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Antonio Canetti
nella D300s nel bilanciamento del bianco c'è la funzione "K" che permette d'impostare direttamente la temperatura, il manuale a pagina 141 non è molto d'aiuto indica solo che c'è questa opportunità, ma non le sue potenzialità nel come e quando usarlo; ad esempio devo fornirmi di un termocolorimetro e impostare il dato che mi fornisce lo strumento?
Come usare questa funzione?


Antonio
Massimo.Novi
QUOTE(Antonio Canetti @ Jun 17 2011, 09:46 AM) *
....devo fornirmi di un termocolorimetro e impostare il dato che mi fornisce lo strumento?
Come usare questa funzione?
....


Si, ma per la normale fotografia con una reflex mi sembra davvero eccessivo andare a fare misure simili con un apparecchio dal costo non indifferente. A parte che il WB dipende in effetti dall'ìlluminante e non solo dai semplici K. Però a parte questo, scattando in RAW il problema manco si pone ed infine, i valori numerici (K) vengono interpretati differentemente dai vari software. Nel senso che ad esempio ACR e NX2 mostrano per una stessa immagine dei K leggermente differenti perchè elaborati anche in dipendenza delle curve interne di conversione usate.

Per cui sinceramente la soluzione più valida è la solita ColorChecker su cui bilanciare a valle dello scatto. In studio ovvio.

Massimo
Antonio Canetti
grazie Manovi per la solerte e precisa risposta.

apprifito per ampliare il discorso; di solito si usa il bilanciamento per avere colori più puliti possibili, ma avvolte mi capita di osservare una dominante che mi piace percui non voglio eliminare, ma renderela meglio evidente o addirutturla esaltarla, cosa è meglio fare?


Antonio
Massimo.Novi
QUOTE(Antonio Canetti @ Jun 17 2011, 10:55 AM) *
.....mi capita di osservare una dominante che mi piace percui non voglio eliminare, ma renderela meglio evidente o addirutturla esaltarla, cosa è meglio fare?
...


Se la dominante è presente nello scatto RAW con WB Auto basta usare i cursori di controllo WB del software RAW per modificarla come si vuole.

Se invece non è stata resa correttamente dal WB auto allora si può solo cercare di riottenerla con tali cursori.

Se la dominante si applica all'intera immagine è sempre meglio evitare ritocchi sui colori ed usare il WB per personalizzarla.

Massimo
Lutz!

Non e' nel manuale, ma si puo usare questa funzione (combinata con i valori di default, nuvolo, sole etc la cui temperatura equivalmente e' documentata nel manuale) con picture control standar, per MISURARE se pur in modo approssimativo, la temperatura di bianco.

Scatti la foto di un soggetto bianco o grigio neutro e cambi la temperatura finche' i picchi dei tre digrammi srgb son perfettamente allineati.

A quel punto puoi dire con buona approssimazione la temperatura della luce.

Tutta sta procedura, puo esser utile o se vuoi misurare la temperature di una luce flash da studio, o di un modificatore di luce... insomma a e' una cosa in piu che si puo fare... senza investire in un termocolorimetro che e' un oggetto piu da illuminotecnica avanzata o cinematografia che da fotografi, specie appunto, ora che con il raw puoi post bilanciare.
Antonio Canetti
non mi so espresso al massimo, quello che mi consigli,Manovi, già lo faccio, ma intedevo in fase di ripresa catturare al meglio la dominante presente nella scena, smile.gif vorrei evitare di fografarla nella mente e ricostruirla in post.


Antonio
Massimo.Novi
QUOTE(Antonio Canetti @ Jun 17 2011, 11:13 AM) *
...ma intedevo in fase di ripresa catturare al meglio la dominante presente nella scena, vorrei evitare di fografarla nella mente e ricostruirla in post.
...


Puoi solo affidarti al WB Auto. Anche perchè la misurazione che puoi fare strumentalmente è sempre e comunque diversa dalla percezione visiva dell'occhio. Da qui non si scappa.

Massimo
edgecrusher
Ciao Antonio, con il K scegli solo se rendere la temperatura più calda o più fredda, quindi più gialla/arancio o più blu/violetto. Già questo ti permette di preservare o alterare abbastanza la dominante di una scena, quindi ti consiglio, una volta vista una bella dominante, di agire sul K per tentativi e trovare lo scatto che più ti piace. Col tempo imparerai a riconoscere le temperature ad occhio, il tipico "per quello scatto metto a 6000K".

Il K però è monodimensionale, ovvero agisce solo sul "caldo/freddo", quindi asse giallo/blu. Per un corretto bilanciamento del bianco invece, dovresti agire anche su l'asse magenta/verde, e questo in macchina non puoi farlo. O meglio puoi farlo con le premisurazioni (sulla fotocamera è WB -> PRE), ma non in modo preciso, con i numerini, come col K. Per questo ti consiglio di scattare in NEF, in modo da lasciarti l'opzione di elaborare il bilanciamento del bianco in post produzione. Una volta in post produzione, per esempio in Lightroom, nella sezione "bilanciamento del bianco" avrai infatti 2 levette: una agisce sul giallo/blu (lo avrai già settato in camera col K) e l'altra su verde/magenta.
Antonio Canetti
QUOTE(Lutz! @ Jun 17 2011, 11:09 AM) *
Scatti la foto di un soggetto bianco o grigio neutro e cambi la temperatura finche' i picchi dei tre digrammi srgb son perfettamente allineati.


proverò senz'altro questo metodo!


grazie

QUOTE(manovi @ Jun 17 2011, 11:45 AM) *
Puoi solo affidarti al WB Auto. Anche perchè la misurazione che puoi fare strumentalmente è sempre e comunque diversa dalla percezione visiva dell'occhio. Da qui non si scappa.



forse sbaglio io, ma se mi affido al WB Auto ottengo colori puliti, ma vorrei registrare i colori "che vedo" ... seci riesco.

ancora grazie
Antonio Canetti
QUOTE(edgecrusher @ Jun 17 2011, 12:05 PM) *
Ciao Antonio, con il K scegli solo se rendere la temperatura più calda o più fredda, quindi più gialla/arancio o più blu/violetto. Già questo ti permette di preservare o alterare abbastanza la dominante di una scena, quindi ti consiglio, una volta vista una bella dominante, di agire sul K per tentativi e trovare lo scatto che più ti piace. Col tempo imparerai a riconoscere le temperature ad occhio, il tipico "per quello scatto metto a 6000K".



dopo tanti automatismi si ritorna a lavorare in... "manuale"

grazie Andrea


Antonio
maxiclimb
Sembra paradossale, ma il bilanciamento del bianco fa esattamente l'opposto di quello che vorresti.
Ovvero, tende a portare la foto ad un aspetto "neutro", correggendo entro certi limiti le dominanti presenti.

La soluzione? un ritorno al passato, ovvero come facevamo con la pellicola, soprattutto diapositiva:

il WB fisso!

Imposta su daylight fisso e tutte le dominanti saranno mantenute! wink.gif
Antonio Canetti
QUOTE(maxiclimb @ Jun 17 2011, 11:33 PM) *
Imposta su daylight fisso e tutte le dominanti saranno mantenute! wink.gif


in altre parole se ho capito bene per registrare una dominante naturale imposto il simbolo del Sole o in alternativa il K su 5500.

Giusto?


Antonio
Massimo.Novi
QUOTE(Antonio Canetti @ Jun 17 2011, 10:09 PM) *
..
forse sbaglio io, ma se mi affido al WB Auto ottengo colori puliti, ma vorrei registrare i colori "che vedo" ... seci riesco.
..


Ripeto: il bianco visto dall'occhio (ma in realtà è il cervello) è una ricostruzione. Non potrai MAI ottenere un risultato identico o similare se non riesci ad immaginare un WB prefissato che possa poi sull'immagine fornirti una percezione uguale sull'immagine digitale. Cosa non possibile perchè il bianco che vedi, come detto, non è reale ma ricostruito dal cervello.

Grazie al metamerismo, il cervello umano è in grado di compensare le tonalità anche in presenza di emissioni con fonti differenti. La fotocamera ed il sensore no.

Puoi provare appunto con WB fissi ma dovresti verificare il risultato al momento. Oppure vedi se la tua memoria visiva al momento della visione sul monitor a casa ti consente di ricreare quella dominante.

Spero di essere stato chiaro.

Massimo

QUOTE(maxiclimb @ Jun 17 2011, 11:33 PM) *
...Imposta su daylight fisso e tutte le dominanti saranno mantenute! wink.gif


No, semplicemente viene applicato all'immagine un illuminante fisso che può corrispondere a quello reale del momento oppure no. Nulla viene "mantenuto".

Massimo
maxiclimb
QUOTE(manovi @ Jun 18 2011, 10:32 AM) *
No, semplicemente viene applicato all'immagine un illuminante fisso che può corrispondere a quello reale del momento oppure no. Nulla viene "mantenuto".

Massimo


Certo, ma è proprio quello che facevano le diapositive. smile.gif
Erano tarate per un illuminante fisso (daylight oppure tungsten) e da li non si scappava.
Eppure ci abbiamo lavorato per anni senza alcun patema.

E non parlo delle stampe da negativo, dove il laboratorio poteva compensare con dei filtraggi.

Quindi scattando con valore fisso, se la luce è più calda o più fredda rispetto al valore impostato, questa differenza viene "mantenuta" o addirittura esaltata, perchè anche i nostri occhi fanno il "bilanciamento del bianco" sulla scena reale.

Mi rendo conto che è un approccio semplicistico, ed infatti lo scopo era proprio "semplificare", ricordando il modo di fotografare che moltissimi di noi adottavano senza tanti pensieri fino a pochi anni fa.
Personalmente NON uso questo metodo, e scelgo il bilanciamento che più mi aggrada per le singole immagini.

Naturalmente, come hai ben spiegato, non c'è modo per replicare le "sensazioni visive" della scena, se non andando per tentativi al PC basandosi sulla memoria.
Ma d'altra parte quando fotografamo in vacanza con la nostra brava pellicola, quando mai i risultati corrispondevano esattamente alla scena vista?
A volte c'erano delle belle sorprese, altre volte brutte, ma la corrispondenza precisa, mai.
Anche perchè in genere i risultati li vedevamo dopo molti giorni, al ritorno dalle ferie e dopo aver fatto sviluppare, per cui la memoria visiva era ancor più inaffidabile.
Massimo.Novi
QUOTE(maxiclimb @ Jun 18 2011, 12:16 PM) *
---scattando con valore fisso, se la luce è più calda o più fredda rispetto al valore impostato, questa differenza viene "mantenuta" o addirittura esaltata---


Infatti nel caso della dia come dell'invertibile il valore dell'illuminante era "sovrapposto" a quello realmente presente, ossia si aveva un effetto che si potrebbe dire di filtraggio. In pratica la perfetta corrispondenza si sarebbe avuta solo se la scena reale avesse presentato lo stesso illuminante previsto nella pellicola (che non sono comunque solo i K). Quindi ciò che si vedeva era appunto la differenza, e non la dominante reale.

Quindi, paradossalmente, usando un illuminante fisso, se l'immagine appariva neutra significava che tale impostazione si avvicinava a quello che la pellicola aveva letto realmente. Spesso erano necessari filtri per raffreddare o riscaldare l'immagine in ripresa.

Nel digitale (parliamo del RAW) il WB viene in realtà applicato ad un'immagine che non ne ha nessuno ed è praticamente trasparente ad esso, visto che non viaggia con il RAW. Questo significa che il principio di differenza rimane ma è molto più difficile da compensare in ripresa ed i filtri non hanno senso. I colori vengono ricreati dopo che il WB è stato applicato, di solito prima della demosaicizzazione, e questo influenza la conversione cromatica.

Insomma come in altri casi, pellicola e digitale hanno comportamenti differenti che influenzano il risultato. L'effetto "pellicola" che piace tanto è spesso dovuto a questo diverso comportamento nella determinazione dell'illuminante previsto.

Massimo
Lutz!

Se fotografate una casa bianca al tramonto, la vorrete piu giallorosa che bianca, pin quel caso appunto vogliamo tenere la dominante, perche' per noi occhi, il bianco in quella scena non c'e', infatti diciamo... ah che belle le case con il colore giallo del sole su sfondo del mare blu....

Tutto dipende da cosa vuoi ottenere, che risultato vuoi dare alla fotografia. Nella maggior parte dei casi, un WB sbagliato, specie in JPG (in raw puoi sempre farlo dopo) e' un errore, ma ci son certi casi in cui, come detto, vogliamo giustamente tenere le dominanti!!!

E' il caso anche di luci a tungsteno molto calde, in alcune serate o locali... Bilanciare pienamente su quelle puo voler dire avere una foto cosi neutra da sembrare surreale..

Non dimentichiamo che il nostro occhio AMA molto la luce calda, piu della fredda, per il fatto che e' piu simile ai momenti magici del tramonto, dell'alba e alla luce del fuoco. La luce calda (che poi e' piu fredda in K!) essendo di colori simili a quelli della pelle, taglia via i difetti del viso, rende magici gli occhi e gli sguardi delle ragazze...

C'e' un detto dalle mie parti, che proprio suggerisce di non usare luci calde in momenti in cui certe scelte vanno molto ponderate e potrebbero esser variati dalla atmosfera magica della luce:

NE DONNA, NE TELA... A LUME DI CANDELA!

Ecco perche appunto, certe volte, vale la pena tenere le dominanti, che si ottengono appunto, lasciando un WB diverso da quello corretto....
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