Intervenendo nel bellissimo 3d aperto da Claudio su Haas, avevo lanciato la proposta di "raccontarci" a vicenda i nostri autori preferiti...
Vorrei cominciare, allora, a parlarvi del reporter che più ho ammirato, per la sua capacità di sintetizzare in un'immagine un dramma, o un momento di gioia, meglio di come si sarebbe potuto fare con un fiume di parole...
E a questo punto potrebbe bastare un link alle sue immagini, direte...
Beh, io voglio parlarvi un po' di Wernef Bishof, o meglio del mio "incontro" con le sue opere.
Molte sue immagini, ovviamente, le conoscevo: il giovane pifferaio sulle Ande, per ricordare forse la più nota...
Ma un giorno di un bel po' di anni fa, mentre tornavo da una mostra sull'arte nepalese a Lugano, in compagnia d'una persona cara che purtroppo ora fotografa questo nostro mondo dall'alto, mi capitò di vedere una curiosa indicazione, in un piccolo centro (Tenero) alle porte di Locarno, nel Canton Ticino (Svizzera). Indicava un'enoteca, ma anche un'antologica di Werner Bishof. Possibile?
Sì, possibile. In cantina vini d'annata, ai piani superiori una vasta selezione di stampe originali di questo Grande. Fu un'emozione incredibile: mai avevo visto usare la luce in modo così sapiente, cogliere il tutto in un particolare. Comprai i poster, il catalogo (anche qualche bottiglia, lo ammetto) e, da allora, Bishof è entrato, per me, nell'Olimpo degli inarrivabili.
Ecco una sua breve biografia, domani posterò alcune su immagini:
http://web.tiscali.it/visualphoto/fotogr/bischof.html
Diego