…….era da un po’ che avevo il desiderio di farlo, poi grazie all’amico Marco (Fedro) che mi ha fatto da guida……. l’ho fatto.
Le previsioni per una bella giornata sembrano essere buone. Mi alzo di buon mattino e parto per la volta di Feltre. L’incontro con l’amico Fedro è fissato per le ore 08.00. Equipaggiamento degno di uno scalatore (provetto) e via in macchina … destinazione Monte Grappa.
Il sole ci onora della sua presenza e ….. il paesaggio, la neve e il vento fanno il resto.
Il vento, grande scultore, mostra già i suoi capolavori. La natura offre spunti fantastici, mi guardo intorno e scorgo coralli, un arbusto che disegnato dalla neve e dal vento mi richiama alla mente i coralli del reef. Camminando lungo la cresta noto che in quel punto dove la cime innevate incontrano il vento ci sono i capolavori migliori.
Ancora qualche passo con ai piedi le indispensabili “ciaspole” e scorgo un groviglio di filo spinato che sembra essere a protezione di tutto quello spettacolo di Natura.
Mi soffermo un attimo per godere di quel panorama e cerco di farlo mio scattando qualche foto…….. tutto intorno è silenzio, un silenzio assordante, il luogo adatto dove purificare il corpo e lo spirito……. un paesaggio modellato e accarezzato dal vento e per questo a volte affascinante.
Continuiamo per il sentiero innevato che ci condurrà fino al parcheggio per poi fare ritorno a casa stanchi ma ritemprati dalla pace di quelle cime.
La giornata sul Monte Grappa non poteva terminare senza prima aver reso omaggio a coloro che su quei monti hanno dato la vita.
Qualcuno di voi saprà che amo i particolari, cercare di catturare quello che ad un occhio poco attento sfugge…. ma qui, forse per le sensazioni e l’emozione troppo forti, non ci sono riuscito e di questo sono contento.
Pensandoci bene………. è stato meglio così !
Le poche foto che ho scattato spero servano a tener vivo il ricordo di quelle gesta.
Non sono andato oltre per non mancare di rispetto al loro gesto e alla loro gloria. Ma ho voluto raccontare, seppur con pochi laconici scatti, anche questo.
Il cannone sembra essere lì da sempre a protezione del tricolore e della patria.
C’è qualcuno che si reca in doveroso silenzio a rendere omaggio a quanti hanno dato la vita per la Patria.
Mi volto e scorgo un pezzettino di stoffa rosso delicatamente poggiato sulla neve, ai piedi del monumento eretto in memoria del Generale Comandante del Battaglione Alpini… sembra voler ricordare il sangue versato da coloro che hanno dato la vita per la nostra Italia.
È inutile che vi dica cosa ho provato….. sensazioni……. emozioni………che sono seconde solo al grande gesto di coloro che si sono immolati per la Patria .
………questo in loro ricordo.
Spero di avervi fatto cosa gradita e mi scuso se ho mischiato il sacro con il profano, questa ultima parte non volevo inserirla, ma poi ho pensato che era giusto ricordare per NON DIMENTICARE.
Saluti Stefano
Ps: Grazie Marco!!!