QUOTE(Gino12 @ Nov 23 2012, 07:26 PM)
ti ringrazio, ho capito di che calcolo parli, andrebbe divisa la lunghezza focale per la diagonale del sensore per ottenere l'ingrandimento effettivo, e fin qui è tutto chiaro, come è chiaro per quanto riguarda il discorso dell'apertura..ma qui il problema è un'altro .. questo scrive che siccome entra più luce possiamo sfruttare una pdc inferiore... mmmm ....
il tizio che scrive evidentemente non si è espresso proprio correttamente;
i fattori che influenzano la profondità di campo sono 3 (magari già li conosci):
lunghezza focale (più è lunga la focale minore è la PDC)
apertura diaframma (più è aperto il diaframma cioè f bassi, minore è la PDC)
distanza dal soggetto (più il soggetto è vicino e minore è la PDC)
ora con un diaframma più aperto entra una maggiore luce e la PDC è minore;
e fin qui tutto ok con quello che dice il tizio;
però io avrei specificato che ciò avviene [u]solo a parità delle altre 2 condizioni[/u
se infatti apro il diaframma ma mi allontano parecchio dal soggetto la PDC relativa al punto di messa a fuoco del soggetto potrebbe anche diminuire anziché aumentare... infatti il diaframma la fa diminuire ma la distanza di messa a fuoco dal soggetto la fa aumentare... (esistono apposite tabelle per calcolare l'effetto finale), ti mando un link
http://www.dofmaster.com/dofjs.htmlinoltre dalla frase sembra invertito il nesso di causa ed effetto; cioè visto che la variabile di cui parliamo è la PDC avrebbe dovuto dire: se apriamo di più il diaframma (a parità delle altre 2 condizioni) otteniamo una minore PDC e... l'effetto è che entra maggiore luce
spero di non aver aumentato la tua confusione in materia....
ciao
d