QUOTE(rio_sk @ Oct 15 2005, 12:32 AM)
Ora, non voglio essere cinico, ma chi come me crede che fotografare i propri cari sia MOLTO controproducente ?
Riusciamo ad essere obbiettivi quando fotografiamo la nostra ragazza/ragazzo ??
Quante volte ci fermiamo a guardare la foto e non il soggetto in questi casi ??
Ripeto e sottolineo : non me ne si voglia, ma troppo spesso vedo foto "mediocri" proprio perche' glia utori (e mi ci metto in mezzo) sono fuorviati dal legame che hanno col soggetto.
Dico cavolate o anche qualcun'altro ha notato questo "problema", specialmente se si tratta di ritratti ??
E' un rischio che si corre in ogni foto: i propri cari, le proprie vacanze, ecc.ecc.
Saper fotografare vuol anche dire essere in grado di andare oltre il proprio coinvolgimento emotivo (che può essere dato dall'amore, dallo stato d'animo del momento, dagli odori, dai rumori, ...) e rendere nella maniera più leggibile possibile, agli occhi di uno spettatore, le nostre emozioni. Non facile, ma fattibile...qualcuno ci riesce!
Personalmente, invece, ho un altro problema nei ritratti: rappresento il "mio" modo di vedere la persona ed il più delle volte quest'ultima non si riconosce...o meglio, vede immortalati dettagli di sè che vorrebbe saper nascondere, ma che nella reltà le appartengono.
Quante volte, riflettendoci in uno specchio, fissiamo lo sguardo su ciò che reputiamo più gradevole e non vediamo ciò che ci disturba di noi stessi? Le fotografie a volte sono impietose...
ciao
Eli