Non è stata una foto facile per me, per le condizioni di luce e per la vicinanza ai soggetti ; I colori infatti sono usciti solo nella post e comunque ho tagliato il cane di uno degli avventori, quello che volevo chiedervi è : come fate a entrare in certe scene , vi armate di faccia tosta anche a costo di perdere la naturalezza dei soggetti vi nascondete o che altro ? Grazie a tutti comunque per le eventuali risposte. Paolo

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Personalmente dipende...se capisco che i soggetti non si accorgeranno dello scatto, scatto e basta senza chiedere! Se invece ho anche solo il minimo sentore che potrebbero accorgersi allora mi avvicino, mi presento e chiedo gentilmente se posso fare qualche foto..anche se poi la maggior parte delle volte qua finisce in un "no" secco..e quindi tutti a casa senza scatto...
Comunque trovo carino questo dettaglio di vita quotidiana...peccato davvero per sedia-piede-cane tagliati!

...per capire meglio la tua domanda!....questa inquadratura grosso modo è pure gradevole se l'intezione era di riprendere anche l'arredo esterno,forse parli di "entrare nella scena" perchè la primaria tua intenzione era di riprendere solo i clienti con sfondo di interno?

Grazie per le risposte, si l'intenzione era quella di riprendere interno/esterno, quello che intendevo per entrare nella scena era proprio fermarmi davanti a loro, piegarmi per riprendere la scena con l'accortezza di inquadrare tutto senza tagli inopportuni ; ma probabilmente allora il loro comportamento sarebbe stato diverso......
Ciao Buona serata

vabbè pablo,se era tua intenzione riprendere anche l'esterno,la distanza è tale da non dover suscitare una giustificata reazione dei clienti(parliamo di questa immagine ok?)nel senso che avresti potuto riprendere senza che loro siano stati i soggetti della tua attenzione.......nel caso avresti voluto rprendere solo l'interno,con una distanza quindi più ravvicinata ai signori ,che in quel caso avrebbero pure potuto cominciare a grignare,l'unico modo è la semplicità!.....io mi accosterei a loro scusandomi per il disturbo e spiegandogli le mie intenzioni puramente fotografiche e personali...poi viene da se.......nelle situazioni dove non si evidenzia un bisogno morale di spiegazioni varie ci si sente vestiti della grande e scintillante uniforme di fotografo si salta l'ostacolo e si scatta e poi......poi niente,la foto l'hai fatta ed è quel che conta ciao

Bella domanda, Paolo.
Ti posso dire che io (ma non è Cassazione) ho bisogno di capire dove mi trovo, cosa c'è nella scena, cosa voglio rappresentare. In mancanza anche di uno solo di questi "requisiti" mi astengo, senza rimpianti. Non MI piace lo Street "di nascosto", proprio no.

In questa tua immagine si nota la distanza, la paura. Perchè probabilmente la scena ed i suoi protagonisti ti erano ancora alieni, e non c'è niente niente di male.

Ciao! Paolo

Grazie per le risposte, per Negativo Digitale (Paolo ?) si hai proprio percepito il mio stato d'animo, ero timoroso di invadere la loro tranquillità e quindi ho scattato troppo al volo ...
Quindi tirando le somme : scatto concordato o astensione o ricerca di un taglio non invasivo.

Ciao Paolo

Quindi tirando le somme : scatto concordato o astensione o ricerca di un taglio non invasivo.

scatto concordato=perdita di naturalezza......
tu scatta sempre.......cercando di dare corpo all inquadratura......se ti vedono e dicono qualcosa dici che sei un fotoamatore e ti piaceva l ambientazione....se intendi pubblicare lo scatto lo dici ai soggetti e lo fai se te lo permettono....sara difficile ricevere risposta negativa.......
lo street spesso ( quasi sempre ) e' questo Paolo.......
astensione= foto non fatta.......
poi vedi tu.......
ciao
Riccardo

Riccardo, è un argomentone ...

Io ho detto come faccio io, e non è Cassazione, per carità.
Per fortuna non ho l'obbligo di portare a casa una foto (almeno in questo settore), quindi se tutto il "quadro morale", le motivazioni, il Senso, reggono, almeno secondo me, allora scatto, altrimenti mi trattengo. Tutto qul.

Aggiungo solo che, personalmente, l'idea di "uscire a fare Street" mi è estranea (per usare un eufemismo). Preferisco un approccio più consapevole. Ma è solo la mia personalissima opinione.

Paolo