Ciao.

Quando sono rientrato dalle vacanze ho trovato un insolita presenza di vespe che volteggiavano intorno alle finestre del mio appartamento (abito al quinto piano) e che ogni tanto entravano in casa.
Inizialmente non gli ho dato molto peso, poi mi sono accorto che andavano tutte ad infilarsi in un buco posto in alto a sinistra di una finestra, buco esistente da oltre un trentennio e che non mi aveva mai dato problemi. Il buco lo avevo fatto da ragazzo per far entrare in casa il filo dell'antenna televisiva. Solo allora mi sono reso conto che le vespe avevano approfittato del buco che accedere all'interno del vano che accoglie l'avvolgibile della serranda e costruire li il loro nido.

Inizialmente ho cercato di risolvere il problema da solo (sempre con molta attenzione) usando insetticidi e chiudendo il buco con il cemento. Non c'è stato nulla da fare, a forza di tentativi le vespe hanno scoperto che potevano accedere al nido infilandosi tra la parete del palazzo e la serranda. A questo punto non mi restava che chiudere ermeticamente le finestre (con il caldo che fa a Roma è stata una vera agonia) e chiamare i Vigili del Fuoco.
Stamattina sono venuti 4 pompieri che hanno rimosso un nido grande come un pallone da calcio.
Adesso le cose sembrano andare molto meglio, anche se le vespe che durante l'intervento erano in perlustrazione ancora cercano di tornare "a casa".
I Vigili del Fuoco mi hanno detto che in assenza del nido in pochi giorni le vespe dovrebbero sparire, in caso contrario dovrò richiamarli.

Sono ottimista e spero che la guerra sia stata vinta... certo che è brutto sentirsi "agli arresti domiciliari" per colpa di essere così piccoli (ma pericolosi).

Grazie di cuore ai nostri Vigili del Fuoco

Ciao Franco, tieni conto che sono animali protetti, e che hai fatto bene a chiamare i vigili perchp se avessi ditsrutto tu il nido o le avessi ammazzate potevi anche correre dei rischi.

Vedrai che hai risolto!

Ciao
Attilio

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Vespe all'attaccoooooooooooooo:-)

Io invece, ho avuto un problema con un nido di calabroni delle dimensioni di una grossa padella, fatto in un'albero cavo a circa 15 metri da casa mia nel mio giardino.
Ho chiamato i Vigili del fuoco, e mi hanno detto che mi sarei dovuto arrangiare perchè loro non intervengono in campagna, ma solo in città.
Questo mi è stato risposto nonostante io abbia detto che ho quattro bambini piccoli (il più grande ha 10 anni) e il nido era per la mia famiglia un grosso pericolo.
Quindi ho dovuto comprare uno spray apposito, con un discreto getto e ho dovuto ucciderli tutti.

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Ciao

Andrea

..... .....



Francesco Martini

Hai fatto bene!
Comunque i calabroni , sebbene più pericolosi , sono di indole molto meno aggressiva e se non avvertono pericolo non pungono; ho avuto il tuo stesso problema e ci ho convissuto per una stagione; l'anno seguente ho chiuso il buco dell'albero e i calabroni non hanno più nidificato.

Capisco la tua giustificata ansia, dal momento che in casa non sono una presenza estremamente piacevole e avrei fatto così anch'io.

Io però, non vivendo in appartamento, ho il giardino con tre grossi nidi di vespe, alle quali lascio sempre una bacinella di acqua pulita e tirano su gli avanzi delle ciotole dei gatti prima che mia moglie le porti in casa per lavarle.

Mai un solo beccone. Ronzano attorno, mi si posano anche addosso, e allo stesso modo spiccano il volo. Ormai conoscono me, mia moglie e rispettano pure gli amici che vengono a trovarci. Sanno che non devono temere nulla e non attaccano. Quando attaccano infatti, è solo per paura e mai per ferocia, ma con loro non abbiamo mai corso il minimo pericolo.

Spero tuttavia che tu abbia risolto il problema una volta per tutte.

Carlo

bella al tua esperienza Carlo ma io ne ho una diametralmente opposta
facevo il muratore quando andando a prendere dei forati per finire di tirar su un muretto fui attaccato da uno scoame rimediando 5-6 punture
qualche tempo fa un mio amico e' andato fuori di strada perche una vespa gli si e' infilata nel finestrino aperto e lo ha punto vicino l'occhio
pochi giorni fa un rafgazzo che conoscevo di vista (in un paese di 2000 abitanti ci si conosce un po' tutti) e' morto per shock anafilattico mentre stava ripulendo un canale
mi dispiace ma come le vedo o vedo i loro nidi una bella irrorata col gasolio e risolvo il problema!

sono d'accordo con te e son persino fantastiche da osservare quando se ne vanno in giro a impollinare, da me il basilico pare il loro preferito... ma nonostante questo, la legge dei grandi numeri dice che nel grande nido di franco c'era sicuramente una testa calda, dunque ha fatto bene a sbarazzarse per tempo!

Ti capisco benissimo, quando le vedo fuori dal mio giardino le evito accuratamente anch'io. Ormai le 'mie' mi conoscono e sono inoffensive, evito che costruiscano nidi in punti di passaggio obbligato ove sia facile urtare il loro nido e la convivenza è assicurata, un po' come con le api.

Avevo un amico motociclista, era a spasso con la sua moto quando vede accendersi la spia della riserva. Arriva al primo distributore per fare il pieno, alza la visiera e viene punto all'istante da un'ape. Nel giro di 10 minuti arriva l'ambulanza, ma ormai non c'era più nulla da fare, morto di shock anafilattico.

Io ormai nella mia vita sono stato punto da tutto, api, vespe, calabroni... e mi sono 'mitridizzato'... un po' di ammoniaca e mi passa tutto in poche ore... ma se avessi il sospetto di soffrire di tale allergia, non so come vivrei.

Carlo



Questa è bellissima!!!

P.S.: Le mie piante di basilico sono di loro proprietà, ma con un po' di delicatezza si spostano e me lo lasciano raccogliere. Troppo belle da osservare, molto più delle api, meno goffe... sembrano delle tigri volanti.

Carlo

Quando comprai la casa in cui abito ora (in campagna) il favo nel cassone della serranda era compreso nel prezzo. La casa era rimasta disabitata a lungo prima di essere venduta. Per fortuna, e non so per quale motivo, le vespe erano tutte morte ed il favo, davvero gigantesco, era secco e disabitato. Ho risolto il tutto con un potente aspirapolvere. Il favo si sbriciolava e finiva nel tubo che era una bellezza insieme ai cadaveri di centinaia di animaletti ex inquilini.

Ora ogni tanto qualche vespa si vede ancora, e ce ne sono di gigantesche credo la colpa sia della fattoria di fronte a casa, e cercano di fare un nuovo favo ma basta prenderle in tempo e rompere il favo finché è piccolo.


Saluti.

Spruzza del baygon verde, o metti la polvere del baygon tutto intorno alle loro vecchie entrate. La puzza le terrà lontane e troveranno altri posti dove andare.



Questi sembrano calabroni però.



Io in campagna avevo un nido di calabroni a 6 "piani", ognuno collegato al successivo con una "colonna". Davvero impressionante la loro tecnica. E finchè c'erano loro, non c'erano vespe, se le mangiavano. Poi hanno distrutto quel nido e diversi altri e da un pò non vedo più calabroni in giro. Sono quindi tornate le vespe.

Ma in tanti anni di convivenza con nidi di vespe e calabroni, avendoceli anche vicino casa, cogliendo la frutta insieme a loro ( entrambe le specie ne sono ghiotte), sedendomi in mezzo a cespugli ronzanti di api, vespe, bombi e calabroni, non sono mai stato attaccato. Mi sono fatto l'idea che sono animali pacifici, e attaccano solo se minacci il loro nido (se minacci l'individuo no, si allontana e basta).

D'altronde, una bestiola che al più pesa qualche grammo, che motivo ha di attaccare un bestione 10.000 volte più grosso?

Solo per paura, come del resto anche la Vipera morde solo per difesa, quando si sente in pericolo o si sente messa alle strette, altrimenti scappa via veloce, a balzi di un metro alla volta.

Carlo

ora ho capito a cosa ti serve il 105 vr micro....
potevi dirlo prima no?!?!?!?

No, le vespe non sono animali protetti. La prima cosa che mi hanno chiesto i vigili era se fossi sicuro che fossero vespe (cosa che poi hanno appurato anche loro); se fossero state api (queste si che sono protette) avrebbero chiamato un apicultore per fargli portare via il nido.

Un pò mi è dispiaciuto veder morire tutte quelle bestioline; quando qualcuna mi si avvicina io cerco sempre di non agitarmi e questo basta ad allontanarle, ma se d'istinto facessi un movimento male interpretato ? Meglio non rischiare, anche perchè mia moglie ha paura di essere allergica alle loro punture.

Ieri sera mi sembrava davvero di essere sotto assedio, nonostante avessi tirato giù le serrande (e chiuso i vetri) ne vedevo infilarsi molte tra i buchi della serranda salvo poi restare imprigionate tra serranda e vetri della finestra.

P.S. In questo periodo non ho più visto alcun piccione "parcheggiato" sulle mie finestre... strano ho pensato, vuoi vedere che si tenevano alla larga per via delle vespe ? Poco fa ho ricontrollato ed ho trovato una bella cacchina... vuoi vedere che il pensiero non era poi così fantasioso ?





Ciao carissimo, che piacere rileggerti

E infatti hai ragione, sono i calabroni del nido che poi l'anno seguente ho tappato. Ma il calabrone si chiama Vespa crabro, quindi è pur sempre un vespide.
Tornando al tuo discorso lo condivido in pieno attaccano solo quando avvertono il pericolo.

Per la vipera a me invece la gente di montagna ha sempre detto che è l'unico animale che non scappa e quando ha paura e per istinto morde.

Avete mai visto quelle di terra..? Sono ben più pericolose perchè richiamano l'intero alveare e t'inseguono finchè non t'hanno ammazzato. L'incubo di molti fattori per gli animali d'allevamento..

Comunque sia al rogo le maledette. Da non confondersi con le nobili api (mi girano quando si fa di tutta l'erba un fascio)

Questa non è una vespa, ma è sempre nel mio giardino, ovviamente sul basilico, e sembra che abbiano instaurato un buon rapporto, non li ho mai visti litigare.

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La famiglia dei vespidi è molto estesa, e comprende anche la tanto odiata zanzara tigre. Per quanto riguarda le vipere, attaccano se non percepiscono un'immediata via di fuga, ma in certe situazioni, quando si trovano nelle vicinanze del nido, allora affrontano l'avversario con fierezza e decisione e soprattutto la consapevolezza di fare del male.

Carlo

quello è un bombide... punge solo la femmina e solo se è minacciata ( ad esempio calpestata o schiacciata).

E' vero in parte. Ogni essere vivente, uomo incluso ha 2 istinti primari di base: attacco e fuga. In uno scontro tra specie, quando cioè un animale è attaccato, il primo istinto è la fuga. Vale anche per noi: se sentiamo un botto improvviso o se camminando vediamo con la coda dell'occhio una cosa che sembra un serpente, tendiamo a proteggerci o a balzare indietro prima di ragionare. Accade anche agli animali ritenuti (erroneamente) "coraggiosi", come il leone: se può evitare uno scontro, lo evita volentieri.

Questo è naturale, perchè uno scontro è sempre rischioso, non si sa come va a finire e anche se va a finire bene c'è comunque il rischio di riportare ferite.

Questo in generale. Se però non si può scappare, allora prevale l'attacco. Prova a stringere un gatto in un angolo......

La vipera non è un animale veloce. E non è nemmeno aggressiva: non spreca il suo prezioso veleno per qualcosa che poi non potrà mangiare. Ma è lenta. Le è difficile scappare, per cui preferisce nascondersi. Per questo motivo spesso capita che un uomo le piombi addosso e non le resta altro da fare che attaccare per mandarlo via. Ma se tu la "avverti" in tempo del tuo arrivo, stai tranquillo che non ti attaccherà: se ne andrà lontano. Ecco perchè nei pietrai e nei boschi ci si porta sempre un bastone. Tra le altre cose, serve a battere, fare rumore. Sono rarissimi i serpenti velenosi aggressivi, uno dei pochi è il black mamba, ma per fortuna non si trova tra le nostre montagne.


Mettiti nei suoi panni: immagina un animale più grosso di un elefante, aggressivo (come lo siamo noi, anche se talvolta non ce ne rendiamo conto), pericoloso, che fa un baccano infernale quando si muove e che ti viene incontro. Tu cerchi di nasconderti ma lui continua a venire verso di te. Ti infratti, sperando che passi oltre ma niente, allunga la sua manona proprio verso di te.....vallo a spiegare che la manona voleva solo il porcino....

Più che le vipere trovo pericolosi i cani inselvatichiti e i pastori maremmani che si trovano nei boschi appenninici. Non temono l'uomo, conoscendolo, e bisogna stare molto attenti con loro.

Grazie per l'utile info, ho sempre cercato di starci alla larga pensando fossero aggressivi...



Bellissima e esauriente spiegazione Fabco!!! Queste sono le cose utili nel bar.

Carlo

Giusto questi giorni ero a Bielefeld in Germania, ed era pieno, nel vero senso della parola di vespe, eppure i cittadini non gli facevano nulla, nemmeno se entravano nei negozi o nelle vetrine e loro il più delle volte neppure. Solo l'ultimo giorno ho rimediato un morso nel collo perchè una si era infilata nel colletto, io per provare a scacciarla l'ho spaventata e mi ha pizzicato..che male però!
Lorenzo

Addirittura? Non ti sembra un tantino eccessivo? Mai sentito di un uomo ucciso a pungiglionate.....



Mmmm.....consapevolezza è una parola che non userei. Difende il nido per istinto con quello che ha, esattamente come faresti tu al suo posto. Ma non credo che la si possa definire consapevole: è semplicemente un istinto di conservazione, non ha una coscienza. Come non ce l'ha il leone che attacca il turista o il contadino: ha solo fame e noi, da che mondo è mondo, siamo prede, oltre che predatori.

Beh, senza alcuna pretesa di essere esauriente! Volevo solo sottolineare che le bestie, tutte le bestie, non sono mai cattive. Quando hanno un comportamento, c'è sempre una spiegazione e, questa spiegazione, è legata alla selezione naturale, alla loro sopravvivenza. A volte noi non la capiamo o non cogliamo i segnali, gli avvertimenti, e da qui nascono i problemi.

Ad esempio, uno squalo bianco che attacca un uomo è una tragedia, perchè spesso quel poveraccio muore. Ma ci sono si e no qualche decina di attacchi all'anno, contro non so quante centinaia di milioni di persone che vivono lungo le coste. E tali attacchi sono sempre errori: lo squalo ci trova disgustosi, difatti non mangia. Però avendo fame, assaggia. E il problema è che il senso nel gusto ce l'ha nelle gengive, quindi per sentire deve mordere, e quando un pesce di 7 metri e non so quante tonnellate di da un morsino, ti stacca una gamba. Ma non è colpa dello squalo.

ieri : http://www.romaogginotizie.it/cronaca/2011...-calabrone.html

Frena, qui non è che l'uomo sia stato inseguito a morte.....era allergico, pover'uomo, ed è morto per shock anafilattico, per una reazione allergica, non perchè il calabrone sia mortale. Non lo è. Anche se fa un male cane, molto più della vespa. Stesso veleno, ma molto di più. E' sicuramente nella mia top 5 italiana del dolore insieme alla tracina....

Ma perchè tu la sai prima di non sviluppare uno shock anafilattico dopo una puntura di un insetto?
Hai fatto delle prove con delle punture di calabroni?

http://247.libero.it/focus/12757831/1/cala...a-della-figlia/

Ciao

Andrea

Ma che discorsi assurdi vai facendo??? Primo si, io lo so prima, perchè ho fatto le prove allergiche. E non a caso a casa ho del cortisone.

Certo non tutti possono pensarci, è normale che uno non giri sempre col cortisone in tasca.

Secondo perchè un uomo è allergico allora il calabrone è mortale? Di, stai scherzando? Allora anche sco.pare lo è, dato che molte più persone (diciamo decine di migliaia di persone in più? forse centinaia, nel mondo) muoiono per epatite C, AIDS, ed infarto in seguito a una bella suonata di tromba.

Senza dimenticare i pomodori assassini: c'è chi è morto strozzato (sic)....

Credo che qui siamo tutti amanti degli animali e la natura in generale.
Comunque , secondo me l'unico essere davvero pericoloso è in generale l'uomo.

a parte questo sicuramente qualsiasi animale lancia dei segnali prima di aggredire ma non è sempre possibile coglierli e oltretutto a volte, il più delle volte come avete fatto notare l'aggressione è dovuta a semplici errori di valutazione ( vedi es. squalo bianco ); quindi credo che certe situazioni è sempre meglio evitarle.

Fabco, permettimi, un conto è la sensibilità di un singolo individuo nei confronti delle tossine allergeniche veicolate dal veleno di calabrone o vespa o ape che sia, un altro conto è la dose letale di tale veleno.

Se vieni aggredito dall'intera popolazione di un favo d'api, piuttosto che di vespe o calabroni, fatto raro ma non impossibile, rischi di morire a causa del veleno stesso e non per l'eventuale shock anafilattico.

Carlo

Fossi una donna, ti sposerei!!!!

La prudenza non è mai troppa!

Ti faccio un esempio: quando in epoche remote, assieme a mio padre, facevamo consulenza veterinaria all'attuale parco natura viva di pastrengo, giravamo tranquillamente a piedi nei recinti di leoni, tigri, ghepardi, piuttosto che di rinoceronti o coccodrilli. L'unica regola era quella di camminare, non fare scatti improvvisi, non girar loro le spalle e guardarli spesso dritti negli occhi. Mai corso nessun pericolo.

L'unico reparto dove era pericoloso entrare senza un automezzo di supporto sai qual'era? Il reparto delle scimmie. Se per caso venivi attaccato da una era la fine.

Tanto per dire che il pericolo è dove meno te lo aspetti.

Carlo

Visto che si cerca di mantenere una certo tono nel forum...
Evito di rispondere.
Ciao
Andrea

Non potrei essere più d'accordo, parola per parola. Aggiungo che siamo 7.000.000.000 e, per quanto abbiamo devastato interi ecosistemi, per quanto ci diamo da fare per distruggere il mondo (con successo direi), per quanto le decine di specie viventi che scompaiono ogni anno stiano portando il sistema verso quella che gli esperti chiamano "Sesta Estinzione di Massa", è inevitabile che ci siano questo genere di incidenti. Proprio perchè siamo tanti.

Come è inevitabile che si muoia in auto: essendo così tante, prima o poi qualcuno fa una idiozia e uccide o sè stesso o qualcun altro. Talvolta entrambi.

E' meglio. Hai detto una sciocchezza mignard, senza offesa; ma un incidente, per quanto possa far dispiacere, specie alla famiglia del poveraccio che ci è andato di mezzo, non fa dei calabroni degli "assassini" e non rende il calabrone mortale. Lo sarebbe se uccidesse ogni volta che punge, ma fortunatamente non è così. E io, da allergico, nonostante sia stato punto dai suddetti, dalle vespe e dalle tracine, sono ancora qui a dimostrarlo.

Il fatto che citi un articolo tipo "lascia una figlia", come se parlassi della vittima di un crimine violento, è semplicemente assurdo. Che vuoi fare, mettere in galera il "colpevole"?

Queste non pungono, ne sono strasicuro!!!

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Carlo

Ma allora lo usi il 105 micro... non è solo stato un sfizio.

OT : che moltiplicatore hai usato?

andrea

Il TC-20E III... che spero di usare tra due settimane assieme al 70-200 per un reportage allo zoo di Berlino.

Carlo

Ecco se continui a parlare di tc-20E III e di 70-200... finisce che litigo con mia moglie.
Sei un rovina famiglie!

Ops... non vorrei mai Andrea... io per zittire mia moglie ho dovuto regalarle un anello con smeraldo e quindi spero che la D4 tardi ad uscire...

Carlo

Ovviamente la chiave di lettura era un'altra, o vogliamo darci ai film di serie-b?

Ma ti assicuro che sono tra le più pericolose. Noi la chiamiamo "espi forraina", la denominazione italiana è vespa germanica.

Esagerazioni a parte, putroppo per certi soggetti predisposti le vespe possono essere letali anche a puntura singola :(

OT : Ciao Franco, è stato un piacere tornare e vedere che ci sei ancora, da queste parti ! :-)

Chiaro, ma i soggetti allergici sono un caso a parte. Per loro vespe, calabroni (peggio ancora: iniettano molto più veleno) api ecc ecc sono pericolosi non in sè, ma a causa della loro allergia. Aggiungo alla lista anche le tracine. Più che altro c'è da chiedersi come mai negli ultimi decenni i casi di allergia e intolleranze siano aumentati enormemente.

Sopra ho scherzato sul pomodoro, ma era per sottolineare che se prendiamo in esame le allergie, la lista dei pericoli si allarga a dismisura: c'è chi è realmente morto per shock anafilattico a seguito dell'ingestione involontaria di sostanze cui era allergico. Un collega di mio padre stava per morire al ristorante dopo essere inavvertitamente entrato in contatto con del pesce.

E dovendo stilare una lista di pericoli naturali, ai primi posti figurerebbero......le fave! Tu pensa che in un paese del reatino, recentemente, un sindaco ha dovuto emanare un ordinanza che vietava a chiunque nell'area di coltivare, trasportare e vendere fave, per la presenza di un bambino affetto da favismo.

io ho terrore puro nei confronti di vespe e api, non so perche´.
in casa "mia" ho un piano mansardato dove spesso e volentieri entrano vespe, ricordo che un anno provaron a fare un nido, ma l´iniziativa fu stroncata quando era grande poco piú di una pallina da golf, basstó un po di insetticida.