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Danilo Bruzzone
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 1.1 MB
buzz
Ti sei fatto contagiare?! smile.gif
s.pollano@tiscali.it
QUOTE(Mozart @ Feb 16 2012, 10:32 AM) *

Manca solo la fusoliera del B17
Bella e pin up
Sergio
octopus112
Complimenti!! Bell'effetto oro sulla pelle della ragazza!!!
MrFurlox
ciao Danilo finalmente hai trovato la miscela giusta fra naturalezza e tridimensionalità !!! guru.gif guru.gif
però devi mettere a puntino la zona del seno ... non mi pare molto coerente con la realtà messicano.gif


Marco
Danilo Bruzzone
Mi sono lasciato contagiare? No, sai che io ricerco la tridimensionalità!
La zona del seno può essere migliorata, ma in realtà non l'ho coinvolta in modo diverso dal rimanente dell'immagine. Appena posso la rivedo e cerco di valutare quello che mi hai detto.
grazie.gif grazie.gif grazie.gif
Clau_S
Ma quando parlate di tridimensionalità voi che intendete? Che cosa andate a guardare? Il singolo elemento?
A me pare tutto tranne che tridimensionale, anzi (a parte l'evidente difetto del seno) nella foto trovo un totale appiattimento della figura. Ho scritto più o meno la stessa cosa tempo fa in un altro topic. Se c'è un effetto prodotto da questo tipo di resa è proprio l'appiattimento del volume globale. Non voglio discutere la foto, né il lavoro svolto in PP, solo l'effetto prodotto in termini di tridimensionalità.

Nel chiaroscuro la luce tende a portare fuori mentre l'ombra spinge indietro. Così (e non solo) si può dare un senso di tridimensionalità e profondità ad un'immagine bidimensionale. Questo discorso però è efficace quando i vari piani di luce e di ombra sono ben differenziati. I problemi della fotografia sono in parte gli stessi con cui si scontra la pittura perciò suggerisco di osservare un grande pittore (cito Velazquez e Rembrandt per dirne due), non per confronto con l'immagine, ma come esempi esplicativi del discorso che sto facendo. Dalle opere si nota subito che i piani sono differenziati e la luce non si ripete. Il punto di massima luminosità è generalmente uno solo o limitatamente ripetuto. Ovvio che ogni parte, per avere volume, avrà una sua luce e una sua ombra, ma queste variano di intensità da parte a parte e posizionano ogni elemento su un piano diverso. Ad esempio nei ritratti le luci sul naso e sulla fronte, che sono le parti più vicine all'illuminazione e più si estrudono nel volto, sono le maggiori e non si ripetono nelle altre parti. In questo modo il naso può uscire fuori e non risultare piatto.
Nella resadi questa foto, le luci sono praticamente tutte uguali o troppo simili e così pure le ombre. Ciò non permette una resa tridimensionale globale. Le luci tutte uguali/simili pongono la maggior parte degli elementi anatomici sullo stesso piano, che è oggettivamente impossibile, appiattendo la figura (quasi fosse un cartonato stampato, altro che tridimensionale). Quasi non mi capacito di come non faccia a saltare all'occhio e si esalti addirittura la tridimensionalità (e non di nulla sulla "naturalezza").
Mi astengo dal contestare la resa (suggerirei solo di stare attenti agli artefatti) che so che è voluta, ma contesto l'idea che questa produca un'immagine tridimensionale perchè (dico addirittura oggettivamente) non è così.
Danilo Bruzzone
La tua relazione sulla mia foto è assolutamente condivisiblie e ti ringrazio molto del tempo che vi hai dedicato: ne sono onorato. Ho letto più volte il testo e a più riprese e devo dire che hai ragione su moltissimi punti, perchè ti conosco per serietà e competenza. Io sono anche un pittore, da molto tempo non esercito più, però ho fatto un mucchio di dipinti ad olio e anche alcuni in acrilico, che ora sono finiti chissà dove, tranne quelli in casa mia. Rembrandt è il mio preferito e sono andato ad Amsterdam ad ammirarlo, appena restaurata la ronda di notte, per cui ben conosco le problematiche che poni. Il fatto è che purtroppo la famigerata luce Rembrandt è più un palliativo che una realtà, perchè la luce del flah non si può modulare come quella del pennello e non si riescono a creare i piani distinti che generano un effetto prospettico vero, soprattutto con una modella. Il mio intento, quando parlo di tridimensionalità, è riferito ad una tecnica, in questo caso vagamente Dave Hill, che incrementi le ombre e le luci, generando un aumento della percezione della rotondità delle forme della modella, che aumenta l'effetto di parvenza di tridimensionalità. Tieni presente che il corpo riceve un trattamento in post di differente tipo, ad quello ricevuto dai capelli e dal vestito, che ha un effetto di maggior contrasto sulle pieghe e sulle parti in sporgenza. E' chiaro che la tridimensionalità vera è impossibile nelle due dimensioni della foto, si cerca soltanto, prima in studio e poi in post, di migliorare la resa complessiva che renda migliore il risultato finale. Per quanto riguarda il reggiseno non ho cambiato nulla rispetto all'originale, non è un errore, è così nella realtà, forse non mi sono accorto in fase di scatto che fosse un po' storto, rispetto alla modella che è in torsione! grazie.gif grazie.gif grazie.gif
Danilo Bruzzone
Ho provveduto a realizzare una nuova versione della foto, cercando di realizzare quanto consigliatomi! rolleyes.gif IPB Immagine Ingrandimento full detail : 929.4 KB
simone.favilli
Pochi ti capiscono come me Mozart... biggrin.gif
Preferisco la prima, anche se il ritocco della pelle è troppo invasivo... Pollice.gif
Danilo Bruzzone
Ti ringrazio molto, Simone, dei tuoi interventi, anche quello di arianna in palestra, in questi scatti utilizzo una serie impressionante di passaggi, nel tentativo di ricreare uno stile tipo le illustrazioni delle riviste di tanti anni fa, una sorta di Dave Hill, tanto per intenderci. Le tue osservazioni sono azzeccatissime, non userei mai in una foto normale questo tipo di elaborazione della pelle, perchè è assolutamente innaturale, ma in questo caso deve sembrare di gomma, quasi un disegno, è questo risultato che ricerco e senza usare la sfocatura di superficie.:-)
Io sono in debito sempre con tutti coloro che mi aiutano con i loro commenti, perchè mi spronano ad andar avanti. Per coloro che mi chiedono come faccio, dico che a volte realizzo oltre 70 passaggi e alla fine non so neppure io come sono arrivato al risultato finale. Spero al termine delle ricerche di ottimizzare i passaggi e di riuscire a scrivere qualcosa, ma sono talmente tante le regolazioni che dipendono dalla singola immagine e le mascherature conseguenti, che è impossibile dare un'indicazione media che funzioni bene! Il miglior modo è giocare con il programma e trovare una via personale per ottenere ciò che si vuole! grazie.gif grazie.gif grazie.gif
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