Ciao a tutti,
oggi ho acquistato presso un noto rivenditore milanese un obiettivo Nikkor 85 1.4 AFS, di provenienza Nital. Il sigillo Nital era intonso.
A casa, tagliando il sigillo, constato che i sacchetti dell'imballo interno erano stati manomessi. La cosa più strana è poi che la Nital card è timbrata da un rivenditore di Torino.
Controllando bene la confezione in effetti si nota che il sigillo originale grigio Nital è stato rimosso e uno nuovo è stato apposto.
Ora, la cosa più importante è che l'obiettivo dai primi scatti sembra OK, ma francamente un po' di apprensione per l'acquisto "non limpido" mi è venuta.
Secondo voi come dovrei comportarmi?
Per sicurezza non ho ancora effettuato la registrazione dell'obbiettivo.

Grazie mille.
Un saluto
Stefano

Avendo la Nital Card timbrata da un'altro rivenditore, tornerei immediatamente al negozio esigendo la restituzione dei soldi, che non potrebbero rifiutare in base al diritto di recesso.

Soprattutto poi con obiettivi di quel livello.

cambiare immediatamente

Quello che poi è da denunciare a Nital, è il fatto di aver apposto un'altro adesivo di garanzia della chiusura della scatola.

Grazie a tutti.
Non so se potrò avvalermi del recesso, visto che ho comprato in un negozio fisico.
Credo nella serietà del venditore, non essendo al mio primo acquisto ed essendo il sigillo (il secondo...) effettivamente intatto. Non credo che il negoziante abbia fatto caso all'anomalia.
Certo che la cosa è veramente strana e quasi surreale.
Domani mi recherò in negozio e spero che tutto vada per il meglio. Tra l'altro sullo scontrino c'è fortunatamente il numero di serie dell'obiettivo, uguale a quello della Nital card e della scatola.

Stefano