QUOTE(Rugantino @ Oct 15 2005, 11:52 AM)
...Un mio amico fotografo che ha sempre scattato con Nikon...
...e la maggior parte lo fa in quanto affascinati dal Full Frame della Canon.
In merito ho certamente molta esperienza perchè ho vissuto personalmente, prove alla mano, entrambe le situazioni di clienti che hanno fatto cambio di corredo per ragioni diverse...
La ragione come al solito sta nel mezzo !
Prima di tutto bisogna vedere in quale momento l'ipotetico professionista valuta i prodotti. Ricordo che la Nikon D1, prima reflex DSLR professionale non "ibrida" offerta al mercato, nacque quando ancora la concorrenza non aveva una valida alternativa arrivata in seguito. Lo stesso è successo con la 10D arrivata quando Nikon ancora non aveva l'alternativa arrivata poi con prestazioni e prezzi più interessanti con la "gloriosa" D100.
Lo stesso vale oggi, se un professionista non trova l'alternativa ad una valida 20D dice che Canon è superiore ma lo stesso quando proverà la successiva D100 avrà modo di ricredersi e "pentirsi". Lo stesso è successo con la D2x che ha portato prestazioni e professionalità da 1Ds a prezzi più avvicinabili anche se ancora ben lontani di polari ricercati.
Tutto dipende quindi da quando il cliente valuta l'offerta. Il fatto che Canon sforni più modelli rende certamente l'impressione di maggiore dinamica ma ciò non vol dire necessariamente innovazione contenuta. Questo aspetto certamente "invidiabile" sul potere di "fuoco" porta nel contempo malumore sugli acquirenti che vedono i propri modelli "obsoleti" in breve tempo. Questo aspetto vede però più elevata la percezione innovativa abbracciando maggiormente fasce di utenza diverse. La maggiore proposta della marca citata circa stampanti e tutto il mondo "office" rende inoltre più presente il marchio tra le catene ed i punti vendita. La valutazione di un corpo, va quindi fatta prendendo un lasso di tempo che abbracci almeno due prodotti confrontabili in fascia e gamma.
Quanto sopra ha evidentemento spostato da una parte o dall'altra gli utenti intenti all'acquisto. Acquisto che sarebbe stato certamente diverso magari spostato solo di un paio di mesi.
Poi c'è "l'incapacità" di confronto. L'esempio AF ne è un chiaro riscontro. L'AF D2 ha certamente (provato anche da diverse testate che simpatoizzano Canon) raggiunto le capacità d'analisi delle top di gamma. L'errore che troppo spesso si fa è che si usano per questi test ottiche Nikon non nate per la velocità AF. Non si sa perchè ma per un confronto di questo tipo si prendono le ultime novità Canon ma per Nikon si prende l'ultimo corpo abbinato ad obiettivi non confrontabili o comunque non nati per velocità AF. Avete notato che in casa Nikon ci sono obiettivi motorizzati che passano dal primo piano all'infinito con una rotazione dell'elicoide di soli 40 gradi ? Avete notato che i nuovi obiettivi hanno rotazioni AF non lineari ? Quindi, anche in questo aspetto talvolta si "bara"...
Nessuno nasconde che Canon per prima è arrivata con i lunghi fuochi motorizzati e VR e questo è l'aspetto che in certe categorie sport è stato motivo di cambio "giustificato" del passato. Per "contro" Nikon ha da sempre avuto migliori grandangolari e focali compatibili per un più performante impiego da fotogiornalismo, cronaca, cerimonia assieme a performanti misurazioni ColorMatrix e TTL flash (purtroppo dovuto ridisegnare interamente sulle nuove caratteristiche fisiche dei sensori)...
Circa il full frame mi sono più volte espresso e ribadisco che è impossibile parlare se non si fissano livelli e soglie di prezzo suddivise nelle qualità e limiti. Il full frame visto in versione tecnologicamente matura (senza limiti di microlenti) non sarà colui che sostituirà il "vecchio" 24x36 ma ambisce ben di più che alla sostituzione dei formati fotografici pari e ben superiori al 6x7...
Se non fissiamo quindi dei limiti economici parliamo in forme astratte o se vogliamo del classico sesso degli angeli. Una cosa certa è che il sensore DX ha già rimpiazzato il livello qualitativo del 24x36... e non è ancora arrivato ai limiti ipotizzati. Un'altra cosa certa è che non possiamo continuare a parlare di fasce di prodotti da 3.000 euro pensando di parlare di prodotti di "massa". La qualità d'oggi ed anche superiore in gamma e pulizia più che quantità dovrà divenire realtà su corpi da 1.000 euro o meno e non "solo" su improponibili corpi da 3.000-5.000 Euro.
Ci sono poi anche situazioni legate al vertiginoso e rivoluzionario momento. Alcuni fotografi, incapaci di rimettersi in discussione sulle basi fotografiche "analogiche" danno spesso colpa al mezzo senza comprendere le nuove e variegate innovazioni che spostano sul fotografo responsabilità prima seguite da altre categorie. Ecco che allora, molti preferiscono accusare il "mezzo" e liberarsi la coscienza cambiando il corredo da una parte e dall'altra. Sapete quante persone hanno lasciato un marchio per l'altro a causa dell'aspetto polvere ?
Mi preme ricordare che il marchio mette a disposizione il mezzo ed in esso la tecnologia.
Il fotografo, comprese le potenzialità in mano potrà mettere più o meno il mezzo in grado di operare al meglio ma il fotografo fa davvero la differenza. Un esempio a tale proposito ? Come mai ci sono fotografi che fanno della D70 una macchina straordinaria anche per impieghi spostivi estremi ? Semplicemente perchè anche se con un'intelligenza ed efficienza AF ben diversa delle sorelle D2, mettono il sistema in grado di operare...
Quanto sopra comprenderete che tratta l'argomento in forma assolutamente generale ed invito i lettori a non voler travisare esempi fatti basati su esperienze personali che non vogliono generalizzare sull'utenza talvolta "viziata" da ulteriori variabili...
Giuseppe Maio
www.nital.it