Lentamente muore



Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.


Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una
splendida felicita'.

Pablo Neruda

Marco....

perché ???

perche', anche se non c'eri.... c'e' stato un meeting!

.oesse.

Molto belli e condivisibili i pensieri di Neruda, tranne che per una cosa...

bellissima Marco, come la maggior parte delle sue storie e delle sue poesie.
Tu sei bravo, saresti capace di legarci 1 o 2 immagini che riescano a riassumere il senso dello scritto. Perchè non provi a farlo?

perche' tra 5 minuti mi metto in auto e vado a Bologna.
Rientro venerdi!

.oesse.

PS
grazie comunque per la immeritata stima nei miei confronti! Sicuramente qui in mezzo c'e' qualcuno che lo sa fare...

Immodestamente penso di avere intuito qualcosa. Ne parleremo al tuo ritorno da Bologna, se ne avrai voglia.
Un grandce piacere averti conosciuto anche se brevemente. Ma potremo sempre rifarci, se trovi la Jeever!

Un caro saluto

Guido

credo che in queste parole sia concentrata l'essenza stessa della vita

piacere mio guido. Avremo modo di incontrarci....ma mi sa senza Jever..

.oesse.

Veramente bella!

non la conoscevo.

ciao

Perdonatemi se, di fronte ad un capolavoro come quello proposto da Marco Giardini, scherzo un pò, ma il senso dell'humor di oesse me lo consente :

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,

Che fai, ti penti di aver comprato l'auto con il cambio automatico ??

Veramente bellissima. Non la conoscevo e, prima di arrivare alla firma, ho pensato: "ammappelo questo Oesse!"

Che dire se non "Grande Poesia".

Grazie per averla condivisa con noi.

Buon viaggio.


Walter

Neruda è uno dei miei poeti preferiti, insieme ad Hikmet.
Grazie Marco, per averci regalato queste rime, ogni tanto ci vuole!!

p.s. anche il rude Ingegnere ha un cuore "umano"!!!!

neruda è neruda e marco è marco

Marco, leggendo questa poesia, (che non conoscevo) mi viene da pensare, per quello che sono io, che sono mezzo morto e mezzo vivo. Sono morto perchè la vita mi ha portato a non considerare il rischio, a stare su quel poco che ho di sicuro; sono vivo (credo) perchè mi piace la musica e l'arte in genere, perchè chiedo quando non so e rispondo quando so! perchè chiedo aiuto e lo do quando posso; perchè il sorriso di un bambino mi riempie il cuore di gioia.

La conoscevo ed è diventata uno stile di vita.
Spero un giorno, non tanto in la, di conoscervi di presenza.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,

Allora io non morirò mai o morirò di morte improvvisa....
La cosa che spero è che la morte mi trovi VIVO!!!

Marco

Grazie, Marco, per avermi fatto conoscere questa poesia!!!!
Francesco Martini

Scusa tu e scusate la mia ignoranza sul meeting. Pertanto non capivo il perché tu avessi tirato fuori Neruda. Pensavo volessi inscare una discussione filosofico-esistenzialista.

La poesia invece la conosco molto bene... da molto tempo....

Saluti

mai come in questo periodo mi ritrovo in questi versi, Marco non potevi postare questi versi con miglior tempestività.

Io la conoscevo già ed è una poesia che amo...
Sempre bello rileggerla!
Grazie Marco

Eli

Interessante... Marco Oesse posta questa poesia, e me ne fa immediatamente venire in mente un'altra di Borges... "Istanti", forse la conoscete.

Stavo per postarla, poi mi è sembrato di "invadere" un territorio non mio, anche se siamo al bar.

Mood un po' strano, a volte, in questi giorni.

il mio mood in questi giorni è andato a farsi una vacanza in siberia, sto raspando in fondo al barile della pazienza...

La siberia e' un posto divino, se solo facessi un giro li (meglio se in inverno) ti ricredersti.
Circa l'origine della poesia, diciamo che mi e' capitata per caso in un momento in cui, anche l'ingegnere (che non e' un oca ) aveva di cui pensare.
tranquilli, non vi anticipo niente, ma un altro viaggio e' all'orizzonte, cosi' come la voglia di vivere la vita. Che , grazie a Dio, e' mia. Come le mie passioni
Grazie a chi apprezzato ed anche a chi non gliene frega niente.

.oesse.

Soprattutto a chi non glene frega niente...

Bravo Marco... ottima citazione... l'angolo della poesia in effetti manca su questo Forum...

Bella questa poesia, che non conoscevo, grazie per averla condivisa

Marco è rimasto con noi al meeting, solo per poche ore, perché aveva un impegno personale cui non poteva mancare.
Credo che il suo post abbia, in qualche modo, a che fare con quell'impegno.
Ma questo solo Marco, se lo vorrà, ce lo potrà dire.

Un caro saluto

Guido

caro guido..... sei sulla strada sbagliata. Mi spiace. Un giorno, credo, capirai.

.oesse.

marco hai ragione, probabilmente non c'è posto al mondo che non valga la pena vedere ma questi giorni purtroppo sono un po così..... tra alti e bassi questi sono bassi bassi bassi