Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
GCE51
STO RIGUARDANDO CIRCA 3000 MIE SLIDES DEGLI ULTIMI 20'ANNI: LE KODAK EKTACROME 100 SONO SEMPRE LE + NITIDE, SATURE, VIVIDE, LUMINOSE, FORTI NEI ROSSI, NEI CIELI E NEI VERDI...
MENTRE INVECE LE ALTRE, CHE OGNI TANTO ULTIMAMENTE PURTROPPO HO PROVATO, SONO SPENTE, MARRONCINE, SBIADITE, IMPASTATE ( KONICA, SCOTCH, IMATION, ) OPPURE FREDDE E TROPPO PASTELLO ( FUIJ) O APPENA PASSABILI (AGFA) .
QUALI ALTRI TIPI DI PELLICOLE DIA ATTUALI SONO ALL'ALTEZZA O MEGLIO DELLE KODAK A PARITA' DI PREZZO ( 3,5 € PER36 POSE 100 ASA ) ? GIAN
maufirma@tin.it
QUOTE (GCE51 @ Mar 23 2004, 02:12 PM)
STO RIGUARDANDO CIRCA 3000 MIE SLIDES DEGLI ULTIMI 20'ANNI: LE KODAK EKTACROME 100 SONO SEMPRE LE + NITIDE, SATURE, VIVIDE, LUMINOSE, FORTI NEI ROSSI, NEI CIELI E NEI VERDI...
MENTRE INVECE LE ALTRE, CHE OGNI TANTO ULTIMAMENTE PURTROPPO HO PROVATO, SONO SPENTE, MARRONCINE, SBIADITE, IMPASTATE ( KONICA, SCOTCH, IMATION, ) OPPURE FREDDE E TROPPO PASTELLO ( FUIJ) O APPENA PASSABILI (AGFA) .
QUALI ALTRI TIPI DI PELLICOLE DIA ATTUALI SONO ALL'ALTEZZA O MEGLIO DELLE KODAK A PARITA' DI PREZZO ( 3,5 € PER36 POSE 100 ASA ) ? GIAN

Sulla durata non so che dirti, non ho dia così vecchie di questa marca, ma io mi sono sempre trovato bene con le Fujichrome; le vecchie 100D Pro sono ancora nitide e con colori brillanti e molto saturi. Oggi ci sono Sensia, Velvia, Provia e Astia, tutte ottime e caratterizzate da colori molto saturi (esclusa la Astia più neutra). La Sensia è quella a prezzo più accessibile: Velvia e Provia invece hanno costi eccessivi, a mio avviso, anche se la resa dei colori è di un altro livello, rispetto alle Sensia.
Purtroppo conosco poco le pellicole dia Kodak, non mi sono mai piaciuti i loro toni caldi. Altre marche le ho provate, ma sono sempre tornato in casa Fuji....
sergiobutta
Ho ustato anch'io sempre Kodak, e ho riscontrato che, a distanza di oltre trent'anni, le dia, specialmente se sviluppate dalla stessa casa, si sono mantenute pressocchè invariate. Non così può dirsi di altre marche dell'epoca. La mia predieltte era la mitica Kodacrhome (25 o 64) che credo, ancor oggi sia insuperata. In questi anni sono emerse le Fuji che, per risultati immediati sono all'altezza delle Kodak. La differenza, però, spesso e volentieri, viene fatta dal laboratirio di sviluppo. Sceglilo bene.
nuvolarossa
QUOTE
( 3,5 € PER36 POSE 100 ASA )


Davvero??? Ma dove? Qui da me non costano così poco neanche al supermercato... blink.gif

Comunque io riconosco che la miglior pellicola dia in commercio è la fujichrome Velvia, anche se non la uso per due motivi: 1. E' troppo "fredda" e troppo satura per i miei gusti, 2. Costa troppo!!!
Detto questo, sono anni che ho lasciato perdere le varie Scotch e similari ed uso esclusivamente la Kodak Elite...
Occorre tenere conto anche del fatto che quasi tutti i laboratori usano bagni e procedimenti Kodak, quindi le caratteristiche delle altre marche possono venir meno, anche se i procedimenti sono equiparati...
Claudio Orlando
QUOTE (nuvolarossa @ Mar 25 2004, 11:01 AM)


Comunque io riconosco che la miglior pellicola dia in commercio è la fujichrome Velvia, anche se non la uso per due motivi: 1. E' troppo "fredda" e troppo satura per i miei gusti, 2. Costa troppo!!!

E per fortuna che per te è la migliore! laugh.gif
Io credo che la miglior dia sia quella che ci piace di più. Ne ho provate molte (quasi tutte) ma le Kodak sono quelle che soddisfano di più il mio gusto, anche se la nuova Fuji Velvia 100f la sto provando e sembra MOLTO diversa dalla 50.
Comunque trovo la Ektachorome 64 EPR la più fedele nei colori.
maufirma@tin.it
QUOTE (Claudio Orlando @ Mar 25 2004, 11:37 AM)
E per fortuna che per te è la migliore! laugh.gif
Io credo che la miglior dia sia quella che ci piace di più. Ne ho provate molte (quasi tutte) ma le Kodak sono quelle che soddisfano di più il mio gusto, anche se la nuova Fuji Velvia 100f la sto provando e sembra MOLTO diversa dalla 50.
Comunque trovo la Ektachorome 64 EPR la più fedele nei colori.

Concordo sul fatto che per ognuno di noi la pellicola "migliore" è quella che si adatta più alle proprie esigenze, ma mi sento di affermare anch'io che le Velvia siano le "migliori" dia oggi in commercio, specificando in cosa: la nitidezza e la brillantezza dei colori, per le Velvia, è ancora insuperata.
Personalmente non la uso con regolarità per un semplice motivo: è una pellicola assai "difficile", che non tollera errori di esposizione: anzi molti la usano sovraesponendola di 1/3-1/2 stop (oppure bypassando il dx e impostando gli ISO a 40), per evitare l'eccessiva chiusura delle ombre. E poi costa, costa tanto.
Le EPR non mi hanno mai colpito, invece, abituato come sono ai colori vivaci delle Fujichrome, la EPR mi sembra un po' "moscia".
Manus
QUOTE (maufirma@tin.it @ Mar 25 2004, 02:40 PM)
anzi molti la usano sovraesponendola di 1/3-1/2 stop (oppure bypassando il dx e impostando gli ISO a 40), per evitare l'eccessiva chiusura delle ombre. E poi costa, costa tanto.

Io sono uno di quelli.........
parere molto personale credo la sensibilità ideale della Velvia sia a 32 wink.gif wink.gif e non ostante tutto la trovo ancora un po' satura x le ciba.
Bah, è una pellicola d'effetto e un po' ruffiana,sono perfettamente d'accordo sia con te che con Claudio a favore delle Kodak, il PKM 25 poi era un'altra storia;per le ombre c'è poco da fare il difetto è minimizzato con gli Ais e con il 17-35afs ma se comunque non la sovra esponi addio mamma.
Che poi faccia sembrare nitido anche un culo di bottiglia può essere un merito,ma quelle tonalità ipersature dei verdi ed azzurri non mi hanno mai convinto troppo.
Sono curioso di provare la Velvia 100...............
Claudio Orlando
Vorrei dire solo un'ultima cosa: la Fuji Velvia 50 rende, a chi piacciono, quel tipo di colori, proprio perchè ha una sensibilità effettiva di 40 ISO, ho provato ad esporla infatti per questa sensibilità e torna ad essere una pellicola normale sia nella resa che nelle ombre (pur restando un po' chiuse rispetto alle Kodak), quello che non mi piace invece in questa pellicola è il tono metallico con cui rende i neri: avete mai provato a fotografare un corvo? Provate e guardate bene il piumaggio, il povero uccello, se non fosse per il becco potrebbe somigliare a Superman. Ma ripeto è veramente una questione di gusto personale, io dalle mie dia però "pretendo" una fedeltà cromatica che le Velvia non mi danno, a meno di non voler stupire chi guarda, ma questo non è il nostro caso vero? wink.gif , trovo invece una fedeltà che può far sembrare "mosce" le EPR proprio perchè ci stiamo abituando a colori sfavillanti ma poco reali.
tembokidogo@libero.it
Mah, è davvero questione di gusti: personalmente ho smesso di usare Kodak proprio perchè troppo "forzate" nelle tonalità, insomma, un po' i colori della pubblicità della Coca Cola...Lo stesso motivo per cui uso ormai raramente anche Velvia. A seconda del tipo di utilizzo, in borsa ora tengo Provia 100F, Astia 100F (la nuova emulsione è ancora migliore della precedente) e Provia 400F per foto naturalistica. Ho provato anche le Agfa Professional e ho ottenuto risultati alterni: in buone condizioni di luce e con temperature-colore piuttosto basse ho ottenuto colori fedeli e grana accettabile, ma con temperature colore alte appare una dominante fredda abbastanza sgradevole. Credo comunque che una pellicola "tuttofare" non esista, soprattutto se parliamo di invertibili: per esempio, sono rimasto sorpreso dalla capacità della "Astia" di "forare" le ombre in situazioni di forte contrasto, senza bruciare le alte luci. Il soggetto era un mercatino di frutta a bordo strada nel sud del Senegal, donne con vestiti coloratissimi illumitare dai raggi di sole del primo pomeriggio che filtravano dagli alberi sotto i quali si riparavano. Certo, le tonalità "pastello" che in genere restituisce possono rendere "piatta" una scena giocata soprattutto sui forti cromatismi, mentre possono tornare utili nella foto di paesaggio qualora si voglia giocare su situazioni d'atmosfera...Trovo la Provia 100F (che espongo a 125 Iso) ottima per il reportage d'ambiente, e la Provia 400F (esposta a 500 iso) inarrivabile nella foto naturalistica.
Certo, quando riprendono in mano i telaietti di cartone della Kodachrome 25 mi viene un po' di magone...
Ciao
Diego
Stefano Bonfa'
Credo che la scelta della pellicola dipenda principalmente dal genere di fotografia che si pratica, dal gusto personale e dal tipo di visualizzazione finale (stampa, proiezione, monitor o altro).
L'esposizione corretta? Anch'essa è soggettiva ammesso che la latitudine di posa te lo consenta.
Personalmente sono un patito della Velvia, ma non la userei mai per il ritratto, a meno che non voglia evidenziare una pitiriasi versicolor latente o una facies da avvinazzato cronico. laugh.gif Nel ritratto, come avviene per gli obiettivi, alle caratteristiche tecniche subentrano canoni estetici e motivazioni psicologiche.

Ma il problema di fondo è un'altro: siamo sicuri di parlare tutti della stessa cosa?
O meglio: quanto incide lo sviluppo sulle caratteristiche reali di una pellicola? unsure.gif

Provate a duplicare le dia. Come si sa, le slide duplicating, Fuji o Kodak, non sono corrette cromaticamente e non hanno una sensibilità ISO ben definita, te li devi trovare da solo. Provate a portare le prove di taratura in due distinti laboratori di sviluppo, e... vi ritroverete a sbattere la testa contro il muro a mo' di batacchio di campana ! ! ! blink.gif

Fu così che approdai allo sviluppo delle dia in casa con processo E-6 standard: stanzino, tank, due termometri e lavello della cucina. ohmy.gif

Capisco che qualcuno può storcere il muso pensando alla fattibilità e alla qualità, ma, mi creda o no (non lo chiedo nè lo pretendo) è un procedimento fattibilissimo e la qualità può essere superiore o al limite uguale a quella del più blasonato laboratorio super-professionale di sviluppo ! ohmy.gif

Il segreto? Passione... passione e la forza dei nervi distesi ! rolleyes.gif

Ma... allora si aveva qualche anno di meno e molto tempo di più. sad.gif
Flanker78
Discussione interessante...allego trafiletto altrettanto interessante sul tipo di DIA da utilizzare in riprese di paesaggi con l'analisi approfondita di alcuni tipi specifici di dia: Buona lettura a tutti!! smile.gif

http://www.reflex.it/articoli/paesaggio-qu...dia/default.htm
Claudio Orlando
Molto interessante quest'articolo flanker! Soprattutto la parte riguardante la cura nell'esporre le pellicole. Però il Kodachrome.... wub.gif !!!!!!!
Flanker78
[QUOTE] Claudio Orlando Inviato il Mar 31 2004, 03:33 PM
--------------------------------------------------------------------------------
Molto interessante quest'articolo flanker! Soprattutto la parte riguardante la cura nell'esporre le pellicole. Però il Kodachrome.... !!!!!!!


Perchè? Il Kodachrome esiste ancora!!!
Claudio Orlando
QUOTE (flanker78@iol.it @ Mar 31 2004, 04:01 PM)



Perchè? Il Kodachrome esiste ancora!!!

Veramente io sapevo che nel corso del 2003 l'unico Kodachrome rimasto in produzione era quello da 200 ISO, ma in un'altra discussione alcuni utenti hanno riportato posti in cui si trova ancora quello da 64 ISO! Se ti piace davvero cercala, era di qualche giorno fa. Ciao.
Flanker78
In quelle discussioni ci sono gli indirizzi utili per contattare chi li vende....!! wink.gif
gianlueng
discussione interessantissima, tanto più che avevo giusto intenzione di avvicinarmi alle dia con una f75...
il banco di prova sarebbero le alpi lepontine, di cui ho vagonate di foto degli anni passati e dove tornerò quest'estate...soggetto paesaggi e fauna quindi...
che pellicola mi consigliate per cominciare??...mi piacerebbe qualcosa che abbia colori abbastanza fedeli e che, entro i limiti, perdoni gli errori di esposizione...

grazie a tutti per l'aiuto, gianluca laugh.gif
Manus
QUOTE (gianlueng @ Apr 1 2004, 01:20 PM)
mi piacerebbe qualcosa che abbia colori abbastanza fedeli e che, entro i limiti, perdoni gli errori di esposizione...

grazie a tutti per l'aiuto, gianluca laugh.gif

Kodak EPR 64 tongue.gif tongue.gif
Le dia............non perdonano errori di esposizione,meglio se sei insicuro 3 scatti scalati in breaketing -1/3, 0,+1/3,scegliendo dopo quello che ti sembra migliore.
Con l'uso impari a conoscere il comportamento della pellicola ed a centrare l'esposizione perfetta. wink.gif
Ciao
Claudio Orlando
Concordo con Manus: EPR 64. Con una piccola aggiunta, le camere Nikon sono tarate in fabbrica per sovraesporre di un terzo di stop, (uso per pellicola negativa) ti consiglio di impostare quindi sul correttore fisso d'esposizione -1/3 ma non dirlo al laboratorio mi raccomando! rolleyes.gif
Se avrai modo di far foto ad animali io ho provato la Fuji Provia 400 con ottimi risultati, non ha la stessa dominante fredda della sorella da 100 e ti consentirà tempi molto pi rapidi.
Stefano Bonfa'
QUOTE (Claudio Orlando @ Apr 1 2004, 03:57 PM)
le camere Nikon sono tarate in fabbrica per sovraesporre di un terzo di stop

Non mi risulta proprio ! ! ! mad.gif

Claudio Orlando
Perchè la faccina imbroncio/zzata? A me invece risulta, non ho mica bestemmiato!
Stefano Bonfa'
QUOTE (Claudio Orlando @ Apr 1 2004, 06:03 PM)
Perchè la faccina imbroncio/zzata? A me invece risulta, non ho mica bestemmiato!

Vecchie storie tirate in ballo sia da chi non aveva capito come funzionava il sistema matrix originario, sia dalla diatriba confusionaria sul cartoncino Kodak al 18% 0 al 12-13%. Ma sarebbe un discorso troppo lungo e non mi sembra questa la sede adatta. biggrin.gif biggrin.gif rolleyes.gif
Flanker78
Non vi sembra questa la sede adatta??? ohmy.gif
Ma come?? Chi si lamenta che in questo forum si parla di tutto tranne che di foto e poi leggo che "questa non è la sede adatta"?? sad.gif
E invece adesso voglio sapere i vostri pareri su questa storia, anche perchè c'è gente che insiste sul fatto che la Nikon in presenza del verde tende a sovraesporre come se fosse nero.
E allora?? Che ne dite di intavolare questo discorso...mai sede potrebbe essere più adatta di questa, non pensate??
Stefano Bonfa'
QUOTE (Claudio Orlando @ Apr 1 2004, 03:57 PM)
le camere Nikon sono tarate in fabbrica per sovraesporre di un terzo di stop

Caro Flanker,
io ho cercato di stendere un velo pietoso su questa frase che metterebbe in ballo tutto un sistema industriale, quello della Nikon, che per decenni avrebbe venduto macchine starate a centinaia di migliaia di cittadini, che non si sarebbero mai accorti di ciò.
Spero che vi rendiate conto delle implicazioni.
E cosa vorresti fare in questa sede? Un processo agli ingegneri della Nikon? E su quali prove scientificamente accertate?
Credi che gli utenti del Forum sarebbero interessati a questo tipo di discussioni?
Ti confesso che io di professione non faccio il fotografo. A me non dispiacerebbe, con prove strumentali alla mano, disquisire sulla sensibilità spettrale di un fotodiodo, sulla linearità della risposta, sulla stabilità di un oscillatore al litio-niobato, e così via.
Ma a quanti utenti interesserebbe questa discussione?
Per quanto riguarda la taratura, anni addietro qualcuno ha notato una sovraesposizione in certe particolari condizioni e con le macchine che utilizzavano il primo sistema matrix. Ma da qui a generalizzare il discorso a tutte le fotocamere Nikon e in tutte le condizioni, beh... ce ne vuole. E poi non era un errore, ma una scelta a favore di chi usava negativi.
Riguardo il cartoncino Kodak il discorso non riguardava espressamente Nikon, ma era relativo al sistema di taratura usato da tante ditte.
Per l'esposizione del verde, chi fa fotografia naturalistica sa quanti problemi comporta per qualsiasi esposimetro.
Spesso gli errori del fotografo, o della pellicola o del diaframma del proprio obiettivo, vengono attribuiti alla macchina.

Mi spiace di non poter seguire questa discussione, ma... lo zaino è già pieno, la F100 scalpita... e devo proprio partire.
Ciao
Claudio Orlando
QUOTE (Stefano Bonfa' @ Apr 2 2004, 12:08 AM)

io ho cercato di stendere un velo pietoso su questa frase che metterebbe in ballo tutto un sistema industriale, quello della Nikon, che per decenni avrebbe venduto macchine starate a centinaia di migliaia di cittadini, che non si sarebbero mai accorti di ciò.
Spero che vi rendiate conto delle implicazioni.
................................................................................
.....
. E poi non era un errore, ma una scelta a favore di chi usava negativi.
................................................................................
.....
Mi spiace di non poter seguire questa discussione, ma... lo zaino è già pieno, la F100 scalpita... e devo proprio partire.
Ciao

Caro Stefano, non avrei proprio continuato questa discussione che lascia anche secondo me il tempo che trova, se non avessi letto questo tuo intervento un po', come dire, almeno contraddittorio.
La "scelta" di Nikon, perchè di scelta si tratta, di starare l'esposimetro delle sue macchine di 1/3 di stop in sovraesposizione, è cosa nota da ben prima del sistema Matrix. Parlo di intervento contraddittorio proprio perchè nella seconda frase riportata in citazione anche tu dici che fu una scelta in favore di chi usava il negativo, ed è appunto quello che ho detto anch'io nel mio primo intervento.
Una staratura così lieve, implicava una maggior saturazione nei colori, e fu ripeto "una scelta".
Non conosco le reflex digitali di oggi e quindi non ne parlo.
Comunque ti invidio per il fatto che stai partendo con lo zaino per fotografare. Cerca di stendere bene il telo mimetico piuttosto che quello pietoso. laugh.gif
Ciao.
Manus
QUOTE (Claudio Orlando @ Apr 2 2004, 09:05 AM)

La "scelta" di Nikon, perchè di scelta si tratta, di starare l'esposimetro delle sue macchine di 1/3 di stop in sovraesposizione, è cosa nota da ben prima del sistema Matrix. Comunque ti invidio per il fatto che stai partendo con lo zaino per fotografare.

Verissimo................solo la F5 sembra esserne immune e Claudio da fine utente Nikon quale è come molti altri ne è a conoscenza rolleyes.gif rolleyes.gif
Non vedo il motivo di scandalizzarsi tanto,tante case lo fanno anche Leica con la R8 per fare un esempio o Hasselblad con la serie 200. wink.gif
Il fatto è che gli esposimetri sono tarati sul 18% mentre in realtà la famosa "Zona V" è leggermente + sotto al 18 sad.gif
Divertiti Stefano............beato te. rolleyes.gif rolleyes.gif
Flanker78
[QUOTE] Stefano Bonfa' Inviato il Apr 2 2004, 12:08 AM

....E cosa vorresti fare in questa sede? Un processo agli ingegneri della Nikon? E su quali prove scientificamente accertate?
Credi che gli utenti del Forum sarebbero interessati a questo tipo di discussioni?




Macchè processo??? Io volevo soltanto saperne di più su questa storia (vera o presunta che sia). A che serve il forum allora se non a discuterne??
maufirma@tin.it
QUOTE (Claudio Orlando @ Apr 1 2004, 03:57 PM)
le camere Nikon sono tarate in fabbrica per sovraesporre di un terzo di stop

A me non risulta. Usa la misurazione spot e vedrai che l'esposimetro della tua fotocamera funziona perfettamente.
nuvolarossa
Veramente il fatto che gli esposimetri nikon siano tarati sulla sovraesposizione (di circa 13 di stop) è cosa da sempre risaputa, e se lo dice Claudio che è un VECCHIO (pardon VETERANO!) della fotografia, c'è da credergli rolleyes.gif ... Io l'ho sempre sentito dire ed ho sempre ottenuto i risultati migliori sottoesponendo le mie dia, anche di un diaframma a volte...
Ma ATTENZIONE, non si tratta di un errore dell'esposimetro, bensì di una precisa scelta che hanno fatto a suo tempo gli ingegneri con gli occhi a mandorla, credo dovuta all'utilizzo delle pellicole in bianconero, in modo da catturare più dettagli possibili nelle zone in ombra. Inoltre è risaputo che le pellicole da sempre tollerano di più la sovraesposizione che la sottoesposizione.
Comunque non sarebbe male se sulla cosa intervenisse una "voce ufficiale", in modo da sfatare ogni dubbio...
Stefano Bonfa'
Scusate il ritardo della mia risposta, ma sono tornato a Roma da poco, dopo un'escursione fotografica sui monti del "profondo Sud".

Riguardo alla staratura degli esposimetri, credo che si tratti di un problema mal posto. cool.gif
Gli esposimetri delle fotocamere sono degli esposimetri a luce riflessa e ogni costruttore tara i propri esposimetri usando i propri campioni di riferimento.
Non esiste un riferimento standard, nè uno che si possa ritenere migliore di un altro. I costruttori sono stati sempre molto reticenti nel fornire informazioni tecniche in proposito. sad.gif
Molti hanno fatto dei test utilizzando come riferimento il classico cartoncino grigio Kodak, magari trascurando per prima cosa di fare dei test sulla precisione del tempo di posa e sulla precisione dei diaframmi. Errori di un terzo di stop, e anche più, sono molto comuni anche "nelle migliori famiglie concorrenti". smile.gif
E poi abitualmente non dobbiamo fotografare dei cartoncini grigi, nè ci mettiamo a cercare con lo spot delle superfici che abbiano lo stesso coefficiente di riflessione. blink.gif
Ogni soggetto è composto da tante piccole superfici che riflettono la luce in modo differente, il vero problema è quello di cercare la giusta esposizione compatibile con la latitudine di posa della pellicola.
Da quanto mi risulta anche la Kodak si è resa conto che la riflessione media delle scene fotografate non è del 18%, ma si avvicina più al 12-13%.
Parliamo comunque di valori medi su soggetti tipici. Solo la conoscenza della propria macchina e l'esperienza ti possono dare i risultati voluti con la misurazione spot, altrimenti puoi provare ad affidarti al sistema matrix: è stato fatto apposta.
<---------------------------->
Claudio, ricordati che se vuoi saturare i colori devi sottoesporre e non sovraesporre, ma con le Kodak devi stare attento agli slittamenti cromatici. sad.gif
Nessuna contraddizione riguardo al matrix.
Per esperienza o analizzando il software del matrix a cinque settori (niente di strano... è una semplice tabella), ci accorgiamo che nelle scene ad alto contrasto il sistema espone per le ombre.
E' noto che le pellicole per diapositive hanno una latitudine di posa (molto ristretta) che si estende più verso la sottoesposizione che verso la sovraesposizione, l'opposto delle pellicole negative a colori.
Così, mentre per le dia misuriamo l'esposizione sui toni medio alti, per i negativi la misuriamo su quelli medio bassi, come fa il matrix originario.
Claudio Orlando
QUOTE (Stefano Bonfa' @ Apr 14 2004, 02:04 PM)

Claudio, ricordati che se vuoi saturare i colori devi sottoesporre e non sovraesporre, ma con le Kodak devi stare attento agli slittamenti cromatici. sad.gif ................................................................................
..........
Nessuna contraddizione riguardo al matrix.
Per esperienza o analizzando il software del matrix a cinque settori (niente di strano... è una semplice tabella), ci accorgiamo che nelle scene ad alto contrasto il sistema espone per le ombre.

Con le dia devo sottoesporre! Con il negativo è il contrario, e di negativi appunto di parlava.


Il matrix espone per le ombre appunto, cioè tende a sovraesporre.
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.