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elenacrea
E' da un po' che volevo scrivere questa discussione... riguardo alle brutte esperienze che abbiamo avuto a fotografare, ma non dal punto di vista tecnico, ma umano.
Volevo raccontarvi la mia esperienza...

Due anni fa sono andata a fare il cammino di Santiago in Spagna... per chi non lo conoscesse è un pellegrinaggio verso la Cattedrale di Santiago de compostela, che si fa a piedi o in bicicletta, si parte da varie distanze e si percorrono svariati chilometri... io ne avevo fatti circa 100 in 4 giorni a piedi.
Inutile dire che al collo avevo sempre la mia reflex... ci sono paesaggi bellissimi e molti spunti fotografici dal punto di vista sia naturalistico che umano. Un giorno ho visto un disabile su sedia a rotelle, era da solo e sembrava un ragazzo molto sportivo, sembrava si stesse allenando ma stava percorrendo comunque il cammino, mi è venuto spontaneo fotografarlo, volevo fotografare la forza di questo ragazzo per affrontare questo pellegrinaggio anche se non disponeva di una bicicletta o le gambe, insomma dal mio punto di vista era un forte esempio da seguire... ci siamo incrociati e non volevo fotografarlo di fronte e troppo vicino... quindi l'ho preso di spalle (a circa 100 metri) che tra l'altro ero in controluce e faceva un bell'effetto silouette... ho fatto lo scatto e dopo due secondi (non so come abbia fatto a vedermi) è tornato indietro molto molto velocemente, mi ha fermato e ha cominciato ad insultarmi e urlarmi contro... parlava spagnolo non riuscivo a capire bene cosa diceva ricordo di aver capito una cosa del tipo "perchè mi hai fotografato? non sono uguale agli altri? ferisci i miei sentimenti..." io sono rimasta a dir poco impietrita dalla cosa, il fatto di non riuscire a rispondergli mi faceva stare ancora peggio, non sono riuscita a spiegargli il mio motivo... ho solo risposto "NO NO NO NOOOO!!" dopodichè lui se n'è andato via. Beh ragazzi... ci sono talmente rimasta male che ho pianto e subito cancellato la foto.


Già prima avevo imbarazzo a fotografare persone o cose che non conosco (anche se celate, come quel caso di spalle) adesso proprio zero... ogni volta che mi capita e che vorrei farlo mi viene in mente questo episodio e io non voglio fare male a nessuno.
Francesco Martini
Io preferisco fotografare paesaggi che persone, proprio per evitare reazioni negative da parte del "fotografato"....al limite, quando fotografo qualcuno, prima li chiedo il permesso di farlo, o lo fotografo da lontano in modo che sia irriconoscibile...e se lo faccio da vicino, faccio in modo da non farmi notare che lo fotografo...
Resta il fatto che con una foto non si fa mai male a nessuno e c'e' anche tanta gente che accetta di farsi fotografare.... rolleyes.gif
quindi..non ti scoraggiare, e continua a fotografare cio' che vuoi..... rolleyes.gif
Francesco Martini
ANTERIORECHIUSO
QUOTE(elenacrea @ Jan 14 2012, 09:14 PM) *
E' da un po' che volevo scrivere questa discussione... riguardo alle brutte esperienze che abbiamo avuto a fotografare, ma non dal punto di vista tecnico, ma umano.
Volevo raccontarvi la mia esperienza...

Due anni fa sono andata a fare il cammino di Santiago in Spagna... per chi non lo conoscesse è un pellegrinaggio verso la Cattedrale di Santiago de compostela, che si fa a piedi o in bicicletta, si parte da varie distanze e si percorrono svariati chilometri... io ne avevo fatti circa 100 in 4 giorni a piedi.
Inutile dire che al collo avevo sempre la mia reflex... ci sono paesaggi bellissimi e molti spunti fotografici dal punto di vista sia naturalistico che umano. Un giorno ho visto un disabile su sedia a rotelle, era da solo e sembrava un ragazzo molto sportivo, sembrava si stesse allenando ma stava percorrendo comunque il cammino, mi è venuto spontaneo fotografarlo, volevo fotografare la forza di questo ragazzo per affrontare questo pellegrinaggio anche se non disponeva di una bicicletta o le gambe, insomma dal mio punto di vista era un forte esempio da seguire... ci siamo incrociati e non volevo fotografarlo di fronte e troppo vicino... quindi l'ho preso di spalle (a circa 100 metri) che tra l'altro ero in controluce e faceva un bell'effetto silouette... ho fatto lo scatto e dopo due secondi (non so come abbia fatto a vedermi) è tornato indietro molto molto velocemente, mi ha fermato e ha cominciato ad insultarmi e urlarmi contro... parlava spagnolo non riuscivo a capire bene cosa diceva ricordo di aver capito una cosa del tipo "perchè mi hai fotografato? non sono uguale agli altri? ferisci i miei sentimenti..." io sono rimasta a dir poco impietrita dalla cosa, il fatto di non riuscire a rispondergli mi faceva stare ancora peggio, non sono riuscita a spiegargli il mio motivo... ho solo risposto "NO NO NO NOOOO!!" dopodichè lui se n'è andato via. Beh ragazzi... ci sono talmente rimasta male che ho pianto e subito cancellato la foto.
Già prima avevo imbarazzo a fotografare persone o cose che non conosco (anche se celate, come quel caso di spalle) adesso proprio zero... ogni volta che mi capita e che vorrei farlo mi viene in mente questo episodio e io non voglio fare male a nessuno.


Situazione alquanto grottesca, questo piu' che andicappato fisicamente lo era mentalmente.
Mi spiace, purtroppo son cose che possono accadere.
Io non mi pongo alcun problema, se mi chiedono qualcosa gli sorrido e scivolo via.
La mia unica vera paura e' che mi rubino/rompano l'attrazzatura, per il resto non puo' fregarmene di meno, non facciamo nulla di male! Pollice.gif
ang84
QUOTE(elenacrea @ Jan 14 2012, 09:14 PM) *
E' da un po' che volevo scrivere questa discussione... riguardo alle brutte esperienze che abbiamo avuto a fotografare, ma non dal punto di vista tecnico, ma umano.
Volevo raccontarvi la mia esperienza...

Due anni fa sono andata a fare il cammino di Santiago in Spagna... per chi non lo conoscesse è un pellegrinaggio verso la Cattedrale di Santiago de compostela, che si fa a piedi o in bicicletta, si parte da varie distanze e si percorrono svariati chilometri... io ne avevo fatti circa 100 in 4 giorni a piedi.
Inutile dire che al collo avevo sempre la mia reflex... ci sono paesaggi bellissimi e molti spunti fotografici dal punto di vista sia naturalistico che umano. Un giorno ho visto un disabile su sedia a rotelle, era da solo e sembrava un ragazzo molto sportivo, sembrava si stesse allenando ma stava percorrendo comunque il cammino, mi è venuto spontaneo fotografarlo, volevo fotografare la forza di questo ragazzo per affrontare questo pellegrinaggio anche se non disponeva di una bicicletta o le gambe, insomma dal mio punto di vista era un forte esempio da seguire... ci siamo incrociati e non volevo fotografarlo di fronte e troppo vicino... quindi l'ho preso di spalle (a circa 100 metri) che tra l'altro ero in controluce e faceva un bell'effetto silouette... ho fatto lo scatto e dopo due secondi (non so come abbia fatto a vedermi) è tornato indietro molto molto velocemente, mi ha fermato e ha cominciato ad insultarmi e urlarmi contro... parlava spagnolo non riuscivo a capire bene cosa diceva ricordo di aver capito una cosa del tipo "perchè mi hai fotografato? non sono uguale agli altri? ferisci i miei sentimenti..." io sono rimasta a dir poco impietrita dalla cosa, il fatto di non riuscire a rispondergli mi faceva stare ancora peggio, non sono riuscita a spiegargli il mio motivo... ho solo risposto "NO NO NO NOOOO!!" dopodichè lui se n'è andato via. Beh ragazzi... ci sono talmente rimasta male che ho pianto e subito cancellato la foto.
Già prima avevo imbarazzo a fotografare persone o cose che non conosco (anche se celate, come quel caso di spalle) adesso proprio zero... ogni volta che mi capita e che vorrei farlo mi viene in mente questo episodio e io non voglio fare male a nessuno.


Capisco ciò che hai passato, sono fotoreporter di cronaca e mi succede ogni tanto di passare quello che hai raccontato tu. Posso consigliarti di sorridere sempre prima di fotografare qualcuno e mentre lo fai continuare a farlo. Un deterrente che ti consentirà di avere meno noie smile.gif Buone foto
bergat@tiscali.it
QUOTE(elenacrea @ Jan 14 2012, 09:14 PM) *
E' da un po' che volevo scrivere questa discussione... riguardo alle brutte esperienze che abbiamo avuto a fotografare, ma non dal punto di vista tecnico, ma umano.
Volevo raccontarvi la mia esperienza...

Due anni fa sono andata a fare il cammino di Santiago in Spagna... per chi non lo conoscesse è un pellegrinaggio verso la Cattedrale di Santiago de compostela, che si fa a piedi o in bicicletta, si parte da varie distanze e si percorrono svariati chilometri... io ne avevo fatti circa 100 in 4 giorni a piedi.
Inutile dire che al collo avevo sempre la mia reflex... ci sono paesaggi bellissimi e molti spunti fotografici dal punto di vista sia naturalistico che umano. Un giorno ho visto un disabile su sedia a rotelle, era da solo e sembrava un ragazzo molto sportivo, sembrava si stesse allenando ma stava percorrendo comunque il cammino, mi è venuto spontaneo fotografarlo, volevo fotografare la forza di questo ragazzo per affrontare questo pellegrinaggio anche se non disponeva di una bicicletta o le gambe, insomma dal mio punto di vista era un forte esempio da seguire... ci siamo incrociati e non volevo fotografarlo di fronte e troppo vicino... quindi l'ho preso di spalle (a circa 100 metri) che tra l'altro ero in controluce e faceva un bell'effetto silouette... ho fatto lo scatto e dopo due secondi (non so come abbia fatto a vedermi) è tornato indietro molto molto velocemente, mi ha fermato e ha cominciato ad insultarmi e urlarmi contro... parlava spagnolo non riuscivo a capire bene cosa diceva ricordo di aver capito una cosa del tipo "perchè mi hai fotografato? non sono uguale agli altri? ferisci i miei sentimenti..." io sono rimasta a dir poco impietrita dalla cosa, il fatto di non riuscire a rispondergli mi faceva stare ancora peggio, non sono riuscita a spiegargli il mio motivo... ho solo risposto "NO NO NO NOOOO!!" dopodichè lui se n'è andato via. Beh ragazzi... ci sono talmente rimasta male che ho pianto e subito cancellato la foto.


Già prima avevo imbarazzo a fotografare persone o cose che non conosco (anche se celate, come quel caso di spalle) adesso proprio zero... ogni volta che mi capita e che vorrei farlo mi viene in mente questo episodio e io non voglio fare male a nessuno.


Io evito sempre di fotografare persone che non conosco e casomai lo chiedo prima e al 99,9% dei casi non vogliono. Quindi da 50 anni fotografo solo persone che conosco.
gambit
dipende... succede... l'approccio è molto importante... basta poi non arrendersi.
questi sono piccoli esempi di persone fermate per strada.
http://www.flickr.com/photos/agaravello/se...57626996639143/
all'estero lo "shooting strangers" è una moda, che molto spesso però trasforma tutto in "immagini" e poco in "fotografia".
Zebra3
QUOTE(ang84 @ Jan 14 2012, 09:42 PM) *
Capisco ciò che hai passato, sono fotoreporter di cronaca e mi succede ogni tanto di passare quello che hai raccontato tu. Posso consigliarti di sorridere sempre prima di fotografare qualcuno e mentre lo fai continuare a farlo. Un deterrente che ti consentirà di avere meno noie smile.gif Buone foto



Ang84, ciao. Controlla la tua casella mp. Ho provato ad inviartene uno ma pare che l'inbox sia pieno wink.gif
diacomax
QUOTE(gambit @ Jan 14 2012, 11:12 PM) *
dipende... succede... l'approccio è molto importante... basta poi non arrendersi.
questi sono piccoli esempi di persone fermate per strada.
http://www.flickr.com/photos/agaravello/se...57626996639143/
all'estero lo "shooting strangers" è una moda, che molto spesso però trasforma tutto in "immagini" e poco in "fotografia".

Ciao Alberto, sono tutti ritratti "rubati" per strada quelli del link?


Massimo
-syd-
QUOTE(diacomax @ Jan 15 2012, 04:20 AM) *
Ciao Alberto, sono tutti ritratti "rubati" per strada quelli del link?
Massimo


suppongo di no ... ci sono dei ringraziamenti a pannellisti e flash keeper.
:-)
diacomax
L'incontro con le persone è sempre qualcosa di molto particolare. Personalmente mi piace molto fotografare le persone. Ad esempio domenica scorsa ero a Madrid e mi sono fermato un paio d'ore alla plaza Major a riprendere ritrattisti e loro clienti (non c'è niente di più curioso che osservare le espressioni delle persone durante il ritratto) e mi sono accorto che non ero il solo. Un altro fotografo si aggirava con un obbiettivo cannone, ancora più appariscente del mio.
Certo le reazioni non riesci mai a prevederle e dirò che fotografo sempre con rapidità e con un po' di timore, usando qualche volta focali anche troppo lunghe.
Penso però anche a tutte le volte che magari non ho osato scattare e invece dall'altra parte sarebbero stati felici del contrario.
Mi chiedo sempre anche io se qualcuno può legalmente fare storie, qualche giorno fa ho postato qui un invito alla discussione sulla privacy ma credo non abbia trovato ne seguito ne risposte.
L'unica dicussione l'ho avuto questa estate al cimitero di Noraduz in Armenia, dove una vecchietta pretendeva dei soldi dicendo che io l'avevo fotografata. Proprio non vero, era brutta e pure antiopatica. C'erano soggetti molto più belli. Ma lei era un'ossessione. Bastava prendessi in mano la reflex che correva a piazzarsi davanti all'obiettivo.
Non te la devi prendere per una reazione. Sono tante le cose da valutare, magari la stanchezza o altro del soggetto in questione. Comunque da parte tua non c'era nessuna volontà di trasformarlo in fenomeno da baraccone e tanto meno deriderlo, con l'aggiunta poi di essere sul cammino di Santiago ( a Maggio ritorno anche io), anzi poteva essere esempio di volontà per tanti altri....
Non devi rimproverarti proprio nulla, coscienza più che a posto, del male nemmeno nelle intenzioni. Non pensarci più. E' stato un episodio negativo, si va oltre.
Altre esperienze, altre persone, altre emozioni, altra luce, altre foto.
La vità è così.
Buone cose e soprattutto Buona L rolleyes.gif uce.

Massimo
enrico_79
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jan 14 2012, 10:54 PM) *
Io evito sempre di fotografare persone che non conosco e casomai lo chiedo prima e al 99,9% dei casi non vogliono. Quindi da 50 anni fotografo solo persone che conosco.

messicano.gif ih ih ih
bacco68
E se li avessi fatta vedere la foto? magari si calmava...
clicknik
QUOTE(ANTERIORECHIUSO @ Jan 14 2012, 09:35 PM) *
...non puo' fregarmene di meno, non facciamo nulla di male!...


QUOTE(Francesco Martini @ Jan 14 2012, 09:29 PM) *
...con una foto non si fa mai male a nessuno...


Mi sa che siete proprio lontano, dal nocciolo della questione (e dallo spirito per cui è stato scritto il thread): non si parla di legge, per la quale probabilmente l'amica aveva magari anche il diritto di fotografare anche se non è detto, ma di sensibilità umana, che è l'antitesi del "non può fregarmene di meno", scusa la brutalità.
Tutto qui.

Non è chi fa l'azione, nella fattispecie fotografare, a decidere che non fa del male, ma chi la riceve...
Se a chi la riceve (il soggetto fotografato, nella fattispecie) fa male ecco che per sensibilità umana ha senso non fotografare. anche nel caso che la legge te lo permetta. Ora non mi vengono esempi per spiegarmi meglio, ma avrete certamente capito cosa voglio dire.
federico777
QUOTE(bacco68 @ Jan 15 2012, 10:14 AM) *
E se li avessi fatta vedere la foto? magari si calmava...


Far vedere la foto secondo me è l'anticamera della cancellazione, e inoltre mette la macchina in una posizione ancora più vulnerabile nei confronti degli scleri della gente... io direi che è un vecchio modello e il monitor è rotto, o qualche fesseria del genere biggrin.gif (bei tempi con la pellicola, quando non si poneva il problema...)

F.
Mauro1258
Quando faccio "street" e scatto a persone, finora mai nessuno si è accorto che scattavo a loro, so che ad alcuni piace non essere fotografato.

A dispetto dell'appariscenza di un 70-200 o 70-300, sono la migliore arma per tenerti lontano dalle persone, e dal loro disappunto wink.gif
gianlucaf
io mi baso su queste indicazioni.

http://www.fotografi.org/pubblicabilita_foto_ritratto.htm


e relativi esempi.

http://www.fotografi.org/pubblicabilita_fo...pi_concreti.htm


penso che al gentil signore il carrozzina potevi anche di dirgli di andare a c... compostela

anch'io sono prudente, anzi preferisco non scattare, è come avvicinarsi alla persona
e parlarci, non è illegale ma non è detto che questa lo voglia.
i più scaltri se ne fregano. smile.gif
omysan
alcune persone che hanno degli handicap già si sentono diverse e sotto gli occhi di tutti... l'essere fotografati potrebbe essere stato interpretato come un ulteriore affronto, vedersi fotografato manco fosse un fenomeno da baraccone.... ( mi immagino possa aver pensato questo)


a mio modo di vedere la cosa posso capirlo... cioò che noi vedamo in un determinato modo, non è detto che gli altri lo notino o lo vivano nello stesso modo. è questione di sensibilità e questa va rispettata soprattutto verso il prossimo.

anche io non fotogafo mai persone, lo trovo personalmente scortese, come se gli rubassi qualche cosa senza permesso.. ovviamente questo è il mio personalissimo pensiero.
Fullspeedahead
Elena, capisco che ci sia rimasta male, ti racconto un avvenimento simile anche se non prettamente legato alla fotografia: Una sera ero qui a Firenze assieme a degli amici fotografi per fare qualche scatto particolare quando ci avvicina una ragazza sulla sedia a rotelle per chiederci informazioni. Abbiamo indicato la strada che cercava ma io ho aggiunto perplesso che era lontana, molto lontana e che anche a piedi ci sarebbe voluto tempo e fatica. Forse il mio imbarazzo è trapelato, forse mi sono espresso male, ma proprio mentre stavo per offrirmi di accompagnarla in auto che avevo parcheggiato poco più in là, probabilmente ferita nell'orgoglio, mi ha guardato come se fossi un imbecille, mi ha mandato a quel paese (alla francese) e se n'è andata lasciandoci in un'atmosfera di gelo con me rosso di vergogna.
Serata rovinata, in questi casi sono orgoglioso e permaloso per cui ci sono rimasto proprio come te.

Cerco, per giustificarla, di capire anche la posizione di questa figliola che non vuole vedere la pena negli occhi di noi che abbiamo la fortuna di stare in piedi. In quel momento però, l'avrei mandata a c... ompostela anch'io che, bischero, mi stavo anche per offrire di accompagnarla...

Dovessi rincontrarla ci starei molto distante, anche perchè va be' che la comprendo, ma mi ha trattato proprio male, ingiustificatamente, e me la sono un po' legata al dito.

Il ragazzo di cui parli ha avuto la stessa reazione: giustamente si sentono uguali a noi, siamo noi che li vediamo diversi.

Leggendo adesso l'interessante link di gianluca.f sono convito che hai cancellato una foto bellissima, ma capisco che in quel momento tu abbia ritenuto opportuno eliminarla.

Buoni scatti smile.gif
riccardobucchino.com
Io un giorno ho fotografato un vigile di spalle, una sua collega è venuta a rompere e mi ha detto che l'avevo fotografata e di cancellare la foto, io gli ho risposto: senza questa lente è troppo lunga e lei non può essere nella foto, gli ho spiegato che in Italia si può fotografare qualsiasi cosa che sia in un luogo pubblico, qualsiasi cosa, escluse le caserme militari (esercito, carabinieri etc) e le ho spiegato che è come dire ad un pittore: non dipingere o ad uno scultore di non scolpire, l'artista ha tutto il diritto del mondo di creare arte, poi non è detto che abbia i diritti per pubblicarla ma questa è una questione a parte! E le ho spiegato anche che la macchina era a pellicola e che non si possono cancellare le foto (ci è rimasta male). Bene sono andato a casa, la foto del vigile non era neanche tanto bella ma l'ho scannerizzata in tempo record e l'ho postata su internet, se non mi avesse detto niente la foto non l'avrei mai pubblicata!

omysan
lasciamo perdere il discorso FDO ci sono personaggi che dopo aver avuto a che fare con le FdO le seguono e li fotografano in ogni dove..

scommetto che a molti non farebbe piacere avere persone che mentre lavori ti stanno sul fiato sul collo gufandoti e sperando che tu faccia qualche cosa di brutto biggrin.gif alla fine se sono prevenuti c'è un perchè ^_^
Danilo 73
QUOTE(omysan @ Jan 15 2012, 02:26 PM) *
alcune persone che hanno degli handicap già si sentono diverse e sotto gli occhi di tutti... l'essere fotografati potrebbe essere stato interpretato come un ulteriore affronto, vedersi fotografato manco fosse un fenomeno da baraccone.... ( mi immagino possa aver pensato questo)

Concordo con quanto scritto sopra. Sono tornato da poco dalla visita alla mostra di Scianna, una delle mie riflessioni è stata che oggi serebbe impossibile realizzare una mostra de genere senza il consenso scritto dei soggetti fotografati, e non credo che Scianna l'abbia avuto! la cosa è u po avvilente, è diventato quasi impossibile fotografare persone se si vogliono rispettare i termini di legge.
Vincenzo Ianniciello
...ogni genere fotografico ha le sue difficoltà: nei paesaggi la corretta esposizione tra cielo e terra, nei ritratti le ombre e le luci..nello street e nel reportage la difficoltà sta nel cogliere l'attimo e nell'evitare discussioni come quelle di cui si narra...
diacomax
QUOTE(Ianniciello Vincenzo @ Jan 15 2012, 04:08 PM) *
...ogni genere fotografico ha le sue difficoltà: nei paesaggi la corretta esposizione tra cielo e terra, nei ritratti le ombre e le luci..nello street e nel reportage la difficoltà sta nel cogliere l'attimo e nell'evitare discussioni come quelle di cui si narra...

Risposta molto saggia Vincenzo.
Teo 46
QUOTE(gianluca.f @ Jan 15 2012, 02:09 PM) *
io mi baso su queste indicazioni.

http://www.fotografi.org/pubblicabilita_foto_ritratto.htm
e relativi esempi.

http://www.fotografi.org/pubblicabilita_fo...pi_concreti.htm
penso che al gentil signore il carrozzina potevi anche di dirgli di andare a c... compostela

anch'io sono prudente, anzi preferisco non scattare, è come avvicinarsi alla persona
e parlarci, non è illegale ma non è detto che questa lo voglia.
i più scaltri se ne fregano. smile.gif


link utilissimi, grazie wink.gif
Giovanni Auditore
diciamo che si deve anche essere bravi a "passare inosservati" o almeno a non risultare il corpo estraneo che turba la scena. Così a pelle posso credere che il disabile avesse l'impressione che tu fossi il classico dell'immagine toccante. Sciacallo non per me, naturalmente.. perchè siamo tutti fotografi e tutti noi vorremmo scattare le immagini "iconiche" (quante foto ai barboni si vedono ogni giorno? a loro farà piacere?), ma sicuramente per lui.. che chissa quante volte è stato fotografato nella medesima circostanza.
Sei stata sfortunata.. smile.gif
federico777
QUOTE(Giovanni Auditore @ Jan 15 2012, 05:50 PM) *
diciamo che si deve anche essere bravi a "passare inosservati" o almeno a non risultare il corpo estraneo che turba la scena. Così a pelle posso credere che il disabile avesse l'impressione che tu fossi il classico dell'immagine toccante. Sciacallo non per me, naturalmente.. perchè siamo tutti fotografi e tutti noi vorremmo scattare le immagini "iconiche" (quante foto ai barboni si vedono ogni giorno? a loro farà piacere?), ma sicuramente per lui.. che chissa quante volte è stato fotografato nella medesima circostanza.
Sei stata sfortunata.. smile.gif


Sì esatto, comunque secondo me basta non farne una tragedia, cancellare la foto e mettersi a piangere, guastandosi così il resto della giornata, mi sembra prendere la vicenda in modo troppo serio e "drammatico", ecco (a meno che non ti abbiano riempito di botte messicano.gif )... a torto o a ragione c'è sempre chi la prende male, chi fraintende, chi rompe le scatole per partito preso (a me hanno rotto le scatole anche fotografando paesaggi...): si spiegano con un sorriso e la massima gentilezza le proprie ragioni (e i propri diritti), poi comunque sia andata si alzano le spalle e si continua nella propria "passeggiata fotografica" smile.gif

F.
fabco77
QUOTE(elenacrea @ Jan 14 2012, 09:14 PM) *
E' da un po' che volevo scrivere questa discussione... riguardo alle brutte esperienze che abbiamo avuto a fotografare, ma non dal punto di vista tecnico, ma umano.
Volevo raccontarvi la mia esperienza...

Due anni fa sono andata a fare il cammino di Santiago in Spagna... per chi non lo conoscesse è un pellegrinaggio verso la Cattedrale di Santiago de compostela, che si fa a piedi o in bicicletta, si parte da varie distanze e si percorrono svariati chilometri... io ne avevo fatti circa 100 in 4 giorni a piedi.
Inutile dire che al collo avevo sempre la mia reflex... ci sono paesaggi bellissimi e molti spunti fotografici dal punto di vista sia naturalistico che umano. Un giorno ho visto un disabile su sedia a rotelle, era da solo e sembrava un ragazzo molto sportivo, sembrava si stesse allenando ma stava percorrendo comunque il cammino, mi è venuto spontaneo fotografarlo, volevo fotografare la forza di questo ragazzo per affrontare questo pellegrinaggio anche se non disponeva di una bicicletta o le gambe, insomma dal mio punto di vista era un forte esempio da seguire... ci siamo incrociati e non volevo fotografarlo di fronte e troppo vicino... quindi l'ho preso di spalle (a circa 100 metri) che tra l'altro ero in controluce e faceva un bell'effetto silouette... ho fatto lo scatto e dopo due secondi (non so come abbia fatto a vedermi) è tornato indietro molto molto velocemente, mi ha fermato e ha cominciato ad insultarmi e urlarmi contro... parlava spagnolo non riuscivo a capire bene cosa diceva ricordo di aver capito una cosa del tipo "perchè mi hai fotografato? non sono uguale agli altri? ferisci i miei sentimenti..." io sono rimasta a dir poco impietrita dalla cosa, il fatto di non riuscire a rispondergli mi faceva stare ancora peggio, non sono riuscita a spiegargli il mio motivo... ho solo risposto "NO NO NO NOOOO!!" dopodichè lui se n'è andato via. Beh ragazzi... ci sono talmente rimasta male che ho pianto e subito cancellato la foto.
Già prima avevo imbarazzo a fotografare persone o cose che non conosco (anche se celate, come quel caso di spalle) adesso proprio zero... ogni volta che mi capita e che vorrei farlo mi viene in mente questo episodio e io non voglio fare male a nessuno.


avevi buone intenzioni, e la tua reazione successiva dimostra ogni assenza di malizia o menefreghismo, che invece caratterizza il commento di sotto. Può succedere di incappare in tali situazioni, non rimanerci male, specie se lo fai con questo spirito. Al limite, mal che vada, mostra la foto e offriti di cancellarla se insistono a non voler essere ripresi.

QUOTE(ANTERIORECHIUSO @ Jan 14 2012, 09:35 PM) *
Situazione alquanto grottesca, questo piu' che andicappato fisicamente lo era mentalmente.
Mi spiace, purtroppo son cose che possono accadere.
Io non mi pongo alcun problema, se mi chiedono qualcosa gli sorrido e scivolo via.
La mia unica vera paura e' che mi rubino/rompano l'attrazzatura, per il resto non puo' fregarmene di meno, non facciamo nulla di male! Pollice.gif


Pensa che bello se lo fanno a te. Magari in altri ambiti. Che so, tu sei in fila, ti passano avanti, sorridono e scivolano via. O qualcuno che usi la tua faccia per fare un video (per you tube) sulle emorroidi, senza chiedere il tuo permesso. Non credo ti garberebbe la cosa.

Tra l'altro come paura aggiungerei la possibilità di prendere delle sberle (se ci pensi, non sai mai chi incontri, non è una cosa da escludere a priori). Metti che in uno di questi momenti di "reportage menefreghista" incappi in un pugile con la luna storta... messicano.gif

La tua libertà di fotografare finisce dove inizia quella del tuo prossimo a non essere ripreso. Magari ha ottimi motivi per non volerlo.

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jan 14 2012, 10:54 PM) *
Io evito sempre di fotografare persone che non conosco e casomai lo chiedo prima e al 99,9% dei casi non vogliono. Quindi da 50 anni fotografo solo persone che conosco.


Mi sembra la cosa più sensata da fare.

Mario Tarello
Un paio di estati fa ero sulla spiaggia di Bibione a far foto in una giornata uggiosa, il reportage che è venuto fuori è questo: http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=181859
Stavo scattando la n.3, mi piaceva l'accostamento tra le due bambine e la spiaggia desolata. Ad un certo punto sento delle urla provenire dal mare, butto l'occhio e in lontananza mi vedo un armadio sbraitare il tedesco. Era il padre delle due bimbe che aveva lasciato le fanciulle in spiaggia a mangiarsi un gelato ed era andato con sua moglie a farsi un bagno. Mi avrà visto far foto vicino alle sue figlie e avrà pensato chissa cosa. Gli ho fatto dei gesti per indicagli di starsene tranquillo ma sono serviti solo a farlo ulteriormente scaldare, al che ha iniziato ad avvicinarsi. Conscente del fatto che ero fisicamente in svantaggio, che il tedesco non lo mastico ma soprattutto non volendo mettere a rischio l'attrezzatura, me ne sono andato. Fortunatamente il tizio era parecchio lontano e la cosa è morta li. Io ho continuato a far foto ma per sicurezza mi sono allontanato smile.gif

Fotografo spesso sconosciuti, specie in viaggio, chiedo quasi sempre loro se posso farlo e il più delle volte trovo persone gentili e ben disposte. A Firenze un pittore mi regalò anche un quadro. Un'altra volta invece un calzolaio a cui chiesi di fare una foto al negozio mi rispose "basta che ti sbrighi che non ho tempo da perdere". Feci la foto e me ne andati salutando garbatamente. Quello neanche mi rispose smile.gif

Saluti,
mario
gambit
QUOTE(-syd- @ Jan 15 2012, 05:26 AM) *
suppongo di no ... ci sono dei ringraziamenti a pannellisti e flash keeper.
:-)


sono foto scattate a passanti totalmente sconosciuti incontrati per strada ma poiche' scattiamo con flash e ombrellino chiediamo sempre il permesso. mai paura di chiedere quindi, in certi casi è anche solo una questione di educazione.
89stefano89
personalmente non fotografo mai sconosciuti, non ho un grande occhio quindi fare una foto e sentirmi dire "questo chi é?" non mi piace.
inoltre, specialmente quando ci sono bambini se hia una reflex in mano passi o per il maniaco o per "questo un fotografo facciamoci fare un servizio"
fotografo spesso i miei nipotini che mi dan grandi soddisfazioni, ieri pomeriggio durante una camminata abbiamo incrociato un ragazzo con un cagnolino, piccolo e pareva buono, mia nipote che é abbastanza impaurita dai cani, si é decisa a provare ad accarezzarlo, cosí mi son chinato e preparato per lo scatto... ora non so perché o per come ma quando il ragazzo mi ha notato ha preso il cane e se ne é andato.

altra situazione ambigua, passo del madriccio (3050m) raggiunto in bici, é il passo "ciclabile" piu´alto d´europa. se si sale in sella la fatica per chi non lo prova sulla propria pelle é davvero inimmaginabile. fatti glúltimi metri insella arrivato sulla cima mi sono acasciato a terra in un angolino e ci son rimasto buoni dieci minuti nel frattempo un viavai di gente.
finalmente mi riprendo e mi rendo conto di quanto si afantastico il posto prendo la mia ocmpatta impolverata e inizio a scattare random causa poca luciditá, ´idea era di una panoramica 360°.
bene ho delle foto con cicloamatori come me tedeschi che nel frattempo mia vevano raggiunto e che avevo precedentemente superato che sorridono e mi fanno chi il simbolo della v con le mani chi l´ok, altri turisti di mezzetá a piedi sempre germanici che sorridono, ad un certo punto incrocio una famigliola italiana direi del centro (roma forse?) scatto senza ritegno in loro direzione e ad uncerto punto uno si avvicina e mi chiede cosa voglio farne di quelle foto... io benpensante gli dico "mi lasci la mail che gle le invio volentieri" a quel punto mi ha risposto "no, basta che la cancelli"

la gente é paranoiata chissá perché di vedersi comparire in qualche foto, come avesse qualcosa da nascondere, é assurdo!
gambit
QUOTE(89stefano89 @ Jan 16 2012, 04:24 PM) *
la gente é paranoiata chissá perché di vedersi comparire in qualche foto, come avesse qualcosa da nascondere, é assurdo!


e' anche una questione di cultura.
davidebaroni
QUOTE(89stefano89 @ Jan 16 2012, 03:24 PM) *
la gente é paranoiata chissá perché di vedersi comparire in qualche foto, come avesse qualcosa da nascondere, é assurdo!

...Probabilmente ce l'ha, qualcosa da nascondere... messicano.gif
federico777
QUOTE(davidebaroni @ Jan 16 2012, 04:29 PM) *
...Probabilmente ce l'ha, qualcosa da nascondere... messicano.gif


Probabilmente ce l'hanno piccolo e hanno paura che dalle foto in qualche modo si capisca messicano.gif messicano.gif

F.
lenky
QUOTE(Mario Tarello @ Jan 15 2012, 09:58 PM) *
Un paio di estati fa ero sulla spiaggia di Bibione a far foto in una giornata uggiosa, il reportage che è venuto fuori è questo: http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=181859
Stavo scattando la n.3, mi piaceva l'accostamento tra le due bambine e la spiaggia desolata. Ad un certo punto sento delle urla provenire dal mare, butto l'occhio e in lontananza mi vedo un armadio sbraitare il tedesco. Era il padre delle due bimbe che aveva lasciato le fanciulle in spiaggia a mangiarsi un gelato ed era andato con sua moglie a farsi un bagno. Mi avrà visto far foto vicino alle sue figlie e avrà pensato chissa cosa. Gli ho fatto dei gesti per indicagli di starsene tranquillo ma sono serviti solo a farlo ulteriormente scaldare, al che ha iniziato ad avvicinarsi. Conscente del fatto che ero fisicamente in svantaggio, che il tedesco non lo mastico ma soprattutto non volendo mettere a rischio l'attrezzatura, me ne sono andato. Fortunatamente il tizio era parecchio lontano e la cosa è morta li. Io ho continuato a far foto ma per sicurezza mi sono allontanato smile.gif

Fotografo spesso sconosciuti, specie in viaggio, chiedo quasi sempre loro se posso farlo e il più delle volte trovo persone gentili e ben disposte. A Firenze un pittore mi regalò anche un quadro. Un'altra volta invece un calzolaio a cui chiesi di fare una foto al negozio mi rispose "basta che ti sbrighi che non ho tempo da perdere". Feci la foto e me ne andati salutando garbatamente. Quello neanche mi rispose smile.gif

Saluti,
mario


......COME CREDI! ......ma foto a mio figlio di 11 anni a mia insaputa e senza la mia autorizzazione (che mai darei ad uno sconosciuto) te non le fai e soprattutto non le metti in internet. Non le pubblico io, figurarsi un perfetto signor nessuno......fly down
Rinux.it
Fotografate cose inanimate e (molto probabilmente) non avrete problemi.
Per quelle animate, evitate (come la peste) evidentemente quelle che frequentano i santuari.
Bugstomper
Vorrei puntualizzare una cosa, fermo restando che sono perfettamente d'accordo sul fatto che chiedere il permesso per scattare una foto è sempre segno di civiltà e buona educazione e che bisognerebbe evitare situazioni in cui il soggetto potrebbe avere brutte reazioni, il permesso (o liberatoria fotografica) è necessario SOLO per la pubblicazione della foto. A parte casi particolari, quali strutture sensibili, o credo anche rappresentanti delle forze dell'ordine in servizio, non c'è legge che vieti lo scatto.
pocico
a volte anche i soggetti inanimati danno problemi: stavo fotografando l'esterno di un vecchio edificio qualche settimana fa (opificio cadente a pezzi in parte riadattato ad autolavaggio) e la propietaria mi ha aggredito chiedendomi numi sulla mia attività e cosa ci trovassi da fotografare nei suoi muri!!!!
Le ho risposto che se avesse tenuto un po' meglio i "suoi muri" non avrei trovato nulla da fotografare.... se ne andata più arrabbiata di come era arrivata!!!
federico777
QUOTE(lenky @ Jan 16 2012, 04:43 PM) *
......COME CREDI! ......ma foto a mio figlio di 11 anni a mia insaputa e senza la mia autorizzazione (che mai darei ad uno sconosciuto) te non le fai e soprattutto non le metti in internet. Non le pubblico io, figurarsi un perfetto signor nessuno......fly down


Metterle su Internet magari no, ma per scattare in luogo pubblico, senza pubblicazione, non ci vuole autorizzazione. A meno che per autorizzazione non s'intenda il civilissimo "cancella le foto altrimenti ti rompo la macchina in testa"...

F.
murfil
a me non piace essere fotografata.. da sconosciuti meno che mai.. l'idea di finire pubblicata su internet a mia insaputa non mi farebbe impazzire di gioia.. avrò qualcosa da nascondere.. può essere.. o può essere solo pudore..
allo stesso modo non mi piace fotografare sconosciuti a loro insaputa.. se devo fotografare persone che non conosco, cerco di farlo sempre in modo palese e chiedendo permesso con un sorriso.. se la cosa è sgradita abbasso la fotocamera e amen..
mi è particolarmente spiaciuto il commento sull'handicap più mentale che fisico del ragazzo in questione.. credo che prima di poter giudicare come ci si possa sentire in quelle condizioni, bisognerebbe fare il tentativo di almeno immedesimarsi in cosa può essere avere 20 anni e non poter camminare, correre, arrampicarsi.. fare la vita che facciamo noi tutti giorni, conoscere la storia di quella persona.. sono convinta che collegando maggiormente i neuroni certe cose non si penserebbero neppure.
Invece ad Elena un abbraccio: la tua sensibilità è molto bella.. non perderla mai smile.gif
Fabiola
zUorro
QUOTE(elenacrea @ Jan 14 2012, 09:14 PM) *
E' da un po' che volevo scrivere questa discussione... riguardo alle brutte esperienze che abbiamo avuto a fotografare, ma non dal punto di vista tecnico, ma umano.
Volevo raccontarvi la mia esperienza...

Due anni fa sono andata a fare il cammino di Santiago in Spagna... per chi non lo conoscesse è un pellegrinaggio verso la Cattedrale di Santiago de compostela, che si fa a piedi o in bicicletta, si parte da varie distanze e si percorrono svariati chilometri... io ne avevo fatti circa 100 in 4 giorni a piedi.
Inutile dire che al collo avevo sempre la mia reflex... ci sono paesaggi bellissimi e molti spunti fotografici dal punto di vista sia naturalistico che umano. Un giorno ho visto un disabile su sedia a rotelle, era da solo e sembrava un ragazzo molto sportivo, sembrava si stesse allenando ma stava percorrendo comunque il cammino, mi è venuto spontaneo fotografarlo, volevo fotografare la forza di questo ragazzo per affrontare questo pellegrinaggio anche se non disponeva di una bicicletta o le gambe, insomma dal mio punto di vista era un forte esempio da seguire... ci siamo incrociati e non volevo fotografarlo di fronte e troppo vicino... quindi l'ho preso di spalle (a circa 100 metri) che tra l'altro ero in controluce e faceva un bell'effetto silouette... ho fatto lo scatto e dopo due secondi (non so come abbia fatto a vedermi) è tornato indietro molto molto velocemente, mi ha fermato e ha cominciato ad insultarmi e urlarmi contro... parlava spagnolo non riuscivo a capire bene cosa diceva ricordo di aver capito una cosa del tipo "perchè mi hai fotografato? non sono uguale agli altri? ferisci i miei sentimenti..." io sono rimasta a dir poco impietrita dalla cosa, il fatto di non riuscire a rispondergli mi faceva stare ancora peggio, non sono riuscita a spiegargli il mio motivo... ho solo risposto "NO NO NO NOOOO!!" dopodichè lui se n'è andato via. Beh ragazzi... ci sono talmente rimasta male che ho pianto e subito cancellato la foto.
Già prima avevo imbarazzo a fotografare persone o cose che non conosco (anche se celate, come quel caso di spalle) adesso proprio zero... ogni volta che mi capita e che vorrei farlo mi viene in mente questo episodio e io non voglio fare male a nessuno.


Io l'avrei mandato a stendere... se sei diversamente abile puoi trattare male gli altri?
per me no, sei uguale a tutte le persone che ci circondano, quindi ci va per prima cosa educazione.
Secondo, se l'hai preso di spalle e come silouette non potrà mai dirti nulla...
elenacrea
penso che se vedessi un tipo che mi fotografa (premetto...senza alcun motivo), può fare tutti i sorrisi che vuole ma a me darebbe fastidio... tipo l'estate scorsa c'è stato un tipo nel mio paese (extracomunitario con un cellulare, ma potrebbe essere stato benissimo un italiano che la cosa non mi faceva differenza) che mi fotografava alchè io mi sono accorta e l'ho fissato guardandolo malissimo come per dire "cosa vuoi?" .. se invece fossi nel mezzo di qualcosa.. come ad esempio un corteo di un Palio,,, dove sono vestita in stile medievale (come mi è già successo anni e anni fa) la cosa non mi darebbe fastidio.. vedo "un motivo" nello scatto... e sorriderei anche io tranquillamente..


forse quelli che dan fastidio sono gli scatti non "giustificati"... ma valli a capire tu!!


L'esempio che ho fatto io non posso paragonarlo ad un ritratto e la persona era di spalle... non vedo dove sia il problema se il volto non si vede...
murfil
QUOTE(elenacrea @ Jan 16 2012, 05:28 PM) *
penso che se vedessi un tipo che mi fotografa (premetto...senza alcun motivo), può fare tutti i sorrisi che vuole ma a me darebbe fastidio... tipo l'estate scorsa c'è stato un tipo nel mio paese (extracomunitario con un cellulare, ma potrebbe essere stato benissimo un italiano che la cosa non mi faceva differenza) che mi fotografava alchè io mi sono accorta e l'ho fissato guardandolo malissimo come per dire "cosa vuoi?" .. se invece fossi nel mezzo di qualcosa.. come ad esempio un corteo di un Palio,,, dove sono vestita in stile medievale (come mi è già successo anni e anni fa) la cosa non mi darebbe fastidio.. vedo "un motivo" nello scatto... e sorriderei anche io tranquillamente..
forse quelli che dan fastidio sono gli scatti non "giustificati"... ma valli a capire tu!!
L'esempio che ho fatto io non posso paragonarlo ad un ritratto e la persona era di spalle... non vedo dove sia il problema se il volto non si vede...


credo che proprio nel caso in questione, il problema non fosse che lui fosse riconoscibile o meno.. lo stavi fotografando per sottolineare la sua forza (mi pare che abbia usato queste parole).. può essere che lui abbia inteso che volessi immortalare in fondo la sua diversità.. evidentemente hai colpito un nervo scoperto.. non volevi offenderlo, ma involontariamente l'hai fatto. Magari è colpa più della sue estrema sensibilità che della tua condotta, ma credo che male o non male, se una persona si sente offesa non ci sono ragionamenti che tengono: si chiede scusa e basta.. anche se non si faceva niente di male.
fabco77
Qualunque sia il motivo per cui una persona non voglia essere fotografata, ha ben diritto di non esserlo. Capisco il "reportage", capisco la "vena artistica", ma qui si sfocia nella mancanza di educazione e rispetto. Se un uomo, o una donna, non intendono essere fotografati, non si ha diritto di farlo. E' semplice.

Il caso esposto di Elena è un pò al limite, e il problema è, secondo me, principalmente frutto di un "misunderstanding". Credo che se Elena fosse riuscita a spiegarsi, magari mostrando la foto, il ragazzo non avrebbe avuto da ridire. Sul caso delle bambine....Beh visti i tempi, capisco l'armadio. Mario, stai attento che certi armadi corrono molto veloci.... rolleyes.gif
diacomax
QUOTE(gianluca.f @ Jan 15 2012, 02:09 PM) *

Queste indicazioni sono molto ultili. Grazie dei link.
Mario Tarello
QUOTE(lenky @ Jan 16 2012, 04:43 PM) *
......COME CREDI! ......ma foto a mio figlio di 11 anni a mia insaputa e senza la mia autorizzazione (che mai darei ad uno sconosciuto) te non le fai e soprattutto non le metti in internet. Non le pubblico io, figurarsi un perfetto signor nessuno......fly down


Forse non hai visto la foto che ho linkato, le due fanciulle non ne sono riconoscibili ne il soggetto della foto. In ogni caso non ho detto che il tizio avesse torto, ho anche io due figlie e se vedessi qualcuno avvicinarsi a fotografarle mi inkazzerei come il tedesco, anche se, come nel mio caso, le intenzioni erano più che buone (ed ero pure distante e con un grandangolo). Semplicemente si parlava di brutte esperienze e ho voluto raccontare questo aneddoto.

smile.gif

mario

QUOTE(fabco77 @ Jan 16 2012, 06:38 PM) *
Mario, stai attento che certi armadi corrono molto veloci.... rolleyes.gif


si e gli armadi inkazzati ancor di più (poi io sono 1.84 per 65 kg bagnato)

smile.gif
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