QUOTE(UmbertoBellitto @ Sep 10 2011, 11:15 AM)
Senza offesa ma non sono nemmeno lontanamente paragonabili.
Nessuna offesa, e neppure intendevo paragonarli. Ci vedo comunque un tratto comune, ed infatti ho parlato di un "filo rosso". Non ho detto che sono sovrapponibili né che partano dalle medesime premesse e tantomeno che giungano alle stesse conclusioni. C'è, invece, il tentativo ben riuscito di caratterizzare i volti di soggetti diversi, così come riusciva a fare la Arbus.
QUOTE(UmbertoBellitto @ Sep 10 2011, 11:15 AM)
Diane invece ha fatto proprio il lavoro contrario, ha preso delle persone particolari e ha mostrato la loro dignità.
lei stessa dice « Molte persone vivono nel timore che possano subire qualche esperienza traumatica. I freaks sono nati con il loro trauma. Hanno già superato il loro test, nella vita. Sono degli aristocratici. »
Qui commetti l'errore di confondere un tratto specifico della Arbus con il tutto, identificandone l'opera esclusivamente nei ritratti dei "
freaks". La nota citazione che hai riportato, in questo caso, è pleonastica, quasi una ridondanza. Io, al contrario, mi riferivo all'approccio globale della grande fotografa con il tema del ritratto in quanto strumento d'indagine psicologica e "sociale", che non può essere ridotto, com'è ovvio, all'opera più conosciuta. In ogni caso, se proprio vogliamo essere pignoli, nelle foto di questo autore ci sono anche i "freaks".
QUOTE(UmbertoBellitto @ Sep 10 2011, 11:15 AM)
Se poi vogliamo fare di tutta l'erba un fascio allora ok!
Vedi quanto ho appena detto sopra... e ti invito ad approfondire il profilo di questo autore:
http://www.yellowkorner.com/artistes/198/Lee%20Jeffries.aspx