia che ti guarda come un idiota...)





guru.gif

mamma mia quanto è vero, ti quoto in pieno. la passione non ha proprio limiti


ad ogni modo le reflex digitali applicate al telescopio sono meglio di niente per chi, come me, non fa astrofotografia ma non vuole tornare a mani vuote...
....un piccolo ricordo di tutta quella faticaccia smile.gif
earlybird
QUOTE(lzeppelin @ Feb 28 2006, 02:11 PM)
guru.gif

ad ogni modo le reflex digitali applicate al telescopio sono meglio di niente per chi, come me, non fa astrofotografia ma non vuole tornare a mani vuote...
....un piccolo ricordo di tutta quella faticaccia  smile.gif
*



Certamente. nulla da ridire su questo. Anzi, se le reflex riescono a contribuire ad avvicinare la gente ai telescopi e ad alzare gli occhi al cielo, siano grandissimamente le benvenute.
Nel mio interevnto ho voluto solo fare qualche distinguo.

Ciao

Enzo
buzz
l'ultima volta che ho alzato gli occhi al celo per causa di una reflex è quando mi è caduto l'obiettivo pe terra! smile.gif
Passi Remo asa
[quote=matteoganora,Feb 27 2006, 04:59 PM]
Secondo me... la 20Da è una grandissima str.......ata... biggrin.gif

E vado a spiegare perchè:
Innanzitutto, è equipaggiata con un Cmos... e chissà perchè, tutta la fotografia astronomica professionale si fa con il CCD. huh.gif
Secondo, è una macchina inutilizzabile per la fotografia di tutti i giorni, con una tecnologia reflex che in campo astronomico introduce problematiche relative........

Tutti i giorni eccome tutti i giorni anche ora guarda allegati nessun ulteriore ritocco è come "mamma" la fatta
matteoganora
Li puoi postare a dimensione piena? o un crop delle piante nella prima foto?
rosbat
Boh, ma dai pochi post di costui(Passi Remo asa), mi sono accorto che vuole dimostrare solamente la superiorità della 20d rispetto alle reflex Nikon...almeno questa è la mia opinione!

A parte che quando scrive non si capisce cosa voglia dire! texano.gif

Rimango scioccato! cerotto.gif
buzz
superiorità?
forse vuole solo dimostrare che quanto affermato ( non va bene per le foto di tutti i giorni) non sia vero.
solo che naturalmente ecco che nasce la solita lotta di religione.
si scaverà dentro al pixel per dimostrare che c'è la machcia, laberrazione , il difetto. Cosa di cui nessun apparechcio "vivente" è esente, solo che ognuno lo userà per avvalorare la propria tesi. Per la serie "già visto e sentito un milione di volte".
.... ricominciamo.
Passi Remo asa
QUOTE(rosbat @ Mar 1 2006, 04:31 PM)
Boh, ma dai pochi post di costui(Passi Remo asa), mi sono accorto che vuole dimostrare solamente la superiorità della 20d rispetto alle reflex Nikon...almeno questa è la mia opinione!

A parte che quando scrive non si capisce cosa voglia dire!  texano.gif

Rimango scioccato!  cerotto.gif
*


E vero che non so espremersi bene in italiano, messicano.gif ma non voglio dire che sia migliore di nikon ogni macchina a una sua " specifica " altrimenti che li fanno a fare i vari corpi differenti ho provato varie ammiraglie sia nikon che canon con varie ottiche
e continuo a sperimentare alla ricerca dei colori tra le nikon quella che meglio fa i colori per me e la d70 ora fuori mercato blink.gif allegato e nel mio ricercare una macchina ,che avesse le caratteristice di colore che preferisco mi sono imbattuto nell 20 d astronomica, ma che di fatto utilizzo come "terrestre " quando la nikon produrra una macchina con colori come la 70 pure la 70 s va bene con 8000.0000 o più di pixel di certo non attendero ad acquistarla, la 200 lo ceduta come scrivo in altro trend per motivi non inerenti alla stessa e un gioello "ma i colori....... " ma per parco ottiche ed vari esperimenti con obbiettivi non originali non mi andava di rovinarla mentre la canon con il bochettone piu grande si presta meglio alle mie "pazzie" Police.gif
sperimentali allego crop per MATTEO
_Led_
QUOTE(Passi Remo asa @ Mar 1 2006, 06:10 PM)
...e nel mio ricercare una macchina ,che avesse le caratteristice di colore che preferisco mi sono imbattuto nell 20 d astronomica, ma che di fatto utilizzo come "terrestre " ...
*



Quindi hai una 20Da? Cioé quella senza filtro IR?

Io avevo capito che avevi una 20D normale, anche gli EXIF delle tue foto dicono Canon 20D... hmmm.gif

Per l'italiano non ti preoccupare, si capisce wink.gif
Passi Remo asa
QUOTE(Led566 @ Mar 1 2006, 05:20 PM)
Quindi hai una 20Da? Cioé quella senza filtro IR?

Io avevo capito che avevi una 20D normale, anche gli EXIF delle tue foto dicono Canon 20D... hmmm.gif

Per l'italiano non ti preoccupare, si capisce wink.gif
*


Difatti pure io sono sto sopreso che EXIF non riporti la siglia A ed in se la macchina non e un granche non ci porta neache le scarpe all 200 pero i colori sono vivi e belli poi lavorando con 8000.000 di jep e comodissima
cdaniel
Certamente una reflex "adattata" alla fotografia astronomica fa il suo dovere, ma se confrotata a uno starlight xpress o un ccd raffreddato a cella di peltier fa la sua brutta figura. Comunque, secondo un mio modesto parere: alla fotografia "sulla terra" usiamo le dslr, mentre per le foto astronomiche ccd e cella di peltier
buzz
non ha la A perchè è esattamente uguale all'altra. Manca solo il filtrp IR e probabilmente ( ma è solo una supposizione) avrà un dioverso firmware per algoritmo di traduzione dal RAW nativo per la differenza di intonazioni dei colori.
giodic
QUOTE(lzeppelin @ Feb 28 2006, 02:11 PM)
....
ad ogni modo le reflex digitali applicate al telescopio sono meglio di niente per chi, come me, non fa astrofotografia ma non vuole tornare a mani vuote...
....un piccolo ricordo di tutta quella faticaccia  smile.gif
*



Scusa,
ma prima dell'avvento dei CCD non esisteva l'astrofotografia ???????
L'astrofotografia è nata insieme alla fotografia (una delle prime lastre mai esposte è stata una ripresa del disco lunare) e non vedo perchè dovrebbe essere negata ad una moderna DSRL ......
D'accordissimo sulla superiorità della camera CCD raffreddata (grazie, è dedicata solo a quello) ma, specialmente per la foto astronomica a medio/largo campo la DSRL può fare la sua parte (problemi filtro IR a parte).
lzeppelin
QUOTE(giodic @ Mar 1 2006, 11:24 PM)
Scusa,
ma prima dell'avvento dei CCD non esisteva l'astrofotografia ???????
L'astrofotografia è nata insieme alla fotografia (una delle prime lastre mai esposte è stata una ripresa del disco lunare) e non vedo perchè dovrebbe essere negata ad una moderna DSRL ......
D'accordissimo sulla superiorità della camera CCD raffreddata (grazie, è dedicata solo a quello) ma, specialmente per la foto astronomica a medio/largo campo la DSRL può fare la sua parte (problemi filtro IR a parte).
*



Ciao.
Lungi da me voler bandire la pellicola e le reflex in genere per uso astronomico,
un professionista mai tornerebbe indietro,
se non per ricordare nostalgicamente fatice di un passato comunque felice.

Invece un semplice appassionato si può accontentatre di tutto, dipende cosa cerca.
Come dicevo prima, un neofita come me, (anzi io sono ancora allo stadio prima del neofita smile.gif ) dopo una notte passata al freddo a stabilizzare gli strumenti, a fare lo stazionamento ecc ecc, si accontenta di quello che viene.
In questo caso la reflex è più che sufficiente.
Devo solo portare a casa un ricordo.
Poi, ci sono i guru, che ottimizzano il tutto e riescono a portare a casa anche qualcosa di più di un ricordo, una bella foto da libro divulgativo magari.

Ma un professionista, e questo vale in ogni campo, deve per forza di cose usare ciò che la tecnologia offre di meglio.
Un professionista fotografa il cielo e le sue foto (che non sono le solite e facili foto alla nebulosa di Orione) sono oggetto di ricerca e studio.
I ccd dedicati sono potenti strumenti di lavoro quindi, per le loro prestazioni superiori a qualsiasi reflex digitale, e per la loro praticità rispetto alla vecchia pellicola.

Se con il tempo le reflex digitali matureranno al punto di poter sostiuire le camere ccd per astrofotografia ben venga, ma continueremo a non potercela permettere smile.gif
Meglio separare le due cose.
matteoganora
QUOTE(Passi Remo asa @ Mar 1 2006, 05:10 PM)
allego crop per MATTEO
*



Come pensavo, è ben visibile l'effetto aliasing dovuto all'assenza di filtro, come si vede, sia nella frutta ma soprattutto sul cartello stradale, c'è quella fastidiosissima scalettatura che contraddistingue le macchine prive di filtri AntiAliasing.
buzz
a me sembrano una mossa ( strada) e l'altra eccessivamente contrastata. in quanto alla scalettatura , l'aliasing ricordavo fosse un'altra cosa.
matteoganora
QUOTE(buzz @ Mar 2 2006, 11:11 AM)
l'aliasing ricordavo fosse un'altra cosa.
*



"Anti-aliasing is a technique of blending bitmap-based images and text to reduce the stair-stepping or jagged appearance. In areas of transition, the edge pixels are blended to give a smoother appearance."
Anti-Aliasing
Passi Remo asa
QUOTE(matteoganora @ Mar 2 2006, 11:49 AM)
"Anti-aliasing is a technique of blending bitmap-based images and text to reduce the stair-stepping or jagged appearance. In areas of transition, the edge pixels are blended to give a smoother appearance."
Anti-Aliasing
*


Ai perfettamente ragione Matteo il fenomeno dell'aliasing è dovuto al fatto che una immagine viene rappresentata da una griglia di pixel, che, essendo quadrati riescono a rappresentare le linee oblique e curve creando un effetto spezzettato.
ma la stragrande maggioranza dei software per le immagini raster sono in grado di gestire l'anti-aliasing.
digiborg
Non hanno tolto il filtro Infrared, lo hanno semplicemente modificato in modo che passi una determinata lunghezza d'onda nell'infrarosso molto importante per la fotografia astronomica, luce diffusa dalla maggior parte delle nebulose del profondo cielo.

"Astrophotography
The diffuse nebulae is popular among Astro-photographers for its distinct reddish colour caused by the excitation of hydrogen. However, with the infrared (IR) blocking filter in front of the imaging sensor on standard digital SLR's, the reddish colour is eliminated. The 20Da IR blocking filter has been modified to allow more IR light through to the sensor, recording the reddish colour." smile.gif
Hyperion
Il vero problema è che una buona ccd astronomica ha un costo assurdo.... con quelle da 300€ escono delle vere schifezze.... e la pellicola ormai non esiste +... ho trovato un mese fa quelle che probabilmente erano le ultime ektachrome e-200 di brescia e ho preso una bella scorta... quando anche quelle saranno finite, il passaggio alla reflex digitale sarà obbligato, e questo non perchè si speri di poter fare dei lavori di un certo peso scientifico (per questo ho la fortuna di aver accesso a un osservatorio con ST8..) ma per il piacere di andare in montagna e passare la notte per scattare la classica "bella foto" da incorniciare..

nel frattempo ho iniziato a fare qualche esperimento con la mia d70 e devo dire che, nonostante molti evidenti problemi, si può comunque portare a casa qualcosa di buono......

la prima foto è uno stack di 40 immagini scattate in automatico, su cui è stata aumentata l'intensità colore in photoshop (no space-art!!), la seconda è uno stack di 5 pose da 30s a 800iso con NR attiva, c9,25 senza riduttore di focale, elaborata solo con stretching e curve...
[attachmentid=55183]
Hyperion
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Hyperion
....ci sono come in tutte le cose i propri pro e contro.... per esempio, sulla luna, con la pellicola, anche scansionando a regola d'arte, non avrei mai potuto avere tutta l'informazione per estrarre quei colori, mentre stackando 40 immagini digitali ho potuto ottenere una crominanza talmente pulita e ricca da poter tirare il colore senza avere aumenti di noise o artefatti..... col ccd invece avrei dovuto fare il triplo del lavoro, dovendo utilizzare i filtri per l'rgb....

per orione è un soggetto semplice, quindi non so quanto lo possa prendere a esempio, ma con solo 2,5' di posa complessiva con la pellicola a f/10 questo risultato me lo sognavo..... però si vede come la sensibilità al rosso sia scarsa e questo mi mette una certa paura per quando dovrò provare su soggetti tipo la ngc7000..... quasi sicuramente in questo caso la buona vecchia pellicola è ancora superiore alle digitali, e mi toccherà magari riprendere in serate successive per far bene un oggetto...

del resto per la passione si fa anche questo.. wink.gif
acarodp@yahoo.it
QUOTE(matteoganora @ Feb 27 2006, 04:59 PM)
Secondo me... la 20Da è una grandissima str.......ata... biggrin.gif

E vado a spiegare perchè:
Innanzitutto, è equipaggiata con un Cmos... e chissà perchè, tutta la fotografia astronomica professionale si fa con il CCD. huh.gif

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Matteo, sul resto sono d'accordo per quello che ne so. Sulle camere professionali però lo sono meno. È vero che la tecnologia è interamente CCD adesso come adesso, maquesto non fa molto testo. I CCD astronomici professionali (odio questa parola per quanto è di solito abusata, ma qui almeno ha senso) sono bestie molto diverse, come ho avuto occasione di dire già, sono adatti ad un impiego specifico per cui hanno caratteristiche di eccellenza. proprio per quelle caratteristiche sarebbero inutilizzabili, ad esempio, come CCD fotografici "normali".

Il fatto che non si usi (ancora?) il CMOS in astrofisica ha ragioni complesse, ma va sfatato il mito che "se lo usano gli scienziati è più avanti". Per impieghi scientifici conta di più la ripetibilità, la precisione e l'affidabilità di un componente di quanto non conti la sua intrinseca "potenza", di rado la strumentazione scientifica usa l'ultimo grido tecnologico, che di norma non si "conosce" ancora abbastanza bene. Inoltre le camere da imaging astronomico sono bestie costose, e sono costosi anche i sensori, per cui hanno cicli di ricambio relativamente lenti.

Tra i motivi per cui ancora non si è fatto strada il CMOS, oltre ad alcuni tecnologici, ce ne sono anche di meramente commerciali: un sensore per astronomia è un "pezzo unico" o quasi, verrà prodotto al più in qualche centinaio di esemplari, e i grandi produttori di CMOS non sembrano desiderosi di scomodarsi a progettare un sensore di caratteristiche inusuali che poi non farà ovviamente volume di vendite. Un mio collega mi diceva che qualche tempo fa avevano contattato la sony al proposito, e che la risposta era suonata più o meno "sotto i mille pezzi non se ne parla neppure".

L.
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