Sono già 3/4 giorni che non ho voglia di lavorare, anche se avrei da fare delle cose (e sono anche cose abbastanza impegnative), ma non ci riesco, rimando... rimando e rimando, non lo so sono preso da altre cose, da altri interessi. Speriamo passi presto altrimenti sono guai!!! Quessto stato però mi blocca non mi fa fare niente, nè coltivare le mie passioni perchè poi sarei preso dal rimorso per il tempo perso, nè tantomeno fare il mio dovere.
Ragazzi voi come vi comportate?

Bè, dipende da che lavoro fai, se sei un autonomo certo non lavorare è critico perchè non ti porta guadagno.
A volte capitano momenti di "stallo" dove non si ha volgia di fare niente, magari solo di coltivare le proprie passioni.
Io adesso per esempio prenderei un mese di ferie a me ne andrei da solo a fare un viaggetto in america a fare foto e a riposarmi, senza tanti "cavoli" per la testa.
Una soluzione precisa non c'è, bisognerebbe riprendere una boccata d'aria fresca e immergersi nuovamente nel caos quotidiano.
Spero che tu possa riprendere aria buona.
Un Saluto
Andrea

[quote=Andry81,Nov 9 2005, 12:21 PM]
Bè, dipende da che lavoro fai, se sei un autonomo certo non lavorare è critico perchè non ti porta guadagno.

si sono propio un autonomo, per inteso sono contento di esserlo, ma in questo momento vorrei non esserlo. Il fatto è che molte volte ci vuole così tanto impegno (per procurarti i lavori, per eseguirli, per organizzare le cose) che se non hai con te una forte carica finisci col perderti.
Comunque passerà, prenderò una boccata d'aria fresca, come dici tu e poi giù di nuovo nel caos. Comunque mi conforta che non sono il solo a sentirmi così delle volte.

Ah, se è per questo sentiti rassicurato....

Mal comune mezzo gaudio (frase che con i miei ex compagni di classe, specialmente quello di banco,ci dicevamo al rientro dei compiti in classe)

Grazie andrea, peccato che qui il bar è solo virtuale altrimenti ti invitavo a prendere una tazza di caffè, distanze permettendo.

Guarda, come se l'avvessi preso....

Io di norma ... cambio spacciatore.

Altrimenti, se questo stallo e semplicemente un sano desiderio di ozio, cerco di soddisfarlo e di godermi quella sottile sensazione che sta tra il rimorso ed il compiacimento per il "dolce far nulla".

Se invece a portarmi nel limbo della svogliatezza e del distacco, son problemi importanti (salute) li c'è poco da fare.
Aspettare che "passi la nottata" ... il più alla svelta possibile e con il minor danno possibile.

La butto li in tono scherzoso ... ma talvolta è davvero difficile.

[quote=kurtz,Nov 9 2005, 01:10 PM]
Io di norma ... cambio spacciatore.

Mi dai il num. di tel. del tuo spacciatore?
La tua testimonianza mi ha fatto sorridere . Comunque è come dici tu "è un un sano desiderio di ozio" che mi prende, a volte, quando mi è richiesto un maggior impegno, o quando sono in crisi per un qualsivoglia motivo e allora in questi momenti ti viene proprio voglia di dire: "sai che ci sta di nuovo? Ma vada tutto in malora". Poi per fortuna passa, però.

questa "sana voglia di ozio" credo che capiti a tutti, prima o poi, il lavoro che porta via praticamente tutta la giornata, le 1000 cose che vorresti fare (quelle che ti piacciono sul serio) e non le puoi fare.....

io in questi 2 giorni sono rimasta a casa (a causa malattia) però, dopo il primo in cui mi sono goduta il dolce dormire, il secondo mi sono sentita molto "casalinga disperata" e ho capito che alla fine il mio posto è in qui, in mezzo al casino, al tran tran quotidiano, in mezzo alle solite facce viste e straviste la mattina e la sera....

poi magari, un giorno mi piacerebbe fare la mamma a tempo pieno, ma per ora cerco di godermi tutto quello che viene evitado di lasciari "buchi" di tempo.... si sa, il tempo libero fa pensare....

Hai ragione anche tu stella. Stare troppo in ozio pure fa male. Ma come sarebbe bello se ci si potesse dedicare al proprio lavoro, che amo tra l'altro, in tutta tranquillità, con propri tempi senza quel ritmo frenetico a cui la nostra società ci ha abituati, Penso si lavorerebbe anche meglio.

Brutta bestia lo Zio !
Anche io ho uno Zio che quando mi viene a prendere, sono guai !

Forse sono andato fuori tema...???

In realtà anche per me è un momento molto particolare,
ai problemi sentimentali ed esistenziali,
che mi accompagnano ormai da diverso tempo,
da poco si è aggiunta la notizia che,
l'azienda per cui lavoro da + di 5 anni,
ha intenzione di chiudere,
e ieri ho firmato la lettera di licenziamento,
con decorrenza dalla fine di questo mese.

Il punto è che invece di rimboccarmi le maniche e cercare qualche alternativa,
mi sto facendo trasportare dagli eventi e non ho voglia di fare nulla.

In effetti qualche opportunità mi si è presentata,
ma non riesco a prendere una decisione,
insomma...

...NON SO COSA FARE DELLA MIA VITA !!!!

e dal momento che stò per compiere 30 anni,
la cosa è molto preoccupante.

Gianluca

Stella parliamo di "dolce ozio" ... non di noia.
Di rassicurante, corroborante, riposante, ozio.
La noia bisogna evitarla come la peste.

Ti capisco perfettamente, una cosa però ti posso assicurare e cioè che dopo la tempesta viene sempre il sereno, vedrai riuscirai a rimboccarti le maniche e ad andare avanti.
Perchè non vieni con noi a Venafro, starai tra amici e credo ci divertiremo molto.
Un saluto
Carmine

Certo che a volte nella vita bisognerebbe "correre" sempre, senza fermarsi a fare tante "p..e mentali"(cosa che a volte faccio).
Come in una partita di calcetto, se smetti di correre poi a riprendere è faticoso,il fiato non sempre è abituato....

Scusate il brutto paragone ma mi è venuto spontaneo.

ma il "dolce ozio" ci mette pochissimo a diventare noia..... perché inevitalbimente si finisce a starci bene in quella condizione e a non voler più far altro... la vita purtroppo è frenesia, è una corsa..... sta solo a noi fermarci un attimo, e respirare !

Infatti Andrea, bisogna sempre correre e non solo non ti devi mai fermare ma devi cercare di correre sempre più forte, anche se a volte ti va di fermarti e stratene un pò a pensare, ad "oziare". a dedicarti alle cose che in quel momento ti rendono felice, alle cose che più ti piacciono.

Noto su diversi thread lo stesso scoramento espresso in forme diverse, anche fotografiche...... è anche la stagione.

Sono normali periodi. Ma io credo in qualcosa di simile ai bioritmi:
attualmente penso tu sia nella curva in basso..... per alcuni la curva è a stretto raggio, per altri molto ampio.

Poi pian piano si comincia a risalire, si sorpassa la linea della normalità quotidiana e si comincia a fare fiamme e scintille...... anche qui per alcuni riesce più facile restare a lungo in alto, prima di ripiombare in discesa, sfiorare la linea di benessere normale e rituffarsi sotto.....

Non godresti dei bei momenti della vita e della serenità, senza questi momenti apparentemente tremendi, ma necessari. Come il cambio di stagione.

Take it easy....akuna matata... toela sè dulsa....

Sarebbe Semplicemente il TOP Carmine....



Però che fai, ti fermi, lasci tutto lavoro affetti impegni???E' sicuramente drastica come soluzione e può portare poi,quando realizzi,a rimanerci male....

Penso che in questi momenti sono in particolar modo gli affetti (ragazza/o e amici) che ti possono dare una mano...

E qui nel forum di amici ce ne sono a bizzeffe, anche se non ci si conosce poi così tanto.....

...Ma solo un pò Andrea, mentre non ti passa.

Per fare una scelta del genere(lasciare tutto e tutti per un periodo di riflessione)bisogna sicuramente avere i famosi "ATTRIBUTI", essere consapevoli delle proprie scelte....

Per me a volte è difficile, sempre per timore di perdere poi qualcosa, perchè uno si abitua ad avere sotto i piedi la tranquillità...e a me a volte non mi è comodo...

uella Click
capita spesso anche a me, ma ormai ho imparato a convivere con questi momenti di disaffezione dal lavoro: principalmente perchè fanno parte del carattere di ogniuno di noi e c'è poco da lottare, e poi perchè so che se per un paio di giorni non riesco a concretizzare niente e quasi i sensi di colpa mi assalgono, in giornate come quelle di oggi recupero per tutto quello che non ho fatto in precedenza.
Sono fatto cos', siamo fatti così !
Anche l'esercizio di una libera professione come scelta è sintomatico di questo no ?
Allora un caffè te lo offro anch'io così la prossima volta lo fari tu con me.

Un altro caffè forte e ristretto a Gianluca che mi ha colpito con la sua storia.
A volte i grossi "colpi" vanno semplicemente metabolizzati, come quando si mangia tanto alla dominca a casa dei genitori,....la digestione è più lenta ma sicuramente troverai il modo e il tempo di reagire. te lo auguro di cuore in un momento non facile per l'economia in generale.

Carmine,
a Venafro verrei volentieri,
ma Lunedì ho un piccolo intervento,
e non conosco bene i tempi di recupero,
se sarò in forma verrò sicuramente e se sarà troppo tardi per prenotare,
mi farò comunque una passeggiata per esserci se possibile.

Musica,
il caffè al vetro, grazie !!!
Il lavoro non mi preoccupa più di tanto,
se c'è la volontà di lavorare, qualcosa si trova senz'altro.
Poi io sono sempre stato un tipo solare e la luce tornerà presto dentro me.

Andry,
hai ragione,
ci vogliono gli attributi,
infatti il mio dilemma ora è tra :
- rischiare tutto ed iniziare un'attività in proprio
- abbandonare tutti ed andare a fare 1 esperienza lavorativa all'estero
- ricominciare di nuovo come dipendente in un' altra azienda

Scriverò una letterina a Babbo Natale per un consiglio !!!

Gianluca

Non male come idea



Ad oggi in Italia è piuttosto rischioso purtroppo.....

Grazie per il caffè, musica. Comunque da domani dovrò per forza dedicarmi al lavoro, mi consegnano un cd con delle foto e che dovrò inserire in dei progetti.
Speriamo bene, perchè ogni volta che dico la frase "da domani" poi puntualmente non riesco a rispettarla.
Per gianluca: spero che l'intervento non sia niente di serio. Comunque se puoi anche all'ultimo momento facci un pensierino...

Andrea dimmi oggi in Italia che cosa non è rischioso. Solo un posto statale ben retribuito, per il resto è tutta un'incognita. Ma non stiamo qui a farla più nera di come è perchè sono convinto che se uno ci crede veramente in una cosa e si da da fare per realizzarla, riesce.

Apatia, noia, voglia di non fare niente... è qualcosa che capita anche a me. Sono un libero professionista anch'io (in teoria), ma in fondo dipendo sempre da qualcuno. Ed allora mi capita di non riuscire a vedere un futuro decente, costruito da me, con le mie forze, col mio impegno. E allora apatia, noia, voglia di non fare niente.
Ma sono momenti, poi si riprende a trottare e ci rendiamo conto che in fondo, anche se ci sembra di buttare il tempo, stiamo costruendo il nostro futuro.

A quest'ora il caffè non ci sta benissimo, chi beve un bel bicchiere di vino con me?


p.s.: Gianluca, un enorme in bocca al lupo!!! Non serve che ti dica che spero proprio di vederti a Venafro. In ogni caso, se avessi voglia di fare un'uscita, fotografica o mangereccia, basta poco...

Il mio problema non è la moia ma lo sconforto. Ultimamente fatico a farmi pagare, il lavoro non mancherebbe ma i soldi si. Ormai è un anno che quando mi presentano un cliente nuovo io ho paura. Paura di prendere una fregatura. A dimenticavo, io per lavoro faccio progettazione e realizzazione impianti di climatizzazione, ma credo che il mio problema sia generalizzato.

vieni da me...... che ho l'impianto in ufficio che da piu' problemi che vantaggi!


.oesse.

Non ti dico qua giù da noi me si fatica a farsi pagare