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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
gandalef
Salve gente, vorrei porvi qualche domanda su una cosa che mi ha fatto pensare:

oggi mi è capitato di vedere un AF-D 35mm di un mio collega che presentava dell'olio sulle lame, ovviamente non tanto da colare ma visibile e comunque non presente in tutte le lame, diciamo che a prima vista mi è sembrato dell'olio che nell'aprire e nel chiudere il diaframma, lasciava un alone (non saprei come meglio descrivervelo) tra due lame. Subito ho pensato a delle recensioni che avevo letto da qualche parte e che riportassero il problema proprio al 35mm. Preoccupato che la cosa possa accadere anche al mio vi chiedo se tale presenza di olio possa causare danni o malfunzionamenti all'obiettivo e se può compromettere la resa fotografica. Continuando ad utilizzarlo in queste condizioni cosa può accadere, cioè a che problematiche si va incontro?
Ed infine, col tempo non vi è la possibilità che tale olio possa asciugarsi e magari incollare le lame?
Grazie per le vostre risposte.

grazie.gif
robyt
Non ho esperienza in merito, però ho trovato un paio di discussioni in cui se n'è parlato.
Uno e Due
ciao
gandalef
ok. Grazie robyt!
gandalef
qualcuno saprebbe dirmi quanto potrebbe costare nell'eventualità riparare il suddetto obiettivo? Supponendo che si continui ad utilizzarlo in queste condizioni a che problematiche si va incontro?
Ho capito che il problema maggiore è il possibile bloccaggio delle lamelle o una inesattezza di chiusura del diaframma.

grazie.gif
straorso
Avevo messo anch'io un post qualche giorno fa su quest'argomento. Il problema però si presentava su obiettivi AI di 25 anni fa (cioè quasi nuovi tongue.gif ).
Il costo attuale della riparazione (smontaggio, lavaggio del diaframma con solvente, rimontaggio) è stato 40 euro per il Micro Nikkor 55, compresa la sostituzione della molla del diaframma che dopo circa 30mila scatti non ne poteva più.
Mi è stato consigliato di tenerli in orizzontale quando non si usano, cosa per me scomodissima e di difficile attuabilità.
Ad usarli col grasso sulle lamelle si corre il rischio, come già ti hanno detto, di avere una chiusura solo parziale del diaframma al momento dello scatto con conseguente errata esposizione.
gandalef
QUOTE(straorso @ Nov 30 2005, 09:56 PM)
Avevo messo anch'io un post qualche giorno fa su quest'argomento. Il problema però si presentava su obiettivi AI di 25 anni fa (cioè quasi nuovi tongue.gif ).
Il costo attuale della riparazione (smontaggio, lavaggio del diaframma con solvente, rimontaggio) è stato 40 euro per il Micro Nikkor 55, compresa la sostituzione della molla del diaframma che dopo circa 30mila scatti non ne poteva più.
Mi è stato consigliato di tenerli in orizzontale quando non si usano, cosa per me scomodissima e di difficile attuabilità.
Ad usarli col grasso sulle lamelle si corre il rischio, come già ti hanno detto, di avere una chiusura solo parziale del diaframma al momento dello scatto con conseguente errata esposizione.
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ok straorso.
Oggi comunque abbiamo fatto delle prove e ritengo che problemi non ce ne sono stati. Personalmente non ho mai avuto problemi quindi non so nemmeno se è grasso, olio o che altro. In effetti si vede qualcosa che lascia la scia (tipo olio presumo) quando le lamelle si aprono, cioè riusciamo a notarlo allq ausi totale apertura del diaframma e solo su due lamelle. La cosa viene evidenziata guardando l'obiettivo dal dietro, quando le lamelle sono arrivate a fine corsa si vede sulla punta della lamella che scorre sopra come dell'eccesso d'olio. Abbiamo fatto diverse prove, aprendo, chiudendo il diaframma sia manualmente che con velocità di scatto elevate, ma nulla sembra colare, solo questa scia lasciata sulla lamella sottostante e che si evidenzia a diaframmi aperti. Lasciando l'obiettivo a riposo e con diaframma chiuso non si vede nulla.
Per quanto riguarda i possibili problemi che si possono evidenziare, allora a parte una errata chiusura del diaframma non si produrrebbe decadimento qualitativo nella foto.
Si potrebbe al limite misurare l'esposizione e poi chiudere il diaframma in manuale per ovviare all'inesatta chiusura del diaframma.
Consigli di tenersi così l'obiettivo fino a quando non ci sono problemi oppure mandarlo subito in assistenza? Al momento non sembrano esserci problemi, dalle prove fatte le foto non sembrano soffrire di problemi di sotto o sovra esposizione.

grazie.gif
straorso
Se l'obiettivo non ha lavorato molto (quindi molla diaframma in buono stato in grado di vincere l'effetto d'incollaggio delle lamelle), e se dopo svariate prove non hai riscontrato errori di esposizione, ti suggerirei di tenerlo così.
Non credo si possa chiudere (in senso fisico) manualmente il diaframma, almeno sugli AI non è possibile.
Eventuali problemi potrebbero verificarsi in caso di foto in ambienti a tamperature molto basse. Il lubrificante dell'elicoide di messa a fuoco (è grasso, non olio) generalmente varia la sua viscosità in funzione della temperatura. Con temperature elevate tende a diminuire la viscosità e quindi a colare sul diaframma. Ma è con temperature basse che, aumentando la viscosità, tende ad incollare le lamelle.
sergiobutta
Il fenomeno è facilmente riscontrabile. Si tiene a riposo l'obiettivo chiuso a tutta apertura, lo si monta, si imposta un diaframma chiuso e si preme il pulsante del simulatora di diaframma. Se il grasso a incollato le lamelle, ai primi tentativi il diaframma non si chiude. Poi comincia a funzionare regolarmente. La riparazione costa abbastanza poco. Ma, per mia esperienza con 2 obiettivi non Nikon, dopo poco tempo il problema si ripresenta.
cgm66
per esperienza personale posso dirti che, il mio valoroso 50mm mi tradiva soprattutto sui tempi rapidi e con chiusura elevata... sovraesponendo. Morale: guardo l'ottica smontata dalla camera e ho visto "l'unto" su alcune lamelle. Provando la leva di comando apertura diaframma, il ritorno è lento...
Ho cambiato l'ottica! costo della pulizia praticamente poco conveniente...
gandalef
QUOTE(straorso @ Dec 2 2005, 10:47 PM)
Se l'obiettivo non ha lavorato molto (quindi molla diaframma in buono stato in grado di vincere l'effetto d'incollaggio delle lamelle), e se dopo svariate prove non hai riscontrato errori di esposizione, ti suggerirei di tenerlo così.
Non credo si possa chiudere (in senso fisico) manualmente il diaframma, almeno sugli AI non è possibile.
Eventuali problemi potrebbero verificarsi in caso di foto in ambienti a tamperature molto basse. Il lubrificante dell'elicoide di messa a fuoco (è grasso, non olio) generalmente varia la sua viscosità in funzione della temperatura. Con temperature elevate tende a diminuire la viscosità e quindi a colare sul diaframma. Ma è con temperature basse che, aumentando la viscosità, tende ad incollare le lamelle.
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boh, non saprei dato che è usato. Non è il mio ma di un mio carissimo amico. Dalle prove che ho effettuato la molla mi sembra in buono stato; le lamelle come del resto i vetri, il barilotto, ecc.. sembrano come nuovi. Credo che la probabilità maggiore di utilizzo sia in ambienti con temperature non proprio basse (del resto qui da noi non è che faccia proprio freddo smile.gif ) ovviamente non posso escludere il contrario. Cmq, anch'io gli ho consigliato di tenerselo così com'è e se poi ci dovessero essere problemi un domani allora mandarlo in assistenza.
Un'ultima domanda, ho notato (se non ricordo male) che ruotando la ghiera della messa a fuoco ed anche in autofocus faceva a volte un rumore tipo come se ci fosse mancanza d'olio, qualcosa che strisciasse, udivo un leggero stridulo, non saprei bene come definirlo. La cosa non accadeva sempre (secondo come si ruotasse la ghiera e soprattutto focheggiando da infinito fino alla minima distanza e viceversa), però mi ha fatto pensare dato che io ho un 28 che ha lo stesso fastidio. Ho già postato una discussione qualche tempo fa ma non sono riuscito a capire cosa potesse essere. Il mio 28 (come il 35 che ho provato) non ha problemi di messa a fuoco ne di chiusura/apertura diaframma, la ghiere scorrono tranquillamente però si sente a volte questo fischio tipo strisciamento, anzi ti dirò che il 28 lo fa soprattutto quando è in posizione inclinata. Così continuo ad usarlo fregandomene. Che può essere hmmm.gif ? Grazie e scusatemi per le mie troppe domande.

grazie.gif
straorso
Se la ghiera di messa a fuoco scorre fluida lungo tutta l'escursione vuol dire che il lubrificante è a posto. Il rumore che si sente solo a volte, potrebbe essere la forcella svitata da una parte. Ma è solo un'ipotesi, non sono un fotoriparatore.
Comunque, se le foto vengono bene, continua ad usarlo così, ma tienilo d'occhio. Se il rumore dovesse aumentare, o il diaframma dare segni di lentezza nel chiudersi, portalo a vedere.
gandalef
QUOTE(straorso @ Dec 3 2005, 06:06 PM)
Se la ghiera di messa a fuoco scorre fluida lungo tutta l'escursione vuol dire che il lubrificante è a posto. Il rumore che si sente solo a volte, potrebbe essere la forcella svitata da una parte. Ma è solo un'ipotesi, non sono un fotoriparatore.
Comunque, se le foto vengono bene, continua ad usarlo così, ma tienilo d'occhio. Se il rumore dovesse aumentare, o il diaframma dare segni di lentezza nel chiudersi, portalo a vedere.
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ok, grazie. Tutto funziona a dovere, il 28 come dicevo è un tantino rumoroso ma non desta problemi. Le ghiere sono fluide e non noto lentezza nella chiusura del diaframma.

grazie.gif
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