QUOTE(sinclair_gio @ May 14 2012, 07:45 PM)
Solo per chiarezza, Franco. Ma la misurazione SPOT non esegue la lettura dell'esposizione solo nella zona centrale dell'inquadratura, in un area molto ristretta, indipendentemente dal punto di messa a fuoco selezionato?
Non mi sono chiare due cose. La prima: se è vero, come dichiarato da Luigi, che si è scattato in priorità dei diaframmi (A) come mai a distanza così ravvicinata fra le due foto, 48 secondi, la macchina ha impostato tempi così divergenti a parità di diaframma (1/500 per la prima e 1/60 per la seconda); cioè o le condizioni di luminosità sono cambiate repentinamente nell'arco di meno di minuto oppure... Secondo dubbio: non è che per fare delle prove si è scattato in manuale (M) impostando i tempi manualmente e lasciando invariato il diaframma? Perché è naturale che con un tempo più lungo entri più luce e si sovraespone la foto.
Non è che invece la misurazione della foto sovraesposta sia avvenuta in MATRIX che, a quanto leggo in giro, ha fatto più vittime di quante ne abbia potuto salvare la sua "miracolosa" tecnica di misurazione media di diversi settori della scena inquadrata?
Ciao
Per fugare ogni dubbio e aiutare le considerazioni vi posso dire che :
- tra le due foto non è stata fatta nessun tipo di variazione rimanendo sempre in priorita di apertura
- la misurazione dell'esposizione era impostata su spot che, a quanto ne so, misura in un cerchio di 3,5mm di diametro al centro del punto di AF.
In effetti se con Nikon View evidenzio il punto di autofocus nella foto esposta correttamente il punto AF è sul bianco del giubbottino all'altezza della spalla della piccola, mentre sulla seconda foto è in pieno sui capelli scuri della mamma.
Queste suppongo siano le motivazioni dei due completamente differenti tempi di scatto impostati dalla macchina.
Il primo pensiero sarebbe quello di impostare come metodo di misurazione il COLOR MATRIX 3D ma ora leggo che ha fatto molte "vittime"
Allora non mi rimarrebbe che provare con la misurazione Ponderata Centrale.