QUOTE(Negativodigitale @ Aug 18 2011, 12:11 AM)
Necessità ???
Giordano-Carlo, dai, non scherziamo, non c'è nessuna
necessità di mangiarsi pezzi di maiale, vitello, agnello o polletto, o ARAGOSTA, magari sapientemente cucinati.
C'è solo il tuo/nostro piacere, gusto,
tradizione nel farlo.
Con una bella insalatona, una minestra di farro o uno spaghetto cacio e pepe campi benissimo e forse anche di più.
Riguardo al Palio, ripeto, ognuno è bene che abbia la sua opinione.
Però per poterne parlare a ragion veduta è bene farsi, prima, un'idea precisa di cosa sia, non solo il Palio, ma di cosa sia Siena. E lo dico da fiorentino.
Paolo
P.S.: Carlo, il tuo ultimo esempio con il Palio non c'entra proprio niente. Proprio no.
Paolo, mangiare la carne è soprattutto necessità di assumere proteine nobili prontamente assimilabili dal nostro organismo, indispensabili in fase di crescita.
Per un individuo adulto, le proteine animali possono essere limitate ad una/due volte la settimana, ma sono necessarie, in quanto alcune catene amioacidiche indispensabili per il nostro organismo sono apportate esclusivamente da questo tipo di proteine.
Che poi vogliamo deliziare il nostro palato con sfiziosi piatti, questo fa parte del nostro gusto personale e della nostra tradizione regionale.
L'Italia l'ho girata quasi tutta e anche buona parte dell'Europa, ma una regione come la Toscana se non ci fosse bisognerebbe inventarla: carni, formaggi, minestre, ogni pietanza è un vero must.
Ripeto: maltrattare gli animali è deplorevole, comunque e dovunque, cibarsene non lo è altrettanto. Che poi ti possa lasciare sul piatto un'ottima fiorentina e tuffarmi in una fiabesca minestra di farro come solo voi sapete fare, questo è un altro discorso. Non disdegno nemmeno la la ribollita o la pappa col pomodoro. E che ne dici di una compilation di bruschette con pane e olio toscano?
Per finire, l'esempio tra Palio e Colosseo è in effetti un pochino tirato, ma era per dare un po' di sugo alla discussione.
Rimango comunque dell'idea che il Palio così come le ultime edizioni ci hanno fatto vedere, è diventato forse un po' esasperato. Una piccola tiratina di freno a mano, un maggior controllo su percorso e fondo sarebbe opportuno, ma soprattutto un più capillare controllo su doping e sontanze proibite somministrate ai cavalli. Una maggior prevenzione per gli incidenti insomma, ne gioverebbe lo spettacolo.
A differenza della formula 1, dove gli incidenti spettacolari accrescono l'audiente e l'interesse per lo spettacolo, a patto che il pilota esca illeso, nelle manifestazioni tipo il Palio, un incidente provoca soltanto malumori e polemiche, mettendo a rischio una tradizione secolare.
Carlo