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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
IvanoRagusa
Leggendo una rivista di fotografia, mi sono trovato a vedere un immagine di un campo di grano, con prato verde e cielo azzurro. Leggendo la didascalia di fianco, c'era scritto la tecnica usata, cioè diaframma scelto a f/22 lunghezza focale ed obiettivo puntato sul cielo azzurro per far si che gli desse il tempo di scatto. Mi chiedo peche ha dovuto esporre il cielo? Non psi poteva esporre il grano o il prato verde? Stessa cosa in un'altra foto, di notte un ponte con il passaggio delle macchine, dopo aver impostato il diaframma a puntato l'obiettivo sul cielo per impostare il tempo....perchè? Grazie.
Antonio Canetti
dipende molto dalle condizione del cielo ( e dalla sincerità del fotografo messicano.gif ) probabilmente cielo e prato avevano lo stesso valore di luce ed esponendo per il cielo è venuto bene anche il prato, ma per risposta più mirata occorrerebbe vedere la foto.

Antonio
IvanoRagusa
Ecco la foto
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Anche questa da come si legge nella didascalia, esposizione sul cielo...
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Luca083
Sono le tecniche che si usavano anni fa e sono ancora validissime ora. Con il tempo imparerai anche a conoscere il tuo esposimetro e ti verrà tutto automatico, capirai quando sovra e sotto esporre. Esporre sul cielo è un'ottima tecnica che funziona quasi sempre e poi stiamo parlando di Bryan Peterson, ti puoi fidare ad occhi chiusi wink.gif
Lutz!
Io son dell'idea che queste tecniche siano interessanti ma anche fuorvianti.

Diventano tecniche quando si padroneggia l'esposizione e l'esposimetro. Chi ha padronanza, espone su qualsiasi cosa, e te lo dice anche a occhio tempo e scatti giusti in condizioni facili (come quella della foto). Cielo, erba, ombre, nuvole, neve, sole, nuvolo...

Avendo a disposizione un esposimetro a colori con sistema matrix o ponderata centrale ... trovo questi stratagemmi del tutto antiquati, e validi solo laddove appunto, dobbiamo escludere l'esposimetro e vogliamo imporre noi qualcosa perche siamo cosi convinti del risultato, abbiamo cosi ben compreso luce ombre scena e risultato che vogliamo ottenere, che ogni automatismo ci viene scomodo.

maxiclimb
QUOTE(Lutz! @ Dec 7 2012, 03:29 PM) *
Io son dell'idea che queste tecniche siano interessanti ma anche fuorvianti.

Diventano tecniche quando si padroneggia l'esposizione e l'esposimetro. Chi ha padronanza, espone su qualsiasi cosa, e te lo dice anche a occhio tempo e scatti giusti in condizioni facili (come quella della foto). Cielo, erba, ombre, nuvole, neve, sole, nuvolo...

Avendo a disposizione un esposimetro a colori con sistema matrix o ponderata centrale ... trovo questi stratagemmi del tutto antiquati, e validi solo laddove appunto, dobbiamo escludere l'esposimetro e vogliamo imporre noi qualcosa perche siamo cosi convinti del risultato, abbiamo cosi ben compreso luce ombre scena e risultato che vogliamo ottenere, che ogni automatismo ci viene scomodo.


Completamente d'accordo. smile.gif
Le tecniche presentate sono valide se (SE) si sanno padroneggiare avendone ben capiti ed assimilati i princìpi di fondo.
E comunque nella maggior parte dei casi la coppia tempo/diaframma che risulta è la stessa di quanto propone l'esposimetro Matrix.
buzz
Il motivo per cui ha esposto sul cielo, in questo caso, serve a non avere un cielo slavato (prima foto) o nero (seconda foto).
La tecnica di esporre sul cielo (ma non controsole!) è antica e nel 90% dei casi azzecca l'esposizione generale, senza far ingannare l'esposimetro dalla densità degli oggetti ripresi. Un po' come usare un esposimetro per luce diretta e non riflessa.
Trucco simile è quello di esporre in proprio palmo della mano (vale anche per le persone scure di pelle) e impostare l'esposizione come valida per quella illuminazione.

tecniche antiche ormai supertate dall'istogramma, display, esposimetro per luce diretta, esperienza.
IvanoRagusa
QUOTE(buzz @ Dec 7 2012, 06:02 PM) *
Il motivo per cui ha esposto sul cielo, in questo caso, serve a non avere un cielo slavato (prima foto) o nero (seconda foto).
La tecnica di esporre sul cielo (ma non controsole!) è antica e nel 90% dei casi azzecca l'esposizione generale, senza far ingannare l'esposimetro dalla densità degli oggetti ripresi. Un po' come usare un esposimetro per luce diretta e non riflessa.
Trucco simile è quello di esporre in proprio palmo della mano (vale anche per le persone scure di pelle) e impostare l'esposizione come valida per quella illuminazione.

tecniche antiche ormai supertate dall'istogramma, display, esposimetro per luce diretta, esperienza.

Allora nel caso della prima foto, se avesse esposto per il prato o fiori il cielo sarebbe venuto sovraesposto? Mentre se si esponesse sul cielo in contro sole avremmo un silouhette?(spero si scriva così)
maxiclimb
QUOTE(DIABOLIK75 @ Dec 7 2012, 06:43 PM) *
Allora nel caso della prima foto, se avesse esposto per il prato o fiori il cielo sarebbe venuto sovraesposto? Mentre se si esponesse sul cielo in contro sole avremmo un silouhette?(spero si scriva così)

Dipende dal cielo presente. Se il cielo é limpido e di un bel blu carico, ha una luminosità circa del 18% quindi adatto ad essere usato come riferimento per l'esposizione senza dover effettuare compensazioni. Lo stesso discorso vale per un bel prato verde. Un cielo chiaro e slavato, magari con nuvole velate, ovviamente é più luminoso e se lo si usa come riferimento, il resto della foto risulta scuro, o addirittura una silhouette.

IvanoRagusa
QUOTE(maxiclimb @ Dec 8 2012, 08:47 AM) *
Dipende dal cielo presente. Se il cielo é limpido e di un bel blu carico, ha una luminosità circa del 18% quindi adatto ad essere usato come riferimento per l'esposizione senza dover effettuare compensazioni. Lo stesso discorso vale per un bel prato verde. Un cielo chiaro e slavato, magari con nuvole velate, ovviamente é più luminoso e se lo si usa come riferimento, il resto della foto risulta scuro, o addirittura una silhouette.


E nel caso della foto notturna???? Grazie 1000!!! Pollice.gif
Alberto Gandini
L'esposizione sul cielo (se azzurro carico e non bianco) è cosa che si è sempre fatto, idem per il palmo della mano.
la seconda foto non è notturma ma al tramonto per cui è evidente che devo impostare per il cielo e non per il resto che è scuro e controluce, altrimenti brucio la alte luci.
Mi sembrano cose abbastanza semplici ed intuitive, e sono i classici casi in cui l'esposizione solo automatica viene ingannata.
Fai qualche semplice prova e vedrai subito come comportarti.
IvanoRagusa
QUOTE(Alberto Gandini @ Dec 8 2012, 08:04 PM) *
Mi sembrano cose abbastanza semplici ed intuitive, e sono i classici casi in cui l'esposizione solo automatica viene ingannata.


Magari per chi si sta avvicinando ora alla fotografia potrebbe essere utile, che dici? Grazie prof.
Alberto Gandini
Non volevo essere scortese, solo dire di provare questi sistemi, vedrai che funzionano.
Un saluto cordiale
Lutz!
perche' mai usare un sistema matrix TTL come una banale cella al selenio del anni 30?

Fidati, questi "sistemi" funzionano10 volte peggio del sistema Matrix. E non son mai giustificati se non per prove di interesse storico.

In condizioni facili,i fotografi sanno (sapevano?) esporre anche senza esposimetro. Io cito sempre Vittorio Sella, che si camallava preparava esponeva e sviluppava in loco lastre in vetro 20x30cm al collodio umido in mezzo ai ghiacciai senza esposimetro. (altro che Ansel Adams!) Tieni conto pero' che procedimenti antichi o grande formato, e tante di queste regolette da manualetto del giovane fotografo balilla, beneficiano proprio delle tolleranze enormi della pellicola. Io son rimasto sorpreso di come, con la grande formato, esponendo carta (che ha sensibilita' molto piu bassa della pellicola), facendo quasi tutto A CASO tempi di esposizione... in sviluppo... la foto bene o male ti viene fuori sempre. Perche' hai tolleranze incredibili.

Quasi tutte le regole empiriche ti portano alla solita regola del 16 o equivalenti. Che e' bene sapere, per cultura, come tutte le altre cose :-)

Nella foto che hai citato, essendo un fotografo esperto, avra' sicuramente notato che il cielo forniva un valore di esposizione interessante, perche' avra' anche verificato quanto era sottoesposto il prato...
dario74xyz
Sulla scia di questa discussione, mi ricordo di aver letto da qualche parte nel forum di qualcuno che in manuale sovraesponeva di 2/3 di stop in spot il punto più bianco, per avere una foto di paesaggio ben esposta. A suo tempo avevo provato e sembrava una buona regola.

Qualcuno ne sa qualcosa?

IvanoRagusa
QUOTE(Alberto Gandini @ Dec 11 2012, 02:42 PM) *
Non volevo essere scortese, solo dire di provare questi sistemi, vedrai che funzionano.
Un saluto cordiale

Nessun problema... wink.gif
Grazmel
Paghiamo le nostre reflex per tutta quella tecnologia, usiamolo ste sistema matrix hihi tongue.gif laugh.gif
Poi certo, queste basi tecniche è utile e sempre meglio saperle, ma io non mi faccio problemi e per paesaggi vado in matrix, e comunque poi è un attimo a recuperare in Camera RAW, un lavoro di pochi secondi tongue.gif

Graziano
dario74xyz
QUOTE(Grazmel @ Dec 16 2012, 10:41 AM) *
Paghiamo le nostre reflex per tutta quella tecnologia, usiamolo ste sistema matrix hihi tongue.gif laugh.gif
Poi certo, queste basi tecniche è utile e sempre meglio saperle, ma io non mi faccio problemi e per paesaggi vado in matrix, e comunque poi è un attimo a recuperare in Camera RAW, un lavoro di pochi secondi tongue.gif

Graziano


...a me però capita che se c'è molta differenza luce/ombra di avere delle parti bruciate che non recuperi più.
Ma in effetti piano piano io personalmente sto imparando a riconoscere le situazioni nelle quali so che il matrix mi frega, oppure a vedere subito se ci sono delle zone bruciate sull'istogramma.

Dario
Lutz!
QUOTE(dario74xyz @ Dec 14 2012, 10:08 AM) *
Sulla scia di questa discussione, mi ricordo di aver letto da qualche parte nel forum di qualcuno che in manuale sovraesponeva di 2/3 di stop in spot il punto più bianco, per avere una foto di paesaggio ben esposta. A suo tempo avevo provato e sembrava una buona regola.

Qualcuno ne sa qualcosa?


E' sempre la stessa tecnica... Puoi come ho detto esporre su quello che vuoi. Nero, bianco, grigio, rosso, verde. Se sai esporre e' ovvio che riusciresti a esporre correttamente in spot e compensando, e ripeto, se sei un minimo bravo, riesci a indovinare a grandi linee tempi di scatto e di esposizione anche senza strumenti. Ma siamo alla assurdita', di voler usare a tutti i costi un esposimetro a luce riflessa in spot come esposimetro a luce incidente. Perche?

Ma e' tutto infinitament epiu lento e meno di un sistema matrix o ponderato, che va capito e padroneggiato, e che puo sempre esser gestito con le compensazioni esposizioni.
Avendo poi oggi l-istogramma immediato... :-)
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