Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
atostra
leggevo su wiki della stright photography, un tipo di reportage che limita o annulla l'uso di artifici fotografici (filtri e co). dato che nasce agli inizi del 1900, è un po difficile immaginarla oggi con sensori (in quando la PP è parte integrante della foto, e distinguere tra artifici o sviluppo è molto difficile...) però si può trasporre su una filosofia di foto che vede il fotografo come partecipe o costruttore dell'immagine, in contrapposizione ad una filosofia (tipo street) che vede il fotografo semplicemente come interprete dell'immagine, ma non può modificarla.

un esempio è uno shoot di moda o still life, dove il fotografo non solo regola i parametri di ripresa, ma anche illuminazione e scena, ed anche in questi casi ci sono varie sfumature, dal semplicemente decidere la posizione della modella, ma non potendo modificarne troppo l'abbigliamento ed il trucco, fino ad arrivare a cose veramente al limite dell'assurdo (o della scultura, in ogni caso stravolgere l'arte visuale della foto portandola vicino ad un dipinto astratto) vedi il grande bread and shutter, artista di grande talento ma che non mi piace. nonostante ciò non posso negare il grande talento.

in contrapposizione abbiamo tutti quegli stili che negano l'interazione del fotografo con il set ad esempio panorama, street, viaggi, reportage, sport.

ecco in che modo la cultura influenza questi aspetti, qual'è la vostra opinione in proposito e fino a che punto si può definire fotografia e non arte grafica?

io personalmente penso che il fotografo debba trovare il bello nelle cose di tutti i giorni, costruire l'immagine nel mirino, ma senza modificare la realtà.
Attilio PB
QUOTE(atostra @ Jul 8 2012, 11:27 PM) *
...
io personalmente penso che il fotografo debba trovare il bello nelle cose di tutti i giorni, costruire l'immagine nel mirino, ma senza modificare la realtà.


Secondo me il fotografo, come qualsiasi altro artista, con le sue opere mostra la sua visione della realtà, poi che quella visione la colga dal reale (isolando, contestualizzando, usando gli strumenti propri della fotografia insomma) oppure costruendo un'immagine che mostri quella visione... poco importa a mio avviso, quello che conta è ciò che ci mostra e come ce lo mostra.
Doisneau ad esempio ha costruito la stragrande maggioranza dei suoi scatti, anche quelli che "sembrano" più spontanei, coordinando modelli, illuminazione, autovetture, bambini, figuranti ed animali, ciò dovrebbe togliere valore alle sue opere?
Ciao
a.
CVCPhoto
Quando si parla di arte ciò che conta è il risultato finale e non come ci si arriva...

Ho detto arte, in quanto massima espressione dell'ingegno e delle capacità dell'uomo.
giod5000
io credo che ciò di cui parli sia la straight photography, e non dovrebbe essere altro che la fase embrionale della street photography, giacchè essa ne è la sua evoluzione. l'etica che la contraddistingue è ciò che oggi può dividere la fotografia vera dalla fotografia di massa, a mio avviso, ossia quello che possiamo definire arte (quella che sanno fare pochi) dalla non-arte (quella che sanno fare tutti, e che oggi può essere fraintesa).
dico questo perchè non credo che possiamo scindere il "saper fare" da questo concetto: insomma, il momento decisivo non si ottiene in post produzione o costruendo una scena, e la differenza c'è.
ovviamente non siamo in paradiso, e qualche peccatuccio lo abbiamo fatto tutti, ma credo che alla fine si debba percorrere la strada della "purezza" proprio per diventare noi uomini migliori, per migliorare la nostra sensibilità, la nostra capacità di "vedere", la nostra capacità di entrare in empatia col mondo circostante, tutte caratteristiche che non possono essere ottenute.. senza sudore, fatica, e fallimenti.
le strade alternative sono solo vane illusioni.
Attilio PB
QUOTE(giod5000 @ Jul 9 2012, 02:26 AM) *
...
insomma, il momento decisivo non si ottiene in post produzione o costruendo una scena, e la differenza c'è.
ovviamente non siamo in paradiso, e qualche peccatuccio lo abbiamo fatto tutti, ma credo che alla fine si debba percorrere la strada della "purezza" proprio per diventare noi uomini migliori, per migliorare la nostra sensibilità, la nostra capacità di "vedere", la nostra capacità di entrare in empatia col mondo circostante, tutte caratteristiche che non possono essere ottenute.. senza sudore, fatica, e fallimenti.
le strade alternative sono solo vane illusioni.


Perdonami ma dove sta scritto che è possibile fare Arte solo con "il momento decisivo"?
"Il momento decisivo" è uno dei tanti modi di fare Arte in fotografia, solo uno dei tanti, la storia della fotografia e la storia dell'Arte in fotografia è fatta in massima parte da autori che del "momento decisivo" se ne sono ampiamente disinteressati, ad iniziare da Nadar nell'800 per finire con Mapplethorpe ed Irvin Penn negli ultimi decenni, passando per gente tipo Ansel Adams... giusto per fare i primi quattro nomi di artisti assoluti che mi sono venuti in mente e che del "momento decisivo" ne hanno fatto a meno...
ciao
a.
giod5000
QUOTE(Attilio PB @ Jul 9 2012, 03:03 AM) *
Perdonami ma dove sta scritto che è possibile fare Arte solo con "il momento decisivo"?
"Il momento decisivo" è uno dei tanti modi di fare Arte in fotografia, solo uno dei tanti, la storia della fotografia e la storia dell'Arte in fotografia è fatta in massima parte da autori che del "momento decisivo" se ne sono ampiamente disinteressati, ad iniziare da Nadar nell'800 per finire con Mapplethorpe ed Irvin Penn negli ultimi decenni, passando per gente tipo Ansel Adams... giusto per fare i primi quattro nomi di artisti assoluti che mi sono venuti in mente e che del "momento decisivo" ne hanno fatto a meno...
ciao
a.


a quanto pare è possibile fare arte anche solo mettendo i baffi alla Gioconda, oppure una ruota di bicicletta su uno sgabello, il mio è stato solo un esempio (riferito per altro solo al genere fotografico in questione) per dire come ci siano delle qualità che non possono essere ottenute per vie traverse, parlo delle doti innate, straordinarie, quelle che hanno contraddistinto i veri artisti nella storia dell'arte.
Oggi questo è diventato un termine molto equivoco se si analizza il sistema.
perdonami, ma io desidero ancora fare selezione tra quelle che sono le doti naurali straordinarie dell'artista da quelle peculiarità inautentiche e false della massa informe.
Nello specifico desidero ancora fare distinzione tra fotografia e grafica, tra ciò che è per pochi e quello che è per tutti.
ciao
atostra
QUOTE(Attilio PB @ Jul 9 2012, 03:03 AM) *
Perdonami ma dove sta scritto che è possibile fare Arte solo con "il momento decisivo"?
"Il momento decisivo" è uno dei tanti modi di fare Arte in fotografia, solo uno dei tanti, la storia della fotografia e la storia dell'Arte in fotografia è fatta in massima parte da autori che del "momento decisivo" se ne sono ampiamente disinteressati, ad iniziare da Nadar nell'800 per finire con Mapplethorpe ed Irvin Penn negli ultimi decenni, passando per gente tipo Ansel Adams... giusto per fare i primi quattro nomi di artisti assoluti che mi sono venuti in mente e che del "momento decisivo" ne hanno fatto a meno...
ciao
a.


be hansel adams prendeva il tempo necessario per la sua fotografia ma comunque fotografafa qualcosa di naturale o casuale, senza interferire con la scena (o comunque interferendo al minimo) ma alcune fotografie totalmente costrute in studio, non esulan oun po dalla realtà? perchè se così fosse, io spingo il limite il concetto (ovviamente in modo puramente teorico e solo ai fini del ragionamento) se ipoteticamente creo un bellissimo dipinto astratto, e lo fotografoin modo totalmente inespressivo, avendo un'illuminazione piatta e con la camera frontale, il mio è ancora essere un fotografo artista? o il mio lavoro esula in parte dalla fotografia?
ad esempio una cosa del genere
IPB Immagine
Chips always tasted better this way di Bread and Shutter, su Flickr
io potrei ottenerla praticamente identica in computer grafica, o ottenere una cosa simile con tela e pennelli. e questo è un esempio ancora vicino alla realtà, c'è la componente umana data dalla modella (ma anche tantissima componente fittizia, il "vestito", l'illuminazione e tantissima post produzione.

voglio precisare, io non discuto il valore artistico assoluto, ma ne discuto il valore di fotografia come arte visuale. vorrei capire fino a che punto sia fotografia e quondo invece la cosa straripa in un concetto di altra arte visuale. (ovviamente togliendo il fatto di usare un amacchina fotografica, altrimenti la questione diventa molto semplice)
giod5000
QUOTE(atostra @ Jul 9 2012, 12:40 PM) *
vorrei capire fino a che punto sia fotografia e quondo invece la cosa straripa in un concetto di altra arte visuale. (ovviamente togliendo il fatto di usare un amacchina fotografica, altrimenti la questione diventa molto semplice)


secondo me parliamo di fotografia quando ci riferiamo all'esclusiva azione della luce su determinate sostanze fotosensibili (oggi il sensore), il resto per me appartiene ad altre categorie espressive.
Attilio PB
L'arte, in quanto tale, difficilmente si lascia intrappolare entro limiti, confini e definizioni...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

cos'è questa cosa qui sopra? Una fotografia? un lavoro di grafica? Un dipinto?
Questo scatto o è in grado di trasmetterti l'emozione dell'amore, della passione, dell'abbandono di lei e di tutti i messaggi che l'autore ci vuole trasmettere dal contesto oppure non è in grado di farlo. Nel primo caso c'è l'arte, la visione e la comunicazione (non dimentichiamo il contesto storico in cui questo scatto è stato eseguito), nel secondo caso semplicemente non c'è arte.
Che poi questo scatto sia stato colto al volo in una situazione reale oppure interamente costruito a tavolino per te fruitore dello scatto cosa cambia? Sapere che è stato eseguito con una macchina o con un'altra cosa cambia? Sapere che quei due tipi si amano davvero o sono due attori che interpretano perfettamente il ruolo cosa cambia? Sapere che nell'auto in secondo piano c'è un tipo che sta correndo a prendere la moglie al lavoro oppure un autista partito ad un segnale ben preciso del fotografo cosa cambia? Se il messaggio e la visione arrivano semplicemente arrivano, se non arrivano semplicemente non arrivano...
Nel cinema tutto è costruito, tutto è stabilito meticolosamente a tavolino, vogliamo dire che non è possibile fare arte con il cinema?
Cogliere una visione personale dal reale è sicuramente una forma d'arte, ma il mettere insieme elementi per offrire la propria visione lo è altrettanto, e se lo faccio con una scultura, un dipinto o una macchina fotografica non vedo la differenza, sarò uno scultore, un pittore o un fotografo ma in tutti i casi sarò un artista. Nessuno meglio di Mapplethorpe è riuscito ad interpretare e raccontare i tormenti umani degli ambienti artistici della New York degli anni '80, lo ha fatto con scatti drammatici e scioccanti, eppure nessuno di quegli scatti è stato colto al volo. E' fotografia? Beh, si, ha usato gli strumenti propri della fotografia, non della pittura, non della scultura, non della letteratura, quindi è fotografia, ma sopra a tutto è arte, come i graffiti di Keit Haring, i film di Woody Allen o le opere di Andy Warhol..., Keit Haring era un pittore? La questione è la medesima, non usava tele ma muri, non usava pennelli in martora numero 0 ma bombolette di vernice e pennelloni da imbianchino, non aveva cavalletti e non metteva il basco da pittore... eppure era un pittore. Andy Warhol era un pittore? uno scultore? un regista? Boh... produceva quadri, tele, sculture e cortometraggi, con mezzi magari non tradizionali ma il prodotto era una tela, una scultura, una fotografia.
Ancora, Man Ray, era un fotografo? Un grafico? Come si fa a confinare una sua opera in una casella ben precisa?
Quando giod5000 dice che la fotografia è riservata a pochi e la grafica a tutti... ma cosa intende? Oggi chiunque può scattare fotografie e chiunque può fare lavori di grafica, personalmente conosco molti più artisti che sono riusciti a comunicare qualcosa con la fotografia piuttosto che artisti che sono riusciti a fare altrettanto con la grafica, a me sembra molto più complicato usare la grafica come mezzo d'espressione artistica piuttosto che la fotografia...
Tutto questo comunque non sposta il problema, perché una scena "alterata" non dovrebbe essere fotografia? Se così fosse dovremmo eliminare circa l'ottanta per cento di ciò che ha fatto la storia della fotografia, spesso in quella che comunemente si ritiene street photograpy non ci si rende conto che è la stessa e sola presenza del fotografo ad alterare la scena, senza la presenza del fotografo la scena sarebbe stata diversa, non è anche quella un'alterazione della realtà? Prendiamo il fotografo per eccellenza dell'attimo decisivo, Bresson (che amo sopra tutti), prendiamo uno dei suoi scatti famosissimi:

IPB Immagine

la sua presenza non altera di per se la scena? l'espressione caricaturale del bimbo? Prendiamo un altro dei suoi famosissimi scatti:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

la sua presenza non altera la realtà? Bresson è stato un ritrattista clamoroso (ovviamente oltre che il padre della fotografia di reportage) ed ovviamente in ogni suo scatto di ritrattistica la sua stessa presenza alterava la scena... i suoi ritratti di Sartre o di Ezra Pound sono delle icone, arte assoluta, eppure il solo essere lì a scattarli alterava la realtà...
Qual'è il limite di alterazione? Boh, nel momento in cui accettiamo una qualsiasi alterazione minima ecco che qualsiasi alterazione diventa accettabile, purché funzionale al produrre un'opera d'arte fotografica.

ciao
a.


atostra
QUOTE(Attilio PB @ Jul 9 2012, 01:46 PM) *
L'arte, in quanto tale, difficilmente si lascia intrappolare entro limiti, confini e definizioni...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

cos'è questa cosa qui sopra? Una fotografia? un lavoro di grafica? Un dipinto?
Questo scatto o è in grado di trasmetterti l'emozione dell'amore, della passione, dell'abbandono di lei e di tutti i messaggi che l'autore ci vuole trasmettere dal contesto oppure non è in grado di farlo. Nel primo caso c'è l'arte, la visione e la comunicazione (non dimentichiamo il contesto storico in cui questo scatto è stato eseguito), nel secondo caso semplicemente non c'è arte.
Che poi questo scatto sia stato colto al volo in una situazione reale oppure interamente costruito a tavolino per te fruitore dello scatto cosa cambia? Sapere che è stato eseguito con una macchina o con un'altra cosa cambia? Sapere che quei due tipi si amano davvero o sono due attori che interpretano perfettamente il ruolo cosa cambia? Sapere che nell'auto in secondo piano c'è un tipo che sta correndo a prendere la moglie al lavoro oppure un autista partito ad un segnale ben preciso del fotografo cosa cambia? Se il messaggio e la visione arrivano semplicemente arrivano, se non arrivano semplicemente non arrivano...
Nel cinema tutto è costruito, tutto è stabilito meticolosamente a tavolino, vogliamo dire che non è possibile fare arte con il cinema?
Cogliere una visione personale dal reale è sicuramente una forma d'arte, ma il mettere insieme elementi per offrire la propria visione lo è altrettanto, e se lo faccio con una scultura, un dipinto o una macchina fotografica non vedo la differenza, sarò uno scultore, un pittore o un fotografo ma in tutti i casi sarò un artista. Nessuno meglio di Mapplethorpe è riuscito ad interpretare e raccontare i tormenti umani degli ambienti artistici della New York degli anni '80, lo ha fatto con scatti drammatici e scioccanti, eppure nessuno di quegli scatti è stato colto al volo. E' fotografia? Beh, si, ha usato gli strumenti propri della fotografia, non della pittura, non della scultura, non della letteratura, quindi è fotografia, ma sopra a tutto è arte, come i graffiti di Keit Haring, i film di Woody Allen o le opere di Andy Warhol..., Keit Haring era un pittore? La questione è la medesima, non usava tele ma muri, non usava pennelli in martora numero 0 ma bombolette di vernice e pennelloni da imbianchino, non aveva cavalletti e non metteva il basco da pittore... eppure era un pittore. Andy Warhol era un pittore? uno scultore? un regista? Boh... produceva quadri, tele, sculture e cortometraggi, con mezzi magari non tradizionali ma il prodotto era una tela, una scultura, una fotografia.
Ancora, Man Ray, era un fotografo? Un grafico? Come si fa a confinare una sua opera in una casella ben precisa?
Quando giod5000 dice che la fotografia è riservata a pochi e la grafica a tutti... ma cosa intende? Oggi chiunque può scattare fotografie e chiunque può fare lavori di grafica, personalmente conosco molti più artisti che sono riusciti a comunicare qualcosa con la fotografia piuttosto che artisti che sono riusciti a fare altrettanto con la grafica, a me sembra molto più complicato usare la grafica come mezzo d'espressione artistica piuttosto che la fotografia...
Tutto questo comunque non sposta il problema, perché una scena "alterata" non dovrebbe essere fotografia? Se così fosse dovremmo eliminare circa l'ottanta per cento di ciò che ha fatto la storia della fotografia, spesso in quella che comunemente si ritiene street photograpy non ci si rende conto che è la stessa e sola presenza del fotografo ad alterare la scena, senza la presenza del fotografo la scena sarebbe stata diversa, non è anche quella un'alterazione della realtà? Prendiamo il fotografo per eccellenza dell'attimo decisivo, Bresson (che amo sopra tutti), prendiamo uno dei suoi scatti famosissimi:

IPB Immagine

la sua presenza non altera di per se la scena? l'espressione caricaturale del bimbo? Prendiamo un altro dei suoi famosissimi scatti:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

la sua presenza non altera la realtà? Bresson è stato un ritrattista clamoroso (ovviamente oltre che il padre della fotografia di reportage) ed ovviamente in ogni suo scatto di ritrattistica la sua stessa presenza alterava la scena... i suoi ritratti di Sartre o di Ezra Pound sono delle icone, arte assoluta, eppure il solo essere lì a scattarli alterava la realtà...
Qual'è il limite di alterazione? Boh, nel momento in cui accettiamo una qualsiasi alterazione minima ecco che qualsiasi alterazione diventa accettabile, purché funzionale al produrre un'opera d'arte fotografica.

ciao
a.


quello che hai detto è giustissimo, ma le foto che hai messo sono comunque plausibili nella nostra società o meglio, potrebbero essere costruite o modificate dal fotografo, ma di certo non sono astratte.

ma questo cosa sta a significare?
http://static.blogo.it/artsblog/bill-durgi..._studies_01.jpg

io personamlente non so se quella è una foto pesantemente ritoccata o un disegno fatto con illustrator o altri programmi di grafica.
e nel cinema, come nella recitazione o nella letterature esiste il patto letterario, ossia tu dai per vero che gli avvenimenti narrati sono possibili, o sono accaduti, anche quando guardi star wars.
ma invece se parliamo di reportage e la troup di studio aperto chiede a degli attori di simulare una rissa, be a questo punto non perde parte, se non tutto, del suo valore?
giod5000
QUOTE(Attilio PB @ Jul 9 2012, 01:46 PM) *
Quando giod5000 dice che la fotografia è riservata a pochi e la grafica a tutti... ma cosa intende? Oggi chiunque può scattare fotografie e chiunque può fare lavori di grafica, personalmente conosco molti più artisti che sono riusciti a comunicare qualcosa con la fotografia piuttosto che artisti che sono riusciti a fare altrettanto con la grafica, a me sembra molto più complicato usare la grafica come mezzo d'espressione artistica piuttosto che la fotografia...


forse ci sono errori terminologici, la mia distinzione è tra ciò che io chiamo dote rara, propria dell'artista, con quello che può essere acquisito da tutti, proprio della massa. l'errore fondamentale è proprio pensare che tutti possano fare tutto

QUOTE(Attilio PB @ Jul 9 2012, 01:46 PM) *
spesso in quella che comunemente si ritiene street photograpy non ci si rende conto che è la stessa e sola presenza del fotografo ad alterare la scena, senza la presenza del fotografo la scena sarebbe stata diversa, non è anche quella un'alterazione della realtà? Prendiamo il fotografo per eccellenza dell'attimo decisivo, Bresson (che amo sopra tutti)


questo è un parametro assolutamente relativo, ed è assolutamente errato considerarlo un elemento sempre vero, vogliamo passare in rassegna scatti dove il fotografo è inesistente?

comunque grazie per il confronto
Attilio PB
QUOTE(atostra @ Jul 9 2012, 01:58 PM) *
...
di certo non sono astratte.

ma questo cosa sta a significare?
http://static.blogo.it/artsblog/bill-durgi..._studies_01.jpg

io personamlente non so se quella è una foto pesantemente ritoccata o un disegno fatto con illustrator o altri programmi di grafica.
...


e che differenza ci trovi con questa:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

non ti sembra altrettanto astratta, improbabile, inverosimile? Un bellissimo paesaggio, con un bel cielo, il mare sullo sfondo, con tanto di isolette, una bella vegetazione rigogliosa, sembra che quegli improbabili resti umani, improbabili anche nella loro forma (solo una colonna vertebrale fino alla cintola e dalla cintola in giù invece abbiamo pantaloni, tessuti, muscoli e tutto quanto ci dovrebbe essere), siano stati messi lì appositamente, magari proprio con photoshop...
Vedi davvero così tanta differenza oppure sei solo condizionato a vedere differenze?
Ed ancora, quanta distanza ci vedi tra la tua foto e questa?

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

non è altrettanto astratta? Inverosimile? Eppure che Halsman sia un fotografo nessuno si è mai sognato di metterlo in dubbio... smile.gif

QUOTE(giod5000 @ Jul 9 2012, 03:07 PM) *
forse ci sono errori terminologici, la mia distinzione è tra ciò che io chiamo dote rara, propria dell'artista, con quello che può essere acquisito da tutti, proprio della massa. l'errore fondamentale è proprio pensare che tutti possano fare tutto
questo è un parametro assolutamente relativo, ed è assolutamente errato considerarlo un elemento sempre vero, vogliamo passare in rassegna scatti dove il fotografo è inesistente?

comunque grazie per il confronto


Lungi da me l'idea che tutti possano fare tutto, certo che no, anzi credo che pochissimi possano fare qualcosa e tutti gli altri non possano fare niente, ciò non toglie che continuo a non vedere il motivo per cui il costruire meticolosamente qualcosa non possa produrre Arte fotografica.
Vero che ci sono tanti scatti dove il fotografo è inesistente, ma ripeto che il grosso della storia della fotografia e fatto da altro, se hai sotto mano "La camera chiara" di Barthes scorri rapidamente le fotografie che ha preso in esame, scoprirai che quelle dove il fotografo non influenza la scena, non mette in posa i soggetti, non viene osservato dai soggetti... sono due in tutto... in tutte le altre ci sono artifici evidenti, soggetti in posa, costruzioni del fotografo.
(grazie a te per il confronto smile.gif se non replico subito è perché me ne sto andando al mare... tongue.gif )
ciao
a.
paori
QUOTE(Attilio PB @ Jul 9 2012, 03:54 PM) *
e che differenza ci trovi con questa:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

non ti sembra altrettanto astratta, improbabile, inverosimile? Un bellissimo paesaggio, con un bel cielo, il mare sullo sfondo, con tanto di isolette, una bella vegetazione rigogliosa, sembra che quegli improbabili resti umani, improbabili anche nella loro forma (solo una colonna vertebrale fino alla cintola e dalla cintola in giù invece abbiamo pantaloni, tessuti, muscoli e tutto quanto ci dovrebbe essere), siano stati messi lì appositamente, magari proprio con photoshop...
Vedi davvero così tanta differenza oppure sei solo condizionato a vedere differenze?
Ed ancora, quanta distanza ci vedi tra la tua foto e questa?

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

non è altrettanto astratta? Inverosimile? Eppure che Halsman sia un fotografo nessuno si è mai sognato di metterlo in dubbio... smile.gif
Lungi da me l'idea che tutti possano fare tutto, certo che no, anzi credo che pochissimi possano fare qualcosa e tutti gli altri non possano fare niente, ciò non toglie che continuo a non vedere il motivo per cui il costruire meticolosamente qualcosa non possa produrre Arte fotografica.
Vero che ci sono tanti scatti dove il fotografo è inesistente, ma ripeto che il grosso della storia della fotografia e fatto da altro, se hai sotto mano "La camera chiara" di Barthes scorri rapidamente le fotografie che ha preso in esame, scoprirai che quelle dove il fotografo non influenza la scena, non mette in posa i soggetti, non viene osservato dai soggetti... sono due in tutto... in tutte le altre ci sono artifici evidenti, soggetti in posa, costruzioni del fotografo.
(grazie a te per il confronto smile.gif se non replico subito è perché me ne sto andando al mare... tongue.gif )
ciao
a.

Beh se me la spacci per un reportage in zona di guerra ed invece l'hai costruita dietro casa tua, qualcosa cambia.
Forse.
giod5000
QUOTE(Attilio PB @ Jul 9 2012, 03:54 PM) *
non è altrettanto astratta? Inverosimile? Eppure che Halsman sia un fotografo nessuno si è mai sognato di metterlo in dubbio... smile.gif
Lungi da me l'idea che tutti possano fare tutto, certo che no, anzi credo che pochissimi possano fare qualcosa e tutti gli altri non possano fare niente, ciò non toglie che continuo a non vedere il motivo per cui il costruire meticolosamente qualcosa non possa produrre Arte fotografica.
Vero che ci sono tanti scatti dove il fotografo è inesistente, ma ripeto che il grosso della storia della fotografia e fatto da altro, se hai sotto mano "La camera chiara" di Barthes scorri rapidamente le fotografie che ha preso in esame, scoprirai che quelle dove il fotografo non influenza la scena, non mette in posa i soggetti, non viene osservato dai soggetti... sono due in tutto... in tutte le altre ci sono artifici evidenti, soggetti in posa, costruzioni del fotografo.
(grazie a te per il confronto smile.gif se non replico subito è perché me ne sto andando al mare... tongue.gif )
ciao
a.

guarda Attilio, la camera chiara è un testo che ho dovuto studiare ma che è proprio agli antipodi dal mio modo di concepire la fotografia.
per quanto riguarda l'inverosimiglianza e l'astrazione: non credi che sia più difficile e più bello trovare cose assurde assumendo una diversa visione della realtà e catturarle con il semplice click, che manipolare al computer la realtà stessa?
io ho scelto il primo indirizzo: cercare l'assurdo della vita reale, senza ritocco; e mi commuovo di fronte ai regali che raramente la natura mi concede..

IPB Immagine
Visualizza sul GALLERY : 628.2 KB
giod5000
QUOTE(paori @ Jul 9 2012, 04:07 PM) *
Beh se me la spacci per un reportage in zona di guerra ed invece l'hai costruita dietro casa tua, qualcosa cambia.
Forse.


è quello che credo anche io

IPB Immagine
Visualizza sul GALLERY : 301.6 KB
atostra
QUOTE(giod5000 @ Jul 9 2012, 04:19 PM) *
guarda Attilio, la camera chiara è un testo che ho dovuto studiare ma che è proprio agli antipodi dal mio modo di concepire la fotografia.
per quanto riguarda l'inverosimiglianza e l'astrazione: non credi che sia più difficile e più bello trovare cose assurde assumendo una diversa visione della realtà e catturarle con il semplice click, che manipolare al computer la realtà stessa?
io ho scelto il primo indirizzo: cercare l'assurdo della vita reale, senza ritocco; e mi commuovo di fronte ai regali che raramente la natura mi concede..


condivido a pieno.

oltretutto io nono voglio screditare i fotografi astratti, ma se da un lato hanno una marcia in + (fantasia, o comunque la capacità di rendere visuale un qualcosa che è fortemente astratto e tracendentale)
dall'altra non hanno la capacità (o la voglia) di cercare qualcosa di bello o di emotivo nel mondo comune. se un reporter o uno street photographer ha bisogno di andare in africa o ad honk kong per una foto davvero eccezionale (ma non è detto) per un fotografo astratto è sufficiente lo studio di casa sua e la sua dote di visionario.
io sono ovviamente per la fotografia semplice, reale, trovata.
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.