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francesco flotti
Scusate la mia ignoranza, dopo 7 anni che giro per il forum mi sono chiesto: ma a che cosa servono 51 punti di maf per esempio su un ritratto, non basta un punto di maf sull'occhio ? Mahhh , i misteri della scienza e della tecnica.

Grazie Francesco.
LucaCorsini
Beh
hai una visione un po' ristretta di cosa sia Fotografia
io di punti maf ne ho solo 11 e ne vorrei molti di piu e distribuiti dove serve a me
bergat@tiscali.it
QUOTE(francesco flotti @ Jul 10 2012, 04:58 PM) *
Scusate la mia ignoranza, dopo 7 anni che giro per il forum mi sono chiesto: ma a che cosa servono 51 punti di maf per esempio su un ritratto, non basta un punto di maf sull'occhio ? Mahhh , i misteri della scienza e della tecnica.

Grazie Francesco.


E... quando non è un ritratto ma un sogetto che si muove? rolleyes.gif
francesco flotti
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jul 10 2012, 05:02 PM) *
E... quando non è un ritratto ma un sogetto che si muove? rolleyes.gif



Bravo, che succede?

QUOTE(LucaCorsini @ Jul 10 2012, 05:00 PM) *
Beh
hai una visione un po' ristretta di cosa sia Fotografia
io di punti maf ne ho solo 11 e ne vorrei molti di piu e distribuiti dove serve a me


Io ne ho 6 e mi abbastano !!!
( saro' piu' bravo messicano.gif )
MrFurlox
QUOTE(francesco flotti @ Jul 10 2012, 05:55 PM) *
Bravo, che succede?
Io ne ho 6 e mi abbastano !!!
( saro' piu' bravo messicano.gif )



se hai più punti ( quindi hai anche più punti a croce ) lavorando in Area Dinamica hai un maf più precisa in quanto l'af si basa anche sui punti più vicini a quello selezionato e questi più vicini sono più è accurata la lettura della scena che fa il modulo AF


Marco
francesco flotti
QUOTE(MrFurlox @ Jul 10 2012, 06:15 PM) *
se hai più punti ( quindi hai anche più punti a croce ) lavorando in Area Dinamica hai un maf più precisa in quanto l'af si basa anche sui punti più vicini a quello selezionato e questi più vicini sono più è accurata la lettura della scena che fa il modulo AF
Marco

Grazie Marco, quindi servono piu' che altro per lavorare in area dinamica, infatti io facendo ritratti e paesaggi non riuscivo a capire che caspita fare con 51 punti.
MrFurlox
QUOTE(francesco flotti @ Jul 10 2012, 06:22 PM) *
Grazie Marco, quindi servono piu' che altro per lavorare in area dinamica, infatti io facendo ritratti e paesaggi non riuscivo a capire che caspita fare con 51 punti.


nella ritrattistica l' unico uso che possono avere è quello di focheggiare in relativa sicurezza senza mettersi a ricomporre ad ogni scatto


francesco flotti
QUOTE(MrFurlox @ Jul 10 2012, 09:30 PM) *
nella ritrattistica l' unico uso che possono avere è quello di focheggiare in relativa sicurezza senza mettersi a ricomporre ad ogni scatto

Giusto, grazie Marco
Memez
chiedo scusa se intervengo con un certo ritardo ma ultimamente mi stavo chiedendo la stessa cosa...
in certe situazioni non uso la maf automatica ma a punti singoli per evidenziare meglio il soggetto. mi sembra però che l'area a fuoco non sia abbastanza estesa... (o forse è una mia impressione).
so che quella dinamica serve principalmente per soggetti in movimento ma leggendo questo intervento di MrFurlox
QUOTE
se hai più punti ( quindi hai anche più punti a croce ) lavorando in Area Dinamica hai un maf più precisa in quanto l'af si basa anche sui punti più vicini a quello selezionato e questi più vicini sono più è accurata la lettura della scena che fa il modulo AF

mi è sorto il dubbio...
a punto singolo non tiene conto dei punti più vicini e quella dinamica si? in questo caso quella a punto singolo quali vantaggi offrirebbe?
uso una d3100.
grazie a tutti.
ciao smile.gif
Valejola
Non dimentichiamoci però che la ricomposizione può portare a trovarsi una maf sbagliata...l'ho imparato prima a mie spese (non capivo perchè alcune foto mi venivano fuori fuoco) e poi grazie ad un paio di utenti che mi hanno spiegato il perchè.
Quindi ora ricompongo solo quando uso pdc molto ampie o sono in iperfocale perchè se uso pdc ristrette cambio sempre il punto di maf col selettore per ricomporre il meno possibile.
Quindi, almeno per me, più punti ci sono nel sistema di misurazione e più mi sentirei sicuro di soddisfare ogni situazione.
Memez
pdc sta per?
Clau_S
QUOTE(Memez @ Aug 31 2012, 10:50 AM) *
chiedo scusa se intervengo con un certo ritardo ma ultimamente mi stavo chiedendo la stessa cosa...
in certe situazioni non uso la maf automatica ma a punti singoli per evidenziare meglio il soggetto. mi sembra però che l'area a fuoco non sia abbastanza estesa... (o forse è una mia impressione).
so che quella dinamica serve principalmente per soggetti in movimento ma leggendo questo intervento di MrFurlox

mi è sorto il dubbio...
a punto singolo non tiene conto dei punti più vicini e quella dinamica si? in questo caso quella a punto singolo quali vantaggi offrirebbe?


Nella messa a fuoco automatica la fotocamera stabilisce su quale punto mettere a fuoco, ma è proprio un automatismo (passami il termine) "pivello". Che ne sa la fotocamera di quale sia il tuo punto di interesse? Corri inutilmente il rischio di avere una foto con messa a fuoco sbagliata quando ti basta semplicemente scegliere da te su cosa vuoi focheggiare. Secondo me non ha senso di essere usata nemmeno dal dilettante che prenda la fotocamera in mano per la primissima volta. Decidere il punto di messa a fuoco non ti richiede alcuna competenza (magari giusto sapere perchè in alcuni casi la macchina non riesce a mettere a fuoco su determinate aree). Hai un quadratino che ti indica l'area di messa a fuoco, devi solo farlo corrispondere al tuo soggetto.

Venendo alla domanda, il piano di messa a fuoco è sempre unico e (a meno di obiettivi decentrabili) parallelo a quello del sensore. La distanza di questo piano dipende dalla distanza di messa a fuoco impostata tramite l'obiettivo (fin qui non ci piove). Che nella messa a fuoco dinamica vengano utilizzati i punti cirocostanti non vuol dire che avrai a fuoco il tuo punto e quelli circostanti (accade se sono sullo stesso piano). Vuol dire che, essendoci un soggetto in movimento, che può uscire dal tuo punto di messa a fuoco, la macchina fotografica utilizza le informazioni derivanti dai punti circostanti per tenere a fuoco il soggetto. Nel soggetto statico non serve, è statico! Inoltre l'area dinamica ha senso con la messa a fuoco continua. Su un soggetto statico non ne hai bisogno. Ti basta la messa a fuoco singola su punto singolo.


QUOTE(Memez @ Aug 31 2012, 11:57 AM) *
pdc sta per?


Profondità di campo (abbrevviata anche dof in inglese)
Memez
QUOTE(Clau_S @ Aug 31 2012, 12:48 PM) *
Nella messa a fuoco automatica la fotocamera stabilisce su quale punto mettere a fuoco, ma è proprio un automatismo (passami il termine) "pivello". Che ne sa la fotocamera di quale sia il tuo punto di interesse?...[cut]

... e infatti solitamente uso il punto singolo. la maf automatica la imposto solamente su campi lunghi col 18-55 se non ho necessità di un punto preciso.

QUOTE(Clau_S @ Aug 31 2012, 12:48 PM) *
Venendo alla domanda, il piano di messa a fuoco è sempre unico e (a meno di obiettivi decentrabili) parallelo a quello del sensore. La distanza di questo piano dipende dalla distanza di messa a fuoco impostata tramite l'obiettivo (fin qui non ci piove). Che nella messa a fuoco dinamica vengano utilizzati i punti cirocostanti non vuol dire che avrai a fuoco il tuo punto e quelli circostanti (accade se sono sullo stesso piano)... [cut]

beh allora diciamo che la realtà dei fatti sta nel mezzo... ovvero se i punti sono sullo stesso piano dovrei avere una zona a fuoco più estesa... altrimenti nada... dico bene?
grazie smile.gif
Clau_S
QUOTE(Memez @ Aug 31 2012, 01:30 PM) *
... e infatti solitamente uso il punto singolo. la maf automatica la imposto solamente su campi lunghi col 18-55 se non ho necessità di un punto preciso.


Anche su un campo lungo, se con questo intendi ad esempio una veduta in cui hai una profondità elevata, il punto di messa a fuoco è importante sceglierlo perchè proprio da questo dipende la profondità di campo. Fa molta differenza se metti a fuoco sull'iperfocale, più vicino, più lontano o all'infinito.

QUOTE(Memez @ Aug 31 2012, 01:30 PM) *
beh allora diciamo che la realtà dei fatti sta nel mezzo... ovvero se i punti sono sullo stesso piano dovrei avere una zona a fuoco più estesa... altrimenti nada... dico bene?


Che intendi per più estesa? Il piano di messa a fuoco è un piano, non un punto. Come tale è esteso per natura. Tutto ciò che giace su quel piano si trova a fuoco. Non possono esserci due piani di messa a fuoco. Che la fotocamera utilizzi più punti per mettere a fuoco il soggetto in movimento non altera questo principio. Il piano di messa a fuoco risulterà sempre e solo uno.
Faccio un esempio stupido. Immaginati con un obiettivo non grandangolare davanti a un muro di mattoni che sia parallelo al sensore. Metti a fuoco su un mattone e scatta. Tutto il muro è a fuoco perchè è un piano. Ora mettiti di scorcio e metti a fuoco su un punto al centro dell'inquadratura. Il mattone su cui hai messo a fuoco sarà nitido. Il piano di fuoco taglierà il muro in due diagonalmente (in una visione aerea) e avrai una zona di nitidezza accettabile digradante sia anteriormente al tuo piano di messa a fuoco che posteriormente, andando a sfocare sia verso di te che verso il fondo.

Io credo che forse ti fai ingannare dalla fotocamera. Se funziona come sulle compatte in live view, la messa a fuoco automatica mostra tanti quadratini per indicare i punti dove cade il piano di messa a fuoco. Non vuol dire che ci sono più piani ma che quei punti cadono sullo stesso piano (o forse in prossimità e mantengono una nitidezza accettabile). Se lavori in manuale hai un solo quadratino ma il piano di messa a fuoco rimane. Non è che la foto in automatico ha una messa a fuoco più estesa di quella manuale.

La profondità di campo dipende dalla concomitanza di lunghezza focale, distanza dal soggetto e apertura relativa.
Memez
QUOTE(Clau_S @ Aug 31 2012, 02:32 PM) *
Anche su un campo lungo, se con questo intendi ad esempio una veduta in cui hai una profondità elevata, il punto di messa a fuoco è importante sceglierlo perchè proprio da questo dipende la profondità di campo. Fa molta differenza se metti a fuoco sull'iperfocale, più vicino, più lontano o all'infinito.

Clicca per vedere gli allegati
questo sshot l'ho fatto su una vecchia foto usando la maf auto. anche se fatta col 55-300 comunque credo faccia intendere cosa intendevo per campo lungo.
QUOTE(Clau_S @ Aug 31 2012, 02:32 PM) *
Che intendi per più estesa?

Clicca per vedere gli allegati
intendo questo. ovvero se la macchina mi segnala quei punti di maf io sono portato a pensare che invece di prendere un solo punto del piano ne prenderà diversi e quindi avrò una zona di messa a fuoco più estesa prima che inizi il decadimento. questa è ovviamente una mia supposizione anche perchè se così non fosse, non capisco quale sia il senso di avere più punti di maf quando nella realtà quello utile è uno solo...
ciao smile.gif

p.s.
i rettangoli rossi li ha messi view nx, non io.
monteoro
I rettangoli rossi messi da NX indicano punti giacenti sullo stesso piano focale.
per avere a fuoco soggetti giacenti su piani diversi, ovvero una a 5 metri uno a 10 metri ed uno a 15 metri devi calcolare in rapporto alla lunghezza focale quale apertura di diaframma ti darà la Profondità di campo che va da 5 a 15 metri da te.
E' solo un esempio con numeri messi così per rendere evidente il concetto.

C'è poi quella che è chiamata "distanza iperfocale" che è la distanza su cui mettere a fuoco per avere nitido ciò che è compreso fra metà di questa ed infinito.
Perché ho detto "nitido" e non "a fuoco"? semplicemente perché sarà a fuoco solo il soggetto posto alla distanza iperfocale, ciò che è davanti e dietro di esso sarà nitido.
Franco
Clau_S
QUOTE(Memez @ Sep 2 2012, 10:08 AM) *
intendo questo. ovvero se la macchina mi segnala quei punti di maf io sono portato a pensare che invece di prendere un solo punto del piano ne prenderà diversi e quindi avrò una zona di messa a fuoco più estesa prima che inizi il decadimento. questa è ovviamente una mia supposizione anche perchè se così non fosse, non capisco quale sia il senso di avere più punti di maf quando nella realtà quello utile è uno solo...
ciao smile.gif


Scusa eh, ma tu continui ancora a confondere piano e punti. Un piano è un piano (una superficie bidimensionale estesa), non un punto, non due punti, non tre punti e così via.
Piano di messa a fuoco vuol dire che a fuoco c'è un piano, non un punto, non due punti, non tre punti e così via. Che la fotocamera/il software ti segni un punto, due punti, tre punti, dodicimila punti non cambia. Quello che giace sul piano è a fuoco. Quello che giace sugli altri piani dipende dalla profondità di campo.
Tornando all'esempio del muro fotografato parallelo al sensore, è come se tu pensi che se hai un rettangolo solo di messa a fuoco (con la messa a fuoco manuale è così perchè sei tu a scegliere dove focheggiare) sia a fuoco solo il mattone al suo interno. Se ne hai sei (o quanti ne possono essere indicati con la messa a fuoco automatica che al contrario indica i punti giacenti sullo stesso piano che risulteranno a fuoco) hai a fuoco sei mattoni. No, le due foto saranno identiche perchè il muro è un piano e avrai tutti i mattoni a fuoco in entrambi i casi. L'estensione della messa a fuoco (che come ha detto monteoro è nitidezza accettabile) è la profondità di campo che agisce appunto in profondità, perpendicolarmente a te che fotografi, su piani paralleli.
atostra
sarà un mio limite, ma io ne ho SEMPRE usato solo 1, al centro....
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