...ti svegli con mille pensieri.
Non metti ordine, cerchi di cancellare, dimenticare, trovare il modo di distrarre la mente, e il cuore.
Nulla.
Ti siedi e guardi ai tuoi piedi, chiudi gli occhi e vien fuori un'immagine...

Ciao Maurizio... bella silhouette, ma toglimi una curiosità...tellinaro?

Francesco

Bellissima Mauro. la luce è proprio quella dello "strabuzzamento" degli occhi al mattino.

Ho letto il testo, molte volte, più di quante non abbia guardato l'immagine.
L'ho riguardata ed ho provato a chiudere gli occhi anche io, cercando di immaginare la scena e di essere li a guardare ed ascoltare il rumore del mare. Il rumore leggero delle piccole onde che dolcemente si distendono sulla battigia rotto solo dal movimento del bastone nell'acqua... Ho avvertito una sensazione come di isolamento, di solitudine.

Non so se era questa la sensazione che volevi trasmetterci con questo tuo scatto, per me è stato così. Uno scatto che a mio avviso trasmette molto, pur nella sua semplicità.

Un caro saluto,
Flavio

Molto molto bello e comunicativo.
L'essenza della fotografia...
Bravo
M.

Molto bella!

maurizio non sono certo bei momenti quelli di cui parli....però che immagini che nascono!

Grazie per i commenti.
francesco, no, non era un tellinaro.

In effetti è un crop di una foto che avevo già postato, oltretutto nel mio primo Life.
Stamattina mi sentivo così: confusione e desiderio di capire, necessità di fermarmi. Mi sono ricordato questa foto e l'ho aperta. L'ho tagliata perchè così la sento più vicina a me, in questo momento.

p.s.: Flavio, come sempre sei capace di interpretare al meglio i miei stati d'animo. Grazie

complimenti maurizio. Gran scatto.

.oesse.

a volte capire può far male, meglio cercare di distrarre il cuore.....
bella la tua foto.... rende pienamente l'idea, ma della solitudine, del voler estraniarsi....

Ciao Maurizio,
è un pochino che non ci si sente.

Come sempre traspare la tua sensibilità,
e le tue/nostre inquietudini.

Mi hai fatto tornare in mente qualcosa che scrissi tempo fa...


Certe volte,
mentre sei assorto nelle tue meditazioni,
e cerchi di fare ordine,
una sensazione, un ricordo,
ti balena prepotentemente nella mente,
e ti cammina nei pensieri.
Più cerchi di allontanarlo, di dimenticarlo,
e di concentrarti sulle tue riflessioni,
più lui ti assale e ti travolge.

Altre volte,
senti la necessità di metterti alla ricerca tra i ricordi,
e nel disperato tentativo di scavare nella mente,
capisci che quella sensazione che cerchi,
quel ricordo, o quel particolare stato d’animo,
non c’è, non si trova, o nel migliore dei casi,
percepisci la sua presenza, ma lontana, confusa, debole,
trasfigurata dai tuoi pensieri,
che in questo caso non vuoi,
ma che ora non ti vogliono più abbandonare.


Gianluca

Grazie Marco, Alessia e Gianluca (quello scritto...)

Certe volte è meglio restar soli. Se ne sente la necessità "fisica"...nulla di meglio del mare d'inverno. Anche se non sei tu quello della foto...ti ci vedo.

Questo d'altro canto è la fotografia. Fermare un'attimo del nostro sentire.

esattamente
grazie

Caro Maury la sensibilità, quella estrema, è un dono, a volte ci fa soffrire, ma è qualcosa che ne si insegna ne si impara, ed è palese quanto sia profonda la tua leggendo e guardando le tue foto.

Grazie Anna

E di che ? Grazie a te per renderci sempre partecipi delle tue profonde emozioni