Purtroppo per voi mi e' venuta la voglia di condividere un pensiero che si era insinuato un po di tempo fa.
Tempo fa chiesi ad un amico un consiglio su come fare un certo tipo di lavoro fotografico e costui mi porto' una sua raccolta personale di vecchi articoli di riviste del settore (non saprei dirvi il nome) e notai subito come fossero molto piu' interessanti, utili e in tema di tutto quell'ammasso di riviste che escono al giorno d'oggi.
Le riviste di fotografia che ho visto finora sembrano un'ammasso di articoli inutili e ripetitivi mese dopo mese fatti per chi non riuscendo ad eseguire delle belle fotografie (non mi ci tiro fuori dall'insieme) sperando che spendendo 5-7 euro al mese possano diventare grandi fotografi.
Gli articoli piu' pubblicizzati in queste riviste sono del tipo:
-Paesaggi perfetti in 5 mosse
-Come scattare all'alba
-Come scattare al tramonto
-Come scattare in piedi
-Come scattare seduti sul trono di porcellana...
Serie che viene ripetuta categorigamente ogni 6 mesi.
E sul web la questione non cambia.
Sfogliando invece le riviste del mio amico canonista, datate circa anni 80, mi e' venuta tutta un'altra impressione. Sembrava che cercassero di invogliare la fantasia del lettore, davano spunto per fare delle foto con tecniche diverse dal normale senza la pretesa di far diventare il lettore un SteveMcKerry, non parlavano solamente di lunghezza focale o di obiettivo A contro obiettivo B, ma insegnavano a ricavare il possibile da quel poco che un fotografo potesse avere a disposizione.
Perche' questo cambiamento? Siamo diventati piu' ricchi di portafogli ma piu' poveri nelll'animo del fotografo? Il consumismo ci ha portato a questo livello? A me sembra che seguendo queste riviste ci si allontani dalla soddisfazione che potrebbe darci una passione, un hobby come la fotografia.
E poi BASTA con tutti questi tutorial su photoshop. Vorrei proprio vedere quanti di quelli che acquistano queste riviste hanno una licenza da 1000 euro per questo software.