Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
stefano80super
Il fotoreporter Ruben Salvadori ha preparato un progetto in cui vengono mostrati i retroscena di alcune fotografie scattate sui campi di battaglia odierni, come al solito quando vengono fuori queste dimostrazioni ci si chiede quanto sia corretto quello che ci viene propinato sui giornali. Credo inoltre che certe situazioni diano anche scredito ai veri reporter che rischiano la vita per riuscire a documentare il vero.

Qui il link con il video condiviso: http://www.noidueimaging.com/wordpress/?p=784
marco.pesa
Molto prevedibile come cosa, un documento molto interessante.
Max Lucotti
Che pena.... tutto è finzione, tutto è costruito .. non bisogna più credere a nulla.
Che schifo che mi fanno.
FZFZ
L'informazione dovrebbe essere un servizio , non un prodotto
La distorsione è semplicemente mostruosa.... ph34r.gif
BrussBRLN
Sarà che vivo sulla luna, ma io credevo che l'inganno consistesse in photoscioppate estreme.
Questo è davvero agghiacciante secondo me.

Bravissimo Ruben, ennesima conferma del perchè, in questo paese, il giovane è sempre più relegato all'ultimo posto del carro.
Antonio Canetti
non ho ancora visto il video, ma il problema che i fotoreporter usino la "regìa" per i loro successi è risaputo, fu scandalo che una trouppe francese si mise d'accordo per la fucilazione di prigioniero giusto per fare la ripresa ad effetto e non per motivio così detti "politici".

ora sono pontro ad una lapidazione dicendo che il grande Maestro della fotografia lo ritengo più un regista che un fotografo, via con le pietre.


Antonio

PS: adesso vado vedere il video
emanuela1987
In gamba il ragazzo...
lupo.na1964
QUOTE(FZFZ @ Oct 5 2011, 12:54 PM) *
L'informazione dovrebbe essere un servizio , non un prodotto
La distorsione è semplicemente mostruosa.... ph34r.gif


Purtroppo da quando l'informazione è diventata spettacolo!
Vedi Quarto Grado, Chi l'ha visto, ecc.
Credo sia tutta una mistificazione per tenere le persone davanti alla tv e vendere così la pubblicità!

Giovanni.
Antonio Canetti
Errata Corige

QUOTE(Antonio Canetti @ Oct 5 2011, 01:08 PM) *
non ho ancora visto il video, ma il problema che i fotoreporter usino la "regìa" per i loro successi è risaputo, fu scandalo che una trouppe francese si mise d'accordo per la fucilazione di prigioniero giusto per fare la ripresa ad effetto e non per motivio così detti "politici".

ora sono pontro ad una lapidazione dicendo che il grande Maestro della fotografia FRANK CAPRA lo ritengo più un regista che un fotografo, via con le pietre.


Antonio

PS: adesso vado vedere il video
Marco Carotenuto
che schifo....
norijuki
Non so perché ma ho l'impressione che la prossima volta che Salvadori (l'autore del video) si presenterà a fare qualche foto oltre alle pietre che arrivano dai manifestanti dovrà stare attento anche a quelle che gli tirano i colleghi biggrin.gif

Comunque era una cosa abbastanza risaputa che ci fosse dietro una manipolazione abbastanza forte della realtà e trovo azzeccatissimo parlare di "regia" come ha fatto Antonio.

Il problema deriva secondo me dal fatto che una notizia non susciterebbe lo stesso impatto (sia di attenzione che emotivo) se non fosse accompagnato dalle immagini... ...ed ecco l'esigenza per le redazioni di avere sempre pronto nuovo materiale da mettere a contorno degli articoli e dei servizi in tv.

Il passo che porta poi il fotografo ad ottenere in qualsiasi modo le foto che il committente richiede è secondo me poi relativamente breve....
Giovanni Auditore
la scoperta dell'acqua calda.
Non ci trovo nulla di schifoso. E' importante che la fotografia trasmetta il messaggio. In quelle zone c'è della violenza che va documentata e la posa di sfida del ragazzo a volto coperto e il fuoco che arde, per quanto composta, documenta perfettamente la situazione di violenza nella regione in maniera "simbolica".

Per situazioni "comode" come queste in altre i fotografi rischiano seriamente la vita al pari dei combattenti. A pensarci un attimo mi viengono in mente i due fotogiornalisti questa estate in libia, l'italiano in oriente l'anno scorso o due anni fa.
Potete stare certi che erano situazioni ben diverse. La prima costruita ha un fine più simbolico.. la seconda più documentale ed entrambe hanno la loro ragione di esistere.

Il video fa sorridere e svergognare un po' perchè graficamente troviamo il muro di fotografi che rafficano mentre un bimbo lancia una pietra. Un'immagine comica (come sottolinea il relatore) ma noi dobbiamo pensare a cosa c'era dentro i mirini di quei fotografi: sicuramente c'era un messaggio.
FZFZ
QUOTE(Giovanni Auditore @ Oct 5 2011, 02:36 PM) *
la scoperta dell'acqua calda.
Non ci trovo nulla di schifoso. E' importante che la fotografia trasmetta il messaggio. .



Non sono assolutamente d'accordo
Il reportage dovrebbe avere una sua etica ben precisa

La costruzione la trovo del tutto inaccettabile , si creano situazioni non rispondenti al reale
Si crea disinformazione
Marco (Kintaro70)
QUOTE(Giovanni Auditore @ Oct 5 2011, 02:36 PM) *
la scoperta dell'acqua calda.
...
Un'immagine comica (come sottolinea il relatore) ma noi dobbiamo pensare a cosa c'era dentro i mirini di quei fotografi: sicuramente c'era un messaggio.



Si mi è arrivato, era un SMS con l'impoto della fattura.

Altri tempi quando l'inviato di guerra lo facevano in pochi per paura di lasciarci la pelliccia.
Dr.Pat
sui giornali di oggi, in cui ogni "giornalista" scrive le prime cagate che gli vengono in mente o che riesce a scopiazzare da altri siti che hanno fatto prima di lui, senza la minima verifica delle fonti, senza la minima competenza, in cui gli inviati sul posto altro non è che gente in perenni vacanze spesate, foto del genere ci stanno bene. io dico, tolleriamo, ma diamo i giusti nomi: ciarlatani, non giornalisti o fotoreporter.
Giovanni Auditore
QUOTE(Marco (Kintaro70) @ Oct 5 2011, 02:45 PM) *
Si mi è arrivato, era un SMS con l'impoto della fattura.

Altri tempi quando l'inviato di guerra lo facevano in pochi per paura di lasciarci la pelliccia.


mah,
i fotografi che scattavano la scena erano gli stessi con cui nei primi secondi di filmato scappava dai lacrimogeni che scoppiavano ai loro piedi che erano senza alcun dubbio veri.

Non credo sia la norma. Il filmato mostra una circostanza. Secondo me ovviamente.. perchè non ero li con loro.
simone_chiari
adesso scoprite certi altarini? hmmm.gif
ciao
Simone
FZFZ
QUOTE(Giovanni Auditore @ Oct 5 2011, 03:44 PM) *
mah,
i fotografi che scattavano la scena erano gli stessi con cui nei primi secondi di filmato scappava dai lacrimogeni che scoppiavano ai loro piedi che erano senza alcun dubbio veri.

Non credo sia la norma. Il filmato mostra una circostanza. Secondo me ovviamente.. perchè non ero li con loro.



Sai quante belle storie non vengono raccontate perché vende solo un altro tipo di storia?
Il risultato è un quadro drammaticamente irreale della situazione...
Ma il principio è lo stesso: l'informazione è un prodotto , si cerca solo quel che si vende

Il resto , nel migliore dei casi, viene omesso

O si costruisce....
Marco (Kintaro70)
QUOTE(FZFZ @ Oct 5 2011, 04:29 PM) *
Sai quante belle storie non vengono raccontate perché vende solo un altro tipo di storia?
Il risultato è un quadro drammaticamente irreale della situazione...
Ma il principio è lo stesso: l'informazione è un prodotto , si cerca solo quel che si vende

Il resto , nel migliore dei casi, viene omesso

O si costruisce....



Il problema è che si vende/spaccia per reportage di guerra, ma se mi vendono del barolo e scopro che è tavernello, neppure io mi sento di giustificare l'oste.
FZFZ
QUOTE(Marco (Kintaro70) @ Oct 5 2011, 04:38 PM) *
Il problema è che si vende/spaccia per reportage di guerra, ma se mi vendono del barolo e scopro che è tavernello, neppure io mi sento di giustificare l'oste.



D'accordo , è assolutamente inaccettabile

stefano80super
QUOTE(simone_chiari @ Oct 5 2011, 04:27 PM) *
adesso scoprite certi altarini? hmmm.gif
ciao
Simone


Ciao Simone effettivamente non è che certe cose si scoprono solo adesso però in generale credo che la gente creda unicamente che le foto vengano modificate digitalmente e non che vengano organizzati dei veri e propri set fotografici in mezzo alle strade. Inoltre quando ti sbattono sul muso certe verità ti fa sempre un effetto diverso dalla mera immaginazione.
Rinux.it
Il ragazzo, come diceva emanuela1987, è dannatamente in gamba. Però, c'è un però, mi sembra che abbia tirato, come si dice, ad altezza d'uomo sulla categoria. Della quale, del resto, ne è - mi sembra - parte integrante.
Dunque, a mio avviso, un bel autogol non c'è che dire!
E poi mi sembra oltremodo riduttivo far passare per set di posa luoghi nei quali, comunque, si combatte (o si è combattuto) e si muore per ideali di libertà.

Nel merito dei fotoreporter "sole" non ci entro perchè non mi compete. Se una coscienza l'hanno, faranno i conti con essa.
Antonio Canetti
si è veramentte brutto che fotografi di guerra usino tanto la regìa , ma credo che un fotografo onesto o non porta a casa niente o corre seri rischi di lasciare la pelle....e quanti sono eroi?


antonio
CVCPhoto
QUOTE(Marco (Kintaro70) @ Oct 5 2011, 04:38 PM) *
Il problema è che si vende/spaccia per reportage di guerra, ma se mi vendono del barolo e scopro che è tavernello, neppure io mi sento di giustificare l'oste.


Cos'hai contro il Tavernello? Fai subito le pubbliche scuse... messicano.gif Ovviamente scherzo. biggrin.gif

Leggendo prima il commento di chi ha postato il video e poi guardando il filmato, noto una discrepanza. Il blogger in un certo qual modo tende a demonizzare la cosa, mentre il fotografo, attore del filmato, espone quanto avviene nelle zone di guerra e non afferma che tutto è combinato, bensì che gli abitanti del posto, quando vedono un esercito di fotografi, si trasformano in attori. Non la vedo tuttavia una finzione scandalosa, non sono immagini di guerriglia artefatte, bensi immagini di vita comune in posti di guerra, che è ben diverso.

Carlo

Giovanni Auditore
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 5 2011, 07:15 PM) *
Cos'hai contro il Tavernello? Fai subito le pubbliche scuse... messicano.gif Ovviamente scherzo. biggrin.gif

Leggendo prima il commento di chi ha postato il video e poi guardando il filmato, noto una discrepanza. Il blogger in un certo qual modo tende a demonizzare la cosa, mentre il fotografo, attore del filmato, espone quanto avviene nelle zone di guerra e non afferma che tutto è combinato, bensì che gli abitanti del posto, quando vedono un esercito di fotografi, si trasformano in attori. Non la vedo tuttavia una finzione scandalosa, non sono immagini di guerriglia artefatte, bensi immagini di vita comune in posti di guerra, che è ben diverso.

Carlo


oh mio dio pensavo non se ne sarebbe accorto nessuno. Grazie Carlo.
Di artefatto non c'è proprio nulla sono situazioni che si costruiscono da sè. Non c'è il fotografo che sposta il ribelle per illuminargli il volto.. c'è il ribelle che si mette in posa a modo suo: il fotografo non dovrebbe scattare? A me sembra evidente perchè ripeto.. nella prima parte del video si vede tutt'altro che una scenetta recitata quindi non sono fotografi che evitano casini. Sono fotografi che si sono trovati in quella specifica circostanza.
Rinux.it
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 5 2011, 07:15 PM) *
Cos'hai contro il Tavernello?


Toglimi una curiosità, Carlo, ma in questo vino l'uva è... contemplata?!
Siccome in giro se ne dicono tante che...
CVCPhoto
QUOTE(Rinux.it @ Oct 5 2011, 07:36 PM) *
Toglimi una curiosità, Carlo, ma in questo vino l'uva è... contemplata?!
Siccome in giro se ne dicono tante che...


Anche se personalmente non bevo questi tipi di vino prodotti in serie ed inscatolati nel tetrapak, ritengo che siano controllati di quelli di pregio. Se una piccola cantina può fare delle porcherie che nessuno se ne accorgerebbe, un'azienda alimentare che vende in buona parte del mondo non può assolutamente permettersi di essere pescata per una qualsivoglia contraffazione o frode alimentare, sarebbe rovinata in un giorno.

Tornando alla tua domanda, l'uva c'è ed è buona parte costituita da vitigno di Sangiovese per il rosso e Trebbiano per il bianco, tipici della Romagna 'allargata' e ovviamente fuori controllo del consorzio DOC per questioni di costo.

Carlo
Luigi_FZA
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 5 2011, 08:07 PM) *
...........Tornando alla tua domanda, l'uva c'è ed è buona parte costituita da vitigno di Sangiovese per il rosso e Trebbiano per il bianco, tipici della Romagna 'allargata' e ovviamente fuori controllo del consorzio DOC per questioni di costo.

Carlo

.... e come disse un direttore di mensa molti anni fa a chi esternava dei dubbi sul vino in tetrapack " ma che scherziamo? Questo lo danno finanche a Poggio Reale " : lui cercava di dire che non poteva essere na ciofeca, altrimenti ci sarebbero state dure conseguenze da parte dei carcerati.

Affermazione, quella sopra riportata, realmente fatta e non inventata.

L.
Antonio Canetti
QUOTE(Er cavajere nero @ Oct 5 2011, 08:27 PM) *


grazie per la segnaazione un interessante discussione.


Antonio
stefano80super
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 5 2011, 07:15 PM) *
Cos'hai contro il Tavernello? Fai subito le pubbliche scuse... messicano.gif Ovviamente scherzo. biggrin.gif

Leggendo prima il commento di chi ha postato il video e poi guardando il filmato, noto una discrepanza. Il blogger in un certo qual modo tende a demonizzare la cosa, mentre il fotografo, attore del filmato, espone quanto avviene nelle zone di guerra e non afferma che tutto è combinato, bensì che gli abitanti del posto, quando vedono un esercito di fotografi, si trasformano in attori. Non la vedo tuttavia una finzione scandalosa, non sono immagini di guerriglia artefatte, bensi immagini di vita comune in posti di guerra, che è ben diverso.

Carlo



Beh il fotografo ha portato avanti il tema della drammaticità, ma come ha detto lui, se vogliono vendere, questa drammaticità se la devono creare, io non condivido questo. In ogni caso uno degli scopi del progetto come definito dall'autore è una sensibilizzazione del pubblico perchè possa dare una lettura critica alle immagini che gli vengono proposte. Con questo non voglio sminuire il lavoro di reporter che si trovano in luoghi disagiati o con conflitti in corso, ma come detto prima anche loro devono vivere e qui, secondo me, va a perdersi il vero senso del reportage , la foto non viene più usata per raccontare ma esclusivamente per trarre un guadagno, perciò perchè non ricrearla artificialmente?
Se andate a leggere anche la spiegazione nel link allegato al video l'ultima frase dice "Ciò che vediamo non è ciò che è, ma quello che ci viene mostrato. E che nasce sempre da un punto di vista. Difficilmente veramente oggettivo e non necessariamente innocente." (la traduzione letterale di google :-) ). Ma l'ultima frase recita:" Il fotogiornalista ha spesso a che fare con alcuni dei peggiori problemi di questo mondo e non può permettersi di non pensare alle conseguenze del suo lavoro."
Allora una foto "artificiale" (passatemi il termine) pubblicata o riproposta in determinarte circostanze può avere un significato ben diverso dalla foto ricreata e venduta per potersi pagare la pagnotta. Per questo non condivido questo atteggiamento, foto di questo tipo non possono essere condivise e pubblicate con atteggiamento superficiale.

Tutto querto ovviamente IMHO
CVCPhoto
QUOTE(Giovanni Auditore @ Oct 5 2011, 07:28 PM) *
oh mio dio pensavo non se ne sarebbe accorto nessuno. Grazie Carlo.
Di artefatto non c'è proprio nulla sono situazioni che si costruiscono da sè. Non c'è il fotografo che sposta il ribelle per illuminargli il volto.. c'è il ribelle che si mette in posa a modo suo: il fotografo non dovrebbe scattare? A me sembra evidente perchè ripeto.. nella prima parte del video si vede tutt'altro che una scenetta recitata quindi non sono fotografi che evitano casini. Sono fotografi che si sono trovati in quella specifica circostanza.


E' quello che ho appreso anch'io dal filmato e che si discosta dal pistolotto del blogger.

QUOTE(Luigi_FZA @ Oct 5 2011, 08:15 PM) *
.... e come disse un direttore di mensa molti anni fa a chi esternava dei dubbi sul vino in tetrapack " ma che scherziamo? Questo lo danno finanche a Poggio Reale " : lui cercava di dire che non poteva essere na ciofeca, altrimenti ci sarebbero state dure conseguenze da parte dei carcerati.

Affermazione, quella sopra riportata, realmente fatta e non inventata.

L.


E' così in effetti... i grandi marchi non possono fare schifezze a danno della salute... solo a danno del palato, ma è un aspetto soggettivo questo. wink.gif

QUOTE(stefano80super @ Oct 5 2011, 10:13 PM) *
Beh il fotografo ha portato avanti il tema della drammaticità, ma come ha detto lui, se vogliono vendere, questa drammaticità se la devono creare, io non condivido questo. In ogni caso uno degli scopi del progetto come definito dall'autore è una sensibilizzazione del pubblico perchè possa dare una lettura critica alle immagini che gli vengono proposte. Con questo non voglio sminuire il lavoro di reporter che si trovano in luoghi disagiati o con conflitti in corso, ma come detto prima anche loro devono vivere e qui, secondo me, va a perdersi il vero senso del reportage , la foto non viene più usata per raccontare ma esclusivamente per trarre un guadagno, perciò perchè non ricrearla artificialmente?
Se andate a leggere anche la spiegazione nel link allegato al video l'ultima frase dice "Ciò che vediamo non è ciò che è, ma quello che ci viene mostrato. E che nasce sempre da un punto di vista. Difficilmente veramente oggettivo e non necessariamente innocente." (la traduzione letterale di google :-) ). Ma l'ultima frase recita:" Il fotogiornalista ha spesso a che fare con alcuni dei peggiori problemi di questo mondo e non può permettersi di non pensare alle conseguenze del suo lavoro."
Allora una foto "artificiale" (passatemi il termine) pubblicata o riproposta in determinarte circostanze può avere un significato ben diverso dalla foto ricreata e venduta per potersi pagare la pagnotta. Per questo non condivido questo atteggiamento, foto di questo tipo non possono essere condivise e pubblicate con atteggiamento superficiale.

Tutto querto ovviamente IMHO


La drammaticità è accentuata dal taglio che danno all'immagine. Quando l'autore mostra le immagini allargate, lo stesso soggetto perde di drammaticità. Non sono immagini artefatte o costruite, bensì immagini di attesa. Si focalizzano su un gruppo di giovani e aspettano che qualcosa di certo succederà.

E' poi naturale che i fotografi vadano sulle strade a fare certi scatti che 'pagano' piuttosto che andare in un bar a fotografare gli anziani che giocano a carte.

Le immagini presentate nel video poi, non sono immagini di guerra, ma immagini di vita quotidiana nei paesi in guerra. Quando fischiano pallottole, molti fotografi comunque ci sono e ogni tanto queste pallottole affondano nella loro carne. Teniano conto anche di questo. E le immagini con le pallottole 'fischianti' non sono di certo studiate.

Carlo
nuvolarossa
QUOTE(Er cavajere nero @ Oct 5 2011, 08:27 PM) *


Mamma mia che riesumazione!!!!
Grazie Sclerox di aver riportato in vita questo post...
Mi hai fatto ricordare i bei tempi delle grandi discussioni. Controllate i nomi degli autori dei post.... Quanti ne conoscete???
Eppure sono queste persone che hanno FATTO il forum...
grazie.gif
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.