Uff... quando vado a ritirare le mie foto, che pazientemente porto ad un laboratorio professionale , consigliatomi da un amico , spesso vedo le altre e quelle del mio amico appese proprio li o mentre lo stampatore le sistema; poi faccio il confronto con le mie e mi prende una depressione... Inizio a pensare, ma ' forse non fa per me? allora ristudio, riguardo gli appunti, commento le foto di altri, e cerco libri, mi vien voglia di studiare ecc. ecc.
Ecco perche' tempo fa ho chiesto info su corsi e workshop fotografici.
Che fare, come posso migliotrare le mie tecniche?
Ciao Annibale

(p.s. magari non son dotato per quest'arte, oppure.. bo , ma')

Prima o poi una crisi di ispirazione e più di un dubbio sulle proprie capacità tecniche affligge anche gli artisti...quelli veri...
...figurati noi comuni mortali.

Il senso artistico è molto difficile da sviluppare se non se ne è dotati, studiare a volte non basta, spesso è un dono di natura.

Mi viene in mente S. Salgado... ....lui con la fotografia ha cominciato tardi, molto tardi eppure scatta "solo" capolavori, non credo che si sia ammazzato sui libri probabilmente si e innamorato della fotografia guardando quelle degli altri.

Tu potresti cominciare col guardare le tue e cercare di capire perchè non vanno, e soprattutto occorre tenere duro.

Ciao
Stefano Z

Hai bisogno di una pausa di riflessione che, per non rendere passiva, utilizzerei per dimenticarmi totalmente di pixel, focali, curve,
e mi dedicherei a scattare a quello che più mi piace per il solo gusto di possederlo con gli occhi.

Magari funziona.

sergio

Secondo me, facendo esattamente quello che già fai: nutriti di immagini, cerca di capire come sono state scattate, senza alcun timore reverenziale cerca di immaginare come le avresti scattate tu. Non solo libri fotografici, ma anche riviste, film...quando un'inquadratura ti colpisce, cerca di capire il perchè: taglio dell'immagine, colori, contrasti...Poi, un suggerimento piccolo piccolo per imparare a "vedere" fotograficamente: anche quando non hai con te la macchina fotografica, porta con te un telaietto vuoto di una diapositiva. Quando vedi qualcosa che suscita il tuo interesse, inquadralo nel telaietto, "zoomando" manualmente, cioè avvicinandolo agli occhi per simulare una visione grandangolare e allontanandolo per "selezionare" il campo come faresti con un tele...poi pensa, una volta trovata l'inquadratura, a come renderebbe meglio; esalteresti le alte luci o cercheresti di sfondare le ombre? Renderebbe meglio con delicati toni pastello o con una elevata saturazione dei colori?
...e non farci caso se qualcuno, vedendoti armeggiare con il telaietto, ti prende per pazzo...
Diego

Hannibal, sapessi quante volte mi è venuto l'istinto di buttare tutto a mare, di pensare che non era cosa. L'unico rimedio è perseverare, non darsi per vinti, a forza di sbattere la testa al muro vedrai che un bel giorno si accenderà la luce.
Vai avanti imperterrito.
Eppure un consiglio piccolo piccolo te lo voglio dare: prima di scattare fai un bel respiro profondo, rilassati e vedrai che magari aggiusterai qualcosa all'ultimo momento o se non altro la foto verrà più nitida; esperienza diretta.

grazie, e' tutto cio' che ho pensato oggi, poi mi son fatto una sorta di memory item da fare prima di scattare. Speriamo bene.
Ciao Annibale