Una volta, tanto tempo fa....,
quando si voleva un po' di apprensione e di mistero, bastava andare il libreria e comperare un bel libro "Giallo"..
Ce ne erano di autori famosi, come Agatha Christie o Georges Simenon, famoso per il suo Maigret che ha avuto tanto successo alla TV per merito anche del bravissimo Gino Cervi che lo impersonava.
E Oggi?????
Forse sara' anche la crisi del libro...
ma i romanzi gialli ce li propinano quotidianamente nei notiziari delle nostra TV...
Delitti semplici...dove muore solo una persona: una amica, una moglie ... un figlio, ma che per merito dei nostri "valenti" giornalisti riescono a tenere incollate migliaia di persone alla TV in attesa che venga scoperto il colpevole...
il colpevole che spesso non si trova mai..e si fanno supposizioni su supposizioni, dividendo il pubblico televisomane in innocentisti e colpevolisti.....
Evito di fare esempi che sarebbero di cattivo gusto, (tanto questi casi li conosciamo bene tutti) e la cosa strana e' che quando si affievolisce l'interesse per uno di questi delitti "famosi"..subito i giornalisti ne trovano un'altro per galvanizzare l'interesse pubblico....
Praticamente come in un bel romanzo giallo a puntate!!!!
Ma c'e' anche una cosa strana....
Forse vi sarete accorti che in gran parte di questi delitti "famosi" il colpevole o il presunto colpevole viene scoperto con i tabulati telefonici del suo cellulare e individualto in base alle celle (ripetitori) che il suo cell ha attivato?????

Quindi.., mi raccomando.....
se qualcuno di voi ha intezione di far fuori la moglie o l'amante o la suocera....
lasciate a casa il cellulare ..rigorosamente spento!!!!!!!!

Scusate l'umor nero....
Francesco Martini

Francesco, sei un mito!

Ormai costa meno sguinzagliare un po' di giornalisti per creare una grande cassa di risonanza a dei fatti di cronaca nera, piuttosto che creare programmi interessanti ed istruttivi.

Le notizie vengono centellinate di giorno in giorno e quando arrivano a farti 'tastare' il possibile assassino, ecco lo scoop: non era lui, ma un altro, salvo dopo una settimana ritornare ancora sui sospetti iniziali. Sembra un gioco ben orchestrato da un bravo regista.

L'ultima tua osservazione poi rivela che tutti gli assassini si credono più furbi degli altri. Ma possibile che non pensino di venir sospettati ed essere quindi passati al setaccio dagli inquirenti?

A parte tutto, è triste una cosa, che per incastrare un assassino del terzo millennio si debba sempre ricorrere alla tecnologia super raffinata. Non esistono più gli investigatori di una volta che con il loro fiuto, i loro contatti, i loro informatori e la loro perseveranza risolvevano i casi anche senza i RIS o gli Ingegneri Informatici?

P.S.: Per essere più sicuri è meglio estrarre la pila, poiché dicono che anche da spento, con la pila carica inserita, un cellulare possa essere localizzato. Non so se sia vero o se sia una favola, ma nel dubbio meglio non rischiare.

Carlo

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