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Pagine: 1, 2
sergiopivetta
Come ci si fa un autoritratto?

Niente di più semplice, fotocamera sul treppiede, si compone l'inquadratura, si attiva l'autoscatto, di corsa a prendere posizione e...
clik.

Già, ma perchè comportarsi come i comuni mortali?
e io me lo faccio con il mio Sinar, il banco ottico!
Ma dove stanno le difficoltà?

Meglio che vi parli prima del banco ottico (spero non me ne voglia Ludovico....).

Il banco ottico, più che una fotocamera, è da considerarsi un sistema completo, che si adatta praticamente ad ogni situazione di ripresa.
Si può anche modificare il formato di ripresa in funzione delle necessità, fino al 20x25 cm. ed usare qualsiasi tipo di pellicola, e montare anche il dorso digitale.
A differenza delle fotocamere a mano, si basa sul principio della singola immagine.
Un lavoretto su misura insomma.
Il banco permette, inoltre, di basculare e decentrare sia il piano dell'obiettivo che il piano pellicola,

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

in modo da poter, inclinando il piano di messa a fuoco, "spalmare" la messa a fuoco su ciò che vogliamo.

IPB Immagine

Oppure, inclinando il piano pellicola, correggere le linee cadenti.
Tutta questa procedura è estremamente minuziosa e precisa, nonchè più... costosa.

continua...
sergiopivetta
Come avviene la procedura di scatto?

Una volta deciso il punto di ripresa, si decide l'inquadratura guardando il soggetto inquadrato sul vetro smerigliato.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

L'immagine però si presenta capovolta sia in verticale che in orrizzontale, creando non poche difficoltà a chi vi si avvicina per le prime volte.
Costringe, però, ad una più grande meditazione e precisione dell'inquadratura.

Per poter fare questo, l'obiettivo ovviamente dovrà avere l'otturatore ed il diaframma completamente aperti.
La pellicola invece è nel proprio chassis, appoggiato su qualche tavolo, cioè non già in macchina come le pellicole delle fotocamere a mano.
Chassis che verrà inserito nell'apposita guida una volta deciso che si è pronti per lo scatto.
Dopo aver deciso che il soggetto è pronto per la foto, si chiude il diaframma al valore determinato dall'esposizione, si chiude l'otturatore, si inserisce lo chassis con la pellicola, si toglie il volet di protezione.
Da questo momento, non si ha più la possibilità di vedere quanto inquadrato, se non dal vero, e cioè non più sul vetro smerigliato.

E, finalmente, si scatta.
Fanatici dei 40 e più scatti al secondo, meditate...

E, in queste condizioni, come me lo posso fare un autoritratto con il mio banco ottico?
A estremi mali, estremi rimedi...

Decido che foto voglio, posiziono il banco ed il riferimento sul pavimento per la mia posizione.
Ma, una volta in posa, come controllo l'inquadratura?
Prendo la telecamera, la monto sul treppiede in modo che inquadri il vetro smerigliato.
Prendo un monitor e lo metto su una sedia, volto verso di me,

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

...avendo l'accortezza di capovolgerlo.
Perchè?
Perchè la telecamera riprende, sul vetro smerigliato, una immagine capovolta ed io, capovolgendo il monitor, potrò vederla dritta wink.gif

continua...
sergiopivetta
Decido per un ritratto in B&N

Con che pellicola voglio scattare?
Scelgo un bel B&N, la Polaroid 4x5" tipo 55 che mi permette di avere anche, assieme alla stampa immediata Polaroid, il relativo negativo, 4x5" (10x12,5 cm).
http://www.nital.it/experience/polapan2.php

Istruisco mia moglie su come preparare diaframma, otturatore, inserire lo chassis, togliere il volet e scattare.
Mi posiziono, controllo l'inquadratura guardando il monitor, deciso che va bene dò l'ok a mia moglie che scatta.


autoritratto_IPB Immagine

sergio

P.S.

ah, dimenticavo, ho poi stampato quel negativo 10x12,5 in un bel formato 50x60 cm
...con un ingranditore che mi sono appositamente autocostruito per poter stampare le pellicole piane 10x12
teo
porcaccia la miseriaccia! Il tuo modo di vivere la fotografia mi affascina ogni volta di più guru.gif

nivasio
Interessante e corroborante per glia amanti dello "slow shot"...
Grazie!
__Claudio__
QUOTE(sergiopivetta @ Feb 25 2006, 10:34 AM)
.... dò l'ok a mia moglie che scatta.


Ma allora la foto l'ha fatta lei! laugh.gif

Un po' complicato ma immagino il risultato finale ohmy.gif
marcelus
e io che avevo pensato alla macchinetta delle fototessere alla stazione biggrin.gif

questo tuo ritratto avevo gia avuto modo di vederlo sul tuo sito, e appartiene a quella categoria di foto che mi sarebbe piaciuto scattare.

grazie x avermi "acculturato" su quel magnifico strumento, a me sconosciuto, che è il banco ottico
ludofox
Tu, caro Sergio, non ti limiti alla "sola" scrittura con la luce. Ne fai un vero spettacolo.

Uno spettacolo emozionante al quale possiamo tutti assistere con passione.

Grazie!
Taras
Sono riamasto affascianto Sergio. grazie.gif

Rieci sempre a stimolare i due neuroni che mi sono rimasti! biggrin.gif

QUOTE(sergiopivetta @ Feb 25 2006, 10:33 AM)
user posted image

...in modo da poter, inclinando il piano di messa a fuoco, "spalmare" la messa a fuoco su ciò che vogliamo...

...Oppure, inclinando il piano pellicola, correggere le linee cadenti.
Tutta questa procedura è estremamente minuziosa e precisa, nonchè più... costosa.

*



Ahimè, non conosco il banco ottico.

Mi piacerebbe saperne di più. Ad esempio come influisce l'inclinazione del piano di messa a fuoco sulla profondità di campo, e come l'inclinazione del piano pellicola sulla correzione delle linee cadenti.

Grazie!


Taras.
sergiopivetta
QUOTE(Taras @ Feb 25 2006, 06:06 PM)
1 - Ad esempio come influisce l'inclinazione del piano di messa a fuoco sulla profondità di campo,

2 - e come l'inclinazione del piano pellicola sulla correzione delle linee cadenti.

Ciao Taras,

cercherò di spiegartelo in poche parole.

1 - Come vedi nel primo disegno che ho usato nel 3d, se il piano dell'obiettivo ed il piano della pellicola sono paralleli, anche i piani comprendenti la profondità di campo sono paralleli.
Inclinando invece il piano dell'obiettivo, modificherò anche il cono della profondità di campo.
Ovvio, a questo punto, capire che lo potrò inclinare in funzione di dove vorrò, o non vorrò, che arrivi la profondità di campo, risparmiando l'uso di diaframmi molto chiusi che peggiorano la qualità degli obiettivi o ampliando la zona ritenuta nitida da fotografare.

user posted image


2 - Se inquadri un cilindro dall'alto, questo apparirà sulla pellicola come un tronco di cono con la base più piccola più lontana (invece i grattacieli, fotografati dal basso, sembra finiscano a punta...).
Quando, invece, il piano pellicola è parallelo all'asse del cilindro, le linee del soggetto sono parallele anche in foto.
Questo lo si può fare, in sede di scatto, solo con il banco ottico, inclinando il piano pellicola.

sergio
Taras
QUOTE(sergiopivetta @ Feb 25 2006, 07:10 PM)
Ciao Taras,

cercherò di spiegartelo in poche parole.

1 - Come vedi nel primo disegno che ho usato nel 3d, se il piano dell'obiettivo ed il piano della pellicola sono paralleli, anche i piani comprendenti la profondità di campo saranno paralleli.


Ok, che poi è quello che accade con le normali reflex e compatte.

QUOTE(sergiopivetta @ Feb 25 2006, 07:10 PM)
Inclinando invece il piano dell'obiettivo, modificherò anche il cono della profondità di campo.

E questo l'ho capito. Quello che non riesco a capire, è come tracci le linee che vedo sui disegni, che delimitano la zona che ai nostri occhi ci darà la sensazione di nitidezza. Ripeto, non ho il banco ottico, e penso che mai l'avrò nella mia vita, ma mi piacerebbe capirne il funzionamento. Probabilmente pretendo troppo, ma i miei due neuroni si sono ormai messi in moto e non riesco a fermarli. biggrin.gif

Grazie ancora Sergio!


Taras.
sergiopivetta
QUOTE(Taras @ Feb 25 2006, 07:37 PM)
... ma mi piacerebbe capirne il funzionamento...


urka!
non mi resta che augurarti... buon divertimento... rolleyes.gif

http://www.nadir.it/ob-fot_grande/nitidezza.htm

biggrin.gif

sergio
Taras
Ah, però! Proprio una cosuccia, eh?!

...a parte gli scherzi, ti ringrazio per lo spunto che hai dato ai miei neuroni e al successivo assist del link. Lo leggerò, sperando di non bruciarli, i neuroni...


Taras.
nicolamarin
Ciao Sergio, bello il nuovo 3D ... ma non pensare di passarla liscia mad.gif ;
siamo stati noi del corso a farti venire questa idea ne sono sicuro ... come minimo pizza per tutti laugh.gif laugh.gif
sergiopivetta
QUOTE(Taras @ Feb 25 2006, 09:17 PM)
Ah, però! Proprio una cosuccia, eh?!

...a parte gli scherzi, ti ringrazio per lo spunto che hai dato ai miei neuroni e al successivo assist del link. Lo leggerò, sperando di non bruciarli, i neuroni...
Taras.
*


il tuo problema è che non hai un banco per provare, qualche prova e s'impara in fretta.
Nella pratica, sfruttare la totalità delle caratteristiche del banco ottico, è utile solo ai fotografi che lavorano nello still life, dove devi poter sfruttare al massimo le caratteristiche del mezzo fotografico.
Per esempio, nel ritratto, io sfruttavo solo la possibilità di inclinare solo il piano di ripresa per usare una sfocatura controllata
IPB Immagine
Francesca, mi figlia.

e alzavo di un pò la standarta della pellicola per mantenere orrizzontale la ripresa, evitando quindi di modificare le linee cadenti.

sergio
sergiopivetta
QUOTE(nicolamarin @ Feb 25 2006, 09:23 PM)
Ciao Sergio, bello il nuovo 3D ... ma non pensare di passarla liscia  mad.gif ;
siamo stati noi del corso a farti venire questa idea ne sono sicuro ... come minimo pizza per tutti  laugh.gif  laugh.gif
*


bestia!
finalmente ti fai vivo!!!

sergio

P.S
come ti è sembrata la prima lezione???
nicolamarin
La bestia hmmm.gif chi te la detto.... forse mia moglie laugh.gif
Prima il forum non lo seguivo per paura di non capire niente (non che adesso sia un maestro) invece adesso oltre ad essermi da scuola mi ci diverto perchè siete anche simpatici wink.gif
Il corso: non vedo l'ora che arrivi giovedi'.

P.S. mi stò divertendo con cartoncino,ago,lente,ecc....mi hai contagiato tongue.gif

sergiopivetta
QUOTE(nicolamarin @ Feb 25 2006, 09:53 PM)
P.S. mi stò divertendo con... ago,lente,ecc....mi hai contagiato tongue.gif

prima che qualcuno pensi ad un corso di cucito...
si parlava di foro stenopeico
biggrin.gif

sergio
Peve
Veramente molto interessante, anche io, pur non conoscendolo bene, sono sempre stato affascinato dal banco ottico e il link che hai postato è molto interessante.
Il tuo autoritratto è molto bello e conoscerne i retroscena è molto stimolante, complimenti per non esserti accontentato di un autoscatto. smile.gif
Rudi75
Altra grande lezione, grazie mille guru.gif
_Nico_
Caro Sergio, ti ringrazio per la solita lezione utilissima!
Ti confesso che non avrei mai pensato al monitor rovesciato... smile.gif
fdpdesign
post spettacolare
Fabio_Porcelli
Bellissima lezione come al solito, Prof.
Mi sono cimentato da poco con la d70 e il foro stenopeico, molto interessante e istruttivo. Tu aiuti a vedere la fotografia sotto una nuova luce.
PAS
Sergio come al solito riesci a coniugare spunti interessanti con la tua invidiabile chiarezza espositiva.
grazie.gif

PS. Abbiamo fatto conoscenza con il banco ottico, questo sconosciuto per la maggior parte di noi fotoamatori, ma penso che analoghe possibilità di lavorare sulla p.d.c. le si possano ottenere con i soffietti per SLR aventi la parte frontale del supporto obiettivo basculabile e decentrabile.
_Nico_
QUOTE(PAS @ Feb 27 2006, 02:36 PM)
...penso che analoghe possibilità di lavorare sulla p.d.c. le si possano ottenere con i soffietti per SLR aventi la parte frontale del supporto obiettivo basculabile e decentrabile.

Sergio e Ludovico potranno essere più chiari al proposito, ma sulle reflex il piano pellicola (o sensore) non può essere basculato né decentrato, e fa una bella differenza...
Eliantos
QUOTE(_Nico_ @ Feb 27 2006, 02:14 PM)
Sergio e Ludovico potranno essere più chiari al proposito, ma sulle reflex il piano pellicola (o sensore) non può essere basculato né decentrato, e fa una bella differenza...
*



Infatti: nel banco ottico è possibile decentrare e/o basculare indipendentemente la piastra anteriore (che contiene l'ottica) e quella posteriore (dove si inserisce la pellicola).
Vi assicuro che le "certezze" sulla pdc di chi è abituato con le reflex vanno a farsi friggere...
sergiopivetta
QUOTE(PAS @ Feb 27 2006, 01:36 PM)
PS. Abbiamo fatto conoscenza con il banco ottico, questo sconosciuto per la maggior parte di noi fotoamatori, ma penso che analoghe possibilità di lavorare sulla p.d.c. le si possano ottenere con i soffietti per SLR aventi la parte frontale del supporto obiettivo basculabile e decentrabile.
*


Il principio è lo stesso e quindi dovresti poterlo fare.
Penso però che sia estremamente difficoltoso, per un formato così minuscolo come quello della D70, poter misurare con precisione l'angolo di basculaggio e la messa a fuoco che, se fatta su di un piano inclinato, necessita necessariamente di 2 allungamenti differenti.
Questo per poter sfruttare in pieno dei vantaggi forniti dal basculaggio e decentramento dei corpi mobili.
Misurazioni che nel caso del grande formato sono agevoli ed estremamente precise perchè si fanno su una superficie minimo di 10x12 cm.

QUOTE(_Nico_ @ Feb 27 2006, 02:14 PM)
... ma sulle reflex il piano pellicola (o sensore) non può essere basculato né decentrato, e fa una bella differenza...

Quanto ai movimenti anche al piano pellicola mi sembra che i soffietti, fatti apposta per basculare l'obiettivo, non li permettano su di una reflex .
La cosa in linea teorica potrebbe essere aggirata inclinando quanto basta l'asse di ripresa per suddividere su obiettivo e su piano pellicola l'angolo di basculaggio e il decentramento.
Ma stiamo parlando di dover lavorare con dimensioni davvero millimetriche, direi impossibili per poter sfruttare i vantaggi del sistema.

sergio
PAS
Certo Maurizio, nei soffietti “swing and shift” la possibilità è infatti limitata al solo piano obiettivo.

Mi rifacevo ad alcune mie vecchie esperienze personali in macro, nelle quali avevo utilizzato questa possibilità per incrementare la p.d.c. come sintetizzato anche qui
Ciao
smile.gif

Ops... ho postato prima di leggere Sergio.
Grazie!
Fabio_Porcelli
Comunque già con il pc 85 mm f2.8 (http://www.nital.it/experience/85mm_8.php) le possibilità che si aprono sono utilissime.
sergiopivetta
QUOTE(ludofox @ Feb 25 2006, 05:29 PM)
Tu, caro Sergio, non ti limiti alla "sola" scrittura con la luce. Ne fai un vero spettacolo.

Uno spettacolo emozionante al quale possiamo tutti assistere con passione.

Grazie!
*


Ciao Ludovico,

ti ringrazio.
Credo che anche nella fotografia, come anche nelle altre attività, non ci si debba fermare ai ristretti specifici temi inerenti la materia.
Per arrivare al traguardo bisogna superare molti ostacoli, ed è importante anche avere la mente elastica per districare la matassa e toglierci dai guai.
Quand'ero ragazzo correvo nella specialità Regolarità (ora la chiamano Enduro).
Non bastava solo saper guidare la moto, potevi essere più bravo se la sapevi anche aggiustare, ovviamente lungo il percorso di gara.
Si bucava una gomma? Riuscivo a cambiare la camera d'aria in 9 minuti, e ripartire.

sergio
andreabardi
Sergio grazie a te questa mattina mi sono affacciato al forum nel miglior modo possibile..... per citare un tormentone delle ultime settimane: Passion Lives Here.

Sei un grande Pollice.gif
_Nico_
QUOTE(sergiopivetta @ Feb 28 2006, 09:14 AM)
Quand'ero ragazzo correvo nella specialità Regolarità (ora la chiamano Enduro).
Non bastava solo saper guidare la moto, potevi essere più bravo se la sapevi anche aggiustare, ovviamente lungo il percorso di gara.

Ma guarda un po'.... Anch'io...
Non era nemmeno necessario essere il più veloce. Bisognava essere... regolari. smile.gif

Un po' come la normalità. De Chirico raccontò quest'aneddoto. Andato dall'oculista per una visita di controllo, si sentì rispondere, al termine dell'esame, che la sua vista era normale. Poiché l'ego non gli mancava, rispose quasi piccato: «la mia vista sarebbe normale?». «Sì maestro -rispose l'oculista. È eccezionale che qualcuno abbia la vista nella norma»... smile.gif

E, in tema d'aneddoti OT, sempre De Chirico: «non bisogna essere originali, ma originarî». Osservazione preziosa...
Pegaso
Sergio, fammi capire una cosa blink.gif ... tutto 'st ambaradan solo per il tuo avatar ohmy.gif ?!?!? Ci vuoi proprio bene smile.gif !!!

Scherzi a parte,
le tue interessantissime discussioni risvegliano spesso in me desideri che cerco di reprimere: banchi ottici, sistemi di illuminazione "decenti", still-life (mai piaciuto, poi siete arrivati tu e Ludovico e, capendo cosa c'è dietro, me ne sto innamorando rolleyes.gif ), c.o. ...
Ci manca solo che tu ci proponga qualche scatto in 6x17 e a quel punto ... affondo !!!

Grazie per gli spunti che ci dai, forse non replicabili alla perfezione da noi comuni mortali, ma con un sacco di nozioni che aricchiscono il nostro bagaglio culturale e, sicuramente, potranno esserci prima o poi molto utili Pollice.gif .

Ciao wink.gif
Angelo
lucaoms
QUOTE(ludofox @ Feb 25 2006, 05:29 PM)
Tu, caro Sergio, non ti limiti alla "sola" scrittura con la luce. Ne fai un vero spettacolo.

Uno spettacolo emozionante al quale possiamo tutti assistere con passione.

Grazie!
*


non trovo parole migliori........
questi sono i post con valore aggiunto di cui tanto si parla...
grazie.gif
sergiopivetta
QUOTE(_Nico_ @ Feb 28 2006, 09:15 AM)
Ma guarda un po'.... Anch'io...

Un paio di gare (correvo per la Marca Trevigiana) le ho fatte, nel '76, a Scandiano, dalle tue parti smile.gif .
Grazie delle citazioni.

QUOTE(Pegaso @ Feb 28 2006, 03:25 PM)
Sergio, fammi capire una cosa  blink.gif ... tutto 'st ambaradan solo per il tuo avatar ???

...eh no, mi spiace deluderti.
E' un autoritratto che ho fatto, mi sembra, nel 1992.
Il bello è venuto poi quando ho deciso che la Polaroid non mi bastava e volevo farne un ingrandimento.
Stampare in proprio un negativo BN è un pò come, per un musicista, interpretare uno spartito. Quindi me lo dovevo stampare.
Ma il mio ingranditore arrivava fino al 6x7 ed il negativo era 10x12. Acqui$tar£o? €cc€$$ivo!
L'unica era farselo.
Me lo sono costruito, ed ha funzionato a dovere.
Pollice.gif

sergio

P.S.
davvero grazie a tutti dei complimenti grazie.gif
Pegaso
QUOTE(sergiopivetta @ Feb 28 2006, 05:11 PM)
Me lo sono costruito, ed ha funzionato a dovere.
*


... ed ecco lo spunto per una nuova, istruttiva, grandiosa discussione smile.gif
L'apettiamo messicano.gif ?
sergiopivetta
QUOTE(Pegaso @ Feb 28 2006, 04:13 PM)
... ed ecco lo spunto per una nuova, istruttiva, grandiosa discussione smile.gif
L'apettiamo  messicano.gif  ?
*


mai, come per quello che chiedi, massima fu più indicata...

E' curioso come una salita, vista dall'alto,
assomigli tanto ad una discesa.
—Goofy — Goofate


vediamo chi ci arriva per primo biggrin.gif

sergio
ludofox
QUOTE(sergiopivetta @ Feb 28 2006, 05:01 PM)
vediamo chi ci arriva per primo biggrin.gif
*



Hai forse utilizzato la Sinar come ingranditore con una fonte luminosa diffusa, opportunamente mascherata, ad illuminare il neg. posto sul vetro smerigliato?

user posted image
.Eli.
Leggo (a bocca aperta) questo 3d blink.gif ...
...credo di doverci rimuginare un po' su dry.gif

Complimenti per l'inventiva Sergio...e per la voglia di spiegarci tutto ciò smile.gif

Eli
sergiopivetta
QUOTE(ludofox @ Feb 28 2006, 06:10 PM)
Hai forse utilizzato la Sinar come ingranditore con una fonte luminosa diffusa, opportunamente mascherata, ad illuminare il neg. posto sul vetro smerigliato?

Quando ho visto che stavi leggendo il mio 3d ho pensato:
"...stà a vedere che Ludovico sicuramente indovina come ho fatto e mi rovina la sorpresa...!!!"
biggrin.gif
ho iniziato quindi a scriverti un mp per avvisarti per eventualmente fermarti.

Poi sono entrati 2 futuri sposini per un preventivo di un matrimonio (confermato) ed ho dovuto smettere di scriverti.
Mi è venuto a trovare nel frattempo anche Fedro.
E così hai potuto svelare come ho fatto mad.gif .

Per la verità farlo è stato un pò più complesso perchè ho costruito tutta l'intera testa con la lampada, il vetro diffusore, il porta negativi.
Testa che poi applicavo all'occorrenza al Sinar per trasformarlo in ingranditore.
...e di qualità.

sergio
ludofox
QUOTE(sergiopivetta @ Feb 28 2006, 07:34 PM)
Quando ho visto che stavi leggendo il mio 3d ho pensato:
"...stà a vedere che Ludovico sicuramente indovina come ho fatto e mi rovina la sorpresa...!!!"
  biggrin.gif
ho iniziato quindi a scriverti un mp per avvisarti per eventualmente fermarti....
*



ohmy.gif Azz.... Ho rovinato la suspance! laugh.gif

Immagino che così trasformata la Sinar diventi un ingranditore di qualità! ...E ci mancherebbe!
Nicola Verardo
caspita sergio che spiegazioni ... mi vien voglia di approfondire sto BANCO ma ho paura delle conseguenze (economiche) biggrin.gif
Fedro
QUOTE(sergiopivetta @ Feb 28 2006, 07:34 PM)

Mi è venuto a trovare nel frattempo anche Fedro.
E così hai potuto svelare come ho fatto  mad.gif .

*


Che ti rinnova anche qui i complimenti già fatti di persona....mi spiace solo averti fatto perdere l'attimo .... cosa grave per chi ama la fotografia biggrin.gif
sergiopivetta
Mi avete chiesto di spiegare meglio come ho costruito l'ingranditore.
Eccone la spiegazione.

Quando ho deciso di autocostruirmi l'ingranditore, ho dovuto risolvere alcuni problemi ed effettuare delle scelte.
Il primo problema era quello di reperire un obiettivo adatto a coprire il formato 10x12 della pellicola piana che intendevo stampare.
Non lo avevo e, sempre per il motivo che intendevo utilizzarlo solo per qualche ingrandimento, non avevo intenzione di comprarlo nuovo.
La voglia e l'entusiasmo però mi stavano facendo fretta.
Pensa e ripensa, ecco come la massima usata come firma da Angelo (Pegaso) ci spiega come fare:

E' curioso come una salita, vista dall'alto,
assomigli tanto ad una discesa.
—Goofy — Goofate


come ho usato il Sinar per fotografare, capovolgendone il funzionamento, mi aiuterà a stampare.
Il sistema, privato del vetro smerigliato, poteva servire alla perfezione allo scopo.
Si trattava "solo" di costruire una testa adatta a potervi inserire un negativo e contenente la sorgente luminosa per proiettare un fascio di luce sullo stesso.

Gli ingranditori per la stampa si dividono in due categorie:
quelli a condensatore caratterizzati da un alto contrasto di immagine e quelli senza, a luce diffusa, caratterizzati invece da un basso contrasto di immagine.

Il condensatore è un sistema composto da due lenti disposte come questo schema
condensatore_IPB Immagine

che hanno il compito di rendere paralleli tutti i raggi di luce che arrivano da tante angolazioni.


Il sistema a diffusione utilizza solo un vetro smerigliato atto a diffondere la luce che lo attraversa.
luce diffusa_IPB Immagine

La luce che fuoriesce è resa uniforme ed i raggi non sono paralleli.
Questa caratteristica rende più morbide le stampe ottenute e, per ovviare a questo inconveniente, è sufficiente utilizzare carta di una gradazione più contrastata.
Ad esempio, invece della gradazione 2 usavo la 3.

Il sistema a diffusione è di facilissima realizzazione e, ovviamente, è quello che ho adottato.

continua...
sergiopivetta
Per la sorgente luminosa ho usato una lampada ad incandescenza da 300W con il bulbo bianco.
La struttura che conteneva la sorgente luminosa ed il portanegativo, era una scatola con l'interno bianco per riflettere la luce, contenente un vetro per bloccare l'alta temperatura generata dalla lampada ed un altro opalino per diffonderne i raggi di luce.
Sotto, una guida dove poter inserire un telaio apribile adatto a contenere il negativo.

Per i materiali per la costruzione è possibile usare sia il metallo che il legno compensato.
Io, per comodità realizzativa, ho scelto il compensato, anche perchè per la parte interessata non c'è bisogno di una particolare precisione.
Precisione che invece deve esserci per l'ottica ed il sistema di messa a fuoco, cosa qui egregiamente assolta dal Sinar.

I vetrini che sono usati negli ingranditori e che hanno il compito di mantenere piani i negativi, non sono vetri normali.
Hanno la superficie trattata da microscopici solchi che hanno il compito di evitare il formarsi degli anelli di Newton, quegli odiosi cerchi riproducenti lo spettro cromatico, che si formano per l'interferenza del contatto molto ravvicinato delle superfici di corpi trasparenti e che impedirebbero una corretta stampa del negativo.
Non avendoli, ho dovuto costruire un telaio che trattenesse dritto il negativo 10x12, anche in assenza dei vetrini appositi.

Tutta questa struttura andava messa sopra la standarta del Sinar, togliendone ovviamente il relativo vetro smerigliato.
Il labirinto serviva per permettere all'aria calda di uscire, impedendo invece la fuoriuscita di raggi luminosi che avrebbero illuminato la camera oscura.

IPB Immagine

sergio
Forty
Maestro.... ohmy.gif

a te e a quell'altro mostro sacro di Ludofox....


grazie.gif perchè sapete farci amare la fotografia fuori dalle imposizioni delle mode o del mercato.

Se vi dovesse servire un "ragazzo di bottega".... wink.gif


Antonio
ludofox
QUOTE(Forty @ Mar 1 2006, 11:09 PM)
Se vi dovesse servire un "ragazzo di bottega"....  wink.gif
Antonio
*



Sì, ...Al mattino da me e al pomeriggio da Sergio. Milano-Feltre durante la pausa pranzo. laugh.gif
Forty
QUOTE(ludofox @ Mar 1 2006, 11:14 PM)
Sì, ...Al mattino da me e al pomeriggio da Sergio. Milano-Feltre durante la pausa pranzo. laugh.gif
*



Per me è perfetto, da Roma mi viene proprio comodo.... laugh.gif

Non sai che darei per vedervi al lavoro... dico davvero. guru.gif


Antonio

sergiopivetta
QUOTE(ludofox @ Mar 1 2006, 11:14 PM)
Sì, ...Al mattino da me e al pomeriggio da Sergio. Milano-Feltre durante la pausa pranzo. laugh.gif
*


e a Soave conosco un ristorantino dove si mangia divinamente, ed è proprio a metà strada, a pochi minuti dall'autostrada...
...Ravioli di castagne con bacon e pinoli... Chateaubriand alla brace... vino rosso Soave della zona...
biggrin.gif

sergio
Forty
Non so se sto dicendo un castroneria geografica, ma Feltre non è vicino alla Valle del Vajont?
Sto cercando di convincere alcuni amici a fare un weekend da quelle parti per fare un po' di foto alla zone della diga.
Se le distanze non sono proibitive e soprattutto se vorrai, verrò a trovarti...

Scusate per l'OT.

Antonio
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