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martino papesso
Che significa tempo di sincroflash?
Ho letto che è di 1/200 o 1/250 sec a seconda del modello di fotocamera.
Giorgio Baruffi
il tempo di Sincro X (o sincro flash) è il tempo nel quale il lampo di luce “colpisce” il sensore, e cioè il tempo massimo d’apertura totale delle tendine (sensore completamente scoperto).

in pratica è il tempo che intercorre tra il momento in cui la prima tendina è totalmente aperta e la seconda tendina ancora non è partita.
Antonio Canetti
il flash per illuminare il sensore le due tendine dell'otturatore non devono essere davanti all'otturatore il tempo sincro è il tempo più veloce dove il sensore è libero da tendine, nei tempi più rapidi non può accadere perchè ci sono sempre le tendine davanti al sensore dove la velocità di otturazione è ottenuto con un artificio.


Antonio
VinMac
Quando si usa il flash, affinchè il supporto (pellicola o sensore) possa ricevere la luce del lampo in ogni sua parte è necessario che esso sia completamente "scoperto".
Ciò accade solo e soltanto quando la prima tendina ha raggiunto la sua "fine corsa" e la seconda non è ancora partita.
Tale circostanza, tuttavia, non si verifica su tutti i tempi di otturazione: in quelli più brevi, infatti, la giusta rapidità si ottiene facendo partire la prima tendina e, ancor prima che questa sia arrivata a fine corsa, facendo partire anche la seconda con un ritardo precalcolato a secondo del diverso tempo prescelto.
In pratica, oltre una certa frazione di secondo (un tempo 1/60, poi 1/125 ed oggi circa 1/250), il supporto non è mai interamente esposto alla luce nello stesso momento, ma esso la riceve attraverso una "sottilissima" fessura (data dal piccolo spazio libero tra le due tendine) che lo attraversa interamente.
Il tempo minimo di sincroflash, o sincroX, è appunto il tempo più veloce che l'otturatore riesce a scandire con supporto interamente e contestualmente esposto; oltre questo tempo, se usi il flash, esso non potrà sincronizzarsi ed esporre l'intera superficie del supporto, in quanto la sua luce si esaurirà prima che la "fessura" abbia interamente spazzolato la pellicola o il sensore.
Gli otturatori a "tendina" inizialmente scorrevano "orizzontalmente", il lato da attraversare era quello più lungo del fotogramma e, di conseguenza, il tempo minimo di sincroflash era di 1/60 o, nel migliore dei casi, 1/125.
Poi nacquero gli otturatori a tendina a scorrimento verticale: attraversare il lato più corto del fotogramma - unitamente al progresso tecnoclogico e costruttivo sui materiali - permise di arrivare ad 1/250; la minore superficie di alcuni sensori ha poi consentito di ridurre ulteriormente questa barriera, portandola ad 1/300 circa.
Questo per quanto riguarda gli otturatori a tendina.
Quelli centrali, invece, non hanno questo limite in ragione della diversa filosofia di costruzione (sono centrali gli otturatori incorporati in molti degli obiettivi per il medio formato ed in tutti quelli per il grande formato); il tempo più rapido che riescono a raggiungere è solo di 1/500, ma sincronizzano su tutti i tempi (in pratica è un'iride che si apre e chiude in un batter di ciglia, come fosse una sorta di secondo diaframma).
Poi è nata la tecnologia FP, che è un modo molto intelligente di ingannare sia il flash che l'otturatore; quando si usa questa modalità il tempo minimo di sincroflash non rileva, perchè il lampeggiatore emette una serie di lampi consecutivi che illuminano il sensore o la pellicola mentre la "fessura" dell'otturatore scorre lungo il fotogramma, quasi come fosse una sorgente di luce continua.
Ovviamente, lo sforzo del flash è in questi casi maggiore ed il NG si riduce.
Spero di essere stato chiaro e, in caso contrario, me ne scuso.
Buona Nikon a te.
Vincenzo
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